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« Il mito dell'amoreAlla figlia di Karol »

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Post n°213 pubblicato il 26 Novembre 2008 da laura_brustenga
 

E' vero, è un periodo di circospezione, per me. Ogni tanto ne ho bisogno, allora mi chiudo nel mio habitat naturale ( me stessa) e resto ad osservarmi. Osservare cosa? Osservare quello che succede in me, nei miei comportamenti, nei miei pensieri, negli atteggiamenti verso la vita, verso le emozioni. Insomma, quando decido di  "ispezionare" Laura, Laura sa bene cosa succede, per cui alza le braccia e si arrende. La mia è una sorta di sdoppiamento di persona, nel senso...il corpo da una parte, l'anima fuori, e tutti e due si osservano reciprocamente.
Spero che questo pensiero venga debitamente letto "tra le righe", non vorrei sembrare un'aliena. Ok, da un pò di tempo sono molti i momenti in cui mi sorprendo di me stessa, ci sono tanti piccoli cambiamenti in me, di cui conosco perfettamente la fonte. La Laura di prima era quella sensibile, che però, magari guardando un film tipo "GHOST", si cullava nel sogno , in quel sogno...col sorriso incantato di chi "crede" nell'anima.
Oggi, guardando "GHOST", non sorrido più, ma sento vibrarmi il cuore e non solo per la mia storia con Karol... Ho fatto caso che se solo vedo due persone che si sorridono mi emoziono tantissimo. Ho fatto caso che se vedo un gesto tenero, anche cinematografico, ma recitato bene, dove viene esaltato il sentimento...io mi emoziono. Ho fatto caso che se sento parlare un uomo con una dolcezza particolare, sempre che venga esaltato il sentimento...io mi emoziono tantissimo, tanto da avere il magone. Allora mi guardo indietro, a volte lo devo fare, e cerco di capire cosa sia successo per essere arrivata ad essere così profondamente  "in collisione" coi sentimenti, anche che non siano i miei, basta che esistano. Diciamo che fino al dicembre 2007 io ero amante della natura, si...ma più come valvola di sfogo ( aria aperta, libertà) che per altro. Da gennaio invece ho iniziato a sentire un forte, fortissimo richiamo della natura...All'improvviso me ne andavo in mezzo al verde, da sola, in silenzio...o in riva al mare. E quel silenzio che ho sempre amato, lo sentivo molto più importante ed estremamente necessario. Ricordo che io stessa mi chiedevo "Perchè?". Non sapevo darmi una risposta. Eppure non mi riconoscevo più, ma certamente ascoltavo il mio istinto, meraviglioso istinto che non ho mai tradito e che mai mi ha tradita. Ho sempre osservato il cielo di notte con aria incantata, trasognata: ne sono sempre stata attratta. Ma ora non l'osservo più con aria trasognata, oggi lo contemplo, quasi a parlarci, sento come una forza che mi spinge verso di lui...il cielo.
Le risposte arrivano sempre, prima o poi, io non ho mai avuto fretta. Ora ho la risposta a tutto questo, una meravigliosa risposta che è per me il bene più prezioso avuto dalla vita. Chi mi stava portando verso una conoscenza incredibile dei misteri della vita, chi mi stava piano piano togliendo il velo dagli occhi, chi stava legando la sua anima alla mia, chi stava prendendo il posto del mio "angelo custode"...era lui. Perchè mentre era in coma lui "viveva qualcosa di me, con me", e ne ho la certezza assoluta, lui al risveglio mi raccontò di cose che a me tolsero ogni dubbio, poichè sapeva di me ciò che avevo vissuto, pensato e fatto...durante quei mesi. Sono certissima che la mia storia con lui è stata segnata dal destino, serviva per la mia evoluzione. Forse il premio, anche se molto caro, per aver sempre creduto all'invisibile, all'impossibile...ai sogni, alla forza che abbiamo dentro. Karol è dunque l'artefice dell'accrescimento dei valori che già avevo. Ho imparato grazie a lui cosa sia davvero..."l'amore", e per ironia della sorte, pur vivendo ancora e sempre momenti di grande rimpianto per non averlo potuto "vivere"... un amore così, mi ha dato, e sono pronta a giurarlo, quello che ho sempre cercato nella vita, che non ho mai trovato, ma che io sapevo ci fosse, da qualche parte. Mi ha riempito il cuore e l'anima. Oggi posso dire che l'amore vero sa fare a meno della materia. Perchè io e lui lo abbiamo vissuto. Oggi sono diversa, migliore, sono serena davvero...finalmente. Grazie a lui.
E il mio corpo vede un'anima più lieve e in pace col mondo, come avesse avuto la sua parte di paradiso. E la mia anima vede un corpo che non avrà mai problemi se un giorno invecchierà, un corpo che accetterà i segni del tempo, perchè se prima sapeva che la vita non è eterna, oggi sa che Karol non ha amato "il corpo" di Laura...ma la sua anima. E lei non ha amato il corpo di Karol, ma la sua anima. Quindi, dopo questa esperienza mi vedo molto più serena, molto più forte...e sono proprio quelle lacrime " in più"  a dimostrarmi questo.

 

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