Pagine africane

Coccodrillo

Mi hanno detto che almeno una volta si deve andare a visitare la riserva naturale dei coccodrilli sacri, poco fuori  Ouagà, lungo la strada che porta , dopo  350 chilometri,  a Bobo’.  La via è larga e tranquilla, alla mia destra e alla mia sinistra si perde la brousse con radi alberelli e qualche maestoso baobab, il cielo è una volta celeste davvero, mentre stormi di uccelli bianchi e azzurri si confondono tra rami fronzuti. Un secco gigante sopporta sui suoi rami i nidi degli avvolti.

Lo sterrato rosso porta al laghetto dei coccodrilli sacri, pochi spiccioli per l’ingresso e una gallina viva … ci si inoltra sul terrapieno della pozza… dove l’acqua è più bassa emerge il terreno che rapido si secca al calore del sole ; là eccoli ! Distesi con le fauci spalancate una decina di rettili si crogiolano al sole della sera, piccole libellule bicolori si affollano a decine intorno ai miei sandali…mi avvicino circospetto al coccodrillo più grande e maestoso, saranno 3  metri di animale.

Un gruppo di bambini scalzi con le cartelle sulle spalle mi guarda e sorride, le ombre degli alberi si fanno lunghe sul terreno segnato dalle impronte degli animali, l’odore degli escrementi è forte…preparo l’esca, la porgo su di un ramo al coccodrillo più vicino…un guizzo, uno strappo, un sibilo…sembra correre il rettile veloce verso l’acqua ; ha la povera gallina tra le fauci e in due bocconi le forti mandibole la divorano.

I bambini gridano, una donna si affaccia da una capanna rotonda all’inizio del villaggio, a pochi metri dalla riva…il cielo  si fa scuro , imbrunisce velocemente qui !

L’unica che ci ha rimesso le penne è stata la gallina…