Creato da iosomoioetu il 23/07/2011 |
Post n°6 pubblicato il 23 Luglio 2011 da iosomoioetu
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Post n°5 pubblicato il 23 Luglio 2011 da iosomoioetu
Come ti amo? - Come ti amo? Lascia che ti annoveri i modi. |
Post n°4 pubblicato il 23 Luglio 2011 da iosomoioetu
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Post n°3 pubblicato il 23 Luglio 2011 da iosomoioetu
Tu, che al solo tuo pensiero il cuore mi scoppi fin da quando, in quella torrida notte, noi fummo isola e mare, nel nostro trovarci oltre la nostra volontà, come sospinti e sì, sospinti da una forza maggiore, maggiore di noi che ci ha guidati e condotti nel cuore mio e tuo, dove già vivevamo senza conoscerci, dove finalmente ci siamo visti e compresi e scoperti e riscoperti ed amati e riamati, fino all'ultimo sangue ed all'ultimo respiro fino a stordirsi e mai saziarsi di tanto amore e infinita dolcezza, ed estremo desiderio insieme.
Tu, amore mio bellissimo e lontano, che il cuore mi incendi ad un solo tuo cenno, NESSUNO, nessuno è come Te, ed io ti seguo docile ed indomita per le vie del tempo, e ti seguirò ovunque e comunque, e nessun luogo sarà mai così lontano per noi, per ritrovarci A vivere E vivere il nostro amore che, sempre, e per sempre, esisterà, per noi e nonostante noi, e ...oltre... oltre.. |
Post n°2 pubblicato il 23 Luglio 2011 da iosomoioetu
Se ancor non ho tutto l'amore tuo, cara, giammai tutto l'avrò; non posso esalare un altro sospiro per intenerirti, né posso implorare un'altra lacrima a che sgorghi;ormai tutto il tesoro che avevo per acquistarti - sospiri, lacrime, e voti e lettere - l'ho consumato. Eppure non può essermi dovuto più di quanto fu inteso alla stipulazione del contratto; se allora il tuo dono d'amore fu parziale, si che parte a me toccasse, parte ad altri, cara giammai tutta ti avrò Ma se allora tu mi cedesti tutto, quel tutto non fu che il tutto di cui allora tu disponevi; ma se nel cuore tuo, in seguito, sia stato o sarà generato amor nuovo, ad opera di altri, che ancor possiedono intatte le lor sostanze, e possono di lacrime, di sospiri, di voti, di lettere, fare offerte maggiori, codesto amore nuovo può produrre nuove ansie, poiché codesto amore non fu da te impegnato. Eppur lo fu, dacché la tua donazione fu totale: il terreno, cioè il tuo cuore, è mio; quanto ivi cresca, cara, dovrebbe tutto spettare a me. Tuttavia ancor non vorrei avere tutto; chi tutto ha non può aver altro, e dacché il mio amore ammette quotidianamente nuovo accrescimento, tu dovresti avere in serbo nuove ricompense; tu non puoi darmi ogni giorno il tuo cuore: se puoi darlo, vuol dire che non l'hai mai dato. Il paradosso d'amore consiste nel fatto che, sebbene il tuo cuore si diparta, tuttavia rimane, e tu col perderlo lo conservi. Ma noi terremo un modo più liberale di quello di scambiar cuori: li uniremo; così saremo un solo essere, e il Tutto l'un dell'altro. |