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Riforma della maturità: più rigore per gli alunni ed anche per le “mele marce” nel corpo insegnanti .

E’ stato ieri approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati (con 275 voti a favore e 220 contrari) il testo di legge di riforma dell’esame di Stato, già precedentemente approvato dal Senato.

La nuova Maturità sarà pertanto in vigore, in alcuni punti, già dal prossimo giugno.

Il Ministro della Pubblica Istruzione, Fioroni, si dice soddisfatto di questa riforma, ed ha così dichiarato: ''Vogliamo una scuola seria, credibile, autorevole, che faccia andare a testa alta i nostri studenti in Italia e in Europa. Grazie al Parlamento un primo passo lo abbiamo fatto oggi: questo è un sì che restituisce alla scuola un esame di Stato credibile di fronte all'Università e al mondo del lavoro''.

Questi sono a grandi linee gli elementi di novità caratterizzanti la nuova normativa:

-          le commissioni giudicanti non saranno più composte dai soli insegnanti di classe, ma da un massimo di sei componenti, dei quali la metà esterni, compreso il presidente. I membri esterni inoltre dovranno provenire da un distretto scolastico diverso da quello dell’istituto nel quale andranno per la sessione d’esame.

-          ad ogni commissione giudicatrice non potranno essere affidate più di due classi.

-          torna lo scrutinio finale di ammissione all’esame di maturità; e chi non lo supera dovrà ripetere l’anno.

-          il voto massimo è di 100 centesimi ed i crediti scolastici incideranno per un massimo di 25 punti;

-          a partire dall’anno scolastico 2008-2009 per accedere alla maturità bisognerà anche essere in regola con i debiti accumulati negli anni di studio;

-          saranno ammessi all’esame di maturità solo gli studenti delle scuole pareggiate dove funzionano interi corsi di studio.

-          sarà posto l’accento anche sulle “basi culturali generali” dei candidati e sulle loro “capacità critiche”,il che significa che gli studenti dovranno anche dimostrare capacità di ragionare;

-          sono previsti premi di eccellenza per gli studenti più meritevoli: premi che consistono in contributi in denaro (nell’ordine di 5.000.000 di euro complessivi da ripartire tra i meritevoli), finalizzati al proseguimento del corso di studi;

-          il voto di diploma e il curriculum scolastico torneranno ad incidere nelle prove d'ingresso all'Universita' e gli stessi quiz di ammissione all’Università terranno conto del programma svolto nelle scuole medie superiori.

Non sono invece previste novità di rilievo per quanto concerne le prove d’esame: vi saranno sempre tre scritti (italiano, prova specifica a seconda  dell'indirizzo di studio e prova di cultura generale) più una prova orale sulle materie dell'ultimo anno.

Con questa legge l’esame di maturità diventa sicuramente più impegnativo per gli studenti.

La Cdl lamenta che il governo ha rifiutato confronto con l'opposizione e respinto tutti gli emendamenti migliorativi che la Cdl stessa aveva presentato.

Il Ministro dell’istruzione Fioroni, in una circolare emessa ieri ed inviata a tutte le scuole, ha parlato anche di “mele marce” tra gli insegnanti, prevedendo che anche gli insegnanti ed il personale della scuola, siano sanzionati per eventuali condotte scorrette (es. ritardi e assenze sistematiche) o disoneste, ed anche nel caso di maltrattamenti agli alunni, come i casi balzati nelle scorse settimane all’attenzione della cronaca; ed in caso di gravi reati (abusi a sfondo sessuale commessi in classe), i docenti cesseranno automaticamente dal servizio. Sempre nella circolare si è previsto che l’adozione di provvedimenti di licenziamento venga sottratta al Ministro e trasferita al Direttore generale regionale.

Cosa pensate di questa riforma, che ribalta la riforma Moratti e sancisce in sostanza un ritorno al passato?

Non la giudicate troppo severa per gli studenti, dal momento che esclude dall'ammissione all'esame di maturità quelli di essi che abbiano anche solo un'insufficienza?