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PROGETTO LEGALITA’ 2007: I PROMESSI SPOSI
Post n°2 pubblicato il 02 Giugno 2007 da pozzodesideri_2007
Obiettivo generale del Progetto Legalità della Scuola Media “ C. Guadagni” di Cimitile (NA) è stato quello di favorire l’assunzione di atteggiamenti rispettosi della legalità democratica e delle regole non scritte della convivenza civile. I mezzi adoperati per attuare questo progetto sono stati la recitazione e il ballo poiché la scuola deve avere il compito di far accostare i suoi allievi a queste arti per parlare attraverso esse di legalità, poiché queste forme espressive da una parte favoriscono la spontaneità attraverso lo sviluppo delle capacità espressive dell’individuo, dall’altra il lavoro serio e faticoso su un progetto concreto. Le persone riescono a realizzare gli obbiettivi della propria vita solo se hanno la capacità di stabilire legami con gli altri e sviluppare rapporti con individui di ogni tipo, al di là del sesso, razza o religione. Risulta quindi evidente che educare alla legalità non significa aggiungere una disciplina a quelle che già esistono o semplicemente cambiare nome all’educazione civica, ma riconoscere come la scuola possa coltivare e valorizzare di ogni singolo studente, attraverso uno stile di insegnamento centrato sia sull’educazione all’assertività che sull’apprendimento cooperativo. Tutto questo ha avuto il suo apice giovedì 31 maggio 2007, tra le bellezze architettoniche e storiche delle Basiliche Paleocristiane di Cimatile, del musical “ I promessi sposi “, liberamente tratto dall’opera omonima di Alessandro Manzoni, con la regia e le coreografie dell’attore e maestro di ballo Francesco Spera, in collaborazione con l’associazione culturale “ Il Pozzo dei Desideri Napoletano “ di Cimitile. I personaggi del Manzoni sono diventati più ancora che quelli di Dante o dell'Ariosto qualcosa come i personaggi delle carte da gioco: si riconoscono per un ghirigoro codificato e fissato per sempre da regole accettate da tutti ormai involontariamente. E allora proprio loro sono stati i testimoni di questo Progetto Legalità sottolineando la forza di questa e della divina provvidenza che promette al debole la redenzione e il riscatto dall'oppressione, a patto che sia lui, il primo a interrompere il circolo di sangue, non rispondendo alla violenza con altra violenza.Il musical, mettendo alla berlina i loschi individui, ha fatto uscire fuori le loro debolezze e ci ha lasciato un profondo messaggio: la fiducia nella giustizia divina e nelle leggi della società civile come unico mezzo di ribellione alle logiche della violenza. |