Il Pasquino

Vince con largo margine, nelle partecipatissime primarie del PD Ligure, l’assessore regionale Raffaella Paita, responsabile della protezione civile e della difesa del suolo ligure…sigh !

Il “cinese” Cofferati non ci sta e denuncia la presenza di troppi suoi “connazionali” alle urne, ma l’affluenza fa numeri da record !. Nella sola La Spezia, che ha un quinto del numero di abitanti di Genova, per poche migliaia non si supera il capoluogo, nelle città di Albenga e di Pietra Ligure il voto è bulgaro…pardon cinese, con distacchi, tra i due contendenti, che sanno di vera e propria disfatta per l’ex sindacalista della Cgil.

Raffaella, che sta già preparando la sua banda rock per la nuova giunta regionale…  “Sarà una giunta rock” , ha dichiarato, fa sapere di non essere affatto scandalizzata dall’afflusso, alle primarie, di un numero abnorme di cinesi, anzi precisa : “Io sono per l’integrazione. Trovo normale che anche comunità di stranieri partecipino alle nostre votazioni”.

In effetti i “grandi” risultati della difesa del suolo ligure non possono aver fatto altro che spingere i cinesi ed i marocchini ad andare in massa a votare,  chi ha dimostrato, sul campo e sui fiumi, la sua totale inadeguatezza ed incompetenza…meglio metterla altrove prima che faccia altri danni, si saranno detti !

Sperare che siano gli italiani a porre rimedio alle loro sciocchezze ormai è vera utopia, dobbiamo solo sperare che ci vengano in aiuto le comunità presenti sul nostro territorio, i rom in Campania, i cinesi in Liguria, i mafiosi nel Lazio.

Il premier Renzi, attento alle debolezze del popolo che è stato chiamato, da Napolitano, a governare, infatti prevede un parlamento non votato, quasi tutto nominato dai partiti, e le città metropolitane governate da quei ras di quartiere e di Regione, che si spartiscono appalti e posti istituzionali, distribuendo, alla plebe,  posti di lavoro da schiavi e qualche sversamento di rifiuti tossici un po’ qui ed un po’ lì…per non scontentare nessuno.

Del resto, come ci fa sapere il nostro rappresentante parlamentare Barbareschi, nel camerino di un teatro metropolitano, con ventimila euro non si possono affrontare le spese necessarie all’acquisto di vibratori e film porno, essenziali al giusto rilassamento di chi pensa, assaje, al pene…pardon bene, del nostro paese…né le cene, necessarie a rifocillare chi appoggia lo sforzo, possono essere a carico di chi ogni mattina non marca il cartellino al parlamento perché impegnato in cose ben più serie ed importanti…come tirar di fioretto, Vezzali docet.

Pel evitale inutili polemiche infine il Paltito democlatico, ola impegnato nella scelta del nuovo capo di stato, sembla olientato ad indile le plossime plimalie dilettamente in Cina.