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Creato da yogagiogo il 09/03/2010

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sulla piazza a cavallo
il monumento
di fronte l'università
non è lontano il mare
c'è troppo vento
indossi la giacca
ridendo
il molo transennato
ricordo un tempo
non eri tu l'amore
un'altra

 

Du wurdest ein Teil des Ganzen,

mehr wirst du nicht -

doch du bleibst es auch.

In welcher Form auch immer,

da kann über dich hinweg schwimmen,

was will.

Ich bin der ich bin

und jetzt schon nur war,

doch immer sein werde.

Alles klar?

 

Si dice che…

ciò che non uccide fortifica…

ma fortifica cosa?…

il dolore fortifica?…

i dispiaceri fortificano?…

no…ti annientano…

ti distruggono…

ti logorano…

e se hai la forza ti rialzi…

ma non fortificato…

solo cambiato…

con cicatrici che sono sempre lì…

a ricordarti … di quando sei caduto.

 

 

« Erri De Luca4 dicembre io voto NO »

Del Rio

Post n°112 pubblicato il 30 Agosto 2016 da yogagiogo
 

… toutatis, ovvero l’asteroide che non arriva mai …

“ Terremoto, Del Rio: tragica lezione, ora serve piano di prevenzione per l’Italia! “ ( Repubblica; oggi; ndr. ) Certe volte mi vergogno come un cane!. Mi sembra di essere come quel Maramaldo a pugnalare un uomo morente; come uno di quei cecchini vigliacchi ed assassini a sparare sui mezzi della Croce Rossa; come chi dall’alto di una malignità congenita si accanisse contro dei “ minus abens “ certo di una difesa inesistente; come coloro ai quali piace vincere facile. Ma, ditemi, come si fa a restare indifferenti ed addirittura a non infierire quando, trovandosi a confronto con una palese malafede ed una disonestà intellettuale, così sfacciatamente spacciate per buona politica, si sente il proprio sangue ribollire di rabbia e di schifo? Del Rio; senatore della Repubblica; bravo della cricca gigliata; diffusore di fantascienza per osmosi di servile mediatica “leopoldinità”; benemerito della disinformazione e del “usum delphini”, Cassandra di disgrazie reinterpretate come occasioni di sviluppo economico, acquiescente supporter di anchorman fatti di autoinceso e chi più ne ha più ci si diverta, dice che: “ ORA Serve un piano di prevenzione per l’Italia “. Ma sì!; infatti è solo da qualche giorno che abbiamo appreso che questopaesedelcazzo è terra sismica; è solo da qualche giorno che sappiamo che l’ottanta percento delle abitazioni italiane sono costruite senza o con insufficiente prevenzione relativa; è solo da qualche giorno che abbiamo compreso come gli appalti pubblici al ribasso altro non sono se non un modo subdolo per fottere stato e cittadini; è solo da qualche giorno che si sperperano miliardi per ogni possibile cosa inutile invece di destinarli ad opere di consolidamento e prevenzione; è solo da qualche secondo che i nostri politici, notoriamente provenienti da un mondo alieno e del tutto irreale, hanno preso coscienza che tra favole e vita reale esiste la stessa differenza che c’è tra la vita e la morte; dunque è giusto che : “ ORA SERVA UN PIANO DI PREVENZIONE PER L’ITALIA “. ORA, capite?, ORA!. E nello stesso tempo ci dice che tale piano, quindi, non esiste ancora; afferma che occorrerà del tempo per metterlo a punto; che, poi, bisognerà fare in modo che venga attuato, dunque altro tempo; che poi bisognerà trovare i fondi per quella attuazione, anche se, dicono, ci sono pronti tre miliardi che non si sa da dove usciranno visto che in questopaesedelcazzo non ci sono nemmeno i soldi per nettarsi il …, mah!, lasciamo perdere!. E nel frattempo?; e se viene un altro terremoto?; e se succede coinvolgendo una scuola, un asilo, già fatiscenti per incurie passate, e questi crollano sui nostri figli?; e se succede coinvolgendo, fate voi cosa, e ci saranno qualche altro centinaio di poveracci a morirne?. Ma no!, non preoccupatevi, giacché avrete la vostra dose di dolore mediatico ed i soliti verbi al futuro a tranquillizzarvi ed a farvi respirare giacché anche per quella volta, e lo dico ai culuti che saranno sopravvissuti, non sarà toccato a VOI!. Del Rio: professore universitario senza incarico; medico chirurgo; ex sindaco di Reggio Emilia; ex presidente dell’associazione Giorgio La Pira; ex sottosegretario alla presidenza del consiglio, ORA ministro delle infrastrutture; perciò, persona istruita, certamente intelligente, sicuramente avvezzo ai fatti ed alle cose della politica, uomo vissuto e smaliziato per studi, esperienze, quindi persona non ingenua o stupida, DUNQUE soggetto in malafede ad esprimere una disonestà intellettuale degna di chi lo ha nominato, propedeutico e conseguente al popolino bue che dovesse credergli. E nel mentre che solo i gufi rimpiangono il fatto che non ci sia una faglia sismica sotto il parlamento ed il senato, non ci fossero altre ragioni per fare scoppiare una rivolta di popolo, già solo quelle sue affermazioni sarebbero sufficienti … per ribellarsi o, finalmente, decidere di suicidarsi!.

Da Francesco

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