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Memorie.....

Post n°125 pubblicato il 20 Giugno 2013 da non_muoverti

 

 

 

 

E ora non mi piacciono i ricordi

perchè le lacrime scendono facilmente

e ancora una volta 

io rompo la promessa fatta a me stessa

per questo giorno.

 

E' una battaglia costante.

 

 

Una guerra tra

ricordare e dimenticare

 

 
 
 

Ognuno merita....pure io

Post n°123 pubblicato il 18 Giugno 2013 da non_muoverti

 

 

E qualcosa a cui ogni persona non deve MAI MAI rinunciare, non importa quanto buio arriva e quanto ruggiranno le acque del mare in burrasca

Tutti meritano qualcuno che li faccia sentire in cima al mondo, qualcuno che li custodisca nei momenti più bassi e in quelli peggiori così come nei momenti migliori

Ognuno merita di avere qualcuno che lotta per loro, sempre.

Anch'io

 
 
 

Sono.....

Post n°122 pubblicato il 17 Giugno 2013 da non_muoverti

"Molte persone sono intrappolate nella loro

comoda esistenza,

giocano sul sicuro perchè hanno paura di dire di si a qulcosa di più grande.

Dire  si  ai nostri sogni e alle nostre aspirazioni

apre una porta dentro di noi

in  connessione con la forza della vita stessa,

poichè, il sogno, è il brillare dei nostri occhi

al solo pensiero che le idee possano superare i confini della vita

e diventare realtà"

(cit.)

Sono una  mente ingrabugliata di speranze deluse e  la spinta  violenta su  sogni da contenere.

Sono  un tiepido sentore d'estate , che serra  la gola e mi lascia ancora guardinga  sulla soglia.

Sono mani  allenate, puzzle  dalle lettere confuse, il respiro affannato e definito di una bestiolina  pavida.

La pillola   da ingoiare intera, senza l'aiuto  d'acqua, che  raschia la gola e si fonde dentro  dove tutto ha inizio.

Sono l'istinto atavico  di rompere  il vaso di Pandora e la mano carezzevole  che radunerà i suoi cocci, lasciando al vento tutto  il resto.

Sono il silenzio inquisitore che pranza  con la cedevolezza ; sono i graffi lasciati dalle unghie, quando mi  viene detto: - lasciati andare -, il bisogno di pietà se il consiglio è: - sii forte - .

La miseria inguardabile da custodire per riscoprirla pura e nobile

Sono accordi semplici, sporcati da una posizione sbagliata sulle corde.

Una matita per segnalibro, una candela integra  per essere consumata quando arriverà il momento.

Sono nel ricordo gentile di una vita spenta e mai dimenticata,

nel miracolo oscuro,  della morte di un seme che diventa altro,

e che morte non è;

 la superficialità sciocca  di chi ascolta senza amare, il possesso smodato di chi ama senza attenzione.

Sono lenti d'occhiali rotti , che deformano ogni cosa nella loro trasparenza;

ammassi di vestiti e appunti accartocciati,  mai terminati , mai voluti, abortiti e abbandonati senza degnarli di uno sguardo

Sono nella sensazione di quando si è perso  qualcosa che non si è mai   posseduto.

Quella fragile debolezza  di trovarmi in bilico, tra barartro  e podio , quella irrequietezza  di sentirmi incapace d'equilibrio. 

 
 
 

Versi di-versi

Post n°121 pubblicato il 14 Aprile 2013 da non_muoverti

 

Voglio essere breve e indolore senza pretese nè aspirazioni. Vorrei scrivere una poesia ma non sono una poetessa eppure in me c'è un eco che ritorna. Come deve presentarsi una poesia per essere definita tale? Ritmo, metrica, rime, terzine....

Direi che non fa per me! Versi liberi....come lo sciabordio del  mare....liberi come come lo sono io. Un poeta è un poeta, su questo siamo tutti d'accordo ma dentro di me da qualche parte c'è una poesia, e se riesco a trovare il modo giusto per farla emergere allora "faccio Poesia" . Io non scrivo per fare il poeta e nemmeno mi ci sento un poeta ..... scrivo per cristallizzare un immagine per materializzare il mio modo di essere che poco calza con un mondo di convenevoli. Non vorrei, con queste considerazioni addentrarmi in un discorso retorico, e non vorrei scrivere per protestare. Almeno non questa volta. Nell'egocentrismo della mia roccaforte non c'è posto per le proteste, non c'è posto per nessuno che non sia io.....e non ho nessuna intezione di protestare con me medesima perchè sono consapevole che perderei.

E così scrivo perchè mi sento incapace di farlo eppure mi va

Scrivo per dipingere i miei sogni.......scrivo per inseguire schizzi di follia che mi corrono nella mente.....li fermo......li scruto per poi liberarli di nuovo e lasciarli andare chissà da chi.....chissà dove

Scrivo perchè sono una pazza e per niente pratica del virtuosismo letterario

Scrivo per materializzare tutto quello che nella vita vera tendo sempre a distruggere

Scrivo perchè sono innamorata dell'amore ma non sono mai stata capace di dirglielo

Ora la mia poesia è qui.....respira.....geme, è molto femmina in questi giorni.....follemente donna

E così scrivo per onorarla dell'importanza che merita, per non deluderla per non farla soffrire e compiacerla come del resto si fa con le donne.

Mi rendo conto che se fossi un'uomo sarei perfetta perchè, come donna sono un totale disastro e mi consolo seguendo un pensiero....che nelle vesti di un'uomo sarei da sballo....uno di quei machi che non deve chiedere mai

Ma ora il mio discorso sta andando decisamente fuori linea e lungi dal voler fare poesia la china volge al delirio....perchè oggi è stranamente bello esserci..

 
 
 

La "Prima Volta"

Post n°120 pubblicato il 04 Aprile 2013 da non_muoverti

 

 

 

 Quando una donna decide di diventare madre non ha la consapevolezza di quello che sarà e della responsabilità che implica mettere al mondo una nuova piccola vita. Il desiderio di avere un figlio diventa incalzante, improrogabile. Il richiamo ancestrale alla procreazione non lascia spazio a dubbi o paure, il corso della vita si deve compiere, il cerchio si deve chiudere. Una donna lo sa, una donna lo sente, avverte il potere di cui è investita: quello di dare la vita.

Così fu per me e presumo per la stragrande maggioranza del genere femminile. Ci si concentra con anima, mente, cuore, corpo e ci si lancia in questa meravigliosa avventura destinata a cambiare per sempre la tua vita. Finchè ti ritrovi tra le braccia un frugoletto che da quel momento in poi, e per molto tempo , dipendarà totalmente da te.

Iniziano le notti in bianco a cullare, a volte prese dallo sconforto e dall'impotenza per non riuscire a placare quel pianto: avrà fame, mal di pancia, oppure freddo o troppo caldo? Si procede per tentativi seguendo l'istinto materno che con il passare del tempo si affina sempre più, finchè si riesce a decifrare ogni piccolo segnale, a capire il tono del pianto, ad interpretare anche il minimo cambiamento del nostro piccolino.

I primi mesi sono, senza dubbio, i più difficili soprattutto se si tratta del primo figlio e si desidera che cresca in fatta, pensando (erroneamente) di potersi rilassare. Ma ogni età ha i suoi problemi e allora ci si rende conto che essere madri è un viaggio senza ritorno, un continuo evolversi e progredire cercando sempre di agire per il loro meglio.

La loro vita proseguirà scandita da innumerovoli "prime volte". Il primo sorriso, i primi buffi tentativi di parlare, il primo dentino, il primo passo e via via si arriva al primo giorno di asilo, il primo brutto voto, la prima importante amicizia, le prime cotte, le prime cocenti delusioni amorose.....il prima bacio.

Ti rendi conto che sono cresciuti e ti sembra ieri quando accarezzavi amorevolemente, il tuo pancione, provando l'emozione unica e straordinaria di sentire calciare e muoversi dentro di te quella piccola vita.

Ma parlavo delle prime volte....e ho fatto questa lunga premessa per parlarvi di una "prima volta" che sta avvenendo proprio in questi giorni.

Mia figlia è in gita scolastica in Francia ed è appunto la "prima volta" che dorme fuori casa ma è anche la mia prima volta senza la sua presenza costante. Molto più drammatico per me che per lei, che si sta divertendo da matti, mentre io vago per la casa avvertendo la sua assenza, accusando un colpo che non immaginavo così forte e doloroso. Lo so che è una reazione puerile, che dovrei essere spensierata e serena perchè, in fin dei conti, sta vivendo una bellissima esperienza e sta formando i suoi primi bei ricordi adolescenziali.....so tutto, razionalmente so tutto. Ma ieri sera, a letto, mi sono coricata abbracciando il suo Snoopy, annusandolo per riempirmi del suo profumo, mentre un gocciolone scendeva solitario a bagnare il suo compagno di tante notti. Mi manca tanto, mi manca in una maniera esagerata ma è, appunto, la "prima volta" mi ripeto e ne sono sicura, che la prossima andrà molto meglio e mi consola il fatto che Snoopy è di poche parole e custodirà ben volentieri il nostro piccolo segreto.

 
 
 
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