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Creato da yogagiogo il 09/03/2010

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sulla piazza a cavallo
il monumento
di fronte l'università
non è lontano il mare
c'è troppo vento
indossi la giacca
ridendo
il molo transennato
ricordo un tempo
non eri tu l'amore
un'altra

 

Du wurdest ein Teil des Ganzen,

mehr wirst du nicht -

doch du bleibst es auch.

In welcher Form auch immer,

da kann über dich hinweg schwimmen,

was will.

Ich bin der ich bin

und jetzt schon nur war,

doch immer sein werde.

Alles klar?

 

Si dice che…

ciò che non uccide fortifica…

ma fortifica cosa?…

il dolore fortifica?…

i dispiaceri fortificano?…

no…ti annientano…

ti distruggono…

ti logorano…

e se hai la forza ti rialzi…

ma non fortificato…

solo cambiato…

con cicatrici che sono sempre lì…

a ricordarti … di quando sei caduto.

 

 

« La supplicaciao Gigi »

Vaccini si,vaccini no

Post n°121 pubblicato il 21 Maggio 2017 da yogagiogo
 

Giardelli Ubaldo VACCINI, L'OBBLIGO CHE HA L’AMARO DI UNA SCONFITTA. Chi mi conosce, o ha letto qualche risposta che ho dato sull’argomento sa quale è la mia posizione sui vaccini, per me utili e necessari per arginare malattie di cui ci siamo scordati la pericolosità (e le morti o le disabilità conseguenti). La mia NON è ovviamente la verità (che lascio ad altri), ma solo una posizione personale basata sulla mia formazione di biologo e sull’evidenza scientifica (ortodossa… lo so per molti è un limite) e NON sul sentito dire, il trovato sul web o congetture pseudo-cospiratorie. Mi fanno sorridere i tanti che dicono e scrivono” ma io le ho fatte tutte e sono qui a scriverlo” come se questa fosse una prova-provata… Peccato che chi invece NON ce l’ha fatta, e sono tanti (ma ce lo siamo scordati), NON può scriverlo…un po’ come si dicesse “io NON ho mai messo la cintura di sicurezza (o il casco) ho avuto incidenti ma sono qui a scriverlo”… tralasciamo… Detto questo, oggi leggo di una legge che OBBLIGA a 12 vaccini, con risvolti di una durezza inusitata e la cosa, personalmente NON mi disturba, per me è una sconfitta dello stato. Cerco di spiegarmi con parole NON mie, ma che condivido. “I vaccini hanno ridotto enormemente, e in un caso (vaiolo) eliminato, l’incidenza di gravi infezioni, rappresentando la misura più efficace per ridurre i danni causati da molte malattie infettive. Se in una comunità la percentuale di persone vaccinate supera una certa soglia (di solito 95%) l’agente patogeno non trova più sufficienti ospiti per diffondersi. QUESTO SPIEGA COME I VACCINI PROTEGGANO ANCHE CHI PER MOTIVI CLINICI NON PUÒ VACCINARSI (NEONATI, BAMBINI CON DIFETTI IMMUNITARI GENETICI, O CHE HANNO SUBITO TRAPIANTI O CHEMIOTERAPIA PER TUMORI, ECC.). Stabilito l’obiettivo di assicurare nella popolazione la copertura più alta possibile per quei vaccini la cui efficacia e sicurezza sono dimostrate scientificamente, la discussione è su come meglio raggiungere questo scopo. Ci sono due approcci: quello basato sulla obbligatorietà e quello basato sulla raccomandazione. Ci sono Paesi che prediligono l’approccio “obbligatorio” (Francia) e altri quello della “raccomandazione” (Paesi scandinavi). Walter Orenstein, per anni direttore del Programma Nazionale di Vaccinazioni del governo Usa, ha spiegato che il metodo migliore per avere alte coperture non è la promozione di misure “punitive” verso chi non vaccina i figli, ma la rimozione attiva e capillare di qualunque “ostacolo” pratico alla vaccinazione. Questa rimozione degli ostacoli comprende il coinvolgimento attivo dei medici (soprattutto pediatri) nei programmi vaccinali, una comunicazione aperta tra medici e genitori, la pronta e gratuita disponibilità dei vaccini. L’approccio basato sulla raccomandazione è culturalmente impegnativo, si avvantaggia di un tessuto sociale coeso, e richiede algoritmi su come comportarsi nel caso di calo della copertura vaccinale, però ha il notevole vantaggio potenziale di sviluppare un senso più alto di partecipazione dell’individuo a una gestione della salute pubblica non più percepita come paternalistica (o punitiva).” Quest’ultimo approccio era secondo me, in Italia, la strada da seguire, vista anche la quantità di vaccini a cui si estende l’obbligatorietà… ma NON si è fatto e da oggi, al solito, le divisioni le liti, le incomprensioni i rancori, tra i vaccino-sì e i vaccino no, aumenteranno come sempre avviene quando si impongono degli obblighi che alcuni contestano. Peggio ancora se questa legge fosse stata fatta per perseguire obiettivi di lotta politica… ma questo NON voglio pensarlo, anche se a pensare male si fa peccato, ma a volte ci si indovina. Pina Necci Lo stato di diritto scoppia di salute Michela Lezzi Ho letto con attenzione il tuo post,e questo del dottGiardelli. altrettanto esaustivo verso la problematica.Alttrettanto lo è un commento a quest'ultimo,fatto dalla sig.ra Simona Vasile.Non mi è riuscito di condividerlo separatamente. Se leggendolo dovessi trovarlo interessante,potresti farlo tu,se ti riuscisse, per farlo girare Simona Vasile :Questa linea di pensiero non la condivido: io sono una delle tante persone che documentandosi hanno preso una decisone che va della salute del proprio figlio. La vaccinazione massiva è obbligatoria, ma siamo il primo paese ad imporlo:non ci sono dati che giustifichino questa decisione e quello che spaventa è con quali studi? I vaccini non seguono l'iter di controllo sul tempo come viene fatto su tutti i medicinali ma solo ritirati dal mercato in caso di reazioni avverse. Reazioni avverse significa che ci sono bambini innocenti che vengono usati come cavie e condannati a vivere con dei danni atroci. Oggi si fa terrorismo su pandemie inesistenti come ultimo il morbillo: malattia esantematica che se fatta normalmente copre per tutti la vita, certo che potenzialmente può essere pericolosa ma in una percentuale così microscopica. I vaccini non coprono per sempre dalla malattia (che se invece fatta come una volta da piccoli rimani immunizzato e trasmetti parte dell'immunizzazione ai figli), ci sono persone classificati no responder che non verranno mai immunizzati. Non solo, chi si vaccina è contagioso e questo non viene detto, quindi se aumentano i vaccinati e non si isolano come dovrebbe esser è normale che ci sia contagio. Come fai a dire che non ci sono vaccini liberi da sostanze tossiche? I bugiardini che contengo tali dati non vengono messi a disposizione, dal ministero della sanità i resoconti dell' AIFA su razioni avverse da vaccino sono preoccupanti nonostante i dati incompleti si parla di 1343 casi di reazioni avverse sull'esavalente solo nell'anno 2013; alla data del marzo 2015 lo stato indennizza 609 casi di danneggiati da vaccino e 22 chi sono posizione chiuse perché deceduti... dopo non abbiamo altri aggiornamenti. Sono stati fatti studi su vaccini da laboratori privati che dimostrando che contengono nel migliore dei casi proteine, glutini e sostanze che possono scatenare reazioni allergiche: quali genitori possono sapere che il loro neonato è allergico? Qua si fa vaccinazione a tappeto con la scusa della salute pubblica ed io sono favorevole con le giuste tempistiche e precauzioni: ma ci crederò quando verrà fatta un'anamnesi preventiva sui pazienti. Se verrà inserito un esame anticorpale prima di avere 12 sostanze potenzialmente tossiche in un corpo che ancora non ha il sistema immunitario forte allora crederò alla balla dell'immunizzazione di gregge, fino a quel giorno crederò solo all'ingrossamento delle tasche dei lobbisti e politici corrotti. Vi ricordo che Poggiolini ha fatto una strage per molto meno.

 
 
 
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