Creato da ferroligneo il 02/05/2006

Propoliticult

Viaggio nel delirio onirico-politico

 

 

...echoes...

Post n°30 pubblicato il 02 Novembre 2009 da ferroligneo

dissoluzione

 

Giova presumere se stessi eterni

mentre il sangue sale in morbide volute

ad offuscare i sensi

chiudendo le porte al nulla

oppure aprendo spazi

alla prole reietta di Urano.

 

Senza che la mano s’apra aspetto il carme

mentre tarme eterne

squassano l’aria a più riprese

quietando antiche contese

per prodigare astuzie.

 

...Cazzo, se sogno!...

 

E se non sognassi forse

avrei l’ardire di venir meno.

Tremante ed ebbro non aspetto il sereno

divenire del fato, incateno i dadi.

Non c'è spada più grande,

più grande amore non saprei pensare.

 

E cresce il dolore, e diventa idillio,

ma non discosto l’orecchio e il capo

per non evitare di sentire Priapo ed Ares,

ad Ades consacrati, ridere.

 

Muto in repentino omaggio

il clamore di un fuoco d’aprile,

non assaggio carne, ma, ferendo,

inietto un dardo ostile

a corteggiare rinnovati amplessi.

 

Nei recessi fluidi del coito

riscopro la pelle perduta

labbra di seta divoro.

 

Accoratamente imploro pace.


F

 

 
 
 

Kabul 17 settembre 2009

Post n°29 pubblicato il 23 Settembre 2009 da ferroligneo
 

 

Qual'è la differenza tra i morti?

Perchè ci sono morti che hanno mogli, madri, figli che

piangono per loro, sogni, ideali, una storia?

Perchè ci sono morti che sono, se va bene numeri citati in

un telegiornale?

Perchè soffriamo quando ci lasciano delle persone vicine?

Perchè mostriamo cordoglio per persone che non abbiamo

mai sentito nominare prima?

Dove finisce il sentimento e inizia la retorica?

Cosa ci facciamo, davvero in Afghanistan?

 

       ..Svegliaaa!

 

 
 
 

Nobody home

Post n°28 pubblicato il 19 Settembre 2009 da ferroligneo

wetzel

 

 

Nessuno in casa

inosservato

passeggio con la mente motteggiando all’aria

profumo querciforme

distanze sfrigolanti dentro l’onda

macchinosa

dente, ruggine, ingranaggio

grammofono a motore;

“...pedaggio!”

 

Mi appoggio sopra un tasto

che scroscia forte

ti sciacquo

troppo sgargiante pena

verso nuove strade più contorte

dietro un volo innocente di falena

 

Rilucido piumaggio e scaglie

vertigine, vortice,

carenza di ancoraggio

“E tu vorresti viver gratis?”

 

Taglio tutti i ponti non crollati

di tempo e di distanza

sempre pronto alla danza

il mio oggetto

si oppone lo spazio

freddo

ma sciolgo di forza il senso.

 

E mi trascendo.

 

 

 
 
 

Zattere Notturno

Post n°27 pubblicato il 15 Settembre 2009 da ferroligneo
 

nebbia

Cacciatore insoddisfatto

di dubbie alchimie  dei sensi

strappando sensazioni al mondo

sopraffatto

in scacco come un vaso che tracima

ruggendo l’impotenza complice

di un abbraccio troppo corto

mi struscio contro il pelo della nebbia

notturno ondeggiare

viavai

ciclica attesa.

 

Frugo distratto

l’interno delle ottime tasche

ottima stoffa ruvida

ottimo taglio

ottime tasche ripiene

affollate di inutilità.

Vi striscia qualcosa di cosciente

e s’attorciglia al tocco

danzando

l’eterno morso

gli anni

i mesi

i giorni

i minuti...

 

Sbiadisco all’alba

di un ritorno zoppo

puzza di pesce e vegetali

sensuale corruzione

troppo, troppo stanca.

 

Da tempo ho abdicato

un sogno ammuffito

rimane il muschio

verde

non mi appartiene più

lo scettro del capofila

di una delle tante file

sporte sull’orlo del destino.

“Prego, le cedo il posto che era mio,

il posto di chiunque,

chiunque abbia occhi

e spalle..”

 

Lecco avidamente invece

le mucose odorose

dei giorni, delle notti

non ho più sogni

solamente voglie insoddisfatte

succose acquoline

insonnie

frenetici risvegli.

 

e sonno

 

Appagante.

 

 
 
 

La Storia

Post n°26 pubblicato il 12 Settembre 2009 da ferroligneo

 

 

 

 

 

Fluisce nel mio corpo un fiume

dove scorrono i millenni.

 

Capire...

capire è vivere.

Un fuoco che riempie la parola

 

La logica.

accarezza le correnti

s’illumina

si lascia accattivare.

 

Incroci di torrenti

millenari

Portati a dimensione nel vedere...

 

...Volere.

cosa puoi volere?

Sempre c’è qualcosa che ti vuole!

Sei tu?

Lasciati ascoltare

E...vuoi!

 

 

 

 
 
 

Frame

Post n°25 pubblicato il 10 Settembre 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo

 

 

 

 

 

…Nelle scienze cognitive si usa il termine

 framing: noi pensiamo, molto spesso

 inconsciamente, attraverso sistemi di strutture

 chiamate frame (in italiano “cornice, struttura”). Ogni

 frame, dal punto di vista fisico è un circuito neuronale

 nel nostro cervello. Usiamo i circuiti di frame per capire

 le cose, e ragioniamo usando una logica interna ai frame.

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I sistemi di frame sono organizzati in base ai valori, il nostro

modo di ragionare  riflette i nostri valori, e i nostri valori a

loro volta determinano il nostro senso dell’identità. In poche

parole i frame sono fondamentali. Anche nel nostro

linguaggio. Alcune parole attivano un certo circuito e più le

ascoltiamo, più forte diventa il loro frame. Se il nostro

linguaggio esce dai circuiti di frame che conosciamo non sarà

capito o sarà frainteso

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Negli ultimi decenni la destra americana ha investiti miliardi di

dollari nella comunicazione, mettendo in piedi un sistema che

alla lunga ha avuto effetti profondi, instillando i frame

conservatori nella mente di gran parte dell’opinione pubblica…

                                                                 George Lakoff

 

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"Ho sempre avuto nostalgia di una sorgente.. "

Post n°24 pubblicato il 24 Agosto 2009 da ferroligneo
 

 

 

 

"Il tuo più tenue sguardo
facilmente
mi aprirà
benché abbia chiuso me stesso
come dita
sempre mi apri
petalo per petalo
come la primavera fa
toccando accortamente
misteriosamente
la sua prima rosa.."
                           
                                   E.E.Cummings
 
 
 

Oltreconfine

Post n°21 pubblicato il 21 Agosto 2009 da ferroligneo
 

 

"Per quanto tu possa camminare, e neppure percorrendo

intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell'anima:

 così profondo è il suo lógos"

Eraclito di Efeso

 
 
 

Pax Tecnica

Post n°20 pubblicato il 20 Agosto 2009 da ferroligneo
 
Foto di ferroligneo

 

 

 

Felici..

 

“un piccolo piacere al mattino

uno alla sera”

L’ultima Contraddizione Vera

Sotto il tappeto della Storia

 

Al banco del mal di vivere

“due etti di spleen per favore

ci accompagno un po’ di porto

sa, stasera ho amici a cena..”

 

Salpa con l’Umano

L’ultima emozione

La sua vela

Un punto all’orizzonte

 

Le tracce che ha lasciato

Asciugano via veloci

Migrano al confine del silenzio

Si acquattano sornione

 

Nel vento

Lungo i saliscendi dell’anima

Sventola la pinna di un pensiero

Che non conosce sella

 

Violando le catene

Colma la misura

Dell’assenza

 
 
 

una storia puttana

Post n°19 pubblicato il 24 Giugno 2009 da ferroligneo
 
Foto di ferroligneo

Cosa significa esattamente "privato" per uno che ha mandato in tutte le case un libretto con le foto della sua famigliola felice?

 
 
 

Il nano di montagna

Post n°18 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo


“Fermo, nano!' dissi. 'O tu o io! Ma io sono il più forte di noi due: tu non conosci il mio pensiero abissale! Questo tu non lo potresti sopportare!'
Allora accadde che io mi sentii più leggero: perché il nano scese già dalle mie spalle, il curioso! E si rannicchiò su una pietra' davanti a me. Ma c'era un portone proprio là dove noi ci fermammo.
'Guarda questo portone, nano!' proseguii. 'Ha due facce. Qui si incontrano due strade: nessuno le ha percorse mai fino alla fine.
Questo lungo sentiero indietro dura un'eternità. E quel lungo sentiero in avanti è un'altra eternità.
Si contraddicono, queste strade; battono la testa l'una contro l'altra: ed è appunto qui, a questo portone che si incontrano. Il nome del portone sta scritto in alto: Attimo.
Ma chi andasse avanti per una di queste strade e sempre avanti e sempre più lontano -, credi tu, o nano, che queste strade si contraddirebbero eternamente?'
'Tutto ciò che è diritto mente' mormorò sprezzante il nano. 'Ogni verità è curva; il tempo stesso è un cerchio.'
'Tu, spirito di gravità!' dissi adirato. 'Non prendere la cosa troppo alla leggera! O altrimenti ti lascio rannicchiato lì dove sei, a gamba zoppa, io che ti ho portato in alto!'
'Vedi' continuai 'questo attimo! Da questo portone-attimo corre un lungo, eterno sentiero all'indietro: dietro di noi sta un'eternità.
Non deve forse tutto ciò che può correre esser già passato una volta per questo sentiero? Non deve forse tutto ciò che può accadere, essere già accaduto una volta, compiuto, trascorso?
E se tutto è già stato: che cosa pensi tu, nano, di questo attimo? Non deve anche questo portone già essere stato?
E non sono tutte le cose concatenate in tal modo che questo attimo trascina con sé tutte le cose venture? Quindi, anche se stesso?
Poiché tutto ciò che può camminare, anche per questo lungo sentiero che va avanti, deve una volta passare!
E questo lento ragno che striscia nel chiarore della luna, e quello stesso chiarore, e io e tu sotto il portone, bisbigliando insieme, bisbigliando di cose eterne, non dobbiamo già essere stati una volta?

 
 
 

In girum imus nocte, ecce et consumimur ignI

Post n°17 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo

 
 
 

Gli stati canaglia

Post n°16 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo

“..La tv serve anche a bollare alcuni paesi – per esempio l’Ucraina, la Lettonia, l’Estonia come nemici della Russia. Alla fine le uniche nazioni che si comportano bene sono Andorra e l’Iran. E’ solo un modo di distrarre le persone dalla politica vera..”

 
 
 

giochi di prestigio mediatico

Post n°15 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo

“..la propaganda usata in tv serve a distrarre il pubblico…faccio un esempio. Se la Russia colpisce la Georgia con un missile il servizio si concentrerà sulle dimensioni del cratere, si chiederà se sono stati i georgiani stessi scavarlo e stupidaggini simili. Così all’improvviso si discute di buche, non dei reali motivi della guerra e degli obbiettivi politici di Mosca..”

 
 
 

sapere da che parte stare

Post n°14 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo

“.. La fedeltà di conduttori, giornalisti, direttori di rete è comprata con stipendi senza precedenti nella storia della tv russa. Certo ci sono ancora giornali e siti web liberi e indipendenti, ma il loro pubblico è così limitato da non infastidire Putin..”

 
 
 

l'amico del Berlusca

Post n°13 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo

  Per Putin l’unico mezzo di informazione che conta davvero è la tv. Ogni settimana il Cremino convoca i direttori dei canali nazionali per stabilire la linea editoriale. In queste occasioni vengono distribuiti gli elenchi con i nomi dei personaggi che non possono comparire in tv perché sgraditi al potere. I dibattiti e le interviste in diretta non esistono più..”

 
 
 

l'analfabeta politico

Post n°12 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo

"Il peggior analfabeta è l'analfabeta politico.
Egli non sente, non parla né s'importa degli avvenimenti politici.
Egli non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, delle scarpe e delle medicine dipende dalle decisioni politiche.
L'analfabeta politico è così somaro
che si vanta e gonfia il petto dicendo che odia la politica.
Non sa, l'imbecille, che dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato, l'assaltante e peggiore di tutti i banditi,
che è il politico imbroglione, il mafioso, il corrotto,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali"


"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare."

 
 
 

L'abisso e la stella

Post n°11 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo

Aggiogato da dolci litanie


giace ogni frutto di stagione.


 


Maturo è il desiderio


maturo in ogni chicco il melograno


rigido di scorza


sigillo di ogni andare.


 


Mutevole memoria


cangiante scintillio dei cinque sensi


Valanga narice caverna


Ventoso respiro del pianeta


Sprizza la fontana dei lombi


Fuoco dentro al petto


Carezza della sferza sullo sterno


 


Cattedrali del pensiero stritolate


l’eterna ruota del volere


Sgusciata da vomere di terra


acqua sangue nausea


e vomito salato


l’oceano si riversa nell’abisso


trascina ogni contrada


 


Crepita il mio ventre effervescente


risale nella gola


colmandomi di vuota sazietà


Tranci di carne e grasso


astuto domatore


spettacolo di un circo senza fine


 


Applausi annoiati


Risate annoverate tra le offese


pianti di lesa maestà


vagiti di resurrezione


 


VOGLIO UNA STELLA!


Voglio gravitare eternamente


un moto rettilineo, uniforme, quadridimensionale.


 


Spalanco una voragine nel petto


sprofondo, infinito, ripiegato su me stesso


per sempre trascinato, inerte


 


Riabilito la forma


quieta, divina, unità


gridando disperato


infliggo con un maglio insanguinato


l’ennesimo, ottuso chiodo


mi aggrappo ciecamente


al cielo puntinato


che scompare.


 


   “...Dio è morto


             solo un Dio ci può salvare!...”

 
 
 

il discorso dello schiavo

Post n°10 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da ferroligneo

Cosa significa essere liberi?

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da ferroligneo
Foto di ferroligneo

Ritorno

legami mai spezzati

solo accantonati

affondano la loro spada

Filare, formiche

e case di cartone

mono tono dopoguerra

E azzurro e fucsia

di un accento autoctono

20 anni avanti

e forse più

Ora capisco

il senso di formica

da dove se no il nazismo?

Finestre

non si distinguono dal muro

alberi

Dissimulare la presenza

Ledward Barracks

Il centro dell’impero

è un pascolo di erba rigogliosa

e nobili mucche

brucano la loro identità

Un mondo castale

Gruppi

e gruppi dentro ai gruppi

si perde il vertice

Nell’oltre dell’umano

Rifarsi il trucco. Sempre. Avanti.

Anche i turchi

profumo di intonaco nuovo

e finestre in alluminio

Nuove finestre

Il passato si svinghia

Afferro un senso

profumato di gomma

e scarico industriale.

Ancora ruminanti

placidi erbivori

Chi sei, ultimo uomo?

“Ora in amicizia

commemorano le vittime di entrambi”

A che serve un rifugio

privo di aperture

se non a fare da sfondo

a una lastra di metallo

squarciata

1945  Black Thursday

Muore

l’individuo-formica

la formica sola resta

E rumina da allora

le proprie macerie.

 
 
 
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