Care compagne e cari compagni,
crediamo di fare cosa utile nell’inviarvi copia del ricorso ex articolo 702/bis C.P.C. che la Fiom-Cgil ha
depositato al Tribunale civile di Roma, il 4/12/2012, contro Federmeccanica, Fim-Cisl e Uilm-Uil, avente ad
oggetto la violazione dell’Accordo interconfederale del 28 giugno 2011/21 settembre 2011, tesa ad
ottenere il riconoscimento del diritto della Fiom-Cgil ad essere convocata ai tavoli di trattativa per il Ccnl, la
nullità/inefficacia dell’Accordo separato sul Ccnl, nel frattempo intervenuto, un risarcimento del danno di
immagine subito dalla Fiom-Cgil.
Vi inviamo, inoltre, il testo dell’Accordo separato firmato il 5/12/2012 tra Federmeccanica, Fim-Cisl, Uilm-
Uil ed anche dal Fismic e dall’Ugl che, tra l’altro, avviene nel solco dell’Accordo separato sulla produttività e
sulla competitività non firmato dalla Cgil.
Dalla lettura del ricorso si evince che la decisione della Fiom-Cgil non è contro l’Accordo del 28 giugno bensì
per ottenerne l’applicazione rimuovendone così la violazione di Federmeccanica, Fim e Uilm che ha
prodotto la discriminazione verso la Fiom-Cgil e la realizzazione di un illegittimo accordo.
Non era mai successo che la Fiom-Cgil fosse deliberatamente oggetto di un tentativo sistematico di
esclusione dal tavolo nazionale di trattativa per il Contratto.
E’ un dovere statutario, della Segreteria nazionale della Fiom-Cgil, quello di difendere il ruolo contrattuale
generale di tutela dei propri iscritti e dei metalmeccanici che rappresentiamo.
Per la verità dei fatti, nell’incontro tra le due Segreterie Cgil e Fiom-Cgil del 16/11/2012, il Segretario
generale della Fiom-Cgil, oltre che a cogliere l’invito di prendere tempo – visto che la trattativa confederale
sulla produttività e competitività, in cui si discuteva anche della presenza della Fiom al tavolo della
trattativa per il Ccnl, era ancora formalmente aperta – aveva con chiarezza ribadito che in assenza di tale
risultato, per la Fiom-Cgil era necessario agire, anche sul piano giuridico, prima che si arrivasse alla firma
dell’Accordo separato.
Su tutto ciò è stato coinvolto anche il Comitato Centrale della Fiom-Cgil nella stessa giornata del 16
novembre che ha discusso nel merito delle questioni aperte.
Cari saluti.