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Orafo: un gioiello di lavoro

Post n°36 pubblicato il 07 Maggio 2015 da notizie_da_blog_13
 
Foto di notizie_da_blog_13

Chiunque di noi, senza ombra di dubbio, è in possesso di un gioiello realizzato in oro: bello, scintillante e prezioso e se non lo possediamo sicuramente conosciamo qualcuno che ne possiede almeno uno, magari la mamma, la zia o la nonna. Difficilmente si pensa a come è stato realizzato quel determinato gioiello, ma vogliamo dirvi che il lavoro che c’è dietro non è affatto semplice. Per poter diventare orafo bisogna avere delle spiccate competenze riguardo il valore e la lavorazione dell’oro, l’assemblaggio dei vari componenti, la fusione e via dicendo, questo per poter dire di essere un orafo professionista e con una formazione completa. In Italia ci sono tante scuole che insegnano a diventare orafo e si può decidere di intraprendere questo tipo di percorso già scegliendo l’indirizzo di scuola media superiore, conseguendo il diploma e al termine del quale potrete decidere di iscriversi allo IED, ovvero l’Istituto Europeo di Design, scegliendo l’indirizzo specifico in oreficeria. Seguendo questo corso imparerete tutte le tecniche per diventare orafo e, una volta conseguito il diploma in oreficeria potrete iniziare a praticare la professione dell’orafo. Gli orafi migliori, e i più esperti, hanno imparato l’arte della lavorazione dell’oro sin da giovanissimi, apprendendo dalla propria famiglia tutte le tecniche necessarie per svolgere al meglio questo tipo di mestiere. Un tempo, infatti, l’orafo lavorava all’interno di una bottega di proprietà e l’attività si tramandava di generazione in generazione. Molto spesso questi bambini sceglievano di portare avanti l’attività della famiglia e alcuni di loro sono proprio coloro che oggi sono dei veri e propri professionisti. Per diventare orafo bisogna sicuramente  essere degli appassionati della lavorazione dell’oro e della bellezza dei gioielli realizzati in oro, ma non è possibile improvvisarsi orafi, è di fondamentale importanza studiare tutte le tecniche di lavorazione e conoscere soprattutto il valore di ciò che si ha in mano.  

 
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Dove andare in vacanza

Post n°35 pubblicato il 03 Aprile 2015 da notizie_da_blog_13

L’estate si avvicina e, insieme alla voglia di gustare i piatti estivi leggeri e rinfrescanti e al desiderio di aumentare l’abbronzatura, emerge anche la voglia di scappare verso mete esotiche. Il punto è: dove andare?

Se si sceglie di rimanere in Italia, c’è la possibilità di scegliere tra molte mete più o meno turistiche che di certo soddisferanno i viaggiatori diretti verso le varie mete. Sia che si prediliga il mare o invece si preferisca la montagna, in Italia è possibile trovare una risposta ai propri desideri. Se si opta per il mare è possibile scegliere tra una vacanza rilassante o una all’insegna del divertimento. Nel primo caso si potrà optare per mete poco frequentate come il Sud Italia o il centro Italia, come le Marche, il Molise o la Basilicata mentre, qualora si preferisse optare per mete più turistiche, la Liguria, la Toscana, l’Emilia Romagna e la Sicilia, oltre ovviamente alla Sardegna, potranno coniugare il vostro desiderio di godervi un bel mare e, la sera, approfittarne per divertirvi con i vostri amici. La montagna riserva molte sorprese e emozioni, sia sul versante montano della Valle d’Aosta, del Trentino e del Friuli Venezia Giulia.

 

Gli appassionati di vacanze fuori dai confini nostrani potranno scegliere tra vacanze vicino ai confini nazionali, come la Slovacchia, la Corsica, al Spagna, la Grecia e la Turchia, oppure optare per mete più lontane ed esotiche come i Caraibi, le Maldive, le isole Fiji, l’isola di Pasqua, l’Australia, Bali, Cuba, l’Africa o il Sud America, colo per citare alcune delle mete più frequentate.

 
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Servizi utili: avvocato civilista torino

Post n°34 pubblicato il 23 Marzo 2015 da notizie_da_blog_13
 

L’avvocato civilista a Torino è una figura professionale che si occupa di molte cause, la maggior parte delle quali sono relative alle cause di spera azione e divorzio, ovvero relative al diritto di famiglia, anche se non sono rari i casi in cui le persone si rivolgono agli avvocati civilisti per cause inerenti il diritto amministrativo o condominiale. Le persone che vivono in uno stabile a stretto contatto con altri condomini sanno bene quanto sia importante rispettare le regole di buon vicinato, al fine di non urtare coloro che ci vivono a fianco, ma non tutti si comportano in questo modo. Esistono infatti persone che non rispettano i termini del buon vicinato e, qualora si presentassero dei problemi, è possibile chiedere l’aiuto e la consulenza da parte di un avvocato civilista a Torino.

Avviare una causa civile non è semplice, qualora non si conoscessero le basi del diritto, ma grazie all’avvocato civilista a Torino non si avranno più questi problemi, dal momento che tutte le cause verranno intentate secondo i termini di legge e tutti potranno ottenere benefici dal supporto legale. Gli avvocati, infatti, assisteranno i propri clienti sin dal principio, ascoltando le loro esigenze e cercando di trovare un punto d’accordo, per poi procedere con la causa legale vera e propria.

 

Tutti coloro che presentano dei disagi che possono essere inerenti le cause civili possono rivolgersi a un avvocato civilista a Torino, chiedendo aiuto e supporto, e gli avvocati saranno a completa disposizione dei clienti per assisterli e guidarli lungo tutto l’iter procedurale della causa.  

 
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La kick boxing per sfogarsi e non solo

Post n°33 pubblicato il 11 Marzo 2015 da notizie_da_blog_13
 
Foto di notizie_da_blog_13

 

Spesso l’accumulo delle tensioni e dei nervosismi quotidiani può generare disturbi del sonno e provocare problemi alla digestione. Mal di pancia da stress, insonnia da nervoso. Occorre sfogare le proprie tensioni con l’attività fisica. Cosa c’è di meglio che prendere a calci e pugni un avversario all’altezza? La kick boxing può essere una soluzione!

La kick boxing è un’arte marziale che nasce dall’interazione di due tecniche di combattimento: il pugilato inglese per quanto concerne i pugni e la boxe thailandese per i calci. Tale disciplina si distingue inoltre al suo interno nelle specialità del Semi Contact, del Light Contact e del Full Contac, in relazione alle parti del corpo che possono essere colpite, alla profondità dei colpi e alle tecniche di combattimento utilizzate.

Nata quindi come disciplina di lotta, tale pratica sportiva riassume in sé un allenamento che punta a stimolare dinamismo, agilità e potenza. Un modo ideale per scaricare lo stress e le tensioni che ci affliggono nella vita di tutti i giorni, migliorando anche un complesso di ulteriori aspetti. Tra questi la coordinazione, la misurazione della forza e quindi l’autocontrollo, il superamento dei propri limiti fisici (grazie al continuo allenamento) e la tonificazione di tutti i gruppi muscolari. I benefici per l’organismo si ripercuotono anche a livello del sistema cardiovascolare, circolatorio e respiratorio.

La kick boxing si contraddistingue inoltre per essere, rispetto alle altre arti marziali, più semplice da imparare per chi non ha mai svolto questo tipo di attività e per stimolare la consapevolezza del proprio corpo.

 

Tutti a fare kick boxing dunque! D’altronde torna anche utile come tecnica di difesa personale.

 
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La fionda umana

Post n°32 pubblicato il 03 Febbraio 2015 da notizie_da_blog_13
Foto di notizie_da_blog_13

Una nuova esperienza di divertimento arriva direttamente dagli Stati Uniti: la fionda umana. Proprio così! A inventarla è stata una famiglia di Hobble Creek Canyon, nello Utah, circa tre anni fa. Ma di cosa si tratta?

Ricollocata tra i passatempi dalla forte scarica adrenalinica, quali il lancio dal paracadute e il bungee jumping, la fionda umana sembra essere meno spaventosa, almeno al primo impatto. Non occorre infatti fare quel terribile passo per lanciarsi nel vuoto, magari a testa in giù, ma sarà la forte trazione generata a lanciarci in aria.

La fionda umana funziona proprio come una normale fionda in cui l’oggetto viene posizionato per bene al centro dell’elastico per poi essere sparato lontano. In questo caso però l’oggetto sono le persone, ben legate e imbragate all’elastico dal quale non si staccheranno.

Il marchingegno prevede due pali resistenti e ben distanziati a cui attaccare la corda elastica. Al centro di questa la persona verrà imbragata in modo sicuro. Lo slancio sarà dato da un veicolo, solitamente una Jeep, a cui verrà attaccata l’imbragatura. Allontanandosi l’auto genererà una trazione sufficiente a sparare in aria la persona. Pertanto una volta raggiunta la tensione idonea, l’imbragatura verrà staccata dall’auto e la persona spiccherà il volo nel vuoto, pur rimanendo attaccata all’elastico e, quindi, ciondolando avanti e indietro sino a fermarsi.

Una forte scarica di adrenalina dunque, una sorta di pratica estrema e senza limiti, che farà certamente urlare. L’ideale per chi è alla ricerca di forti emozioni.

 

Un consiglio: non affidatevi a imbragature e strumenti di fortuna, per non rischiare che questa sia la vostra l’ultima forte emozione.

 
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