Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi del 02/07/2015

CHIEDERE PERDONO?

Post n°2924 pubblicato il 02 Luglio 2015 da Praj
 

Chiedere perdono a chi? No, grazie. La colpa non me la prendo più in carico.
Per quanto mi riguarda, mi sono e ho già perdonato... Fine del 'mea culpa'.


 
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SENZA ASPETTATIVE, SENZA DOMANDE

Post n°2923 pubblicato il 02 Luglio 2015 da Praj
 

..."Non vi dovete mettere in accordo con ciò che c’è, altrimenti vi sentirete sempre in disaccordo.
Voler essere in accordo è una PAURA.
Paura di cosa?
La causa...
della paura è immaginaria. Ad un certo momento uno smette di tremare. Ciò che è presente è l’accordo stesso. Quando io non lo considero più come positivo o negativo, come riuscita o come fallimento, ciò che si presenta non è altro che me stesso, la mia risonanza, là c’è un accordo autentico. Non c’è più un accordo fra un oggetto e un soggetto, è un accordo di unità, senza separazione. Un accordo con il vostro corpo sia che soffra o che stia bene, con la vita, con ciò che vi offre. Senza domanda di riuscita, se non di ricevere ciò che c’è.
E’ straordinario ascoltare. Questo trascende ciò che uno ascolta. L’accordo profondo della vita consiste nell’ascoltare. Stare un istante senza domande, senza aspettative, è la cosa più semplice che ci sia. Là voi siete legati a tutti gli esseri, a tutti. Là c’è simbiosi.
Se provate a mettervi in accordo con ciò che “va bene”, vi metterete in accordo con una ideologia: se siete musulmani vi metterete in accordo con la charia o la vostra tarika, se siete buddisti vi metterete con il Sangha o il dharma; con i vostri concetti se siete atei, etc… Questo tipo di accordo ha poco valore.
E’ necessario mettersi in accordo con ciò che si presenta nell’istante. Ma questo non riuscite a farlo. C’è una grazia che vi chiama e voi rifiutate ad ogni istante perché volete essere in accordo con l’istante precedente… Vedere il meccanismo.
L’emozione che sorge in me, è con lei che devo essere in accordo. Non c’è nient’altro."

Tratto da: De l'abandon, di Eric Baret

 
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