Il Pasquino

Sconcerto, se si può chiamar tale quel senso di ripulsa che attanaglia la pancia, le gambe e la mente dei normodotati a livello cerebrale, scaturisce a piene mani dalle dichiarazioni ridicole e bugiarde del sig. Draghi che, nel giorno in cui l’Italia fotografava, tramite Istat, la povertà per un decimo della sua popolazione e il ribasso della “fiducia delle aziende tedesche” nella Germania “trascinatore europeo”, parla di “moderata ripresa in corso e risanamento, dati tali – secondo il genio della Bce – a spingere la famosa crescita” ( già bocciata e ridotta dagli istituti vari di statistica) , l’export e la domanda interna che, secondo lui, continuano a crescere !

I ladri sono ottimisti, lo sono di natura, di indole, di nascita…e devono anche esserlo per forza, nessuno ruberebbe sapendo di essere poi colto sul fatto ed arrestato per il suo furto. La nostra classe dirigente, a cominciare dai vari Draghi e draghetti, Renzi e berlusconini presenti nel nostro panorama parlamentare e politico, lo sanno, lo dimostrano nei fatti e nei modi, nel detto e nel non detto, ma soprattutto lo confermano nelle conseguenze dei loro atti che, l’intera Europa, a cominciare dal suo sud, Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, sta patendo; dai milioni di poveri ai milioni di disoccupati, dalle centinaia di migliaia di suicidi, dalle vere e proprie cancellazioni dei diritti fondamentali, basilari, per i giovani, per gli anziani, per i disabili, per gli ammalati fino a quelle “salvaguardie”, previste da ogni costituzione e dalla carta fondamentale dei diritti dell’uomo, cancellate nel nome del bilancio, della “stabilità”, della “governabilità”, della “crescita”, della “crisi”, di Napolitano e del suo, poco degno, ruolo.

Sei, dico sei, milioni di poveri accertati dall’Istat, ancora altri milioni ridotti a lottare, con le tasse e con le bollette, ogni giorno per riuscire a metter e il piatto a tavola…e, di contro, quelle facce cotonate, truccate, mascherate, stravolte dai soldi che piovono a raffica nei loro portafogli mentre la gente muore ed il loro primo compito viene disatteso da ogni loro atto; sorridenti, pacate, “responsabili”, “per il bene del paese”, di quei “nostri figli”, costretti ad emigrare o ad accettare lavori da schiavi, a non avere più speranze, più futuro, più niente.

Sono ottimisti i ladri, lo sono per il portafoglio pieno, per la loro immunità, per le conferme giuridiche, amorali che ne segnano il percorso legislativo da loro stessi deciso e votato, che ne indicano l’obiettivo in quegli accordi che li hanno promossi a ladri d’ “élite”, a rappresentanza istituzionale, politica, parlamentare di quella feccia che ruba ai cittadini anche l’aria, che ride e lucra sulle disgrazie, che compra e vende vita e terra, aria e futuro.

Sono ottimisti i ladri, sino a quando gli onesti staranno a guardare…