Creato da AIUTACI.AD.AIUTARLI il 05/04/2006
Gli animali non possono parlare, ma come possiamo io e te non parlare per loro e astenerci dal rappresentarli? Ascoltiamo, noi tutti, il loro silenzioso pianto di agonia e aiutiamo quel pianto a essere ascoltato nel mondo. *Rukmini Devi Arundale*
 

ADOTTA UN ANGELO :-)

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Grazie alla collaborazione  di Cani&Ga. 

 

L'URLO DEGLI ANIMALI AL CIELO

immagine

Quando

la carne

urla!!!

immagine

immagine

immagine

Scariche elettriche,

testicoli strappati

e tosature chimiche,

prima di finire sui

banconi dei negozi.

immagine

Ci sarebbero meno bambini martiri

se ci fossero meno animali torturati,

meno vagoni piombati che trasportano

alla morte le vittime di qualsiasi dittatura,

se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni

dove gli animali agonizzano senza

 cibo e senz'acqua diretti al macello.


immagineMarguerite Yourcenar immagine

 

No al latte

Non molti lo sanno ma anche le mucche e i vitellini sono uccisi nel processo di produzione del latte. Le mucche vivrebbero venti anni, ma negli allevamenti sono macellate quando la loro produzione di latte diminuisce, in genere dopo cinque-sei anni. I vitellini, strappati alla madre subito dopo la nascita, sono destinati al mattatoio a pochi mesi di vita (carne di vitella) o fatti ingrassare per essere macellati dopo due anni (carne di manzo). Le mucche sono inseminate artificialmente: se non mettessero al mondo i vitelli destinati al macello non produrrebbero latte. Inoltre sono geneticamente selezionate per aumentare la loro produttività, anche se questo induce negli animali tare genetiche che causano loro grandi sofferenze. I vitellini sono isolati in box, legati a catena, sottoposti a una dieta carente di ferro che li rende deboli e anemici: così viene prodotta la carne bianca tanto apprezzata dai consumatori. Ecco perché i vegan rifiutano latte e derivati. Non importa se il formaggio contenga o meno caglio animale (ottenuto dallo stomaco degli animali macellati): i latticini, anche se biologici, derivano comunque da un ciclo produttivo che prevede la sofferenza e la morte degli animali.

Tratto da www.saicosamangi.info

 

No alle uova

Ogni anno miliardi di pulcini e polli muoiono sgozzati e tritati vivi  

immagine

 immagine

Tacchino che lotta per vivere immagine

 

Ti prego non uccedermi!

Una scelta etica, per il rispeto della natura e di tutti gli esseri viventi.

 

GLI ORRORI DELLA PESCA

«I pesci, che poche ore prima nuotavano nell’acqua, giacevano sul fondo della barca con gli occhi vitrei, la bocca ferita e le squame ricoperte di sangue. I pescatori, ricchi che pescavano per sport, pesavano i pesci e si vantavano delle loro prede. Ogni volta che Hermann assisteva alla macellazione di animali o alla pesca, compiva sempre la stessa riflessione: nel loro comportamento verso queste creature, tutti gli uomini erano nazisti.»

 

LA TERRA DIVORATA

Impatto ambientale dell'industria zootecnica

Tutti devono sapere la verità

 

C'era una volta un angelo

Ho amore e pietà,per questi miei fratelli,quando vanno a dissetarsi,sostano senza bere x illudersi di placare l’arsura del male, che corrode le loro viscere,poi si adagiano e si lasciano morire.Guardateli negli occhi,non abbandonateli,quello sguardo vi accompagnerà per tutta la vita!

 

A-MORE BESTIALE

Documentario inchiesta sulla liberazione animale - Amore bestiale immagine

Molto bello e commovente!

Tutti gli animalisti dovrebbero essere come quei bravissimi attivisti! immagine

 

 

L'orrore della vivisezione

Il vivisettore, o è un tarato psichico, un debole di mente immagineoppure, se si vuol considerarlo normale, è un autentico criminale. Nel primo caso il suo posto è il manicomio; nel secondo il carcere immagine

Tu scopri in lui gli stessi organi di sentimento che sono in te. Rispondimi, vivisettore, la Natura ha dunque combinato in questo animale tutte le molle del sentimento perché non senta??? immagine

 

Se li conosci li eviti

Tutto ciò accade nei laboratori PROCTER & GAMBLE produttrice delle linee IAMS e EUKANUBA!

Boicottali tutti!!

 

A CHI INDOSSA UNA PELLICCIA, ECCO COSA MERITA...

Questa è la fine che dovrebbero fare tutta la massa di vigliacchi che indossano cadaveri immagine

 

Cominciamo a pensare al freddo inverno.....magari con una pelliccia di volpe potremmo riscaldarci meglio. Prima però diamo un'occhiata a queste foto al video e al sito riportato sotto. Solo dopo potremo davvero decidere se indossare la sua pelliccia oppure no.

immagine

immagine

 

SALVIAMO LE PECORE

Tutta la verità su come vengono trattate le pecore usate per la produzione di lana e come terminano la loro infelice e breve vita.

Ci sono tanti tipi di vestiario che possono sostituire e riscaldare anche più della lana!!Ad esempio il Il pile, caldo e morbido, ha soppiantato la lana nell'abbigliamento sportivo oppure 
il  velluto, microfibre, pile, ciniglia, caldocotone, cotone felpato, acrilico..
per quanto riguarda gli indumenti intimi, ottima alternativa è il cotone invernale, nella cui trama si trovano microscopiche camere d'aria che isolano perfettamente dal freddo, o la spugna di cotone.
Per le imbottiture, lasciamo alle oche le loro piume, possiamo acquistare prodotti fatti con Hollifill.
Oltre ai materiali citati ve ne sono numerosi altri senza crudeltà, vegetali o sintetici, come per es: cotone, lino, viscosa, acrilico, canapa, fustagno, goretex, nylon, poliestere. thinsulate, polarguard, fibrefill, cordura, durabock, pelltech, aitech. Boicottate la lana e tutti gli altri derivati animali.

NO ALLA LANA, NO ALLE PIUME, NO ALLE PELLICCE, NO ALLE PELLI E NO ALLA SETA!

 

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Salviamo il pianeta

Dal blog: Cani & Ga.

Ormai è chiaro a tutti che il nostro pianeta è malato. Il destino del nostro pianeta e di tutti gli esseri viventi è nelle nostre mani.

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Trasporto animali: esprimi il tuo no!

Post n°183 pubblicato il 15 Maggio 2008 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Proseguono le azioni della Coalizione "Handle with Care" (Trattare con cura) contro il trasporto di animali vivi: sono state rilanciate alcune azioni di informazione in merito al trasporto dei bovini dal Brasile al Libano, e nei prossimi giorni la LAV diffonderà in Italia nuove, terribili immagini di sofferenze cui ogni anno sono sottoposti migliaia di animali.

Ogni settimana, infatti, migliaia di bovini vengono esportati dal Brasile al Libano, dove arrivano dopo un viaggio di oltre tre settimane.

Circa il 10% dei bovini muore durante la traversata oceanica. Ammassati sulle navi da trasporto in condizioni spaventose, senza cibo né acqua per quattro giorni, senza la possibilità di muoversi o sdraiarsi.

Ma una prima vittoria, ancorché temporanea contro questo commercio è stata raggiunta: il Pubblico Ministero dello Stato del Parà, in Brasile, ha emanato un bando all'esportazione di animali vivi da macello.

Cosa puoi fare tu?

Invia una e.mail di sostegno al PM del Parà: se il bando diverrà definitivo più di 100.000 bovini saranno salvati da un orribile viaggio per mare.

Esprimi il tuo NO al commercio degli animali vivi!

Compila i campi previsti per l'invio, alla pagina:

Clicca Qui 

Per saperne di più sulla Campagna che vede la LAV insieme alle associazioni riunite nella coalizione WSPA in una protesta globale contro il trasporto di animali vivi su lunghe distanze, visita la pagina Handle with care.


 

La gallina Wanda 

Una storia vera di come si puo' vivere in pace con tutti gli animali.

Riportiamo qui la testimonianza di Eleonora, che col suo lavoro (lavoro di volontariato, ovviamente) di sistemazione di animali viene in contatto con tanta gente e a volte trova situazioni bellissime, come questa di convivenza tra umani e tante specie animali diverse. La storia e' riportata sul sito "Nonsolocuccioli" e la riproduciamo qui cosi' come sta.

 

Mi telefona una signora per un cane che aveva visto su un volantino, mi dice che dovrebbe andare d'accordo con tutti, perché ha tanti animali in casa. Immaginavo cani e gatti, la signora mi dice no, deve andare d'accordo anche con Wanda la gallina, le caprette ed i conigli, e mi invita ad andare a trovarla.

Così ho fatto appena ho potuto, ed ho trovato il paradiso! Una coppia stupenda in pensione, piena di animali salvati, che naturalmente moriranno di vecchiaia... caprette, conigli tutti con un nome, ed avendo ognuno un nome, bastava chiamarli ed arrivava quello giusto!

 

Poi c'era lei, la gallina Wanda, mi raccontano che alla sera sta sul divano e guarda la tv sulle ginocchia, basta chiamarla e arriva e salta in braccio. Mi hanno fatto subito vedere, ed io ho fotografato, la signora si siede e comincia a chiamare "Wanda!", la gallina era in giro in quel magnifico giardino pieno di fiori e piante, ed eccola arrivare di corsa e le è subito saltata in braccio!

 

Poi il marito si allunga sul divano come fa alla sera, chiama anche lui "Wanda", ed eccola volare sul divano sulle gambe allungate, nel frattempo è arrivato sul divano anche un cane.

Che meraviglia vedere tanta armonia tra animali diversi, grandi piccoli, a 2 e 4 zampe, quando sono venuta via ho pensato di essere stata in paradiso, una bellissima casa in punta ad una montagna, piante, fiori, animali liberi e felici. Tante cose belle tutte insieme, una scorpacciata di gioia, in mezzo a tanti orrori, l'uomo se vuole fa delle cose meravigliose, peccato che sovente fa l'esatto contrario.

 

Sono ritornata nel "paradiso" qualche settimana dopo, perché quella deliziosa coppia mi aveva fatto vedere delle foto meravigliose di quest'inverno con le caprette in casa vicino al caminetto. Me le hanno date così posso e VOGLIO pubblicarle.

 

Stavolta non parlo di cani - qua anche se ce ne sono molti non li ho fotografati - per attirare l'attenzione su "ANIMALI DIVERSI", animali che di solito hanno un altro destino, si ammazzano e si mangiano, eppure loro sono come i cani e i gatti, guardate Carletta nella cesta dei gatti, guardatele insieme sul divano con i cani, vicino al caminetto con la gallina, in braccio sulla sdraio.

 

Cercano e danno affetto come gli "altri", provano sentimenti, pensiamolo quando vediamo un pezzo di carne. E' comodo trovarla già ammazzata a pezzi "solo" da cuocere... ma mettete insieme i "pezzi" e arrivate allo sguardo, alla dolcezza, al cuore, vorrei vedervi tutti con un coltello in mano per sgozzarle... probabilmente ci sarebbero molte più Carlette e Birbe se ci fermassimo un po' a pensare cosa c'è dietro.

 

Allevamenti intensivi, spazi ristretti, le urla, i lunghi viaggi, ed infine dopo una corta vita all'ingrasso, il macello, una dietro l'altra, una che vede l'altra davanti, impossibile scappare, il terrore.

Che bello sarebbe vivere dove nessuno muore ammazzato. Nell'attesa che avvenga quello che diceva tanti anni fa Leonardo da Vinci, godiamoci questi piccoli paradisi.

Fonte:
Non solo Cuccioli

Agire ora Notizie:

 
 
 

Post N° 182

Post n°182 pubblicato il 05 Maggio 2008 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Ricevo e giro:




Salve,
vi prego cortesemente di divulgare il documento che troverete cliccando 
QUI in cui si  richiedere ufficialmente di sospendere l'ordinanza per l'abbattimento di piccioni torraioli nel comune di Vicchio (Fi).  Prego tutti gli organi di stampa di diffondere la nostra posizione affinché si possa evitare l'inutile di sterminio di creature innocenti.
Molto cordialmente.


Riporto la notizia da questo forum e la petizione da firmare e divulgare il più possibile!


" ADESIONE AL COMITATO - PETIZIONE


Per aderire al comitato basta inviare una mail con i propri dati all'indirizzo di posta elettronica
milanopericolombi@libero.it


Nello stesso tempo il comitato Milano per i Colombi lancia

http://firmiamo

Per info 3478883546-3926552051

From: animalex1@libero.it
.it/milanopericolombi


ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
www.aidaa.net

direttivo.aidaa@libero.it - presidenza.aidaa@libero.it


TELEFONI 3478883546-3926552051


COMUNICATO STAMPA NASCE A MILANO IL GRUPPO: MILANO PER I COLOMBI.

Milano (20 marzo 2008)

Ogni tanto rispunta la guerra al piccione. Dopo Venezia, ora tocca a Milano e a dare notizia di questa crociata è nientemeno che il Corriere della Sera che dopo la denuncia di una persona morsicata dalla zecca molle dei piccioni che ha rischiato lo shock anafilattico (situazione pericolosa ma che a detta degli stessi infettivologi si verifica rarissimamente) ha lanciato l'ennesima crociata contro i colombi. Ovviamente tutti i politici intervistati si sono detti d'accordo nel sostenere che i piccioni vanno uccisi, perché sono causa di malattie, sono (a loro dire) i responsabili del degrado urbano e chi più ne ha più ne metta.


L'assessore Paolo Landi di Chiavenna parla della possibilità di ridurre della metà la popolazione dei piccioni in due anni cosi come avviene a Basilea (senza andare cosi lontano sarebbe bastato guardarsi attorno e magari citare come esempio Abbiategrasso che si trova in provincia di Milano dove da tempo l'amministrazione comunale ha avviato un politica di contenimento della popolazione dei piccioni con l'ausilio del mangime sterilizzante). Vittorio Sgarbi si dice favorevole allo "sterminio di tutti i piccioni" poco importa che gli esperti sostengono che queste zecche vivono negli infissi per ben due anni senza nutrirsi, oppure che basta poco per controllare la popolazione dei piccioni attraverso una qualsivoglia politica di sterilizzazione (come propone seriamente una studiosa in un'articolo nella stessa pagina).


Questi signori non vedono di meglio che istituire una commissione, l'ennesima commissione composta da personaggi di prim'ordine (che costeranno fior di quattrini in gettoni di presenza alle casse comunali) con lo scopo di studiare il sistema per ridurre la popolazione dei piccioni. A questo punto l'associazione italiana difesa animali ed ambiente – aidaa che da anni si batte a favore dei colombi nelle città ha deciso di costituire il COMITATO "MILANO PER I COLOMBI" presieduto dal presidente AIDAA Lorenzo Croce e composto dall'animalista storico milanese Roberto Cavallo e dall'avvocato Maria Morena Suaria. Il comitato aperto a tutti i cittadini milanesi e non ed alle associazioni animaliste e ambientaliste e che ne vogliono far parte si pone tre semplici obiettivi: 

  1. CHIEDERE DI FAR PARTE DELLA COMMISSIONE COMUNALE CHE SI OCCUPA DEL PROBLEMA DEI PICCIONI E CHE DI QUESTA COMMISSIONE FACCIA PARTE ANCHE IL GARANTE DEGLI ANIMALI DEL COMUNE DI MILANO
  2. LA IMMEDIATA SOSTITUZIONE DEI RESPINGITORI METALLICI SITUATI SUI PALAZZI (CHE SONO LA PRIMA CAUSA DELLE INFEZIONI E DELLA MORTE DEI COLOMBI) CON I RESPINGITORI IN PLASTICA OMOLOGATI CHE NON PUNGONO NE PROVOCANO FERITE INFETTIVE AI PICCIONI
  3. RIENTRA NELLA CATEGORIA DELLA FAUNA SELVATICA.INDIVIDUARE UNA SERIA POLITICA DI STERILIZZAZIONE DEI PICCIONI E DI TUTELA DI QUESTO VOLATILE IN QUANTO


    Per aderire al comitato basta inviare una mail con i propri dati all'indirizzo di posta elettronica milanopericolombi@libero.it


Nello stesso tempo il comitato Milano per i Colombi lancia una raccolta di firme online per sostenere gli obiettivi che si propone e invita tutti coloro che vogliono aderire a firmare la petizione on-line collegandosi al link

 Per info 3478883546-3926552051 "


Firmiamo in tanti!!!!!!

Poveri colombini

Certo, che paese giusto...pedofili, ladri, assassini, vengono difesi da bravi avvocati, o scarcerati per insufficienza di prove, o per l'indulto

(che mega cazzata questa poi...)....
e continuano a violentare bambini innocenti, a derubare vecchine che si reggono in piedi chissà come,  ammazzare e seviziare gente innocente...

e animali indifesi, che non hanno colpa se non quella di ESSERE NATI ANIMALI IN QUESTO MONDO, vengono sterminati alla prima scusa.....  

che barbari incivili!!

Clicca QUI x firmare la petizione online:

PS.

Se i piccioni sporcano, di certo non lo fanno di proposito!!! E poi non fanno nemmeno la metà di tutto lo schifo che fanno certa gentaglia che non si degnano nemmeno di usare i cestini e riciclare la loro spazzatura. Vedete l'esempio a Napoli sommersa dai rifiuti tossici che ogni giorno provocano malattie tumorali, x non parlare della diossina che sta uccidendo centinaia di poveri animali. Gli umani sono talmente deficienti che si stanno ammazzando da soli!!!! Si uccidono tra di loro!!! distruggono gli alberi, le foreste, e tutto il pianeta!! Spero che un giorno se ne renderanno conto degli sbagli che stanno commettendo!! Quando mancherà l'aria!!! E x non bastare inquinano l'aria con dei gas di tutti i tipi tossici che uccidono l'ambiente e le persone!!! ORA DITEMI: CHI SONO PIU' GIUSTI  I  PICCIONI O "L'UOMO"??

VI PREGO  LASCIATELI VIVERE IN PACE!!

 
 
 

Ciao stellina!  Oggi credo sia il mio ultimo giorno di presenza costante qui in internet..

Post n°181 pubblicato il 11 Aprile 2008 da simoveganblu

Ti segnalo solo questo articolo, x far comprendere a tutti che DI COME AMMAZZANO GLI ANIMALI DA CARNE i consumatori, con le loro scelte quotidiane, con il loro preferire sempre quello che costa meno, NE HANNO TUTTE LE COLPE e devono iniziare ad assumersene le RESPONSABILITA'.

COLPA VOSTRA...
 
Ho sentito tempo fa un'intervista alla rai, un imprenditore si lamentava dei vegetariani che continuamente attaccano gli allevamenti intensivi, giustamente x giustificarsi disse: "Se VOI volete la carne tutti i giorni gli allevamenti x forza devono essere intensivi,piu' mangiate piu' si deve produrre" 
Solo una drastica diminuzione, sino alla totale eliminazione dei consumi di carne, potrà ridare dignità agli animali...
 
 
 
 

Post N° 180

Post n°180 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da AIUTACI.AD.AIUTARLI

Il malefico effetto serra umano

Purtroppo l'uomo, evolutosi dal "buon selvaggio" (credo venisse trovato buono dai suoi vicini, cannibali come lui, quando se lo mangiavano...) ha deciso proditoriamente di aumentare l'anidride carbonica nell'atmosfera andando in automobile (coi gas di scarico)  producendo energia da carbone e petrolio (coi gas combusti) e prima con legna, candele e lucerne (coi gas combusti). Insomma, da millenni stiamo violentando la natura aggiungendo un piccola frazione di anidride carbonica umana a quella ben più grande naturale.


Ciò che Dio ha creato l'uomo distrugge

Dio, un giorno di tanti anni e millenni fa, decise di dare la vita al mondo.
Cosi si organizzo la settimana in base alle priorità, necessarie, per la creazione universale.
Infatti, il primo giorno creo la luce e sconfisse le tenebre.
Il secondo giorno diede vita all’aria, che come una grande cupola dominava la terra.
Il terzo giorno ordinò alle acque di posizionarsi in un sol luogo, così da distinguersi dalla terra, in modo che, quest’ultima, potesse riempirsi di tutti i colori dei fiori del mondo.
Il quarto giorno creo il sole, la luna e le stelle.
Il quinto giorno diede la vita ai pesci.
Il sesto giorno diede la vita agli animali terrestri.
Poi, in ultimo, decise di creare l’uomo, Adamo.
Ebbene si proprio in ultimo creo gli uomini!
Prima di noi il creatore ha preferito creare gli animali. Leoni, tigri gatti e cani.
Pensandoli tutti felici a correre sotto la cupola dell’aria, liberi sulle distese di prato colorato.
Tanti millenni dopo la situazione è mutata.
Il primo giorno, la luce comincia a farsi scura per le emissioni di gas delle industrie.
Il secondo giorno, l’aria è diventata impura e inquinata.
Il terzo giorno, nelle acque vengono decimate migliaia di pesci, spinti dalle correnti, sempre piu’ verso terra, ossia verso la fine della loro vita.
Sulla terra i prati ed i candidi fiori con tutte le innumerevoli profumazioni, rimangono schiacciate sotto i cantieri edili, lasciando il posto agli odori acri del cemento e del bitume.
Il quarto giorno il buco dell’ozono ed il sole si ammala.
Il quinto giorno ed il sesto giorno, si uccidono gli animali. Questi anziché popolare la terra come nelle intenzioni originali, popolano le macellerie, gli zoo e i centri di sperimentazioni per cavie.
Muoiono a migliaia, ogni giorno, sulle strade schiacciati da macchine in corsa.
Loro sono intelligenti, ma non riescono ad essere piu’ veloci delle macchine.
Loro devono raggiungere la cucciolata e non possono non attraversare una strada parallela per migliaia di chilometri e non sanno che cosa sia l’inversione di marcia. I loro piccoli soli e abbandonati difficilmente sopravvivranno senza la loro protezione. Sono tutti sporchi e affamati, hanno bisogno di una persona di animo gentile che li aiuti. Ma non c’è nessuno, hanno fame e si aggirano verso i cassonetti, ma poi all’improvviso un urlo spaventoso li scaccia via con violenza C’è una signora, alla quale non si sa per quale motivo, non solo non le viene spontaneo soccorrerli, ma addirittura non vuole nemmeno che si tocchino i resti di pattume comune. Li vuole vedere morti di fame.Ma i gatti, per come sono puliti per natura, andrebbero mai nella pattumiera a nutrirsi se avessero alternativa? Un gatto o un cane randagio da fastidio, fa schifo e non si capisce che, se così si è ridotto, è solo perché tu ce l’hai ridotto.
Sempre il sesto giorno Dio creo gli uomini, ma ne abbiamo già parlato, perché Dio li ha accomunati agli animali anche se li ha dotati di parola. La parola da il potere ma non rende giusti o migliori.
Il settimo giorno è servito a Dio per far riflettere l’umanità.
Riflettete allora…

Scritto da Laura Morrone   

 
 
 

Post N° 179

Post n°179 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da AIUTACI.AD.AIUTARLI

To Mars  "A beautiful lie"

La natura si ribella

Per fortuna i climatologi hanno scoperto che è tutto falso e non si può andare avanti così. La Natura si doveva ribellare alle emissioni umane e così ha aumentato la temperatura globale del pianeta di alcune frazioni di grado.

Inoltre, invece di essere soggetta ad oscillazioni in più ed in meno, essi chiariscono che tale innalzamento sarà irreversibile e sempre verso il più. Con estrapolazioni del genere si capisce che in poche centinaia di anni la temperatura potrebbe aumentare anche di un grado o due ed il mare, per lo scioglimento dei Poli, potrebbe sollevarsi di alcune decine di centimetri

E' una prospettiva agghiacciante: città sommerse, litorali allagati, persone e animali annegati perché nelle poche centinaia di anni disponibili non riuscirebbero a salire su una panchina a qualche decina di centimetri dal livello attuale della battigia.

 
 
 

Post N° 178

Post n°178 pubblicato il 15 Novembre 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Faccio girare questo bellissimo messaggio, dal blog della bellissima puledrona e grazie per avermelo concesso!


SOLO ALCUNI DEI MOTIVI PER DIRE FINALMENTE STOP alla carne nella dieta dell'uomo:

Perche' anche gli animali gridano di dolore
Se li bruci, lo sentono. Se gli fai l'elettroshock, lo sentono. Gli animali provano dolore nella stessa esatta maniera, e con la stessa intensita' di noi umani.

Perche' non vogliono morire
Gli animali tengono alla propria vita, esattamente come gli umani.

Perche' hanno paura
Gli si rizza il pelo sulla schiena, se la fanno addosso per la paura, tremano, proprio come facciano noi quando siamo pazzi di terrore al pensiero di venire feriti o uccisi.

Perche', per quanto la affetti e la tagli, e' sempre carne
Anche gli altri animali sono fatti di carne, ossa, sangue, proprio come noi, e quindi dire "carne" in senso di cibo e' solo un eufemismo per intendere "animale ammazzato".
 

Perche' il commercio non giustifica la violenza
Le industrie della carne di pollo, di maiale e altre industrie basate sullo sterminio di massa sono enormi, ma e' ora che facciano la stessa fine del commercio degli schiavi (anch'esso aveva forti incentivi economici).

Perche' non e' a questo che servono le ali 
I polli e le galline (come anche altri animali d'allevamento) non possono MAI respirare l'aria fresca, sentire il sole sulla pelle, costruire un nido, accudire i loro cuccioli, o fare una qualsiasi altra delle cose che sono nati per fare.

Perche' tutti vogliono essere liberi
Sappiamo che e' vero per gli uccelli lasciati liberi da una gabbia e per i cani portati al parco, ed e' vero, allo stesso modo, per tutti gli animali d'allevamento: desiderano la liberta', proprio come gli umani, anzi, di piu', perche' la loro vita e' nella natura.

Perche' avere il potere non significa avere il diritto
Nel nostro sviluppo morale come specie, abbiamo raggiunto un punto in cui e' ora di riconoscere che le altre specie meritano considerazione, proprio come alla fine abbiamo riconosciuto che la schiavitu' era sbagliata, che le donne hanno il diritto di votare, e che i bambini non vanno picchiati.

Perche' non e' necessario
La sofferenza degli animali e tutti i problemi ambientali dovuti alla produzione di prodotti animali non sono un male necessario. I vegetariani e i vegani sono la dimostrazione vivente che non solo si puo' vivere lo stesso, ma anche con una salute migliore!

PERCHE' TU LO SAI CHE UCCIDERE ANIMALI E' SBAGLIATO!

Ce lo dice il buonsenso, e lo sappiamo, nel nostro cuore, che i nostri compagni animali hanno lo stesso tipo di sensazioni e desideri che abbiamo noi e che non dobbiamo far del male e uccidere degli altri esseri per mangiarli.

 
 
 

Post N° 177

Post n°177 pubblicato il 15 Novembre 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Ciao Ely, non potevo fare a meno di pubblicare la tua bellissima lettera!!

Facciamo vedere al pubblico carnivoro che non sono l'unica veg*

a rispettare la vita di tutte le creature che meritano attenzione!

grazie di cuore anche per la tua riflessione, scommetto che tutti la leggeranno con molto piacere  Smuack!!!


Ciao Claudia,
mi scuso x il ritardo!

Aiutare le altre creature compagni "nostri di viaggio" penso sia un dovere
(spontaneo) da inculcare nelle scuole...

Hai perfettamente ragione: finché si mangia carne la macchina della produzione della carne continuerà a funzionare...

Ma per "correre ai ripari" subito bisogna accettare di fare primi passi
possibili.

Ciò non toglie che a latere di questi appelli continua la divulgazione di
filmati e notizie che informino la gente di COSA MANGIANO e di COME arriva la
carne nei nostri (loro!) piatti.

SONO IMPORTANTI anche questi appelli per noi SOLO IN PARTE UTILI perchè molta gente "carnivora" comincia a riflettere proprio sulla base di queste
informazioni diciamo "a metà"...nel vedere l'immagine di quel maiale appeso
alla gru...quantomeno cominciano la fase della riflessione...poi il resto può
venire da sè.
Ecco perchè pur condividendo la tua idea a monte ("se non si mangiasse carne") credo che la gente, da troppi anni "avariata" dall'industria e dai media, ha bisogno di accostarsi all'idea quasi "x caso"...e per gradi.

I media non fanno che bombardare il contrario...diamo una certa elasticità e i
risultati arriveranno.
Io, ad es. ho convertito (devo ancora completare l'opera) la mia famiglia per
gradi al vegetarianesimo (e pian piano arriverò anche al veganesimo) e se pensi che erano stracarnivori (mio padre ha persino sofferto di una forma cronica di
gotta!!)...
Bè funziona sembra questo approccio di pazienza...
Proviamole tutte insomma : ) !!!
Il fatto di sentirti frustrata quando ne parli con persone "carnivore" è il
denominatore comune che sconfigge la gran parte di noi divulgatori...non sei tu
a non "avere carisma" o ad essere "troppo timida"...
Spesso per smontare, la gente ti fa credere di essere "debole" confondendo
l'educazione e l'apertura mentale su questi temi come una debolezza...

Col tempo scoprirai le tecniche più efficienti e non ti far condizionare dalla
gente : ) Tutti noi abbiamo passato queste fasi.

Alle volte non c'è bisogno di faccia tosta per comunicare la VERITA': ad es io
ho cominciato a produrre documentazioni (scaricandole da internet o
fotocopiando libri).
Con chi sapevo interessato alla questione salute battevo, ad es. il chiodo del
problema legato ai tumori (non è una bugia di fatto la percentuale di malati di
cancro altissima fra i "carnivori" piuttosto che vegetariani)...
Altro es. con chi si affeziona al cagnolino col pelo lungo e però rimane
insensibile di fronte ad uno squalo squartato per la zuppa di pinna e gettato
ancora vivo nel mare, uso altre tecniche ancora...li invito talvolta a vedere
fotografie e video (link nel caso delle mail) con immagini anche cruente senza
pormi troppe ansie...lascio a loro la sensazione: sono "umani" anche loro del
resto. Alla fine invece di concentrarmi su di me e su COME io possa comunicare queste realtà a loro, mi concentro proprio su di loro, dopo averli studiati un attimo: studio dove colpire e NON AGGREDISCO...pongo solo dei dubbi...poi attendo. Funziona spesso.
Ognuno ha le sue tecniche e poco tempo fa ho avuto una lunga discussione col
gestore del Blog della Veganzetta (che se vuoi puoi visitare) sui metodi di
approccio verso la gente.
Principalmente non parto con la prevenuta idea che "gli altri" (qlli che
mangiano carne, o non si interessano alla vivisezione o alle crudeltà sulla
natura e animali, il cacciatore, ecc...) siano "GLI UOMINI NERI".
Cerco sempre di aver fissa nella mente l'idea che anche il più arrogante, il
più ignorante o il più apparente aggressivo sono INFONDO UOMINI come NOI.
Solamente non hanno le CONOSCENZE sufficienti per essersi potuti fare un'idea. I recidivi per me NON ESISTONO.
Anche una piccola voce nella loro mente suggerisce (se ti proponi con
educazione e pazienza) che devono quantomeno avere dei dubbi.
Ad ogni modo sul come agire e sulla frustrazione di non sentirsi ascoltati o
capiti non deve essere fuorviante per chi come noi divulga la verità.
Sottolineo sempre, ai gestori delle Associazioni varie animaliste, che spesso
hanno metodi sbagliati di creare il concetto di unione e divulgazione.
Non ultimo il fatto che molte associazioni al momento del bisogno (emergenze e appelli) "spariscono" nel nulla togliendo ogni forza e motivazione ad attivisti
come noi.
Questo non porta certo a sentirsi uniti e forti di fronte ad una società che
pur con i suoi difetti, sta comunque imparando quantomeno ad ascoltare.

Negli anni'80 quando cominciai le "nostre" battaglie ho fatto tanti errori e
anche molte cose buone imparando sulla mia pelle come agire veramente.
Ai tempi (e purtroppo ancora un po' oggi) l'idea dell'animalista era sinonimo
di "invasato" e troppo spesso legato ad una posizione politica.
Pur scevra da tutto questo non ho mai stupidamente pensato che per agire non
avevo bisogno di iscrivermi ad una associazione per sentirmi forte ed essere
attiva...
Critico fortemente quindi le Associazioni che optano sull'emergenza solo dei
loro iscritti (un cane salvato da un non tesserato non lo vedo diverso da uno
salvato da un volontario loro) e anche il modo di agire troppo spesso aggressivo e poco comunicativo.
Loro pongono delle vere e proprie DIVISORIE fra "noi" e gli "altri" cadendo
nel patetico errore, che proprio loro tanto lamentano nella società, del
CLASSISMO.
In una conferenza tenuta a Brescia ho persino sentito un portavoce di una
associazione nota criticare Al Gore di non aver parlato del vegetarianesimo
come punto importante per sconfiggere l'inquinamento.
A parte che ho collaborato indirettamente con il Sig. Gore e so che è
addirittura vegano, ma non solo Gore ne ha parlato eccome, ma ho denotato
immediatamente una sorta di "invidia" e fastidio (invece di un orgoglioso
risultato raggiunto) nei confronti di un uomo che ha raggiunto grandi risultati
come lui. Mi aspettavo critiche al menefreghismo di Bush e non un processo alle intenzioni (tradotte in fatti oltretutto) a Gore.
Mania di protagonismo? Ricerca di Gloria personale?
Ahimè...ne vedo tanti nelle Organizzazioni!
Nel corso della stessa conferenza ho persino assistito ad un lieve tafferuglio
fra portavoce di due associazioni famose del tipo: "noi siamo più bravi...
perchè la "::::" fa molto" e l'altro "non mi risulta noi di "::::" abbiamo
fatto questo e quest'altro, mentre la "...." no!"...
Raccapricciante!
Il discorso del VOLER APPARRIRE perdendo il fuoco sui contenuti è stato
affrontato anche nel sito di Bairo (non so se lo conosci).
Va bè...mi scuso per la lunga mail, ma se non comunichiamo fra noi, come
pretendiamo poi di creare una breccia fra "gli altri"? "Provo una tenera solidarietà riguardo il tuo sconforto e il sentirsi
"impotenti" quando si affrontano i temi che ci stanno a cuore. Saremo sempre osteggiati, ma non ci piegheremo..., copiamo gli animali che in quanto a forza ci dimostrano spesso una superiorità imbarazzante"!...
E' ciò che più spaventa quegli osteggiatori di cui sopra: non accetteranno mai certe incredibili capacità animali...e soprattutto il fatto di esser anch'essi ANIMALI...con pari diritti alla vita degli altri abitanti di questo stupendo
pianeta"

Spero di aver scritto spunti interessanti e quando vuoi, senza alcuna fretta,
sarà bello leggerti in merito.


Ely Cambedda 

 
 
 

Post N° 176

Post n°176 pubblicato il 14 Novembre 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Testimonianza di un'animalista:


Venerdì mattina, stavo allestendo la mostra fotografica “Sai cosa mangi” già nota a tutti i partecipanti delle scorse edizioni del VegFestival di Torino, che mostra foto scioccanti su come vivono gli animali negli allevamenti intensivi e sulla loro tragica fine, quando entra il primo visitatore fuori orario. Il tipo guarda qualche foto, poi mi si avvicina e mi chiede: capisco subito che non si tratta di una cattiva battuta di spirito, ma di un vero equivoco: e lui bello, bello, mi risponde: al che lo interrompo subito, chiarendo l’equivoco e spiegando che siamo contro ogni tipo di allevamento e macellazione o sfruttamento di animali, che i vegan sono vegetariani. Allora il macellaio, si volta non più capace di sostenere il mio sguardo e si rimette per pochi secondi ancora a guardare le foto appese, scuotendo la testa in segno di disapprovazione, poi tristemente se ne va. Probabilmente le foto di animali pigiati in gabbie piccolissime, praticamente in scatole, di vitelli sgozzati, morenti in fiumi di sangue che invadono anche i macellai, di migliaia di pulcini vivi gettati a morire in bidoni come fossero spazzatura, di pesci che muoiono soffocati, per lui sono solo scene che vive tutti i giorni, nella routine del proprio lavoro e forse il macellaio avrà pensato: “ma che razza di setta è mai questa? Ma che pazzi sono questi vegan?” I nostri occhi, come quelli del macellaio guardano le stesse fotografie, ma vedono due cose completamente diverse: noi sentiamo le urla di dolore, la disperazione senza speranza, la morte barbara e orrenda, dopo una vita ancora peggiore; lui, il macellaio vede bistecche, arrosti, salami… e naturalmente il denaro che ne ricava, con un velo rosso di sangue davanti agli occhi non vedrà mai la “nostra verità”.

 
 
 

Post N° 175

Post n°175 pubblicato il 14 Novembre 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Dall'Islamismo all'Induismo, molte religioni "santificano" gli animali.

Se nel Cristianesimo e nell'Ebraismo il paradiso è sempre stato riservato agli uomini, le religioni orientali tengono più da conto gli animali.

Buddhismo. Nelle vite precedenti Buddha è stato, tra l’altro, una tartaruga, una scimmia, un elefante e una lepre. A queste bestie, perciò, viene portato rispetto, ma anche a tutte le altre, che pure, per successive reincarnazioni, possono raggiungere il "nirvana".

Induismo. Sacra sopra ogni cosa è la mucca: grande, paziente, signora dei campi, fonte di latte. Ucciderne una è grave come uccidere un bramino; mangiarne la carne è un sacrilegio. La legge del Karma riguarda anche gli animali, che possono diventare uomini o Dei, perciò sono rispettati.

 
 
 

Post N° 174

Post n°174 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Gentili utenti,
merita una segnalazione e le Vostre firme.
Anche negli USA c'è chi combatte per la "crescita civile" del
rapporto uomo-animale.
Maiali uccisi destinati al macello sadicamente per
strangolamento
(vedi foto&video a questo link: VIDEO)
Queste creature non hanno "differenze": soffrono nello stesso
modo come noi o come un gatto e un cane.
Quindi vi prego firmate numerosi!!

Questa è incivilità!
PER FIRMARE CLICCATE SU
Petizione on line

 
 
 

Post N° 173

Post n°173 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Non c'è nessuna parola da aggiungere alla mente malata di questa gentaglia vuota d'animo, solo una cosa penso, CERTI MOSTRI NON DOVREBBERO NASCERE IN QUESTO POVERO MONDO, STANNO DEVASTANDO TUTTO CIO' CHE E' PIù UNICO E PREZIOSO CREDENDOSI DI ESSERE PADRONI... MA CHE INVECE SONO SOLO DEGLI "ESSERI" INFERIORI.

DAL BLOG DI DOROTHY

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Il mondo si è impazzito completamente… non esiste più il concetto che designa perfettamente le cose. I concetti sono sfumati, confusi, per giustificare la follia e la sete di sangue che alcuni individui serbano e manifestano con elegante disinvoltura. Così un bel giorno si è chiamata “arte” lo scempio diffuso da tale Guillermo

Habacuc Vargas… non ricordatevi il nome, non è bene che si ricordi tale individuo…

 il nome è solo per designare la diffusione di una malattia mentale, espressa da un individuo, seguita purtroppo da molti. Perché si può puntare il dito contro l’assassino

altrettanto quanto i suoi complici: e si può essere complici di un assassino anche tacendo semplicemente il delitto di cui si è stati testimoni.

 Questo tizio, proveniente dalla Costa Rica e che da piccolo voleva fare l’artista,

dato che non aveva strumenti né tantomeno capacità per dimostrare di essere un vero talento, che idea geniale ha?

Esporre nell’angoletto di una specie di museo un cane affamato,

vietando a tutti i visitatori di dargli da mangiare e da bere, per farlo morire a poco a poco…

perché la morte ed i maltrattamenti sono una sublime forma d’arte a cui si possa assistere.

Non credete?

C’è certamente un significato anche in questa esposizione.

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ALTRE IMMAGINI 

Un significato che giustifica ( io direi fa finta di giustificare)

la banalità del male… un cane innocente, indifeso, e con sentimenti paragonabili a quelli di un essere umano, può essere sacrificato senza alcun problema

per rappresentare la sofferenza di un popolo.

 La sofferenza, la penuria dei bisogni primari dovrebbero insegnarci ad essere più sensibili verso ogni forma di vita che ci circonda: invece no, in alcuni individui rendono insensibili, disumanizzano, rendono inutili, nocivi.

Il cane che muore di fame, ignaro del perché di questa assurda privazione, rappresenta la Costa Rica nella manifestazione artistica dal titolo "Bienal Centroamericana Honduras 2008”.

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Un sito si sta impegnando per boicottare le esposizioni di questo "artista"

decisamente malato di mente e non farlo partecipare a nessun altro evento:

http://www.petitiononline.com/13031953/petition-sign.html 

 A voi costa solo un click e segnare il vostro nome, niente di più semplice.

Non è possibile farsi promotori di diritti umani ledendo i diritti di altri esseri viventi.

L’arte non può diventare la scusa per manifestare i propri istinti crudeli nei confronti

dei deboli e degli indifesi. Nel blog che sponsorizza la sua arte i commenti per fortuna si sono fatti sentire, ma visto che gli insulti erano parecchi

hanno deciso di chiudere la libertà di manifestare la propria rabbia (se volete vedere lo scempio andare su questa pagina http://www.marcaacme.com/blogs/analog/index.php/2007/08/22/5_piezas_de_habacuc)

 

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 Il cagnolino si chiamava Natividad…Habacuc ha pagato dei ragazzini per catturarlo.

Si è esibito a questa manifestazione lasciandolo morire di fame… lo scopo era proprio farlo morire di fame, sotto l’occhio di tutti.

Durante la macabra esibizione delle persone hanno chiesto la liberazione del povero animalen ma l’”artista” ovviamente ha rifiutato.

Il messaggio sopra il cane morente? Una scritta fatta di crocchette che riportava la frase:"Sei quello che leggi" vale a dire tu leggi delle crocchette quindi "sei nient'altro che semplici crocchette".

Un messaggio decisamente irrazionale e senza senso per cui si è lasciato morire un cane privandolo delle cure necessarie.

Del resto, si giustificano i collaboratori dell'assassino, ormai il cane era ammalato d’inedia quindi anche in una condizione normale non avrebbe accettato né cibo né acqua. E anche questo era il messaggio:

i poveri cani o muoiono o si lasciano morire.

Sfido io se non c'è nessuno che lo porti in una clinica e gli fornisca flebo facendo il possibile per salvarlo. 

Ho visto il sito di questa persona… è anche un "musicista".

Produce musica infernale, in realtà suona solo il chiasso, non si tratta nemmeno di heavy metal, è un genere paragonabile a pentole che cadono per terra.

Nel sito pubblica immagini inquietanti, come bamboline dal viso deformato,

e lui ed il suo gruppo si vestono da sadomasochisti.

Avrei voluto scrivergli che se ama tanto la morte tanto vale provarla su se stesso non condannare gli altri, ma sarebbe stato inutile.

Le persone folli non ascoltano che la propria follia, ciò che mi fa restare basita è che gli assassini abbiano sempre la libertà di esprimersi e di nuocere al prossimo finché essi stessi non crepano.

Firmate la petizione per favore,

http://www.petitiononline.com/13031953/petition-sign.html 

seppelliamo nel silenzio qualsiasi forma di espressione di questisoggetti capaci solo di far del male, ma non seppelliamo nel silenzio

le tracce della loro violenza così da poterle fermare una volta per tutte.

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 Ulteriori info su dove lanciare le vostre proteste 

 Dove si terrà l'esibizione:

Centro Nacional de la Cultura
Antigua Fábrica Nacional de Licores.
Avenida 3, calle 15/17. San José, Costa Rica.
Teléfono: (506) 257 7202 / 257 9370
Fax: (506) 257 8702
 
Email Address:

info@madc.ac.cr

Inoltre vi do l'indirizzo di un'altra galleria d'arte che espone le opere di questo assassino e ha anche il coraggio di venderle. Se volete fare in modo che questa galleria lo cancelli dalle liste dei suoi artisti scrivete anche a :

info@jacobkarpio-galeria.com 

 Se volete scrivere usate questo form in inglese:

I am writing regarding the horrifying actions of Guillermo Habacuc Vargas,who paid local children to catch a dog on the street and then confined,starved and publicly displayed the dog as an "art" exhibit until the innocent animal died of starvation.

I along with many people world wide am outraged that Guillermo habacuc Vargas has been selected to represent Costa Rica in "Bienal Centroamericana Honduras 2008",This man is by no definition of the word an artist he is a criminally insane sadist and enjoys inflicting prolonged suffering upon his innocent victims.he is a danger to all of society as it is well documented that those with the capacity to intentionally cause harm to an animal have the same capacity to harm humans.

To state that this animal would have died eventually of natural causes is unjustifiable and beyond logical,rational thinking.

To allow Guillermo habacuc Vargas to represent Costa Rica in Bienal Centroamericana Honduras 2008 will in no way benefit Costa Rica,the world is watching and the actions of this so called artist has brought much negative assumptions as to the humanity of the people of Costa Rica and the fact that the many witnesses of this animals suffering did nothing and that the organizers of this event allowed this rather than taking action to see that Guillermo Vargas be criminally charged with animal abuse is sending the world a message that Costa Rica consists of a cruel,uncivilized society that has no regard for life but enjoys viewing and contributing to the loss of life.

Each and every person who knew of and witnessed the suffering of this innocent dog is equally as guilty of causing it's uncalled for death.
And to let this crime go unpunished and instead be awarded by Guillermo Vargas representing Costa Rica in Bienal Centroamericana Honduras 2008 is unacceptable and shameful not only to Costa Rica but to all participants of this event.

I urge you,do not condone the heinous actions of Guillermo Vargas by allowing him to participation in Bienal Centroamericana Honduras 2008.He should be jailed and prosecuted to the fullest extent of law for this animals death,not representing Costa Rica as an artist for he is not an artist and to refer to him as such is an insult to all true artists.

Sincerely,
Your Name

 
 
 

Post N° 172

Post n°172 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI

Molte volte mi è capitato di scrivere appelli per cercare un gruppo di animalisti nella zona di Napoli, sono ormai 4 anni che li cerco, ma non ho mai trovato una persona gentile e seria, che vorrebbe collaborare con me facendo un pò di attivismo... e così mi ritrovo sola come un cane abbandonato, a non poter fare nulla di concreto per gli animali. Tante volte ho desiderato urlare la mia rabbia davanti ai circhi di Napoli o protestare davanti alle macellerie, pelliccerie ecc... ma da sola non è possibile!!

Mi chiedo perchè nessuno vuole essermi amico/a?

Cosa ho fatto per meritarmi tutta questa indifferenza da tanti animalisti di Napoli?

Io sono una ragazza dolce, sensibile verso tutti, e allegra quanto basta...

Perchè non posso condurre una vita normale? Una vita da attivista animalista come tante persone del nord che si battono spesso nella lotta per gli animali, perchè io devo essere sempre esclusa??

Sto malissimo, non è possibile che in questo mondo tutti siano così superficiali e insensibili, eppure gli animalisti dovrebbero essere tutti uniti, invece non è sempre così.

Prima avevo dei dubbi ora ho la conferma che troppe persone specialmente animaliste che ho incontrato nella realtà, mi hanno solo presa per i fondelli, promettendomi di organizzare proteste ecc.

Sono false, magari si dichiarano "animalisti" solo per essere qualcuno magari in gamba, e questa cosa mi fa davvero rabbrividire, perchè sfruttano povere creature solo per farsi dei grandi!

Pseudo animalisti, fatemi un favore, rimanete voi stessi anziché perdervi gioco degli altri, almeno non vi sporcate la coscienza!!

By una delusa

 
 
 

Post N° 171

Post n°171 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI

Grazie a tutti per la dolcezza, mi siete mancati tanto!
Perdonatemi se non partecipo molto ai vostri blog, non mi sento molto bene, non so se questa volta recupererò la forza di vivere, ora come ora ho toccato il fondo.
Ricordo i miei 16 anni, credevo che la vita fosse un'altra cosa, forse perchè ero ancora molto ingenua, e vedevo tutto positivo tutto bello, tutto facile. Vorrei tornare indietro ai momenti più felici della mia piccola strada....Ora PURTROPPO non è un bel momento, sono nella solitudine più spietata e non so se qualcuno riesce a capirmi, ho tanta di quella amarezza dentro che ha ricoperto tutti i miei lati positivi.... l'ottimismo, il sorriso, la fiducia, la complicità e la voglia di scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo.... QUESTO PERCHè MI RITROVO TUTTI CONTRO:
1. LA MIA FAMIGLIA
2. I MIEI PARENTI (CONOSCENTI NON HO NEMMENO QUELLI).

Queste persone non MI CAPISCONO o forse sono io che non mi faccio capire!
Sono sempre stata piacchiata a sangue, umiliata, reputata come una buona a nulla, un ignorante, una cretina, e una da sfruttare solo quando serve!

Tutto questo perchè SONO TROPPO SENSIBILE, SOLA E NESSUNO VUOLE AIUTARMI AD USCIRE DA QUESTA TRISTE SOLITUDINE......

Perchè continuo ad urlare ma nessuno mi sente allora mi rimane solo un sogno e la speranza di trovare dopo tanta solitudine e tristezza,  DEI VERI AMICI che amino profondamente gli animali e la natura, che facciano risplendere in  me il sorriso e l'ottimismo perduto.

 
 
 

Dove sei stellina???

Post n°170 pubblicato il 18 Settembre 2007 da simoveganblu

Torna con i Tuoi bellissimi e istruttivissimi post (come quello qui che mi precede).

Un bacione!!! simo

 
 
 

Post N° 169

Post n°169 pubblicato il 16 Agosto 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

E' uscito un nuovo documentario ambientale, “The 11 th Hour” 
"L'undicesima ora".
 
La pellicola documenta le crisi ambientali che affrontiamo e le soluzioni che dobbiamo cominciare per effettuare un cambiamento che è ancora possibile!

Date un occhiata per vedere l'anteprima del documentario:






I questo film vediamo i problemi gravi che affrontano i sistemi di vita del pianeta. 
Il riscaldamento globale, il disboscamento, l'estinzione totale di specie animali e lo svuotamento degli habitat degli oceani.





“L'undicesima ora” "The 11th hour"
 
esplora come come viviamo, come abbiamo effetto sugli ecosistemi della terra e come possiamo fare per cambiare il nostro corso. 
Tuttavia, l'elemento più potente di
“The 11th hour” 
ha un ritratto non di un pianeta nella crisi, ma di un'offerta della speranza e delle soluzioni. 
Il documentario si conclude con una richiesta per azione ristoratrice con attività  umana di rimodellamento.
Apre a Los Angeles e New York il 17 agosto, nazionale "The 11th hour"  di Leonardo DiCaprio  e il 24 agosto si apre in altri paesi nelle seguenti settimane.
Sarebbe grandioso se poteste andare a vederlo con i vostri amici o parenti e coinvolgerli nelle problematiche ambientali. 
Il
pianeta ha bisogno del messaggio di questo film per colpire lontano e largamente il più possibile.
La speranza siamo noi.
Cominciamo già da ora a migliorate il mondo!

Grazie!

 
 
 

Post N° 168

Post n°168 pubblicato il 16 Agosto 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

immagine

 Salviamo la terra
Il dono più prezioso che abbiamo
Riciclate
Differenziate
Risparmiate
Spegnete
Respirate
Camminate
Salvate voi stessi
Salvate gli altri
Proteggete la Terra


 
 
 

Post N° 167

Post n°167 pubblicato il 31 Luglio 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Articolo apparso su l'Espresso 

 Niente carne e frutta e verdura a volontà. È questa la scelta dello scienziato che ci spiega perché la salute dipenda molto più da ciò che mangiamo che da ciò che respiriamo.


FONTE: 

Ne uccide più la gola che la spada: questo antichissimo proverbio mi viene quasi automaticamente alla memoria quando si affronta il problema di come ci troviamo a vivere. Perché tutti siamo convinti che la minaccia maggiore alla nostra salute arrivi da ciò che respiriamo, ma questo è vero solo in minima parte. Siamo tutti in psicosi da smog e da effetto-serra (due situazioni che non sono certo da sottovalutare), ma pochi sanno che è l'alimentazione il più grande determinante della salute. La salute dipende molto di più da ciò che mangiamo che da ciò che respiriamo. E questo vale soprattutto in campo oncologico. 

Se fumiamo, la nicotina, il catrame e le altre sostanze nocive sviluppate dalla combustione del tabacco possono procurarci il carcinoma del polmone e altri tumori, ma anche un'alimentazione non sana può essere cancerogena. Basta ricordare che i tumori dello stomaco sono diventati sempre più rari da quando è stato inventato il frigorifero, e io sono convintissimo di un ragionamento che ripeto spesso: si sarebbe dovuto conferire un premio a chi ha inventato il frigorifero e la lavatrice. Sono due strumenti che hanno accompagnato lo sviluppo di oltre la metà del mondo, e che hanno migliorato la salute. Il frigorifero ha portato praticamente a zero le intossicazioni alimentari e ha ridotto al minimo i tumori dello stomaco; la lavatrice ha liberato le donne dal peso del bucato (risparmiandone le forze, e quindi la salute) e ha permesso di arrivare a un'igiene del vestire che i secoli precedenti non avevano mai conosciuto.  

Il cibo ci è necessario per vivere, come a tutti gli esseri viventi, ma la quantità, la qualità e la natura di questo cibo sono come l'antica statua di Giano bifronte, che aveva un volto per la guerra e un altro per la pace. L'alimentazione ci può aiutare a conservare la salute, oppure al contrario può comprometterla, perché il cibo può diventare un veicolo di sostanze nocive, tossiche per l'apparato cardiocircolatorio e per il sistema digerente, e talvolta potenzialmente in grado di provocare tumori.  

Il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, che criticò la filosofia hegeliana, aveva postulato che l'uomo dovesse avere l'obiettivo di passare dalla religione (l'uomo che pone al di là di sé l'amore, il senso d'infinito e la perfezione), all'antropologia, riconoscendo l'origine naturale della religione nelle aspirazioni dell'uomo stesso. Nello sviluppare questa filosofia che correla strettamente gli uomini tra di loro, nel 1850 Feuerbach recensì favorevolmente uno scritto del fisiologo Jakob Moleschott sull'alimentazione, interpretata come la base che rende possibile il costituirsi e perfezionarsi della cultura umana: un popolo può migliorare migliorando l'alimentazione. Nel 1862, Feuerbach scrisse il saggio per cui viene ricordato come un materialista: 'Il mistero del sacrificio o l'uomo è ciò che mangià. Il filosofo tedesco sosteneva che esiste un'identificazione dell'anima con la psiche, e che per pensare meglio dobbiamo alimentarci meglio. Ora, io credo che una buona alimentazione faccia una buona salute, ivi compreso il buon funzionamento del cervello. 

Nella buona alimentazione, caposaldo della prevenzione, devono entrare molti vegetali e poca o nulla carne. Io sono un vegetariano convinto per ragioni etiche (non mi va di soddisfare la gola a spese del dolore e della morte di altri animali), ma nel fare queste affermazioni mi baso su ragioni scientifiche più che accertate. Noi siamo circondati da sostanze inquinanti, che la sensibilità collettiva ritiene ormai un rischio per la nostra vita. Sono sostanze nocive se le respiriamo, ma lo sono molto di più se le ingeriamo. Consumando carne, ci mettiamo proprio in questa situazione, perché dall'atmosfera queste sostanze ricadono sul terreno, e quindi sull'erba che, mangiata dal bestiame, si accumulano nei suoi depositi adiposi, e infine arrivano sul nostro piatto quando mangiamo la carne.

Una sostanza tossica è più pericolosa se viene ingerita piuttosto che se viene respirata. Io porto sempre l'esempio del gatto, che è l'animale più colpito da cancro. I ricercatori che hanno indagato su questo fatto, hanno scoperto una ragione che ci deve trovare molto attenti: il gatto infatti ha per sua abitudine quella di lavarsi leccandosi il pelo, che è impregnato di sostanze tossiche e cancerogene cadute sul terreno. Con il suo continuo leccarsi, il povero micio introduce queste sostanze nel suo organismo, rimanendone vittima.

L'inquinamento ambientale è un rischio soprattutto per le sue conseguenze sulla catena alimentare, e ogni tanto ci sono notizie alle quali bisognerebbe prestare molta più attenzione. Una recentissima, viene dal Dipartimento di alimentazione umana dell'Università di Pavia: in una ricerca su 230 puerpere, è stato trovato che nell'80 per cento di esse il latte conteneva l'ochratoxina A, che è un possibile agente tossico, e che nel latte di una di queste mamme, intenzionata ad allattare la sua creatura, c'era addirittura l'aflatossina, la potentissima sostanza cancerogena che si trova a volte anche nel mais. Non posso qui non ricordare che il mais geneticamente modificato riesce a difendersi dal parassita piralide e dalle micotossine prodotte dalle muffe che si insediano dove la piralmide scava i suoi buchi, e una delle quali è la temibile aflatossina. 

A novembre 2004, quando ho presentato il 'Manifesto biotech', 18 società scientifiche l'hanno sottoscritto, affermando: "Non ci sono prove di danni in chi consuma prodotti derivati da coltivazioni geneticamente modificate". Si sono levate molte contestazioni, e tuttavia io sono convinto che l'agricoltura tecnologica contribuirà a risolvere il problema della fame nel mondo, che riguarda 800 milioni di persone. Siamo già sei miliardi di individui, nel 2020 saremo otto miliardi. Procediamo con cautela, ma procediamo. Non penso che sia utile, umano e intelligente opporsi alla ricerca. Le grandi questioni dell'umanità e del nostro futuro non si risolveranno con meno ricerca, ma con più ricerca, più conoscenza e cultura. 

In un mondo che ha fame, il consumo di carne costituisce uno spreco economico enorme, e l'ascoltato economista e sociologo Jeremy Rifkin ne ha dato una dimostrazione in cifre: se nel mondo ci sono 800 milioni di persone che soffrono la fame è perché gran parte del terreno coltivabile viene dedicato a farvi nascere foraggio e cibo per gli animali da carne. Ogni anno sono destinati a bovini, ovini, suini e polli circa 150 milioni di tonnellate di cereali. Con uno spreco finale enorme, perché se facciamo un bilancio tra quanto nutrimento s'impiega per allevare un animale da carne e quanta resa se ne ha ai fini dell'alimentazione umana, vediamo che il conto non torna. È molto più conveniente impiegare direttamente nell'alimentazione umana un chilo di cereali (può nutrire più persone in un giorno, e non ha sprechi) che impiegarne la stessa quantità per nutrire un animale da macello.

Non è vero che la carne è necessaria al nostro sostentamento. Non solo i vegetali ci mettono a disposizione tutto quanto occorre alla vita, ma in essi si trovano anche le proteine, contrariamente a quanto la gente crede. Del resto, in termini evoluzionistici l'uomo discende dalla scimmia, è un primate. Proprio la recentissima mappatura del genoma ci ha permesso la prova scientifica dell'intuizione di Darwin. Il 99 per cento del nostro Dna è esattamente identico a quello dello scimpanzé, e noi siamo uguali a lui per le nostre funzioni di ogni tipo. Abbiamo in più il gene del linguaggio, e questo ci differenzia. Senza linguaggio non c'è civiltà, come senza la scrittura non ci sarebbe la storia del genere umano. Per il resto, il nostro metabolismo è quello dei primati, che non sono carnivori e che si nutrono di bacche, cereali, legumi, frutti.

Il nostro organismo, come quello delle scimmie, è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi quadruplica il suo peso nutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbe bene, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie. Solo tre anni fa, il Rapporto dell'Organizzazione mondiale della Sanità sulla salute nel mondo attribuiva a un insufficiente consumo di frutta e legumi quasi tre milioni di decessi. 

Umberto Veronesi

 
 
 

Post N° 166

Post n°166 pubblicato il 31 Luglio 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

Una tavola ricca di proteine espone a malattie cardiache, diabete, cancro. La scienza scopre l'elisir di lunga vita nella dieta più vecchia del mondo: la vegetariana




Ci sono voluti anni di ricerche, ma finalmente sembra che la scienza abbia scoperto una cura quasi miracolosa, che rende le persone più magre, più belle, e più sane. Una cura che allunga la vita, proteggendo da infarto, arteriosclerosi, diabete, cancro, allergie e molte altre malattie. Non ha effetti collaterali, può essere fatta da tutti e non costa niente, anzi fa risparmiare. Perché prevede solo di rinunciare alle proteine animali.

Diversi studi pubblicati in questi giorni hanno richiamato l'attenzione sulla dieta vegetariana e i sui tanti benefici. Per la linea, innanzitutto. Una ricerca del Cancer Research UK e della Università di Oxford, pubblicata di recente su 'International Journal of Obesity', ha seguito per cinque anni le abitudini e il peso di oltre 22 mila persone di tutte le età e tipi di dieta: mangiatori di carne e di pesce, mangiatori di solo pesce, vegetariani che consumano anche uova e latticini, e vegani che mangiano solo alimenti vegetali. Nel corso dei cinque anni, in media i parecipanti alla ricerca sono ingrassati di due chili, ma i vegetariani e i vegani hanno preso appena mezzo chilo.

Quasi contemporaneamente, 'Nutrition Review' ha pubblicato una revisione sistematica delle ricerche sul rapporto fra obesità e consumo di vegetali, raggiungendo conclusioni ancor più generali. Secondo gli autori dello studio, Susan E. Berkow e Neal D. Barnard del Pcrm (Physicians Committee for Responsible Medicine, associazione non profit di dottori in supporto della medicina preventiva), il peso dei vegetariani sarebbe inferiore, tra il 3 e il 20 per cento, a quello dei non vegetariani. Non solo: gli scienziati suggeriscono che alimentarsi unicamente con vegetali possa alterare il metabolismo, facendo bruciare più rapidamente le calorie ingerite. Infatti, diversi esperimenti avrebbero mostrato che una dieta vegetariana o vegana a basso contenuto di grassi fa perdere peso senza il bisogno di ridurre le porzioni o aumentare l'attività fisica.

Questi sono solo gli ultimi arrivati di una lunghissima serie di studi che hanno confrontato gli effetti sulla salute dei diversi tipi di dieta. E i risultati di tante ricerche concordano su almeno due punti. Primo, è possibile nutrirsi in modo completo adottando una dieta vegetariana. Secondo, sarebbe consigliabile farlo. Perché molte patologie, soprattutto le cosiddette malattie della modernità, sono spesso causate direttamente dall'eccessivo consumo di carne e latticini, tipico dei paesi industrializzati.

Ormai tutte le maggiori istituzioni mondiali dedicate alla salute, quali la World Health Organization o il World Cancer Research Fund, suggeriscono quantomeno di limitare il consumo di carne. E molte sono andate ben oltre. Nel 2003 l'American Dietetic Association e la Dietitians of Canada, cioè le maggiori organizzazioni di nutrizionisti americane, hanno stilato una posizione ufficiale sulle diete vegetariane. E dopo avere attentamente rivisto la letteratura scientifica, hanno concluso che: "Diete ben pianificate vegetariane o vegane sono adatte a tutti gli stadi della vita, inclusi gravidanza, lattazione, svezzamento, infanzia e adolescenza, e promuovono una crescita normale". Di conseguenza, le associazioni aggiungono che "i dietologi professionisti hanno la responsabilità di sostenere e incoraggiare coloro che esprimono un interesse a consumare una dieta vegetariana". Perché i benefici che porta, in effetti, sono davvero moltissimi.

Malattie cardiovascolari Chi adotta una dieta vegetariana è meno soggetto a malattie cardiovascolari. La frequenza di ipertensione nei vegetariani risulta essere circa un terzo di quella degli onnivori. Le piante, infatti, sono ricche di sostanze che abbassano la pressione, come il potassio. Inoltre, sembra che il sangue dei vegetariani sia più fluido. E assieme alla pressione, i vegetali abbassano anche i livelli di colesterolo, che nei vegetariani e vegani risultano essere più bassi rispettivamente del 14 e del 35 per cento. Carne, uova e latticini sono la fonte principale di colesterolo. Le piante, invece, non ne hanno, e sono ricche di fibre, che ne riducono la concentrazione nel sangue.

Diversi studi hanno mostrato che adottare una dieta vegetariana appropriata può far scendere bruscamente i livelli di colesterolo. L'effetto sarebbe paragonabile a quello di un farmaco, secondo uno studio fatto nel 2003. I ricercatori dell'Università di Toronto hanno somministrato per diversi mesi a un gruppo di pazienti un medicinale, la lovastatina, e hanno sottoposto un altro gruppo a una dieta vegetariana con pochi grassi. La riduzione di colesterolo Ldl (quello dannoso) osservata è stata quasi identica: 30,9 per cento nei primi e 29 per cento nei secondi. La classica dieta anti-colesterolo con carni magre sembra essere meno efficace; addirittura della metà, secondo uno studio pubblicato su 'Annals of Internal Medicine'.

Secondo i cinque maggiori studi sull'argomento, su un campione complessivo di 76 mila persone, il rischio di ischemia cardiaca nei vegetariani è inferiore del 31 per cento negli uomini e del 20 per cento nelle donne. La loro mortalità sarebbe inferiore anche a quella di chi consuma solo pesce. L'arteriosclerosi rallenta o si ferma. E secondo alcuni studi può addirittura regredire, grazie a una combinazione di dieta vegetariana o vegana e di esercizio fisico.

Cancro Secondo uno dei maggiori studi sull'argomento, chi non è vegetariano ha un rischio di sviluppare tumori alla prostata e colorettali molto più alto, rispettivamente del 54 e dell'88 per cento. Anche l'allargamento della prostata sembra essere connesso al consumo quotidiano di carne, che ne triplica il rischio, mentre il consumo di latte lo raddoppia. Diversi altri studi mostrano che la frequenza generale di cancro nei vegetariani è fino al 50 per cento più bassa. Ma non è ancora chiaro in che misura ciò sia dovuto alla dieta, piuttosto che allo stile di vita più sano che di solito la accompagna. È comunque appurato che alcune sostanze di origine animale hanno effetto cancerogeno, e che un grande consumo di frutta e verdura ha effetto protettivo. E sembra che nel sangue dei vegetariani sia più abbondante un tipo di globuli bianchi specializzato nell'attaccare le cellule tumorali. Non è forse un caso che lo stesso Umberto Veronesi sia un convinto vegetariano.

Diabete Molte ricerche hanno mostrato una relazione diretta fra la quantità di carne consumata e la probabilità di ammalarsi di diabete. Per il tipo non-insulina dipendente (quello meno grave, che colpisce gli adulti), i vegetariani hanno un rischio quasi dimezzato. Inoltre, una dieta basata su vegetali permette di controllare o anche curare questa forma di diabete, in quanto fa lavorare con più efficienza l'insulina, e regola i livelli di glucosio. Ma anche chi è affetto dal diabete insulina-dipendente sembra trarre beneficio dal ridurre gli alimenti animali. Non solo, secondo alcuni scienziati, quest'ultima patologia potrebbe proprio essere collegata a una reazione auto-immunitaria a proteine contenute nei latticini.

Malattie dell'invecchiamento Le diete ricche di proteine inducono il corpo a espellere maggiori quantità di calcio, oxalato e acido urico, facilitando la formazione di calcoli nei tratti urinari. In un documento ufficiale del 1999, i medici della American Academy of Family Physicians raccomandavano di ridurre il consumo di proteine animali per prevenire questa malattia. E dal momento che le proteine fanno espellere più calcio, fanno anche aumentare il rischio di osteoporosi. Questo spiega l'apparente paradosso, noto da almeno vent'anni, per cui l'osteoporosi è meno frequente nei paesi dove si consumano molti vegetali e pochi latticini, nonostante questi ultimi siano ricchi di calcio e quindi teoricamente benefici.

Ci sono, poi, numerosi studi che hanno rilevato un'associazione fra una dieta basata sui vegetali e una forte riduzione del rischio di malattie, quali la demenza senile, l'artrite reumatoide, l'asma, i sintomi della menopausa, la calcolosi biliare, la diverticulite, e altre ancora.

Autore Daniele Fanelli

 
 
 

Post N° 165

Post n°165 pubblicato il 29 Luglio 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI
 

IL PESCE: ECATOMBE SILENZIOSA E DIMENTICATA

Nelle pergamene del Mar Morto, scoperte nel 1947, Gesù dice: “Forse che i pesci vengono a voi a chiedere la terra e i suoi frutti?” Lasciate le reti e seguitemi, farò di voi pescatori di anime.”
Nel 1997 la raccolta di pesce ha raggiunto nel mondo la cifra record di 130 milioni di tonnellate, di cui circa 100 milioni deriva dalla pesca libera che causa uno sterminio indiscriminato di specie acquatiche.


Solo in Italia 11 milioni di quintali all’anno

(circa 20 miliardi di pesci) finiscono nelle pentole di cuochi e massaie. Sono ingenti i danni derivanti dalle reti pelagiche per i tonni e della pesca a strascico che dècimano anche i delfini. Le più importanti specie di pesce del nostro paese, tonni e merluzzi sono in pauroso declino a causa dello sfruttamento dissennato delle acque marine.
I nutrizionisti delle televisioni, che fanno gli interessi delle multinazionali del settore, cercano giornalmente di convincere la gente che è necessario mangiare il pesce almeno 2-3 volte a settimana perché ricco di Omega 3. Naturalmente si limitano a indicare i presunti benefici e non i danni che il pesce procura. Infatti, a parte che l’Omega 3 (che si trova principalmente nel pesce grasso) è presente negli alimenti vegetali, nella frutta secca e nei semi oleaginosi, i pesci sono tra le sostanze più putrescibili esistenti in natura e gli alimenti sono tanto più dannosi quanto più rapida è la loro putrefazione. Sono ricchi di purine (sostanze azotate che fanno aumentare i livelli di acidi urici nel sangue) e di metalli pesanti dovuti all’inquinamento delle acque a causa degli scarichi industriali e fognari. Inoltre i pesci d’allevamento contengono enormi quantità di additivi chimici, di ormoni e farmaci che servono ad aumentare velocemente il peso dell’animale, oltre ad evitare dannose epidemie. Mentre la dannosità della carne degli animali terricoli viene riconosciuta anche dagli stessi allevatori e macellai, la dannosità del pesce viene celata per motivi puramente commerciali, per ignoranza o malafede dagli stessi cosiddetti nutrizionisti. Il pesce contiene le stesse tossine delle carni: può causare, oltre i danni della carne, parassitosi (es. tenia, ascaridi), asma, eczema, prurito, allergie, malattie renali, danni al sistema nervoso, ecc. Le immense quantità di mercurio che le industrie scaricano nel mare (circa 10.000 tonnellate all’anno) passa facilmente dal pesce nell’organismo umano. E’ utile ricordare la strage di Minamota (Giappone) del 1952 nella quale morirono 77 persone ed altre 360 rimasero invalide per aver mangiato pesce ricco di mercurio. Nel 1988 nelle acque laziali fu riscontrata, in modo del tutto fortuito, una partita di pesce al mercurio: si riuscì ad impedire la vendita appena in tempo. Ma quanto pesce pericoloso sfugge ai rari controlli? Ma oltre al mercurio deve preoccupare la presenza, nelle cozze, nelle ostriche e nei crostacei, del cadmio e del piombo, abbondantemente presenti negli scarichi industriali. Il pesce può anche trasmettere all’uomo la salmonella, larve di tenia e di ascaridi, né la cottura è sufficiente a scongiurare i pericoli in tal senso. Alcuni molluschi possono trasmettere l’epatite virale ed altre malattie infettive. Inoltre in diversi pesci sono state riscontrate anche rilevanti quantità di pesticidi. Può tornare utile ricordare che in passato l’uso eccessivo di pesce in alcune regioni del Terzo Mondo a favorito l’insorgere della lebbra. In realtà le bancarelle del pescivendolo nascondono più insidie per la salute umana dello stesso bancone del macellaio. Il pesce, i molluschi ed i crostacei in genere, sono sostanze ad altissima velocità di putrefazione: il fetore tipico dei cadaveri in via di decomposizione emanato dal pesce lasciato solo per poche ore fuori dal frigo ne è la testimonianza più evidente. Questo processo putrefattivo continua all’interno dello stomaco e poi dell’intestino, di chi ne fa uso, con la logica conseguenza di aumento di acidi tossici. Sappiamo che nel pesce consumato non c’è solo la parte tossica dovuta alla sostanza in se stessa o agli inquinanti chimici ingeriti dall’animale: come in tutti gli animali uccisi violentemente dall’uomo e poi mangiati vi è il terrore, l’angoscia, la paura dell’animale accumulata durante la sua cattura e la sua uccisione: più e lunga e dolorosa la morte di un animale più è pregna di vibrazioni mortali. La morte del pesce è tra le più atroci che si possano immaginare, sia che vengano uccisi con la fiocina, l’arpione, il coltello o per asfissia nelle reti. La morte del pesce, in qualunque modo avvenga per opera dell’uomo, è un fatto ingiusto e crudele: le chiazze di sangue delle tonnare o la contorsione dei pesci in agonia nelle reti non hanno bisogno di commenti. Ma noi preferiamo credere che il pesce non soffra perché non abbiamo orecchi adatti a percepire il loro grido di dolore. Che dire degli animali dotati di zampe, che se non sono immobilizzati, quando vengono immersi ancora vivi nell’acqua bollente, che entra negli occhi ed in ogni cavità dell’animale, oppure arrostite sulla piastra, che schizzano via come saette? Altrettanto tremenda e dolorosa è la morte per asfissia del pesce pescato con le reti: le convulsioni dell’animale che disperatamente cerca di riconquistare il suo ambiente vitale, sono la più palese manifestazione di dolore. Per non parlare della pesca sportiva: vero e proprio passatempo per gente stupida, insensibile e crudele. L’amo che viene estratto dalla bocca del pesce che si contorce dallo spasimo e che lacera anche parte della testa: è paragonabile ad un arpione conficcato nella bocca di un uomo che viene brutalmente estratto fracassandogli le mandibole, la fronte ed il cervello per poi somministrargli con un pò d’acqua pochi grammi di ossigeno per prolungare il più possibile la sua vita e quindi la sua agonia. Ma vi sono anche le mattanze delle tonnare: l’orrore che suscita l’enorme chiazza di sangue che, come una profanazione della vita, macchia l’azzurro intenso del mare, fa vergognare di appartenere alla razza umana. E i pesci uccisi per congelamento? E quelli spasimanti in pochi centimetri di acqua nei mercati perché la gentile signora, o signore, possa deliziarsi il palato con il corpo di una creatura appena eviscerata da viva? Non è forse raccapricciante l’idea degli acquari nei ristoranti in cui il cliente sceglie quale pesce farsi cucinare al momento decidendo vita oppure morte e sofferenza per una splendida creatura? E i pesci dilaniati da un arpione? Eppure i pesci non sono patate; gli animali acquatici non sono creature meno sensibili o meno intelligenti degli animali terricoli. Molti pesci hanno intelligenza pari se non superiore a quella di molti animali terricoli. I pesci sono dotati di un sistema nervoso e quindi capaci come noi di percepire il dolore. Il polpo ha un cervello molto sviluppato e l’intelligenza del delfino supera di gran lunga quella del cane e in moltissime circostanze ha salvato l’uomo da morte sicura, spesso da un attacco da parte di squali. Il pesce è dotato di percezioni sofisticatissime (altro che radar) oltre che di quegli strumenti naturali che rendono capace il suo corpo di estrarre dall’acqua l’ossigeno di cui ha bisogno per vivere. Il pesce ragiona, sente, vede, mangia, dorme, gioca, ha paura e quindi si nasconde. L’agilità e la velocità con cui si muove un pesce nel suo ambiente naturale ha qualcosa di affascinante e di prodigioso. La perfezione dei suoi occhi in grado di percepire chiaramente nell’acqua, la complessità delle sue branchie e dei suoi sensori ricettivi ed elaborativi, la squisita geometria delle sue squame, la gamma pressoché sconfinata dei suoi colori sgargianti, vengono per sempre annientate con la morte dell’animale quando viene privato dell’unica sua ricchezza, la vita, per un attimo di “piacere” che possono dare le sue carni martoriate. Se un qualsiasi essere vivente non fosse in grado di accusare il dolore, se non avesse paura della morte si autodistruggerebbe e nulla esisterebbe nel Cosmo. Il dolore, infatti, è ciò che accomuna tutti gli esseri viventi: è come una lancia puntata dietro la schiena di ogni creatura che la sprona ad avanzare sulla via dell’evoluzione acquisendo esperienza, memorizzando il pericolo e aguzzando l’astuzia in modo da sfuggire al predatore. Io invito tutti coloro che mangiano il pesce, tutti coloro che lo pescano, lo catturano, che lo vendono, che lo cucinano, rispettate questi splendidi abitanti degli oceani: sono creature come noi di forma diversa. Amate tutte le creature del mare, dalle balene alle meduse, non profanate la loro patria azzurra e siate grati ai mari perché la nostra stessa vita dipende da essi. Apprezzate la sconfinata multiforme bellezza degli abitanti marini. Perché interferite nella loro vita? Perché violentate la loro casa? Perché seminate terrore, dolore e sangue nel mare? Che forse i pesci vengono nelle nostre case a prendere i nostri figli per mangiarli? Come non restare stupefatti dalla bellezza e dell’eleganza di un pesce? Come non provare ammirazione e rispetto per la perfezione di questo, come di qualunque altro, meccanismo biologico risultato di miliardi di evoluzione? Quale armonia fisica, energetica e spirituale viene annientata con l’uccisione di una creatura del mare? La complessità del meccanismo chimico-biologico di un pesce riduce a poco più di un barattolo il più sofisticato computer. Se il pesce fosse necessario alla nostra buona salute come si spiega l’ottima condizione di coloro che non lo mangiano? Solo questo basta a capire che non vi è alcuna necessità di consumare pesce ma che ci sono moltissime ragioni per smettere di mangiare ciò che danneggia non solo la nostra salute, il nostro pianeta ma, soprattutto, la nostra coscienza.

Di Franco Libero Manco

 
 
 

Post N° 164

Post n°164 pubblicato il 27 Luglio 2007 da AIUTACI.AD.AIUTARLI

Max diffusione
Ricevo e giro:

Dopo immagini come queste non posso esprimere ciò che provo, ma una cosa la dico lo stesso: odio chi si ciba di carne.
Aldilà delle motivazioni che possono dare. La sofferenza di migliaia di animali non giustifica i nostri ipocriti bisogni. Mostri che sanno solo ingoiare senza ritegno alcuno povere creature disperate...
Enrica

 
 
 
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