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Messaggi di Marzo 2018

Inferni comparati

Post n°466 pubblicato il 31 Marzo 2018 da fedechiara
 
Foto di fedechiara

 

Dunque l'inferno non esiste – Francesco dixit. Per equiparazione e proprietà transitiva anche il paradiso ha ottime possibilità di essere la macchietta televisiva del caffè Lavazza piuttosto che quel luogo luminosissimo fitto di Troni e Dominazioni e schiere di Arcangeloni in formazione para militare disposte tutte attorno alla Lux Maxima che 'vuolsi così colà dove si puote ciò che ci vuole', come scriveva il Poeta.

Resta il fatto che sul mito dell'inferno e dei diavoloni coi forconi che affondano nelle carni frolle dei penitenti per l'eternità e gli echi orribili delle 'orribili favelle e grida di dolore e accenti d'ira' è vissuta una larghissima schiera di esseri umani sottomessa al Terrore Eterno delle predicazioni gesuite e domenicane ammannite dai famigerati pulpiti sulle teste dei penitenti di ogni età cosparse di cenere. 
Coerenza vuole che Francesco chieda perdono, - la tiara in testa e a nome di tutti i suoi malati predecessori sul trono di Pietro - a tutti quei poveretti che sono morti nel terrore delle visioni apocalittiche e punitive del mito infernale costruito ad arte per sottomettere ad ubbidienze terrene i sudditi di ogni feroce e corrotta monarchia che ha inquinato la Storia.

E, invece, eccolo scusarsi e far precisare dai suoi addetti-stampa che: '...veramente il Papa non ha detto questo.' E hanno sbagliato tutti quei giornalisti a riportare le frasi incriminate dell'intervista con il gran vegliardo Scalfari Eugenio, fondatore di 'La Repubblica'.

Perché il mito dell'inferno, ben lo sappiamo, è mito fondativo e basico dell'organizzazione religiosa 'Santa Romana Chiesa' che sul Terrore dell'Aldilà ha estesamente campato nei saeculi saeculorum - e il suo franare nella confusione della presente torre di Babele delle lingue confuse e della anarchia teologica e 'relativismo religioso' che sconfina con l'ateismo rischia di rendere fragilissimi i pilastri della Dottrina e buona notte al secchio. 
E da qui in avanti sarà solo la Bontà e la Misericordia erga omnes e urbi et orbi, inclusi gli infedeli seguaci del profeta della confusa predicazione di Francesco, a tenere unite le folle che si adunano in piazza san Pietro e nelle 'adunate oceaniche' delle piazze e stadi dei viaggi papali.

Ma, forse, è 'l'inferno in terra' che viviamo e che si sostanzia di guerre assassine e orchi terroristi radicalizzati sul web ad avere indotto il buon Francesco a negare l'esistenza del secondo inferno perché le torture e le efferatezze e le ferinità del primo sono ben maggiori delle atrocità immaginate dal sommo Poeta nel suo viaggio laggiù dove 'sarà pianto e stridor di denti'.

 
 
 

L'Italia che cambia

Post n°465 pubblicato il 25 Marzo 2018 da fedechiara
 

L'Italia che cambia.

E, sempre per sottolineare le stranezze delle cronache e degli eventi che cambiano le nostre vite, ecco a voi il capolavoro politico, é su tutti i giornali, di quel Salvini – ragazzotto rozzo e spiccio nei modi e nelle tesi - denigrato e insultato a viso aperto da centinaia di migliaia di anti fascisti immaginari e no borders da 'centro sociale' fino al giorno prima. Tu vedi cosa può fare, in democrazia, un 18 per cento di consensi ben usati al momento opportuno.
E 'mai con Salvini' diventa oggi un 'tutti intorno a Salvini' – che mette alle corde con un micidiale 'uno-due' i vecchi arnesi di Forza Italia e impone cambi di rotta e di nomi al Senato e alla Camera - e chissà quali altre colombe farà uscire dal suo cappello di prestidigitatore del terzo millennio entrante dopo le consultazioni quirinalizie. 
Veri e propri 'sorci verdi', il vederlo entrare al Quirinale, per tutti coloro che si sono impancati a Soloni della democrazia e dell'antifascismo riveduto e corretto secondo le proprie credenze e opinioni neo globaliste.
Alla via così. Il nuovo che avanza ci stupisce e nega che 'tutto resterà come prima' dei nichilisti da tre palle un soldo del 'non voto'. Forse il disordine globale che abbiamo importato a pieni barconi e appalti alle o.n.g. di Soros può davvero essere governato, chissà. 
Chi vivrà vedrà, occhio agli ingressi dei supermercati e al mendicismo diffuso. E' una spia che ci racconterà la nuova Italia prima delle prossime, eventuali, elezioni.

Il leader 5 Stelle: no al governo breve. E spera che gli azzurri restino fuori. Ma Salvini frena: accordo sul programma e niente liste di proscrizione
LASTAMPA.IT

 
 
 

Scriverò a 'Cambridge Analytica'

Post n°464 pubblicato il 22 Marzo 2018 da fedechiara
 

Credo che scriverò a quelli di 'Cambridge Analytica'. E mi lamenterò di essere stato ingiustamente escluso dai loro briefing e propagande elettorali a favore di Brexit, di Trump, delle elezioni austriache e olandesi, del referendum renziano del 4 dicembre e delle elezioni italiane ultime scorse – chiaramente manipolate e fitte di brogli col fine di massima perfidia di castigare il pd di s-governo e favorire gli schifosi populisti, gli odiatori di ogni risma nascosti dai nick names nella immonda palude della Rete: umana cloaca dove scorrono e impazzano i mefitici 'leoni delle tastiere' aizzati da Zuckenberg contro i pacifici e serissimi professionisti della politica frequentatori della Leopolda e amici di Casini e della Bonino, di Alfano e tutti i 'no borders' adoratori di Soros.

E' una ingiustizia che non abbiano neanche provato a subornarmi, a condizionare pesantemente il mio pensiero e le mie capacità di scelta libera elettorale e mi chiedo il perché di quella esclusione atroce. Non ero abbastanza psicolabile per loro? Non ero nel novero dei 'troppi cretini alle urne' – famigerata locuzione di quei tali della sinistra di s-governo che hanno mandato i loro campioni al vertice delle istituzioni della repubblica a mostrare come si distrugge in un triennio di infamia il tessuto sociale ed economico di un paese con le folli politiche immigratorie delle frontiere chiuse a nord e i clandestini arrampicati sui tir nel tunnel della Manica o gelati sui passi montani e i campi profughi diffusi e le liti tra sindaci e prefetti sui numeri sempre in aumento e le 'giungle di Calais' e di Ventimiglia?

Protesterò clamorosamente con quelli di 'Cambridge Analytica' perché mi hanno escluso dalla loro raccolta dati, dai temutissimi 'data-base' che i politici sinistri e i loro giornalisti al seguito, suonati e rintronati dai risultati elettorali degli ultimi dieci anni, si sognano anche di notte – e hanno incubi fitti di 'hacker russi' che fuoriescono dalle botole, dagli armadi, dai tombini delle fogne, dalle fessure dei muri delle loro abitazioni e li condannano all'ignominia elettorale e li mandano a casa, a fare il nulla di prima che venissero premiati dai vitalizi parlamentari e dalle pensioni principesche dopo solo una legislatura.

E tutte quelle 'fake news' che ci propina la Rete e paiono così difficili da individuare e influenzano (dicono, affermano i tg e i giornaloni) i pensieri profondi e il voto di noi poveri 'cretini alle urne' chissà perché io le riscontro, invece, nella gigantesca bolla di 'fake news' di una informazione pubblica parziale e distorta e pilotata dai direttori di rete e dei giornali e giornalisti 'embedded' per spegnere (illusione, dolce chimera) la protesta degli elettori/trici e ricondurre a manipolazione professionale e ubbidienza di s-governo i maledetti 'populisti'.

Mi sbaglierò, chissà, forse è tutto un mio film, un cd che mi sono fatto, io povero 'cretino alle urne' neanche preso in considerazione da quei sovversivi e ferocissimi manipolatori di 'Cambridge Analytica' che mi umiliano con la loro incomprensibile esclusione dai 'data-base' incriminati.

Mi consolerò, pensando che sono, invece, a buon diritto, dentro i 'data-base' della Tigotà, di Conad e di Zanchetta – che mi mandano senza tante storie i loro sms e le promozioni di inizio primavera, che siano benedetti.

 
 
 

Elezioni e medicalizzazioni

Post n°463 pubblicato il 19 Marzo 2018 da fedechiara
 

Elezioni e medicalizzazioni

Chi l'avrebbe mai detto. Che il Salvini – quello schifato dalle mille invettive degli infiammati 'buonisti' di ogni ordine e grado e arroganza 'antifa' – avrebbe inondato i nostri schermi televisivi e le onde radio come un qualsiasi aspirante presidente del consiglio o della Camera alta; chissà cosa si deciderà nei prossimi giorni e mesi delle affannose consultazioni quirinalizie.

E 'non farmi il Salvini di turno' mi esortava un amico trinariciuto qualche anno fa, mentre impazzavano coi kalashnikov in pugno per le strade di Parigi e nei teatri dei concerti i terroristi assassini che sterminavano gli infedeli che li ospitavano - come e peggio della 'notte di san Bartolomeo' della strage di ugonotti per mano dei cattolici.

Ne è passata di acqua sotto questi ponti di polemiche politiche e sdegni e rabbie e tristi riflessioni sull'Europa accogliente a sproposito, cari i miei infiammati buonisti e 'antifa' immaginari da tre palle un soldo. E avete dovuto medicarvi ripetutamente e disinfettare le ferite della brexit, di Trump, del referendum renziano alle ortiche e l'Austria felix in mano a un cancelliere 'di destra' e oggi l'Italia al 67 per cento contro e avversa ai maestrini stolidi della sinistra di s-governo – 'Che orrore, che spavento, che tregenda della Storia che ripete le sue tragedie!' Il vostro quotidiano: 'Al lupo, al lupo!' che nessuno ascolta più per le ovvie ragioni dell'insensatezza e della burla.

Ed è, invece, nella vostra mente annichilita dall'orrore e dallo spavento politico che dovreste cercare il bandolo dei pensieri perduti, delle sinapsi sbagliate che vi hanno fatto perdere il 'polso della situazione' – ma, ancora! nei cenacoli e nelle conventicole vostre e cene penitenziali continuate a blaterare di 'follia della Storia' e di 'fascismi che ritornano', poveri cari.

E non vi siete ancora resi conto dell'errore marchiano commesso dai vostri campioni politici al vertice delle istituzioni di s-governo: di aver scambiato le pie attitudini dell'animo umano naturalmente vocato alla bontà e alla misericordia per una politica immigratoria praticabile e sostenibile a fronte degli sciami di locuste di un intero continente che danno quotidianamente l'assalto alle nostre coste a centinaia di migliaia ogni anno.

E il sequestro di ieri della nave della o.n.g. spagnola Open Arms, che sottrae, con pervicacia degna di miglior causa, centinaia di 'migranti' alla guardia costiera libica e si rifiuta di consegnarli al porto più vicino – direttive approvate di recente dall'Europa finalmente rinsavita – mostra come quegli infiammati 'buonisti' e 'no borders' ostinati e recidivi siano destinati presto a scomparire dalle cronache e a fare buon viso a cattiva sorte e adeguarsi al nuovo clima politico imposto all'Europa dai suoi elettori. 
Fatevene una ragione, cari. L'Europa è cambiata e vieppiù cambierà.

'Chiediamo legge per ciò che risulta eccessivo', scriveva un poeta spagnolo 'di sinistra', decenni fa. Un distico che vale ancora per noi – che di sinistra siamo stati fino al giorno in cui ci siamo resi conto che impazzava per l'aere europeo un virus micidiale 'buonista' che rimbecilliva le menti dei nostri compagni di strada e ne storpiava i pensieri e le parole. 
Urgeva medicalizzare (e votare) - e siamo a buon punto nella regressione della terribile malattia neuronica, per nostra (e vostra) fortuna.

 

La procura di Catania: associazione per delinquere. Dopo il braccio di ferro coi libici, aveva salvato 218 profughi
LASTAMPA.IT

 
 
 

L'Europa è cambiata. Cambiate l'Europa

Post n°462 pubblicato il 18 Marzo 2018 da fedechiara
 

Vi avevo esortato a 'non avere paura', in questa congiuntura di apparente incertezza - e la Fitch, agenzia di rating, che ci conferma in serie BBB, ma, tra le righe, ci manda a dire che, se non ci raddrizziamo, se non la smettiamo di votare Lega e M5S, saranno cazzi nostri e la serie C sarà presto il nostro inferno economico in seno all'Unione. E l'apparente bonaccia post elettorale, - con i giochi di ri-posizionamento e il poker di chi vede il gioco di chi e chi, invece, lascia il tavolo (il pd) e manda a dire 'stiamo bene all'opposizione', dopo tre anni di figure meschine e signori nessuno che apparivano in tivù a reti unificate a leggere le veline stupide del loro capo Renzi-l'imbonitore – l'apparente bonaccia, dicevo, non illude nessuno che 'ce la caveremo' sulla scena internazionale e avremo un governo degno di questo nome.

Però continuo ad esortarvi a 'do not fear', o alla sua variante: 'male non fare paura non avere', perchè i giochetti di riposizionamento di forze storiche quali il pd e forza italia (rigorosamente con la minuscola) non fregano più nessuno e la Lega, nella simulazione elettorale prossima ventura, vola al 22 per cento e il M5S a più 2 sull'esito già esaltante delle elezioni appena scorse.
Segno che l'elettorato si 'riposiziona' anch'esso e capisce che chi fa giochetti stupidi e vetusti va mandato a quel paese, fanculeggiato e deriso - e il pd andrà al 10 per cento alle prossime elezioni, con quelle sue figure di ectoplasmi miserrimi quali Martina e Del Rio e Civati e Cuperlo – che se non ci fossero i tg a ricordarcene i nomi manco per niente ci verrebbe da dire chi sono: se cuochi stellati o artigiani di 'poltrone-sofà' senza speciali qualità.

E perfino Macron, lamentando gli estremismi italici alle elezioni appena scorse che sono 'peggio della brexit', dice e dichiara che sono state le fallimentari politiche dell'immigrazione clandestina a sciami di locuste, esaltate quali 'accoglienze misericordiose' dai renziani di s-governo, a determinare quel disastro europeo – e urge una 'road map' perché i loro navigatori e i tom-tom vetusti non sono aggiornati da gran tempo, e l'Europa a guida Francia-Germania andrà a sbattere se non farà proprie le parole d'ordine delle destre austriache, olandesi e di 'quelli di Visegrad' dalle frontiere chiusissime.

Non abbiate paura, elettori ed elettrici, ce la faremo a far rinsavire quei suonati dell'Unione che continuano a macinare figure meschine ad ogni nuova tornata elettorale. Cambierà l'Europa sotto l'urto delle vostre determinazioni elettorali – e se qualche suonato di ritorno continuerà a gridare 'al lupo,al lupo' fascista, lasciamolo gridare a perdifiato fino ad averne spenta l'ugola. 
Dopo la raucedine del caso, quei tali ci penseranno dieci volte prima di ri-lanciare al vento della Storia le loro inutili e stolte lamentazioni. 
Urgeva rinsavire dopo la sbronza dei grandissimi numeri di immigrati clandestini delle baraccopoli di Calais e di Ventimiglia e i 'radicalizzati sul web' che uccidono a man salva sulle 'promenade des Anglais' e sulle piazze e nei teatri di Parigi e Bruxelles.

L'Europa è già cambiata, cambiamo l'Europa: l'unica riforma urgente dell'agenda prossima ventura.

 
 
 
 
 

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