Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

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Post n°762 pubblicato il 14 Dicembre 2014 da Nues.s

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una sottile inquietudine li prese.

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Una dolce follia, quella che prende tranquilli uomini, donne, padri, madri, severi professori, anziani professionisti dalle giunture indurite, componenti di tutte le eta' di intere famiglie.

Guardarono il cielo fremendo di gioia. Mai rassegnati, mai domi anche quando le nubi promettevano solo giorni di pioggia. Destreggiarono il loro istinto, torno' quel moto di impazienza. Impacciati, emozionati, tendevano l'occhio striato d'azzurro.

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Ma ci si diverte proprio? ...

Rischiarono di fracassarsi una gamba saltando affannosamente addentando quel loro lotto di tempo, smettendo solo quando inizio' il buio.

Intrepidi eroi ciondolando per la stanchezza, nei loro uffici, nelle loro case, tornarono. Proiettili di ghiaccio ebbri di sentir fischiare ancora il vento nelle orecchie.

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Li invidiai.

Sorrisi e li presi tutti sottobraccio piroettando e danzando tra mille arabeschi di neve.

Li lasciai lì, tra un tramonto e le nuvole tremule d'un aranciato, loro affamato bisogno. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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