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Approvata la nuova legge elettorale. Con quali caratteristiche?

Post n°654 pubblicato il 02 Novembre 2017 da leo.fortuna
 

Approvata dal Parlamento, in via definitiva, la nuova legge elettorale.
Inevitabili le polemiche o le enfatizzazioni di parte.
Per capirne di più è, comunque, preferibile fare una propria analisi esprimendo opinioni.
Con il sistema fino a ieri in vigore (l'Italicum corretto dalle due sentenze della Corte costituzionale), la differenza consiste nell'introduzione dei collegi uninominali.
Senza dubbio una novità importante, non fosse altro per favorire un confronto di ispirazione maggioritaria, in base al quale centrodestra, centrosinistra e Cinque Stelle potranno confrontarsi in modo più trasparente.
Il sistema uninominale permetterà un rapporto più forte e diretto tra eletto ed elettore, dato che i cittadini potranno scegliere direttamente i loro rappresentanti tra i vari candidati.
Altro aspetto rilevante, dovuto all'introduzione dei collegi uninominali, è che i partiti politicamente simili tenderanno a coalizzarsi per sostenere un candidato comune.
Tutto ciò evidenzierà maggiore trasparenza, obbligando i partiti omogenei ad allearsi prima del voto, non dopo.
Inoltre favorisce la possibilità di costruire coalizioni: vero punto di forza della legge.
Alle coalizioni che costituiranno la maggioranza parlamentare sarà consentito di governare dando, così, la necessaria stabilità al Paese.
Sicuramente il Rosatellum non può essere considerato la soluzione migliore, ma quantomeno garantisce lo stesso sistema elettorale nei due rami del parlamento.
La composizione del nuovo Parlamento prevede che il 36% dei parlamentari saranno eletti in collegi uninominali con formula maggioritaria e il restante 64% in collegi plurinominali con metodo proporzionale.
Il sistema maggioritario determina l’assegnazione di 231 seggi a Montecitorio e di 109 seggi a Palazzo Madama, mentre i seggi restanti derivano dal voto proporzionale.
Non è previsto premio di maggioranza.
La legge fissa soglie di sbarramento, identiche per i due rami del Parlamento, al 3% per le singole liste e al 10% per le coalizioni.
Con l'approvazione della nuova legge elettorale, di fatto è iniziata la campagna elettorale.
E ne sentiremo di tutti i colori.
Invitando tutti coloro che volessero partecipare al dibattito, preannuncio di voler esprimere liberamente ogni opinione a riguardo.
Così, tanto per ragionare con la mia testa e non subire passivamente le opinioni dei media, soprattutto della carta stampata, che generalmente ubbidiscono alla logica degli interessi particolari e non a quelli comuni.

 
 
 
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