..La merce dei Re...

...era un giorno di marzo ed Ubaldo scendeva percorrendo la mulattiere Trans Montes dirigendosi a sinistra verso Monasterolo e zompettando fra le ripide fasce coltivate a vite a strapiombo sul mare,si trovò di fronte un grande monolite a forma di piramide e con la base rettangolare,sormontato da una croce di ferro.

Sapeva che i valligianoi lo chiamavano da generazioni la Pietra del Diavolo,convinti da sempre che quella zona fosse impestata da misteriose presenze;streghe che li intorno danzavano sfrenate durante i sabba,Belzebù stesso che si dice fosse apparso più volte terrorizzando i contadini,globi di fuoco infernale che roteavano velocissimi attorno al sasso e poi sfrecciavano,schizzavano verso il mare...Per questo qualcuno un giorno vi pose la Croce,come difesa.Non solo ma i vecchi ricordavano che i loro vecchi quando le fredde notti trascorrevano al caldo fiato delle bestie nelle stalle e fra i brividi gelati provocati da storie spaventose,sussurrando che di quei sassi misteriosi ve ne erano un tempo ben tre.L'Ubaldo quel giorno,riflettendo seduto su una rozza panchina di pietra,scoprì che effettivamente vi erano altri due massi simili al primo,solo un poco più iccoli;uno era miseramente crollato da un lato,l'altro era finito saotto il suo sedere,trasformato appunto in una panchina.Erano pietre grossolanamente scalpellate,e non c'entravano un accidente con la pietra specifica della zona,argillosaa e giallastra.Ergo,lui e gi altri dovevano essere stati trasportati "apposta" in quel luogo,e con una fatica boia,visto che quello da solo doveva pesare circa 4 tonnellate e davvero non doveva essere stata una felice impresa trascinarli su bricchi verticali a quasi 500 metri d'altezza,per poi farne una panchina o piantarci su una croce;se proprio si fosse voluto porre quel smbolo sacro la,a picco sul mare,sarebbe bastata una colonnina un pilastro....e poi la posizione particolare del masso ancora in piedi:posto al limite di uno slargo quasi circolare,orientato verso ovest-sud in direzione del tramonto d'inverno,affinchè si stagliasse imponente e pauroso contro il cielo...E allora cos'era?E allora,era un Menhir.Un momumento megalitico antichissimo,simile ai circa 6000 che si trovano nella vicina Francia,messo li assieme agli altri due e proprio in quella posizione forse un motivo ben preciso:millenni fa si credeva che il promontorio occidentale del golfo ligure fosse l"'estremo limite del mondo dei vivi"da lì le amìnimedei defunti raggiungevano sotto forma di lucivolanti l'isola dei Beati che talvolta si vedeva galleggiare sul mare,indistinta,caliginosa,lontanissima....I Menhir dunque potevano essere una sorta di porta,di segno,di tempio ove compiere riti magico-religiosi propiziatori per l'Aldilà?

Quel menhir è ancora lassù e continua a staglairsi verso il cielo,simbolo muto di un antico mistero mai completamente svelato....