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la fabbrica delle schiene rotte in cui lavoravo
Ancora sono tutti davanti a me,nessuno escluso
da mogli e figli fuggivano
per entrare e timbrare
da un'inferno all'altro
la pace era nel sonno o nella morte
pesanti scarpe e pantaloni blu
ed entravamo:
e il rumore ci inghiottiva
e ognuno andava al suo macchinario
e li ho visti andarci come condannati
col sorriso o col muso
poco importa
ciò che importava....era produrre...produrre
per non stare a braghe calate c'era chi usava un nastro di scotch
o chi cinture ereditate da chissà chi
ma lo stesso tutti a braghe calate eravamo
in preda a capi schizzofrenici
ti davano una pacca sulle spalle e ti dicevano:
senti bello devi rifare tutto da capo
si,dicevo io,ma non me lo potevi dire prima?
e con un sorrisetto bastardo mi rispondeva:
si,mi son sbagliato,ma è umano sbagliare!
allora io tacevo e capivo perchè a noi con le scarpe pesanti
non era concesso di sbagliare...
quante schiene rotte ho visto....per le loro merde....fabbricare
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Inviato da: dj.fabias
il 02/04/2012 alle 17:20
Inviato da: lolita_72gc
il 30/03/2012 alle 14:37
Inviato da: dj.fabiass
il 27/03/2012 alle 13:44
Inviato da: angiolhgt
il 27/03/2012 alle 11:04
Inviato da: dj.fabiass
il 27/03/2012 alle 09:54