Il Pasquino

Abbiamo le parole “rassicuranti” del ministro della salute Lorenzin, diplomata al liceo classico e completamente ignara di cosa significhi sanità e difesa della salute della cittadinanza, sulle morti sospette, 14, a seguito del vaccino antiinfluenzale.

“Nessuna correlazione è stata accertata”, come nessuna è stata accertata sull’incidenza dei tumori in Campania ed in tutte quelle regioni dove il territorio è stato avvelenato, inquinato e devastato da imprenditori, eroi per Renzi, mafiosi e collusi politici e sui militari morti ed ammalati per aver avuto contatto con l’uranio impoverito.

“Stili di vita sbagliati”, ci informa la signora Lorenzin, “troppo fumo, troppo alcool, troppi cibi grassi”, non fa nulla che tra le vittime della “terra dei fuochi” ci fossero bambini di pochi anni, forse, per il ministro, già dediti a quei vizi che sono la causa principale, secondo la stessa, delle morti e delle sofferenze.

Ora accade che un vaccino mieta vittime tra gli anziani, quelli “costretti”, secondo le campagne terroristiche dello Stato, ad assumerlo per evitare, così ci raccontano, letali conseguenze per le febbri ed i raffreddori che la stagione invernale inevitabilmente porta con se.

14 persone non sono poche, sono il segnale inquietante di una profilassi male concepita e poco controllata, di un metodo imposto, a prescindere dalle condizioni di salute dei singoli individui, non adeguatamente testato, immesso sul mercato da aziende farmaceutiche spesso dedite alla sperimentazione sugli esseri umani, che si pongono, come unico obiettivo, il ricavo, non certo la salvaguardia della salute della gente…anche questo significa “privato”.

Che i privati non si pongano il problema della vita del territorio e dei suoi abitanti la storia ce lo ha insegnato e ce lo insegna tutti i giorni. Abbiamo avuto esempi di medici, di chirurghi, che pur di lucrare sottoponevano anziani ad operazioni inutili, di aziende che coscientemente si liberavano dei loro rifiuti inquinando intere regioni, uccidendo intere comunità.

Il compito dello Stato, uno dei compiti principali, è quello della salvaguardia della vita, della salute, di quella dignità della nazione che non può essere sporcata e negata da interessi che ne uccidono uno dei valori fondanti.

Sarebbe compito, di questa accozzaglia di incapaci ed ignoranti, corrotti e ladri, controllare ciò che ci fanno mangiare, ciò che ci fanno respirare, ciò che ci fanno iniettare, senza attendere che ci siano dei morti per fare le dovute analisi, i dovuti rilievi, i necessari controlli.

Questa pagina ha sempre ritenuto la vita un valora intoccabile, primo, inviolabile…chi per i propri interessi, per il mantenimento della propria poltrona, per rimpinguare il proprio portafogli già gonfio, vìola queste fondamentali regole ha “uno stile di vita” non compatibile con uno stato democratico, con un futuro degno di essere vissuto, con una funzione ed un dovere che ingiuria ed offende solo con la sua presenza.