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Creato da McMurphi il 02/08/2012

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Continua del post n. 5

Post n°9 pubblicato il 11 Agosto 2015 da McMurphi

....." Ma .... Chi sei?"" Come? Non ci sei arrivato? Ti facevo più in gamba.... " . Francamente ero spaventato, non sapevo dove mi trovavo, il buio era talmente denso da potersi toccare, solo lo sfavillare della sigaretta, di tanto in tanto a strapparmi a quelle tenerbre, ma quanto ancora sarebbe durata? "Non posso vederti, come faccio a chiederti qualcosa? " " Davvero pensi che sia importante vedermi per chiedermi qualcosa? Dall' inizio del mondo coltivo la sovranità dell' assenza, ciò nonostante penso di avere più seguaci di quanto meriti, con le idee un po' confuse sul mio nome o su ciò che vorrei facessero, però sufficientemente sicuri della mia esistenza." Di colpo un dubbio agghiacciante trafisse la mia mente, non poteva essere, io non ho mai avuto il dono della fede , riecheggiava in me una frase illuminate di uno stimato artista che suonava pressappoco così : " il cielo non sta né sopra ne sotto , né a destra ne a sinistra , il cielo sta esattamente al centro dell' uomo che ha fede. Io non ho ancora la fede, e temo di morire senza cielo " . Presi il coraggio a quattro mani e cominciai a fare le domande più immediate, le altre, quelle che avrebbero voluto fargli tutti , le trovavo ormai scontate . " Io non ti credo, come mai posso parlarti? " " A cosa non hai creduto ? Alle versioni che ti hanno dato di me? Alle cose che ho fatto ?  " ..............

 

 
 
 

le secrezioni dell'anima

Post n°8 pubblicato il 07 Agosto 2015 da McMurphi

Non scrivo per essere letto, mando i miei messaggi nella bottiglia ......per essere ritrovato. Ho imparato a selezionare l'ascolto degli altri, poichè se una persona che ti sta a cuore ha deciso di schiudersi col candore e la fragilità di un fiore raro , non è certo per renderti partecipe della sua felicità . E se hai la capacità di donare l'ascolto empatico ( che non puoi comprare da nessuno psichiatra, psicologo o chi altri ) vuol dire che sei pronto a farti attraversare dal dolore altrui. Chi si disvela sta meglio , perchè trova uno specchio privo di giudizi ed estremamente raro che gli reca consapevolezza del sè , ma chi ascolta subisce una cicatrice profonda, e non se ne possono sopportare che un numero limitato. 

 
 
 

MONACO di BAVIERA

Post n°7 pubblicato il 20 Agosto 2014 da McMurphi

Quest'anno farò qualcosa che ho sempre immaginato di fare ma non ho ancora realizzato: andrò alla Octoberfest , un viaggio di 600 km circa da Reggio Emiia, dove vivo, e ci andrò con 2 miei amici dei tempi del liceo ed un carissimo amico del periodo fiorentino. Ho lavorato a Firenze per 3 anni con una multinazionale farmaceutica. Sarà l'ennesima ricerca proustiana dentro cio che sono stato ,per ritrovarmi, dato che la vita tende a disperdermi, modificare lentamente tutte le mie convinzioni, trasformare il passato in onirismi inconsistenti. Sarà un'avventura a bassissimo budget, come piace a noi, fatta di flussi interiori che diventano racconto di sè e delle proprie inquietudini, trovando  nell'ascoltarsi ed essere ascoltati , nuove risposte plausibili. La mia auto ha 7 posti; ne restano 3. Siamo aperti ad accettare chiunque voglia aggregarsi. Perchè? Perchè ogni persona che ho conosciuto e che conosco ha fatto e fa affiorare una parte di me che non conoscevo o non conosco. I miei amici sono le costanti esistenziali che mi restituiscono ciò che sono, i miei potenziali amici, preziosi quanto i primi, sono le variabili esistenziali che riveleranno quelle parti di me che non conosco ancora, ma di cui ho già nostalgia. 

 
 
 

Non appartengo al qui.

Post n°6 pubblicato il 03 Maggio 2014 da McMurphi
Foto di McMurphi

Sono cronodisperso in un tempo che non mi rappresenta appieno; il periodo protoindustriale delle signorie medievali, o l'ambientazione fantasy del trono di spade si avvicina di più al senso etico ed estetico che preferisco. L'unico modo che ho per sentirmi almeno per un pò in un tale ambito è staccare la percezione del sè e del qui e psicovagare alla corte dei Lannister? La figura più intrigante del serial è Tyrion il folletto. 

 
 
 

Psicovagando.......

Post n°5 pubblicato il 26 Dicembre 2012 da McMurphi

A volte provo una sensazione di grande benessere nell'attraversare la mia città in ore notturne, in solitudine, col passo deciso, non verso una precisa meta, è un cammino dentro me stesso, un modo di ritrovarsi in fondo. Già, perchè sussistono le due condizioni esistenziali per eccellenza: la solitudine e l'immensità della vita, un oceano smisurato e sconosciuto..............

E' come se attraversassimo l'oceano Pacifico con una barca, nessuna certezza di arrivare, di sopravvivere, solo la consapevolezza di affrontare sfide impossibili come la morte, la malattia, l'essere genitori ed il senso di inadeguatezza che ne deriva, e molte domande sospese: riuscirò a rivedere la terra ferma in tempi ragionevoli? Quanto tempo passerà prima di smarrire il senno alla vista di una distesa infinita di acqua sempre uguale, quanto è sopportabile quest'oscillazione continua del galleggiare, avrò viveri a sufficienza? Unica risorsa vera: la curiosità di sapere come va a finire; cosa sancirà la mia morte? Una vita dignitosa o poco più che una ridicola comparsa nel palcoscienico del respiro? E' notte, su di me solo le stelle infinite e la luminosità della luna, l'oceano è calmo e  ti culla ma i morsi della fame e della sete non danno tregua, deprivazioni piene di domande. Ad un tratto mi ritrovo in una stanza buia, ho la sensazione di essere solo, ma poco dopo qualcosa mi fa capire che sono in errore: lo sfregare di un cerino e l'incandescenza che ne consegue mi fa cogliere per un istante qualcuno seduto di fronte a me che si accende una sigaretta e dopo un lungo tiro che ne fa propagare l'estremità incandescente di qualche millimetro, una voce profonda rompe il silenzio: " Allora "? " Allora cosa? " rispondo ancora più estenuato da quanto mi accade;

"Le domande che volevi fare?"..................................... 

 
 
 
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