LE ONDE INTERNE
Le onde di pensiero....d'emozione...di tristezza...
Post n°1600 pubblicato il 25 Maggio 2018 da farfallamm
IL CIELO E' BELLO... MI SENTO UN'ALTRA PERSONA IL VENERDI PERCHE' VENGO COSI INFLUENZATA DALLE GIORNATE? E' SEMPLICE
IL LAVORO
LO SUBISCO E NON LO SENTO PIU' MIO, COME QUALCOSA DA FAR CRESCERE, COME QUALCOSA CHE MI GRATIFICA, SONO SPENTA E DELUSA INVECE DI ESSERE APPAGATA....COSA HA PORTATO A QUESTO? TRILLY |
Post n°1599 pubblicato il 22 Maggio 2018 da farfallamm
TROVO UNA TENEREZZA PURA E BRILLANTE NEI BAMBINI IERI UNA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE, BAMBINI ALLEGRI E INDAFFARATI A DARE IL LORO MEGLIO!! UNA TENEREZZA HA STRETTO IL MIO CUORE IN UNA MORSA D'EMOZIONE...MI SONO RAPPACIFICATA CON IL MONDO NEL VEDERE I VISI DI QUEI BIMBI E SENTIRE LE LORO VOCETTE CANTARE... TRILLY |
Post n°1598 pubblicato il 21 Maggio 2018 da farfallamm
UN NUOVO GIORNO COSA CERCHIAMO OGGI? L'IMPEGNO E IL DOVERE MI HA PORTATA QUI SUL POSTO DEL LAVORO MA VORREI STARE DA TUTT'ALTRA PARTE PASSIAMO TANTO TEMPO A FARE E FARE "COSE" CHE NON CI INTERESSANO TRILLY |
Post n°1597 pubblicato il 17 Maggio 2018 da farfallamm
GIOVEDI... SI AVVICINA IL FINE SETTIMANA...DOMANI E POI NON DOVRO' VENIRE IN QUESTO UFFICIO!! NON E' NORMALE QUELLO CHE SCRIVO...MA ASPETTO IL FINE SETTIMANA PERCHE' NON SONO APPAGATA DEL MIO LAVORO
TRILLY |
Post n°1596 pubblicato il 16 Maggio 2018 da farfallamm
ORMAI IL MERCOLEDI E' GIORNO DI ADORAZIONE EUCARISTICA
TRILLY |
Post n°1595 pubblicato il 16 Maggio 2018 da farfallamm
IL TEMPO E' PASSATO
VA ...VA ... VOGLIO RIPRENDERE A SCRIVERE QUI, NESSUNOPROBABILMENTE MI LEGGERA' MA CHE IMPORTA!! UN MIO DIARIO DI PENSIERI SU LIBERO ORMAI NON C'E' PIU' NESSUNO, NUOVI SOCIAL HANNO PRESO IL SUO POSTO IO RIMANGO ANCORATA A QUESTO BLOG A PRESTO TRILLY
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Post n°1594 pubblicato il 30 Giugno 2017 da farfallamm
PROSTRATO CONOSCO IL TERMINE PER IL SUO SIGNIFICATO MA SOLO DA POCHI MESI LEGGENDO IL VANGELO HO CAPITO COSA VUOL DIRE ..PROSTRARSI! HO INIZIATO A FARLO, NASCOSTA DA SOLA IN CASA DAVANTI ALLA CROCE, POI FORZANDOMI HO CERCATO PIANO PIANO IN CHIESA... MAI UNA GENEFLUSSIONE SERIA..MA DI CORSA, UN ACCENNO, UN SEGNO DI CROCE VELOCE E FATTO MALE, LA VERGOGNA DI FARMI VEDERE DAGLI ALTRI IN CHIESA. LA VERGOGNA DI COSA POTESSERO PENSARE I PRESENTI NEL VEDERMI... LA PAURA DI ESSER CONSIDERATA UNA BIGOTTA O FUORI DI TESTA INVECE NON C'E' MIGLIOR SALUTO O RINGRAZIAMENTO CHE POSSIAMO FARE AL NOSTRO SIGNORE, METTENDOMI GIU' CON ENTRAMBRE LE GINOCCHIA A TERRA, ABBASSANDO IL COLLO VERSO TERRA E IL VOLTO CON GLI OCCHI CHIUSI...SI SENTE MEGLIO IL CUORE E S'ISTAURA UN SOTTILISSIMO CONTATTO CON LUI. TRILLY
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Post n°1593 pubblicato il 29 Giugno 2017 da farfallamm
ECCOMI QUA SONO TORNATA DOPO UN LUNGO PERIODO E' BELLO RITROVARSI TRA LE PAROLE LASCIATE
VOGLIO RIPARTIRE PERCHE' NESSUNO MI MANDA MESSAGGI, QUINDI POSSO SCRIVERMELI DA SOLA SE VOGLIAMO TUTTI ABBIAMO MOLTO DA RACCONTARCI LE GIORNATE SEMBRANO UGUALI, MA UGUALI NON SONO, CI SONO UNA MIRIADE DI SUONI, COLORI, ODORI, SAPORI E SENSAZIONI CHE SPESSO METTIAMO SOTTO AL TAPPETO TRILLY |
Post n°1592 pubblicato il 26 Maggio 2016 da farfallamm
INIZIAMO BENE QUESTA NUOVA GIORNATA SIAMO POSITIVI E CERCHIAMO DI NON GUARDARE SOLO AI DOVERI SOGNARE ED EMOZIONARSI E' UN SISTEMA PER STAR BENE TRILLY |
Post n°1591 pubblicato il 23 Maggio 2016 da farfallamm
HO POCHI MINUTI PER SCRIVERE COSA PENSARE NON SO SO DI NON AVRE DEI PROBLEMI SERI E REALI MA SONO COME IN UNA GIORNATA SENZA SOLE SONO COME UN'ALTALENA FERMA AVREI BISOGNO DI UNA SPINTA PER RIPARTIRE |
Post n°1590 pubblicato il 30 Aprile 2016 da farfallamm
QUANDO SEI GIU'..QUANDO NON HAI VOGLIA DI FAR NULLA..NON CHIUDERTI IN CASA..MA PRENDI CON TE IL MINIMO INDISPENSABILE ED ESCI..VAI TRA LE COLLINE, CAMMINA ..VAI TRA I SENTIERI CHE NON SAI DOVE ARRIVANO...VAI ED ALZA IL VOLTO VERSO IL CIELO...QUALCOSA TI PARLERA'..QUALCOSA FARA' VIBRARE IL TUO CUORE, QUALCOSA CATTURERA' LA TUA ATTENZIONE E QUEL MOMENTO SARA' SPECIALE E RIMARRA' IMPRESSO NEL CUORE... TRILLY |
Post n°1589 pubblicato il 15 Aprile 2016 da farfallamm
SONO STATA IN VISITA IERI DAL DOTTORE ...MI SENTE ANCORA QUALCOSA PERO' DICE CHE VA MEGLIO... MI HA INTEGRATO LA CURA CON ALTRE QUATTRO INIEZIONI...E MERCOLEDI DOVRO' TORNARCI IN VISITA IO NON SO COME STO VORREI UN PO' DI RIPOSO...MA SONO TORNATA AL LAVORO VORREI STARMENE UN PO' SOLA A CASA...INVECE HO SEMPRE TANTI IMPICCI DA RISOLVERE O PER I RAGAZZI O PER IL MARITO O PER LA SUOCERA E MIA MAMMA SONO UN PO' SCARICA...NONOSTANTE MI STIA IMBOTTENDO DI INTEGRATORI E VITAMINE HO L'IMPRESSIONE CHE NESSUNO TENGA CONTO A COME MI SENTA IO VERAMENTE...CHE NESSUNO BADI VERAMENTE A ME DA UNA PARTE VORREI GUARIRE ED USCIRE E CORRERE E ANDARMENE IN PALESTRA O SPINNING, DALL'ALTRA VORREI NON GUARIRE ANZI VORREI QUASI AGGRAVARMI FORSE PER FAR RENDER CONTO A TUTTI CHE HO BISOGNO DI RIPOSO...DI MERITATO RIPOSO. SONO EGOISTA VERO? TRILLY :( |
Post n°1588 pubblicato il 11 Aprile 2016 da farfallamm
Ultimo Messaggio di Medjugorje, 2 febbraio 2012 - Apparizione a Mirjana "Cari figli, da così tanto tempo io sono con voi e già da così tanto tempo vi sto mostrando la presenza di Dio ed il suo sconfinato amore, che desidero tutti voi conosciate. Ma voi, figli miei? Voi siete ancora sordi e ciechi; mentre guardate il mondo attorno a voi non volete vedere dove sta andando senza mio Figlio. State rinunciando a Lui, ma Egli è la fonte di tutte le grazie. Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite. Non state pregando lo Spirito Santo affinché vi illumini. Figli miei, la superbia sta regnando. Io vi indico l’umiltà. Figli miei, ricordate: solo un’anima umile brilla di purezza e di bellezza, perché ha conosciuto l’amore di Dio. Solo un’anima umile diviene un paradiso, perché in essa c’è mio Figlio. Vi ringrazio. Di nuovo vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, cioè i vostri pastori. " |
Post n°1587 pubblicato il 08 Aprile 2016 da farfallamm
Se io ti ho scritto in quel modo non l'ho fatto per farti contenta o per darti un piacere, ti ho scritto perché tu hai trasmesso in me, tramite a quell' energia della coscienza umana, qualcosa di particolare- quel feeling della coesistenza parallela. Solo il piacere di avere la possibilità di comunicare con delle persone come te è un grand aiuto, è un aiuto nel sentirmi non solo. Il tocco delicato della gratitudine è il miglior regalo che tu mi hai fatto oggi. Ti ringrazio per questo. E'il tuo mondo meraviglioso che merita attenzione, devi credermi, tu meriti e devi ricevere molto, molto di più perché sei parte parte di quella categoria di persone che danno energia alla luce e freschezza al respiro. Ti saluto e ti auguro una buona sera
HO QUESTO MESSAGGIO SALVATO SULLA BOZZE DEL MIO BLOG, L'AVEVO VOLUTO TENERE OGGI MI HA FATTO BENE AL CUORE NON RICORDO IL MITTENTE E L'OCCASIONE PRECISA, MA L'IMPORTANTE E' IL CONTENUTO SONO CONTENTA ... BUONA GIORNATA TRILLY |
Post n°1586 pubblicato il 07 Aprile 2016 da farfallamm
MI DISPIACE CHE STAI COSI...IO CREDO CHE I TUOI GENITORI SIANO IN CIELO E VEGLINO SU DI TE...TU UN GIORNO TI RICONGIUNGERAI IN CIELO CON LORO...QUESTO BISOGNA PENSARE ED ASPIRARE...SE CI COMPORTEREMO BENE ANDREMO A RITROVARE I NOSTRI CARI E SARA' PER SEMPRE. NON RATTRISTARTI PERCHE' ORA NON SONO PIU' CON TE...LI RITROVERAI SE IL TUO PENSIERO VA ALLA RICERCA DEL CIELO. LA SOLITUDINE NON AIUTA...NON SENTIRTI TROPPO SOLO...IO CI SONO ...TI SONO AMICA NON PENSARE CHE LE PERSONE NON TI VOGLIANO BENE, AVRAI ANCORA ZII E PARENTI, CUGINE, VICINI DI CASA, PASSA DEL TEMPO CON LORO...ORGANIZZA DELLE CENE...ESCI CON I TUOI VECCHI AMICI DI CLASSE...ESCI CON I TUOI FIGLI. I MOMENTI BELLI LI DOBBIAMO CREARE NOI...CERCANDOLI NELLE PICCOLE COSE QUOTIDIANE ASCOLTA UN CANTO DI UN UCCELLO GUARDA IL MARE ASCOLTA LA MUSICA GUARDA E TOCCA LA NATURA..LEI TI AIUTA SEMPRE VORREI POTERTI DIRE TANTE COSE...MA SONO SOLO LA "DOLCE TRILLY" |
Post n°1585 pubblicato il 06 Aprile 2016 da farfallamm
Spesso, dai pescatori veniva pagato con del pesce oppure cozze, vongole e seppie, pochi soldi anzi alcune volte nulla, però c’era almeno l’abbondanza del cibo, che metteva tranquilla la mamma sempre preoccupata a sfamarci. Quando i lavori erano commissionati dai contadini, persone generose e altruiste, le cose cambiavano, tornava oltre che con i soldi anche con la macchina Fiat bianca piena di cassette di frutta e verdura, era la frutta o la verdura che la mattina non erano riusciti a vendere al mercato perché iniziava ad essere avariata o presentava ammaccature, alcune volte ero lo stesso babbo che andava a coglierla su permesso del proprietario; la mamma era felicissima, si adoperava in marmellate, sottoaceti, succhi di frutta, polpe di pomodoro, macedonie, lavorava anche fino a tarda notte per far si che nulla andasse buttato e ne scartava davvero poca, era per lei una soddisfazione impareggiabile avere una credenza piena di tanti barattoli di vetro colorati, solo allora aleggiava in casa un clima disteso, quasi di felicità per tanta ricchezza a costo zero, solo allora mio padre veniva da lei elogiato quasi venerato. Alzo gli occhi e vedo la scultura in legno è la testa di un cavallo, è il simbolo della mia infanzia passata, doveva essere la testa del mio triciclo-dondolo, lavoro mai iniziato da mio padre, ero subito cresciuta; gli anni scorrono veloci per tutti, anche per la piccola e tenera Trilly. OGNI vOLTA CHE RIENTRO IN BOTTEGA ALZO GLI OCCHI E MI IMMAGINI SEDUTA A QUEL TRICICO..MI VEDO SORRIDENTE E VEDO LUI ACCANTO A ME. GRAZIE BABBO PER TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO PER ME. TRILLY |
Post n°1584 pubblicato il 05 Aprile 2016 da farfallamm
Mi piaceva le tavolette di legno, costruivo tanti mobiletti per le bambole, amavo i trucioli e la segature ed ero contenta quando ne vedevo i cumoli più alti di me, mi sentivo protetta perché voleva dire che mio padre stava lavorando ad un lavoro importante, quindi un buon guadagno, le aspettative erano sempre superiori alla realtà, non era una volpe negli affari, non gli interessavano i soldi e non partiva mai per riscuotere, aspettava che il cliente pagasse spontaneamente, molti di loro saltarono questo passaggio, a molti non ha presentato mai neppure il conto, rimanevano a fine mese tante spese per il legno. Ero orgogliosa, invece, quando arrivava il camion grande di legname, allora tutta la via notava che scaricavano tanto materiale per la bottega, più legname scaricavano, più tempo impiegavano, più voleva dire perla piccola Trilly che eravamo importanti e sperava nel suo cuore che quello successivo fosse ancora più colmo; mia madre invece era preoccupata, pensava a come pagarlo. Mio padre era così, bravo nel suo mestiere, un artista, era preciso come restauratore, portava sempre prima avanti i lavori che gli piacevano poi il resto, ma non aveva voglia di espandere la sua attività, forse decisione presa dopo aver avuto due figlie femmine, questo lui non l’ha mai detto, io sempre pensato, quasi a volerlo giustificare. Spesso in famiglia si litigava perché invece di riportarei soldi a fine lavoro, tornava con una silografia, un quadro o con una scultura. Lui tornava vincitore da una battaglia con il suo trofeo in mano, era felicissimo di possedere una nuova opera d’arte, non importando chi fosse l’artista, sapeva che salendo quelle scale che dalla bottega lo conducevano al primo piano avrebbe trovato un'altra battaglia da superare, quella con mia madre. Lui diceva di averci guadagnato con il quadro perché aveva valore e con gli anni ne avrebbe acquistato ancora di più, aggiungeva che tutti gli artisti muoiono poveri e che poi dopo la morte diventavano famosi e le quotazioni di mercato delle opere sarebbero cresciute col tempo, mia mamma rispondeva infuriata “ Io quando domani vado dal macellaio con che cosa pago? Mi porto un quadro? Gli dico di aspettare le nuove quotazioni di mercato?”. Non rispondeva alle provocazioni, perchè sapeva in cuor suo che la mmma aveva in parte ragione, in silenzio prendeva martello e il primo chiodo che trovava, si sbrigava a trovargli una collocazione, e in fretta e furia appendeva il quadro ad una parete tanto da non avere più pareti libere in casa: ogni cosa quadro, scultura, disegno, libro, una volta entrati in casa non facevano mai la strada inversa, non tornavano mai al mittente; la piccola Trilly era contenta di suo padre, credeva alle sue parole, ci credeva davvero e nell’ammirare il quadro sognava ed immaginava che quell’oggetto un giorno avesse ripagato il sudore del suo caro babbo, anzi avesse portato benessere e celebrità alla famiglia, facendo sorridere e soprattutto ricredere anche la mamma. Trilly |
Post n°1583 pubblicato il 04 Aprile 2016 da farfallamm
Con il suo libro, ho capito quanto siano importanti le sue origini, il rispetto che nutre verso i suoi avi e soprattutto l’amore per suo padre, che le ha trasmesso tutto quello che ora lei è diventato; sono questi i passi più belli che mi hanno fatto battere il cuore. Io, a differenza sua non ho un mio albero (foresta) genealogico, ricordo solo il mio buon padre come una persona onesta , di grandi valori umani sempre disponibile e cordiale con tutti, dispensatore di buoni consigli. Suo padre è stato un grande ma anche il mio. Lei torna spesso alle vigne per controllarle e per rivivere attraverso i ricordi la sua gioventù, io torno invece in bottega. Lui faceva il falegname e qualche giorno fa sono entrata appositamente per sentirlo vicino. Nonostante i tredici anni passati, c’è ancora il suo animo e le sue cose, ha lavorato fino all’ ultimo giorno, ha smontato la sua vecchia camera da letto qualche minuto prima di essere ricoverato in ospedale perché ne aveva acquistata una nuova, ma da quella stanza d’ ospedale non è più tornato a casa non utilizzandola mai. Sono entrata in bottega in punta di piedi quasi per non voler disturbare, una sorta di rispetto per quel luogo, i suoi attrezzi mi parlano di lui ogni volta e mi riportano indietro nel tempo, alla mia infanzia e giovinezza, le seghe a mano sono riposte in ordine, i martelli, i chiodi ormai vecchi e arrugginiti dal tempo sono fermi sul suo bancone storico di falegname, c’è ancora il barattolo della colla ormai secca con il pennello dentro, i suoi lavori lasciati sospesi ormai abbandonati incuranti di essere aggiustati, ci sono milioni di ricordi in questo magico posto, tutto mi ricorda lui, il suo straordinario animo, la poesia e magia della vita che mi ha saputo tramandare come un bravo padre deve saper fare, guardo le foto impolverate alla parete che lo ritraevano bimbo, giovane e poi adulto, le ammiravo ogni volta che da bimba ero li a fargli compagnia, trascorrevo intere giornate in falegnameria e l’aiutavo a tenergli le assi da piallare; mi piace tornare ad aprire il piccolo cassettino sotto la sega elettrica, li erano riposte le cose preziose, i matitoni rossi da falegname con la scritta oro pubblicitaria, una calcolatrice con dei bottoni grandi, ritagli di giornale, una foto dei suoi genitori con la sorella, il sorriso e il tuo essere gioioso ovunque traspare in questo posto, ci sono ancora dei calcoli e conti di clienti, la sua scrittura mi fa gelare. Sento intorno odore della polvere del legno, non è fresca come una volta, vorrei tornare a sentire il rumore della pialla, la macchina lunga che mi era vietato avvicinare in quanto pericolosa, quando accendevi l’ interruttore tremava persino il pavimento di casa.Trilly |
Post n°1582 pubblicato il 04 Aprile 2016 da farfallamm
“Se qualcosa parla in te per dirti non sei pittore, ebbene in questo caso vecchio mio: dipingi! E questa voce tacerà.Ma tacerà solo se dipingi.” V. Gogh Questa mia voce che ho dentro la devo far tacere riprendendo a scrivere. TRILLY |
Post n°1581 pubblicato il 04 Aprile 2016 da farfallamm
Quest’ estate la casualità mi ha portata a leggere li libro di Van Gogh, le lettere al fratello Theo, sono stata spronata a leggerlo perché sapevo di aver prenotato la visita ad Amsterdam e una tappa fissasarebbe stata il museo. La casualità, perché di tanti libri mia sorella entusiasta aveva iniziato proprio quello e me ne parlava spessissimo con trasporto ed entusiasmo. Mi sono ritrovata in questo grande pittore, non certo nei suoi quadri, ne’ come artista, ma nello scrivere. Lui scriveva tanto a Theo delle sue difficoltà economiche, invocando un aiuto economico per proseguire la sua arte, era un legame necessario anche per il suo stato emotivo, utile per non soccombere alla pazzia, era una spalla dove appoggiarsi nei momenti di sconforto o di scarsa vena artistica; io credo che abbia dipinto proprio perché sapeva che suo fratello credeva in lui e in qualche modo voleva ricompensarlo,era incalzato ed incitato come un mister fa con il suo atleta. TRILLY FARFALLA |