MAVERICK

Esiste un animale piu' stupido e odioso del cane?

Ebbene, per quanto incredibile possa sembrare, la risposta e' si, esiste ed e' il suo padrone.

Il fatto e' che anche oggi ho avuto la mia zuffa quotidiana con uno dei tanti, troppi idioti che fanno da riempitivo in questo mondo, e per poco non si veniva alle mani.

Allora, voglio qui di seguito ripetere il concetto di base, a beneficio di quei pochi soggetti dotati di sufficiente materia grigia per comprendere almeno i concetti piu' elementari (e non sono molti): se decidete di tenere una stupida bestia in casa sono affari vostri, non discuto; ma se la stupida bestia in questione viene tenuta in giardino, e di li' tormenta e infastidisce i passanti allora non sono piu' solo affari vostri, sono anche affari miei ogni volta che passo di li'.

E se per giunta, invece di scusarvi per la vostra imperdonabile maleducazione e mancanza di considerazione per gli altri (oltre che ignoranza dei regolamenti), vi mettete a discutere e a insultare con quella tipica e ridicola tracotanza del bifolco ignorante italiano medio, allora lasciate che vi dica esattamente quello che siete:

"siete delle merde, delle luride, schifose merde rivoltanti; siete dei vermi striscianti indegni di appartenere al mondo animale, dove anche un maiale ha piu' cervello di voi; siete la vergogna della razza umana, e la ragione per cui questo mondo fa cosi' schifo; siete un peso, una zavorra, una palla al piede dell'umanita'; siete la prova vivente che la selezione naturale e' cieca, e solo occasionalmente ci azzecca. Ecco cosa siete, voi perfetti imbecilli da manuale, patetici, ridicoli, miserabili, pieni di merda e vuoti di idee."

Il futuro

Che vi piaccia o no, miei cari (o meglio, odiati) compatrioti, drogati di auto al punto da non poter neppure concepire di fare cento metri senza appoggiare il culo sul sedile di uno stramaledetto suv e avvelenare allo stesso tempo qualche decina di passanti con i vostri schifosi gas di scarico, nel futuro ci saranno sempre piu' biciclette e sempre meno auto: la tendenza e' evidente, anche perche' la situazione attuale e' semplicemente insostenibile.

E laddove gli argomenti di salute pubblica e di qualita' della vita (che di per se' sarebbero piu' che sufficienti per qualunque essere pensante, ma insufficienti per quel branco di dementi che costituisce il grosso della popolazione italiana) non bastassero, la fine del petrolio a buon mercato dara' la spallata finale e definitiva. E ben venga! Alla fine pedalerete anche voi, grassi, pelati, zoticoni ignoranti col suv, non appena il buon senso, nel lento ma inesorabile avanzare del progresso umano, avra' il sopravvento.

I veri matti

E' un fatto curioso e ironico che molti tra quelli che mi stanno intorno mi considerino un pazzo o qualcosa del genere. E' ironico perche', in un mondo di ordinaria follia collettiva, io sono in realta' una delle poche persone sane di mente che siano rimaste.

My mission in life

It's not every day that one is blessed with a flash of insight that is worth writing down.

But today I've discovered nothing less than my true mission in life, and I'm so excited about it that I have to write it down somewhere, even if it be a shitty site like this, where the odds of stumbling upon a worthy reader are about as high as hitting the jackpot.

So here it is:

"My mission: to find a spot on this planet where life is worth living, or, failing that, to create one."

Please note the implied assumption that life isn't generally worth living, and sure enough, under no stretch of the imagination can I say that my experience of the world to date has ever suggested anything else.

But here comes my flash of insight: it doesn't have to be that way, it doesn't have to be just doom and gloom. Although humanity is almost always synonym with crap, it isn't always so. There is still hope. There must be.

Chi ha paura dell'aviaria?

Le piu' grandi disgrazie naturali sembrano sempre coglierci di sorpresa, come se nessuno, nemmeno gli esperti, avesse mai modo di anticiparle. Se questo puo' essere talvolta comprensibile, e inevitabile, come nel caso dei terremoti, in molti altri casi si puo' ben dire che ce la andiamo proprio a cercare. E quest'ultimo e' certamente il caso, a mio giudizio, della ricerca, altamente discutibile, che viene attualmente condotta sull'influenza aviaria.

L'influenza aviaria, meno nota al grande pubblico di quella suina che ha colpito mezzo mondo alcuni anni fa senza fare troppi danni, e' una sua variante assai piu' letale, anche se per il momento confinata ai soli volatili. Pochi tra gli studiosi che se ne occupano, tuttavia, dubitano del fatto che basteranno poche mutazioni per renderla trasmissibile anche tra gli umani, e che quando cio' accadra' ci troveremo ad affrontare una micidiale pandemia di proporzioni inaudite.

Ebbene, proprio in questi giorni scade una moratoria durata un anno su un certo tipo di ricerca legata all'aviaria che ha, giustamente, scatenato un mare di polemiche per i rischi che comporta. In buona sostanza, in numerosi laboratori intorno al mondo i ricercatori avevano cominciato a condurre le mutazioni necessarie alla trasformazione del virus relativamente innocuo in quello altamente mortale e contagioso - allo scopo di ricerca s'intende, per essere pronti quando cio' accadra' in natura. E nessuno vuol mettere in dubbio la buona fede dei ricercatori.

Ma, come sempre, dietro ad ogni disastro c'e' sempre una quantita' di persone con le migliori intenzioni, che semplicemente e' stata colta di sorpresa. A partire da oggi, il virus letale tornera' ad essere prodotto e manipolato nei laboratori - nelle migliori condizioni di sicurezza, dicono. Ma la storia insegna, e nelle migliori condizioni di sicurezza piu' volte in passato si sono verificati incidenti, fughe, contaminazioni.

E a noi non resta che pregare.