POVERA CAULONIA

RICCHI INTRALLAZZISTI & MISERABILI MESTIERANTI

 

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IL PAESELLO, CHE NON C'E', DI LINU U LATRU DA GURNA NIGRA GIA' AFFILIATO ALLA LOCALE ASPIRANTE BECCHINO.

IL PAESELLO SEMPRE DI PIU' ABBANDONATO DA TUTTI, ISTITUZIONI IN TESTA! IN ALTRI PAESI E CITTA' DELLA CALABRIA LE INDAGINI PARTONO DAI GIUDICI, L'ARPA E LE ASL FANNO SOPRALUOGHI INSIEME A CARABINIERI, POLIZIA, GUARDIA DI FINANZA E AGENTI DEL CORPO FORESTALE, POLIZIA PROVINCIALE, IL PAESELLO E' OFF LIMITS. EPPURE BASTEREBBE GIRARE PER TARANTINO, VIGNA CORTA, LA STRADINA CHE PORTA AL CIMITERO, LE TRE FIUMARE, LE STRADE DI MONTAGNA, LE FRAZIONI, PER RENDERSI CONTO DI QUANTO MATERIALE INQUINANTE E' STATO DEPOSITATO. TARANTINO E' PIENA DI VELENI ANCHE PERCHE' IL SINDACHELLO HA SVERSATO QUINTALI DI INQUINANTI E MATERIALI DI RISULTA. PALAZZI E CAPANNONI CON LA COPERTURA SFATTA DI ETERNIT. FOGNE ALL'APERTO DAPPERTUTTO. ACQUA INQUINATA DALL'ARSENICO E DA CARCASSE DI ANIMALI MORTI. NELLA MARINA DEL PAESELLO DI LINU U LATRU DA GURNA NIGRA GIA' AFFILIATO ALLA LOCALE E ASPIRANTE BECCHINO C'E', CELATA DA UNO STRATO DI POCHI CENTRIMETRI DI CEMENTO, LA DISCARICA PIU' INQUINANTE E VELENOSA DELLA IONICA, E' DIETRO E A FIANCO DELLA FASMICO. NESSUNO, NE ARPA, NE ASL, NE CARABINIERI, NE POLIZIA, NE GUARDIA DI FINANZA, NE CORPO FORESTALE, NE POLIZIA PROVINCIALE SI SONO MAI INTERESSATI, VERGOGNA! NELLA FRAZIONE DEL PLURI PREGIUDICATO ORMAI EX DIPENDENTE, MA LUNGA MANO DEL NASONE, CI SONO MOLTE STRADINE E VIUZZE CON LE FOGNE A CIELO APERTO, TIPO FAVELAS, NESSUNO SI INDIGNA E NESSUNO SI PREOCCUPA. L'ALTRO PLURI PREGIUDICATO GIOCA A FARE LO SCRIBACCHINO INSIEME ALLA GRASSA FIGLIUOLA SUL FOGLIO DI SIDERNO, SI PERMETTE DI GIUDICARE I POLITICANTI DELLA REGIONE DIMENTICANDOSI DI QUELLO CHE HA COMBINATO NEGLI ULTIMI 35 ANNI AL PAESELLO PORTANDOLO AL FALLIMENTO, BLOCCANDO TUTTE LE OPPORTUNITA' CHE NEGLI ANNI SI ERANO PRESENTATE, PRIMA DI TUTTO LA RETE DEL METANO. UNA VERGOGNA DA CONDIVIDERE CON IL NANETTO DA MAMMINA CHE IN QUESTI GIORNI SI E' RIAVVICINATO AL SUO ILLUSTRE PARENTE, IL LADRO DEI LADRI, IL P.I.- IL PAESELLO E' PIENO DI LADRI, OLTRE A LINU DA GURNA NIGRA E AL P.I. CI SONO GLI ABBOCATI, ORIGINARI DEL PAESELLO E NON, C'E' L'ABBOCATO VENUTI DALLA PIANA E QUELLI DEI PAESI LIMITROFI CHE SI SONO ATTREZZATI COME FA L'ALTRA NANETTA PAESANA HA CHIEDERE TUTTO L'ARRETRATO E QUALCHE RATEO DI PENSIONE A CHI FANNO FINTA DI AVERGI FATTO AVERE LA PENSIONE. C'E' L'ILLUSTRE FRATELLO DEL SINDACHELLO, NOTO IN TUTTA LA IONICA PER LE TRUFFE ALLE ASSICURAZIONIE E SOPRATTUTTO PER IL FATTO CHE SI INTASCA GLI ASSEGNI AL POSTO DEI CLIENTI PATROCINATI, CON LA COMPLICITA' DI INDEGNI DIPENDENTI DELLE POSTE E DELLE BANCHE.
DOMANI E' IL 31 DI DICEMBRE E TRA QUALCHE GIORNO CI SARA' LA SORPESA, I PAESANELLI IN MAGGIORANZA DIRANNO SI ALLA CENTRALE SULL'ALLARO, IL MIRARCOLATO LECCACULO FARA' FESTA ASSIEME AI SUOI COMPAGNUCCI OCCULTI, IL P.I., LINU U LATRU DA GURNA NIGRA, POLVERINA BIANCA AMOROSA, ECC.
SEMBRA STRANO CHE QUESTO LESTOFANTE INSIEME AI SUOI SOCI NON E' FINITO A VIBO, PER TUTTI STA PAGANDO IL PIU' GRADASSO! IL PAESELLO DI LINU U LATRU DA GURNA NIGRA GIA' AFFILIATO ALLA LOCALE ASPIRANTE BECCHINO HA LA MINORANZA CHE FA DA PORTA BORSA ALLA CRICCA DELLA MAGGIORANZA, DOPO PIU' DI DUE ANNI QUESTI "GALANTUOMINI" NON SONO RIUSCITI A FARE UN BUCO NELL'ACQUA, NON HANNO DENUNCIATO IL P.I. PER LA DISTRUZIONE DELLE BOLLETTE DI ACQUA E SPAZZATURA STRAPPATE PER VOTO DI SCAMBIO, IL GESTO DEL LADRO DEI LADRI E' NOTO A TUTTI, RACCONTATO DALLA PETACCI ALLA SORELLA E ALL'EX COGNATO. NON SONO INTERVENUTI SULLA PETACCI E SUGLI ALTRI DIRIGENTI. E' NOTORIO A TUTTI CHE L'ALTRA GRANDE DIRIGENTE CHE VA ALLA GUERRA FAVORISCE SOLO E UNICAMENTE IL FRATELLO, LA LEOPARDA IL PROPRIO FIGLIO A DISCAPITO DI ALTRI. CON LE NUOVE REGOLE TUTTI DEBBONO FARE UN GIRO DI VALZER, VEDIAMO GLI ONESTI AMMINISTRATORI COME SI COMPORTERANNO. IL NASONO PIU' VOLTE REDARGUITO DA QUALCHE AMMINISTRATORE E DA POVERI CITTADINI PER LA SCARSA SERIETA' CHE DIMOSTRA GIORNO PER GIORNO E' ANCORA AL SUO POSTO. L'APPALTO DELL'ILLUMINAZIONE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI, CONSUMO IMPROPRIO DI PRODOTTI ELETTRICI E DI CORRENTE, IL LUNGOFOGNE MARINO E' IPER ILLUMINATO 24 ORE AL DI', NON HA SENSO LASCIARE TUTTI I LAMPIONI ACCESI MENTRE ALTRE ZONE DEL CENTRO E DELLA MARINA SONO AL BUIO. LA SPIAGGIA E' OSTAGGIO DELLE SPORCIZIE E DEI MANUFATTI DEI LIDI ESTIVI, NESSUNO PAGA L'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO, TUTTE MARCHETTE PER VOTI DI SCAMBIO. CHE DIRE DEI DIPENDENTI PERENNEMENTE ASSENTI DAL POSTO DI LAVORO. I NOMI NON VALE LA PENA DI FARLI, C'E' LA CONSORTE DELLA COSTATA DEL DIAVOLO, IL GEOMETRA CANTERINO, I DUE PALAZZINARI... GLI ASSENTEISTI DELLE DELEGAZIONI! I VIGILI INURBANI CHE SI FOTTONO LETTERALMENTE LO STIPENDIO E LO STRAORDINARIO PER NON FARE UN AMATO CAZZO. POSSIBILE CHE UN BUON GIUDICE NON SI METTA A GUARDARE TUTTE QUESTE COSE? PERCHE'? QUANTO DOVRANNO SOFFRIRE ANCORA LE NUOVE GENERAZIONI PER LIBERARSI DI QUESTI LADRI? MORIRO' TRANQUILLA QUANDO FINALMENTE LE PATRIE GALERE OSPITERANNO LINU U LATRU DA GURNA NIGRA, IL P.I., GLI ABBOCATI, IL SINDACHEDU E IL NANETTO DELLA MINORANZA PER TUTTO IL MALE CHE HANNO E STANNO FACENDO AI PAESANELLI. IL BARO.. E IL SUO DEGNO COMPARE SONO PIU' CHE FRITTI!
 

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Commenti al Post:
ciclistasenzapista
ciclistasenzapista il 30/12/13 alle 19:11 via WEB
Finisce un anno e comincia uno nuovo. Scorsggiamento da parte dei cittadini che purtroppo si trovano all a festa di una Amministrazione nullafacente disinteressata e sconfitta dai fatti e con chi ora sono costretti a ballare la loro Tarantella. Come dice Polikar sono totalmente d'accordo. La minoranza un po timida e incapace di aprire le ali e volare. Si sono volenterosi ma poco risultati. E normale che neanche a loro piace la Tarantella di questa maggioranza ma o si mangiano sta' minestra o ti butti da finestra. I PISL di nuovo ghi incapaci al volante hanno fallito la missione di VERAMENTE fare una pista ciclabile~Roccella~Caulonia m. M. L'anno nuovo
 
spiaggiaperduta1977
spiaggiaperduta1977 il 31/12/13 alle 12:47 via WEB
Tra poche ore finira' un anno difficile. Quello che i cittadini si devono chiedere e': hanno migliorato le cose? La risposta per tutti(escluso i POLITICI/LADRONI-MAFFIUSI-e i PERMANENTE RICCHI) e', NO!!! Le tasse del paesello al MASSIMO. Grazie alla guida straordinaria di un SINDACKO/MEDICKO che da' al paesello quel po' che puo' lasciando il fratellino Lucottero a gestire i POVERI CAULONIATI. Il resto della CIURMA NULLAFACENTE non vale la pena di nominarli per la loro INSIGNIFICANZA. Dietro le quinte sempre il solito professore e BARU..(chiamarlo maestro e'piu' corretto), che pur avendo lasciato l'amministrazione e' sempre presente in animo con la compagnia del suo ex direttore dell'ufficio costruzioni e permessi. Non altro che il PINUS PRIMUS. A riguardo la spiaggia, di quello che rimane e' il disastro che ci aspettavamo. La spiaggia e' stata totalmente GRATTATA dalle ruspe del BRIATORE e dello stesso COMUNE, che si vede la creta di sotto. Le acque del mare quando vengono portano via quel po' che rimane di sabbia e quando si ritirano lasciano scoperto macigni di LUNGOMARI PASSATI. Mai fatti a regola d'arte, ma fatti per fare in modo che un po' di vento e pioggia e' sufficiente per fare danni. Senza una vera spiaggia davanti alla Marina, il paesello sara' fregato. Anzi la gente e paisani saranno fregati. Su le ultime notizie, 1.un cerca asilo politico e' stato investito sul ponticello verso Roccella. (dove sono le luci? e marciapiedi?) 2. Lavoratori per il restauro di S.Leo, non son pagati dal 2010, grazie agli imbrogli finanziari dell'amministrazione. L'ultimo chiodo di questa amministrazione sul "TAMBUTO CAULONIATO" e' il pagamento di Euro 12.500 per i cantanti da "chiazza". E inutile nominarli. Sono SEMPRE I STESSI. Buon Anno.
 
mafiapolitica
mafiapolitica il 04/01/14 alle 08:35 via WEB
La combustione tra corruzzione e politica ha' portato il risultato che tutti noi cittadini abbiamo sotto gli occhi. Il primo sarebbe l'incopetenza e incapacita' di questo comune. Le strade disastrate mentre buttano migliaia di euro per ballare sotto la pioggia e freddo nella piazza della gilliottina creata dal Baro.. e dai suoi tecnici. Co. Nel mezzo una fontana mai funzinante. Dopo facciamo una passeggiata al mare con le sue luci eternamente accese perche' i cittadini pagano. E il BRIATORE DA TURRI SDARRUPATA dove' ora che la spiaggia ha' bisogno di aiuto? Davanti i mini bronzi il fondale e' crollato grazie al suo SU E GIU' delle sue Ruspe maledette. I soldi li ha'fatti abusando della stessa ma quando si parla di riparate DANNI "scompare" o e' tranquillo nella sua villa ereditata. Il SINDACKO/MEDICO continua a dare il MINIMO DEL SUO TEMPO ai problemi del paesello che lo ha' votato. Il LUCOTTERO gli passa un altra sigaretta 0er avvelenarlo ma niente li farma dal NULLAFARE. La befana vi deve portare solo una cosa. UN CALCIO IN CULO! Quello vi meritate.
 
u.spiritatu
u.spiritatu il 05/01/14 alle 13:20 via WEB
Siderno violenta e pericolosa. Stuprata una minorenne nella notte tra il 30 e il 31 dicembre Dom, 05/01/2014 - 11:56 A PARTE IL DISPIACERE PER UN FATTO COSI' GRAVE, IL FOGLIACCIO DI SIDERNO ANCORA UNA VOLTA PROVA AD ESALTARE LA 'NDRINA E A DARE LA "COLPA" AI GIUDICI CHE CERCANO DI FARE PULIZIA DEI CRIMINALI LOCALI. SICURAMENTE C'E' IL PENSIERO DEL SOLITO BARO..! Siderno è oramai un confine di morte. Della morte dell’anima, la peggiore, quella dei più giovani che vagano nella notte, senza rispetto, senza saper fare niente. Sciolti. Armati. Nella notte tra il 30 e 31 dicembre, secondo alcune indiscrezioni, si sarebbe verificato un fatto agghiacciante: lo stupro di una ragazza minorenne sull’arenile cittadino è al vaglio degli inquirenti. Sarebbe stata la stessa vittima a denunciare la terrificante violenza subita, ma senza fare i nomi. Arenile? Un’altra indiscrezione registra invece la presenza della scientifica e di investigatori dei carabinieri in borghese nel retro di un bar nella parte sud del lungomare. Dotati di guanti e materiale tecnologico, avrebbero prelevato, dopo aver tracciato con le tipiche lettere il luogo dove si sarebbe consumato il reato, che presentava, ben appartata in un angolo, uno sdraio su cui era poggiato un mantello nero, dicevamo, la scientifica avrebbe prelevato materiale che potrebbe incastrare il presunto (o presunti) stupratori. Alla ragazza sarebbe stata affidata un’assistente psicologica. A Siderno paradossalmente, dopo le operazione giudiziarie degli ultimi anni che hanno smantellato i vertici mafiosi, è in esponenziale aumento la delinquenza, specie tra quelle nuove leve che stanno incutendo terrore alla cittadinanza e alle attività commerciali. A Siderno, lo sappia chi deve dare sicurezza al territorio, è mezzanotte nera. Come il cuore di Satana.
 
ministrodifessi
ministrodifessi il 14/01/14 alle 09:25 via WEB
Finalmente si apre un po di cielo blue nel paesello abbandonato da tutti. Stasera dovrebbe esserci un consiglio comunale e allo stesso tempo in Marina dovrebbe esserci un altro sullo stesso soggetto. E' probabile che ne uno fara' qualcosa e ne l'altro. Nel frattempo il paese e' un totale disastro. Il lungomare davanti i Bronzi del BARO.. abbandonato e pericoloso. La spiaggia, "che NON c'e'!" I sbocchi dei fiumi pieni di spazzatura, plastica, barili di petrolio, rifiuti di lungomari passati. Piu' importante il fatto che da decine di anni che giace il vecchio lungomare fatto dai nostri noti ingegneri che non sanno fare una O CON NEANCHE UN BICCHIERE, che vengono ogni estate seppelliti per riapparire ogni inverno con il movimento delle sabbie. Le FOGNE sempre a aria aperta a dare il benvenuto ai cittadini e turisti che desiderano fare una passeggiata invernale. Nel frattempo il noto SINDACKO/MEDICKO che di sicuro sta' in qualche ospedale ad aiutare a sanare i cittadini dalla mala salute causata da tutti questi guai, non vede l'ora di presentarsi al consiglio per nuovamente elogiarsi. Il IpC sembra sia indirizzato a fare denuncie contro ? Vediamo se qualcosa esce fuori da NIENTE.
 
klassedirigente
klassedirigente il 15/01/14 alle 09:31 via WEB
Una classe dirigente senza classe e che non sa' derige. Sono in caduta emotiva i prepotenti che da 7 anni da questa parte governano senza successo. Hanno fatto tanti passi indietro che sarebbe piu' dignitoso fare delle dimissioni dalla loro parte. El presidente LA LA del consiglio NULLAFACENTE ha' ripreso le retini e il Ricciu si zitta. Il resto della ciurma va a sedersi indietro nel bus. La minoranza SENZA IDEE O IMMAGGINAZIONE vanno avanti senza META. Un cittadino Non sa dove girarsi. Ma forse e' ora che il cittadino cominci a prendersi la sua responsabilita' se ha' l'abilita'. Se non sono UOMINI E DONNE LIBERI DI MENTE E COSCIENZA continuera' "un paesello allo sbando".
 
babyminkia
babyminkia il 16/01/14 alle 08:20 via WEB
Buon giorno. Oggi voglio portare all'attenzione dei nostri cittadini/genitori il fatto scandoloso dell'investimento da parte delle nostre autorita' di ristrutturare il CAMPO SPORTIVO per la bella somma Assurda di euro 1.150.000 quando ancora i nostri figli attendono sia le elementari che le medie scuole in CONDIZIONI DISASTROSE. Di nuovo questa amministrazione NULLAFACENTE guidata dal MEDICKO/SINDACKO e la giunta CIURMA nuovamente e assolutamente sbagliano. Non ne parliamo della biblioteca publica che ha' piu' dipendenti che libri. Mi dispiace dover portare queste contradizioni di persone cbe NON hanno a cuore il benessere e di dare una preparazione per un futuro ai nostri figli e cittadini. Sicuro saranno grandi tifosi ma se non hanno una struttura che li accoglie e prepara per un futuro e per un lavoro.
 
nella.merda
nella.merda il 21/01/14 alle 12:04 via WEB
L'operazione Tangenti per gli appalti della Sorical, 16 arresti Coinvolti funzionari e imprenditori. Maxi sequestro Il blitz è stato portato a termine dalla guardia di finanza di Reggio Calabria che ha notificato i provvedimenti di custodia cautelare in carcere, effettuato perquisizioni e sequestrato beni per 40 milioni di GIUSEPPE BALDESSARRO Tangenti per gli appalti della Sorical, 16 arresti Coinvolti funzionari e imprenditori. Maxi sequestro. RESISTE, ANCORA UNA VOLTA, IL PAESELLO DI LINU U LATRU DA GURNA NIGRA AFFILIATO ALLA LOCALE E ASPIRANTE BECCHINO. REGGIO CALABRIA - Sedici ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di imprenditori, funzionari e pubblici dipendenti in Calabria, Veneto, Marche e Toscana, ed eseguite dalla Guardia di Finanza per appalti truccati e corruzione. Sequestrati beni e società per un valore di circa 40 milioni di euro. L’operazione è stata avviata dalle prime luci dell’alba, da parte degli uomini del Comando provinciale di Reggio Calabria che, quindl, ha disarticolato un’associazione composta da imprenditori, funzionari e pubblici dipendenti. SEQUESTRATE 12 SOCIETA' - Oltre alle 16 ordinanze di custodia, i finanzieri stanno dando esecuzione a 45 perquisizioni, un’interdizione dall’esercizio di attività d’impresa ed al sequestro preventivo di 12 società e beni per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro. I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio. I NOMI DELLE PERSONE COINVOLTE - Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno portato a rilevare l’esistenza di un vero e proprio cartello criminale, presente nella provincia di Reggio Calabria ed operante in tutta la Calabria, in grado di "pilotare" sistematicamente l’andamento e l’aggiudicazione di numerosi appalti pubblici. Sedici i provvedimenti di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di: Francesco Bagalì, Luca Vescio, Massimo SIciliano, Isidoro Gagliardi, Luigi Cosentino, Marianna Montirosso, Maria Rosaria Barranca, Giuseppe Riccio, Giulio Ricciuto, Salvatore Pietro Teti, Michele Clericuzio Di Siena, Francesco Cianflone, Andrea Romano, Nicola Pelle, Beniamino Murdaca e Francesco Mingodaro. SPUNTA IL "REGISTRO DELLE MAZZETTE" - Nel corso delle indagini, i finanzieri si sono imbattuti anche in quello che hanno definito un "registro delle mazzette", sopra al quale venivano riportati minuziosamente nomi, doni e importi utilizzati per corrompere i funzionari coinvolti nella vicenda. GUARDA LE FOTO DEL REGISTRO TUTTO NASCE DA REGGIO CALABRIA - L'inchiesta riguarda le attività della Sorical ed è denominata "Ceralacca 2", dal momento che segue la prima tranche che venne portata a termine nel marzo 2012. In quell'occasione fu una dirigente della stazione unica appaltante provinciale di Reggio Calabria a far scattare l'inchiesta, denunciando di aver visto movimenti sospetti attorno alle buste per una gara d'appalto. Una telecamera installata dagli investigatori permise di filmare un'intrusione notturna di due imprenditori. GUARDA IL VIDEO DELL'INTRUSIONE MASCHERATA I cugini Giuseppe e Francesco Bagalà entrarono negli uffici indossando maschere di carnevale di Frankenstein e del “Diavolo”, Gli investigatori appurarono che attraverso la complicità di uno degli uscieri, Antonio De Clariti Stresa, il gruppo familiare dei Bagalà, originari di Gioia Tauro, aveva trovato il modo di condizionare e controllato il giro degli appalti, era entrato in possesso delle chiavi utili per accedere, in qualsiasi momento, soprattutto fuori dagli orari di lavoro, all’interno degli uffici della Suap. All’interno poi si impossessavano delle buste con le offerte d’appalto, per aprirle, verificare l’offerta delle aziende concorrenti, richiuderle e sostituire le proprie offerte per aggiudicarsi i bandi pubblici. Così, dunque, le gare sarebbero state vinte sempre dalle stesse ditte. martedì 21 gennaio 2014 08:09
 
conflittodinteresse7
conflittodinteresse7 il 26/01/14 alle 13:33 via WEB
I sindaci dell'associazione locride si pagano 1.900 euro mensile + la loro paga per partecipare alla LOVCRIDE AMBIENE e Caulonia e il suo SINDACKO/MEDICO mandano delegati senza neanche fottersene per il fatto che Caulonia sta' annegando nella spazzatura non riciclata e melma delle fogne rifatte ma non migliorate. Presenza consiste 1 presenza al mese. Per questo bottino rubato alla popolazione senza che neanche lo sappiano e la normalita! GRAZIE LESTOFANTI
 
 
conflittodinteresse7
conflittodinteresse7 il 31/01/14 alle 20:19 via WEB
Ho' fatto questa osservazione perche l'ho letto nella Gazetta del Sud. Questi Sindaci della Locride NON dovrebbero pagarsi. Gia' il nostro SINDACKO/MEDICO e' profumatamente 2 volte. Una come MEDICO. Una come SINDACO. Ora anche come? Eppure non ho'sentito NIENTE contrario a queste dichiarazioni. Essendo VERO qui ci sono MOLTI MASTRAPASQUE. Andrei un po piu' avanti e' dichiarare che non e' giusto ed e' contro legge. Ogni impegno deve essere ESCLUSIVO! Questo e' un chiaro esempio (ma vero) di CONFLITTO D'INTERESSE.
 
 
conflittodinteresse7
conflittodinteresse7 il 31/01/14 alle 20:20 via WEB
Ho' fatto questa osservazione perche l'ho letto nella Gazetta del Sud. Questi Sindaci della Locride NON dovrebbero pagarsi. Gia' il nostro SINDACKO/MEDICO e' profumatamente 2 volte. Una come MEDICO. Una come SINDACO. Ora anche come? Eppure non ho'sentito NIENTE contrario a queste dichiarazioni. Essendo VERO qui ci sono MOLTI MASTRAPASQUE. Andrei un po piu' avanti e' dichiarare che non e' giusto ed e' contro legge. Ogni impegno deve essere ESCLUSIVO! Questo e' un chiaro esempio (ma vero) di CONFLITTO D'INTERESSE.
 
parasitipolitic
parasitipolitic il 29/01/14 alle 12:10 via WEB
Continua l'eterna battaglia tra le cazzate e la verita'. In fatti il Sindaco di Locri risponde per la seconda volta al V. LOIERO. Un provinciale assunto/votato dalla "LOCRIDE AMBIENTE". Vorremmo che il NOSTRO SINDACO/MEDICO ci dica; quanto altri soldini riceve per altri incarichi? Cosa fa' per guadagnarsi tutti questi soldi. Il paese e pieno di carte e giornali volanti. Se la spazzatura viene raccolta. Ma la differenziata? Il resto e' un dissesto! Ancora ci sono chiodi arrugginiti sul muro/lungomare. Nessuno ha' fatto niente e quando qualcuno si fa male dichiarano di non avere zl'assicurazione.
 
nella.merda
nella.merda il 29/01/14 alle 16:25 via WEB
Caulonia (RC): rinvenuto autoveicolo di provenienza furtiva, utilizzato presumibilmente nella rapina ai danni dell’Ufficio Postale Mercoledì 29 Gennaio 2014 15:49 Di seguito nota del Corpo Forestale dello Stato Comando provinciale di Reggio Calabria: Nell’alto ionio reggino, il Comando Stazione di Caulonia, durante un accurato controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati, in particolare di natura penale, ha rinvenuto in località Precariti di Caulonia (RC) lungo l’argine destro del rispettivo torrente, un autovettura Citroen, modello Berlingò, in evidente stato di abbandono con segni di ammaccature su tutta la carrozzeria. Dopo un accurata attività investigativa condotta con l’ausilio di strumenti informatici e consultazione di banche dati, in dotazione al personale operante su tutto il territorio provinciale si è accertato che il veicolo rinvenuto è stato oggetto di furto, puntualmente denunciato dal legittimo proprietario, tale C.S.G. cl. 85, presso la Stazione dei Carabinieri di Gioiosa Jonica. Nell’immediatezza del ritrovamento è stato informato il Pubblico Ministero di turno competente per territorio, al quale si notiziava che, da accertamenti info-investigative, assunte presso il Comando Stazione Carabinieri, presumibilmente tale veicolo è stato utilizzato per la rapina ai danni dell’Ufficio Postale di Caulonia Marina avvenuta nel periodo natalizio. Successivamente l’autorità giudiziari ne disponeva il sequestro e l’affidamento in custodia Giudiziaria presso un autoparco autorizzato. Tale ulteriore risultato operativo conferma l’importante contributo alla prevenzione e repressione di reati non solo di carattere ambientale,ma anche di quelli in danno al patrimonio personale grazie alla conoscenza e al costante controllo del territorio da parte del Personale del Corpo Forestale.
 
nella.merda
nella.merda il 29/01/14 alle 16:56 via WEB
Brancaleone: sequestrato complesso turistico da 200 mln euro, 5 denunciati (nomi e dettagli) Mer, 29/01/2014 - 16:52 TRA NON MOLTO TOCCHERA' A MIRARCOLI-CHIRILLO Gli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello SCICO di Roma hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale reggino, di un complesso turistico-residenziale, sito nel comune di Brancaleone (RC), del valore complessivo di circa 200 milioni di euro. Sono 5 le persone denunciate a piede libero, tra imprenditori e pubblici funzionari, per abuso d’ufficio e falsità ideologica, aggravati dalla finalità di agevolare l’attività della ‘ndrangheta, oltre che per reati paesaggistici ed urbanistici. Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia -, hanno portato ad accertare la realizzazione, nella zona jonica della Calabria, parte della quale anche sottoposta a vincolo paesaggistico, di opere abusive di imponente portata dimensionale, a favore delle cosche di ‘ndrangheta “AQUINO” e “MORABITO”. Il provvedimento in parola è stato emesso nell’ambito di un procedimento penale costituente lo stralcio della cd. Operazione “Metropolis”, procedimento che ha approfondito la tematica dei permessi di costruire inerenti al complesso edilizio denominato “Gioiello del Mare”, insistente nel Comune di Brancaleone (RC). In particolare, il lavoro investigativo ha ricostruito le vicende amministrative che hanno interessato le procedure di esatta localizzazione degli interventi e di variante dello strumento urbanistico della zona interessata dagli interventi medesimi (da agricola a turistico commerciale). Si è accertato, alfine, che i titoli edilizi sono stati rilasciati illecitamente, atteso che sono state riscontrate delle falsità sia nella individuazione della zona ove sono stati realizzati parte degli interventi nonché delle violazioni di legge nelle procedure di variante dello strumento di fabbricazione di Brancaleone. Tutto questo ha determinato la realizzazione di opere abusive di imponente portata dimensionale, parte delle quali anche in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. I reati per cui si procede sono abuso d’ufficio, falsità ideologica in autorizzazione amministrativa delitti questi aggravati dalla finalità di agevolare l’attività della ‘ndrangheta, oltre che reati paesaggistici e urbanistici. Sono ancora in corso le procedure di esecuzione del sequestro. Le persone sottoposte ad indagini sono: Cuppari Antonio (cl’64) (già destinatario di OCCD ambito Op “Metropolis”); Vitale Domenico (cl’74) (già destinatario di OCCD ambito Op “Metropolis”); Toscano Antonio Sebastiano (cl’71); Iriti Antonino (cl ’58); Borrello Carmelo (cl ’69).
 
cauloniatoincallito
cauloniatoincallito il 22/10/14 alle 11:21 via WEB
Intanto nel paesello quella piccola macchia d'olio cominciava ad allargarsi: se ne dicono di tutti i colori. Ma in definitiva l'essenza di tutte quelle chiacchiere poteva riassumersi in una parola sola: cornuto.”
 
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Non è facile vivere in Calabria, non è facile scrivere di ‘ndrangheta, denunciare. Ma bisogna sacrificarsi per la libertà di informare. Ci hanno detto ‘siediti’ e ci siamo alzati, ci hanno detto ‘non fare questo, non fare quello’ e noi l’abbiamo fatto… Ci hanno detto ‘non scrivere’ e noi abbiamo scritto e continueremo a farlo. Non saranno proiettili, buste gialle, lettere minatorie a fermarci. Non sarà una macchina bruciata a fermare il nostro ardore, a frenare la nostra rabbia.

 

 

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