Il Pasquino

Solo 16 anni ha l’ultima vittima di quella terra devastata ed avvelenata dai camorristi e da uno Stato colluso ad ogni livello.

La strage continua senza che nessuno ponga rimedio, senza che venga neanche fermato lo scandalo dei roghi tossici, di quella diossina che appesta l’aria…tanto non fa neanche più notizia la morte di un giovane, nessuno ne parla, solo qualche trafiletto sui giornali in quella “normalizzazione” di un delitto che politica ed informazione stanno perseguendo da quando la gente si è accorta di essere stata tradita, di essere stata barbaramente sacrificata, lasciata morire per gli interessi di quei pochi che ora usurpano poltrone al Senato o vivono dei miliardi, così guadagnati, altrove.

In Italia, potremmo dire, si fa così: si lascia che la gente si sfoghi, che qualche “masaniello” della protesta sia facilmente attratto dai lustri del potere marcio, si mette la sordina sulla strage, sulle sofferenze, sulle lacrime…il tempo cancella la rabbia, lascia la disperazione , quel senso di solitudine che ti travolge difronte a quelle ingiustizie che sembrano non avere, nel nostro paese, alcun responsabile…

Quando il silenzio avvolge le morti di persone innocenti, quando processi lunghi una generazione lasciano ai parenti delle vittime la certezza di essere stati presi in giro, la convinzione che pezzi delle istituzioni, se non l’intero apparato, abbia remato contro la verità e la giustizia, lo Stato cessa di esistere.

Dopo 35 anni il sistema giudiziario italiano è stato capace di capire che l’aereo di Ustica (81 vittime) è caduto a causa di un missile…i cittadini onesti e non corrotti e collusi lo avevano capito poche ore dopo, al nostro Stato ci sono voluti 3 decenni e la cancellazione di ogni prova che potesse risalire ai responsabili, con il coinvolgimento di alti ufficiali dell’esercito italiano e ministri e sottosegretari vari.

Dopo 14 anni una corte non italiana ha stabilito che al G8 di Genova lo Stato italiano commise atti di tortura contro gente innocente ed inerme. Che lo stato di diritto e le garanzie costituzionali fossero “sospese” per commettere azioni dei quali tutti, a tutti i livelli, erano a conoscenza e che con la democrazia non avevano nulla a che vedere fu palese nei momenti immediatamente successivi a quel barbaro attacco…la politica italiana, quella del PD soprattutto, sembra accorgersene solo ora…quella della destra la rivendica ancora.

Per la strage in Campania nessuno ha pagato, neanche Napolitano che ne ha tenuta segreta, per oltre 16 anni, la gravità; per Ustica nessuno ha pagato; per Genova i responsabili sono stati tutti promossi e nelle galere italiane e nelle strade del nostro paese agenti in divisa continuano a violare le leggi quasi quotidianamente, nel silenzio dei più.

La democrazia ha un senso quando i diritti di tutti vengono rispettati, quando i responsabili morali e materiali di vere e proprie stragi vengono costretti a rispondere delle loro responsabilità, a qualsiasi livello, quando lo Stato si libera degli autori di quel fango antidemocratico che sta umiliando il nostro passato ed uccidendo il nostro futuro…se tutto ciò non accade nessuno di quei personaggi seduti in quelle poltrone potrà mai dire non sapevo, la vergogna è palese, la verità è più forte delle mille bugie raccontate…se non state con la verità e la giustizia non sarete Stato mai !