Pensieri

Rivendico il diritto di essere indignata

C'è un tempo per ridere, come nello scorso post, e un tempo per essere seri, come in questo caso.

Io sono una vecchia carampana, non ho figli, solo adorabili cani; ma sono stata precaria, per ben dieci anni; ho passato anch'io i miei Natali a manifestare di fronte a Montecitorio, rivendicando il mio diritto ad avere un posto di lavoro sicuro; ho fatto anch'io le mie lotte contro l'emarginazione e il nepotismo e il clientelismo imperanti nel mio posto di lavoro. Ed ora che sono ormai in pensione e dovrei godermi la mia serena vecchiaia, mentre ancora mi emarginano ed insinuano che sono di troppo e dovrei gentilmente togliermi definitivamente dai piedi, IO RIVENDICO IL DIRITTO DI ESSERE INDIGNATA: indignata contro il malaffare della politica, che senza più pudore compra i voti a suon di sottosegretariati e lo fa apertamente, alla luce del sole; indignata contro i veri ricchi che (ed è questo l'aspetto più terribile della questione) non pagano le tasse non perché le evadano, ma perché il potere permette loro di non pagarle con mille cavilli e scappatoie; indignata contro coloro che, dominando le borse, in realtà  dominano il mondo tutto, creando e disfacendo effimeri imperi virtuali con una semplice telefonata, senza neanche pensare che, così facendo, dispongono della vita di interi continenti; indignata contro lo strapotere delle Banche che ad individui come quelli che ho appena descritto offrono anonimato, facilitazioni, ponti d'oro, mentre sono pronte a rovinare la vita di chi, magari involontariamente, va in rosso di pochi euro sul proprio contocorrente, probabilmente per mangiare, o non paga una rata del mutuo, gonfiato ad arte dalle Banche stesse fino a renderlo insostenibile; indignata contro tutti coloro che, appena si sono ritagliati un sia pur infinitesimale frustulo di potere, ne abusano nei confronti dei malcapitati e inermi cittadini (e ciò vale dall'ultimo usciere fino alle più alte cariche dello Stato e del Governo); indignata contro la corruzione e la mafia che dilaga e si insinua in ogni angolo del tessuto sociale, vanificandolo; indignata anche contro la magistratura, o meglio contro un certo tipo di magistratura che è lontana anni luce dall'essere imparziale e non asservita al potere.

Lasciatemi almeno questo, dato che non ho più l'età per scendere in piazza a gridare il mio dissenso: la libertà  di essere indignata e di partecipare almeno col cuore la mia solidarietà  a chi, più giovane di me, si può ancora permettere di andare a manifestare pacificamente: ecco l'ultima indignazione, contro coloro che, perpetrando violenze, tentano, prezzolati dal potere, di screditare la libera manifestazione di questa indignazione.

Lettera aperta a Silvio Berlusconi

Egregio Signor Presidente,

per neutralizzare l'ultima tegola che Le è capitata in testa, il caso Tarantini, Lei deve dimostrare che è generoso con tutti coloro che, perseguitati dalla Magistratura o chi per essa, Le chiedono aiuto. Mi permetto quindi di sottoporLe il mio caso: io, mobbizzata sul lavoro, ora pensionata statale, sono perseguitata dal Comune dove risiedo, che mi ha sguinzagliato contro i Vigili Urbani, l'Equitalia e i vicini di casa (che per altro non vedevano l'ora) per un solo motivo: il mio amore per gli animali. Le cause civili e penali che sono scaturite da questa persecuzione mi hanno rovinato finanziariamente. Quindi sono il soggetto ideale per la Sua dimostrazione. Inoltre il Suo investimento su di me non sarebbe a fondo perduto; infatti Le venderei i diritti cinematografici e televisivi del mio libro, anzi di tutta la saga (almeno tre volumi) che sto per pubblicare sul Web. Una volta venuto in possesso di quei diritti potrebbe fare due cose: potrebbe avviare la produzione di un kolossal fantascientifico, nel quale, una volta che, tra cento anni, si sarà ritirato dalla vita pubblica, per ammazzare la noia, potrebbe anche ritagliarsi un cammeo, interpretando il personaggio non protagonista di Silu, oppure potrebbe buttare tutto nella spazzatura, a Sua completa discrezione. A me non importerebbe se optasse per questa seconda ipotesi, a me interessano solo i soldi ! Certo la vendita non sarebbe proprio a buon mercato, ma per Lei cos'è UN MILIONE DI EURO ? Spiccioli !! Un'alternativa potrebbe essere farmi partecipare a CHI VUOL ESSER MILIONARIO, taroccando le domande come fate di solito e facendomi vincere un milione: potrei anche adattarmi a fare la parte dell'idiot savant, come l'ultima vincitrice del milione.

Attendo Sue notizie.

Sinceramente mia (ops scusi il lapsus freudiano: Sua)

Rossella Granatelli, in arte Allison Gelt-Lasarre

P.S.: pensi che con l'occasione potrebbe anche dimostrare che Lei tratta con le donne, almeno con alcune, per il loro QI e non solo per il loro...per la loro... come dire ?, per i loro centimetri di circonferenza (in base a questo parametro io batto Angela Merkel, quindi sono sicura di non essere il suo tipo, per fortuna !).

Se la pubblicità calcistico-religiosa di Sky...

......stesse a significare che nel nostro mondo moderno il calcio ha sostituito la religione nell'essere l'oppio dei popoli, secondo il motto di Karl Marx, potrei essere anche d'accordo. Ma siccome l'intenzione di quella stupida pubblicità è del tutto diversa, non nego che, ogni volta che la mandano in onda (e ultimamente succede spessissimo), io, che pure non sono praticante e quindi tantomeno bigotta, provo un profondo disagio nel vedere così spudoratamente, smaccatamente e inelegantemente mischiato il sacro col più bieco e trito profano.

Il ritorno di Atlantide-Vivere sul pianeta solitario di Allison Gelt-Lasarre...

...ora è disponibile in seconda edizione anche sul web come e-book. Stavolta la copertina è arancione, il prezzo  6,99. Ho lasciato a bella posta la svista...spaziale della prima edizione. Per il prequel ed il sequel, che saranno presto pubblicati nello stesso modo, tenete d'occhio il mio nuovo negozio virtuale, aperto recentemente: http://lulu.com/spotlight/lejaorganaatliberodotit

Per la serie ENEL, l'energia che ti ascolta

Io ammiro Federica Pellegrini e non capisco come possa sponsorizzare una società  fasulla come l'ENEL. I fatti: MERCOLEDÌ 27 luglio h 19.00. La luce va via; c'è una forte pioggia; sarà  il solito black-out, mi dico; invece è l'inizio di un INCUBO, che dura tuttora. Dopo diversi tentativi a vuoto, riesco a segnalare il guasto al centralino automatico (ho già  segnalato l'anno scorso l'idiozia di non intervenire se la segnalazione non è fatta da almeno due utenti: è quasi l'anniversario di quel black-out; un degno modo di festeggiarlo). MERCOLEDÌ 27 MEZZANOTTE: finalmente, a pioggia terminata, si fa vivo qualcuno (scoprirò che è, sempre per non fare nomi e cognomi, un tal Moretti, facente parte di una dinastia di zelanti funzionari al servizio dell'ENEL); c'è un guasto nella rete, mi dice, cui hanno appena ovviato, quindi dovrei riavere la luce; senonché c'è stato solo un lampo e poi tutto è ricaduto nel buio. Hanno fritto il contatore, scoprirò in seguito. Debbono avere accesso al contatore: se ne riparlerà  domani mattina, tento di spiegare, perché il contatore si trova in mezzo al cantiere abbandonato per il quale pendono diversi processi in Tribunale e di notte è pericoloso. La mattina dopo mi mandano due squadre, le quali quando vedono i miei cani se la fanno sotto dalla paura e si rifiutano di entrare. Mi assumo la responsabilità per i cani ? per i cani, sì, ma per dei cacasotto che faranno di tutto per farsi mordere, no che non me l'assumo la responsabilità ! Quando qualcuno esordisce dicendo che deve "spaziare" liberamente all'interno della mia prorietà e i cani glielo impedirebbero, io sospendo il dialogo: come parlare con una simile testa di legno ? Che vada a spaziare a casa sua e non in casa mia ! Se ne vanno, dopo aver isolato la mia linea. Io sono ancora al buio. Non mi resta che munirmi di un generatore (circa 20,00 euro di benzina al giorno, più il costo del generatore stesso, il costo dell'olio ecc. ) e chiedere lo spostamento del contatore al cancello. Intanto è ampiamente scattato il reato di interruzione di pubblico servizio (art. 331 e 340 C.P.), ma i valorosi operai dell'ENEL sembrano non preoccuparsene: secondo loro, la colpa è mia, perché ho dei cani ???!!! Ma siamo impazziti ? Il mondo si è rovesciato ? LUNEDÌ 1 agosto: faccio domanda di trasferimento del contatore, anzi giacché ci sono chiedo lo spostamento di un vecchio contatore ora disattivato, perché ci sono due unità  abitative; quando si riproporrà un guasto potremo isolare per sempre il contatore all'interno del giardino ed attivare, senza tirare più in ballo a sproposito i miei cani, quello trasferito all'esterno del giardino. Bisogna però sempre accedere ai contatori esistenti, quello disattivato e quello fritto; per tagliare la testa al toro (quella che vorrei tagliare in realtà è la testa all'ENEL e ai suoi funzionari) faccio montare delle transenne (il costo si aggira sui 4.000,00 euro), perché gli operai non debbano interagire con i miei cani in nessun modo, ma non possano neanche "spaziare" a loro piacimento nella mia proprietà. Gli operai che vengono a montare le transenne (un simpatico ex-carabiniere, che, scopro, era di servizio a Roma, alla Sapienza, quando io lavoravo lì e un belloccio capelluto), dopo aver istaurato un immediato feeling con i miei cani, ancora si spanciano dalle risate per la reazione degli operai dell'ENEL: "Credono forse che si tratti di leoni ?" Tutto è pronto, ma non l'ENEL: la mia richiesta di spostamento del contatore deve fare il suo iter burocratico ! Ci vuole tempo ! Intanto possono sostituire il contatore fritto, ma non rimuovere l'altro: neanche per sogno, io esigo un unico accesso per fare entrambe le operazioni. Visto che sono in torto marcio, che accelerino l'iter ! Come parlare al muro, anzi ad un muro di gomma, dato che lo scaricabarile impera. Il braccio di ferro continua e io sono ancora senza luce ! Siamo ormai al 5 agosto: quando finirà ? Tutto questo è dovuto alle privatizzazioni e alle liberalizzazioni. Quando noi ci rallegriamo che il mercato sia differenziato, non sappiamo in realtà a che cosa andiamo incontro e dentro a quale groviglio di serpenti andiamo a cacciarci. Il colosso statale ENEL, privatizzandosi, si è scisso in un nugolo di ditte, dittine e dittarelle, irresponsabili a tutto e che ti ridono in faccia, quando fai le tue rimostranze, perché tanto sanno che non ne verrai a capo (così è successo a me ieri: una sgallettata, che si fregia del titolo di team leader sulla targhetta della sua porta, tal Nadia Qualcosa, che opera nell'unico punto di contatto dell'ENEL con il pubblico, QuiENEL, non ha voluto neanche sapere di che si trattava, perché dal suo computer risulta che tutto è a posto per la mia fornitura: non c'è traccia degli interventi/non interventi disastrosi degli ultimi giorni: prova che se ciò viene fuori, gli attori di questa farsa rischiano il posto). Credete veramente di poter scegliere chi erogherà  la vostra luce ? Non è vero; la rete italiana ad alta tensione è tutta in mano alla Terna S.p.a., nata dalla scissione dell'ENEL di cui sopra. I contatori possono essere istallati solo dall'ENEL e solo dopo che la fornitura è attivata, puoi cambiare fornitore, ma quale fornitore ?, uno sciacallo che si inserisce solo a cose fatte e banchetta su una carcassa già uccisa da un altro (il malcapitato utente). Questa è la liberalizzazione tipo all'italiana. Grillo, dove sei ?