Creato da tetiangel il 10/12/2006

Mente e Cervello

anche se sei forte come una roccia non spendere troppo tempo a cercare di bucare l'acqua...perchè, strano a dirsi, ma sarà lei che bucherà te...

 

I CINQUE TIBETANI_ELISIR DI LUNGA VITA

 

UMILTà E FORZA

Capita alle persone veramente sapienti quello che capita alle spighe di grano: si levano e alzano la testa dritta e fiera finchè sono vuote, ma quando sono piene di chicchi cominciano a umiliarsi e ad abbassare il capo.

(Michel de Montaigne)

La forza dell'anima è indistruttibile e continua ad accrescere il proprio potere finché trasforma tutti quelli che tocca.

 

Mohandas A. (Mahatma) Gandhi

 

 

LIBERI E VINCOLATI COME LE ONDE DEL MARE...

Un uomo è malato quanto i suoi segreti  

 Guarda le onde del mare, arrivate alla riva sembra per loro sia finita...si infrangono...invece sono sempre lì, nel mare, e tutto ricomincia...niente viene distrutto se si è all'interno di un "tutto"...rimaniamo nel nostro destino,nella nostra vita, ed anche quando sembrerà andar male, saremo solo all'interno di un ciclo di lungo percorso...nn accettiamo consigli, nn facciamoci influenzare...nn diventiamo ciò che gli altri vorrebbero fossimo...

Dietro ad ogni comportamento, per quanto strano possa sembrare, agisce l´amore.

Anche dietro ai sintomi che uno ha, è sempre l´amore che agisce.

Per questo è decisivo che nelle rappresentazioni si trovi il punto dove l´amore si raccoglie.

Solo allora si raggiunge la radice, è lì che si trova anche la via che porta alla soluzione.

Ma anche alla soluzione si giunge sempre attraverso l´amore.

Bert Hellinger

Le relazioni tra i membri di un nucleo familiare seguono una logica complessa, che sfugge alla coscienza del singolo individuo e che spesso risiede nelle dinamiche nascoste del nostro sistema familiare, quello che ci siamo creati o quello da cui proveniamo. Questi movimenti inconsapevoli ostacolano il naturale fluire dell´amore nelle relazioni, oppure "irretiscono", cioè legano una persona ad altri membri della famiglia, anche delle generazioni passate, costringendola a rivivere inconsapevolmente il loro destino.

Questo può causare sofferenza in molti aspetti della nostra vita: nelle relazioni affettive, nelle relazioni in ambito professionale, nel rapporto con il denaro e con la nostra salute fisica.

Le Costellazioni portano alla luce e in gran parte risolvono intrecci, vincoli e identificazioni inconsce con il destino dei membri delle nostre famiglie, restituendo a ciascuno la dignità del proprio posto. Ne risulta un appagante senso di continuità e al tempo stesso di libertà dal passato; un senso di serenità, di forza e di rilassamento che incoraggiano profondamente in ciascuno di noi l´amore, la compassione e il rispetto per noi stessi e per gli altri.

Bert Hellinger è ormai noto in tutto il mondo per aver sviluppato e perfezionato questo metodo che permette di mettere in scena il campo d´influenza della propria famiglia, scegliendo dal gruppo dei partecipanti i rappresentanti per i suoi vari membri. Dalla posizione che gli viene fatta occupare, dalle interazioni tra di loro nel sistema rappresentato, dai loro sentimenti, si possono rilevare i legami nascosti, i segreti e gli ordini dell´amore che regolano quel sistema familiare e che possono generare al suo interno benessere e felicità, oppure malattia e malessere.

Chi conduce la costellazione procede per tappe, cambiando la posizione dei rappresentanti nello spazio e osservando quali sentimenti emergano da questi mutamenti, fino a giungere ad una disposizione finale, in cui si può vedere l´ordine familiare ricostituito.

Questa sarà l´immagine che aiuterà nella propria crescita umana chi ha richiesto la rappresentazione, assecondando e riconoscendo i movimenti dell´anima che portano alla riconciliazione con i propri familiari. Chi era stato escluso o dimenticato verrà reintegrato nel sistema, con effetti profondamente benefici per ogni suo membro.

Il lavoro porta alla luce con quanta forza, ed in quale modo, un amore cieco e inconsapevole vincoli le persone, e come lo stesso amore sciolga e sprigioni delle potenti forze guaritrici, nel momento in cui può emergere e manifestarsi, aiutando le persone a ritrovare i loro sentimenti più autentici e ad entrare in accordo con il mondo così com´è.

 

LA PIETRA

LA PIETRA della tavola di IUGURTA

DAL DESERTO...

AMA e SERVI tutta l'umanità.
ASSISTI TUTTI.
Sii allegro. Sii cortese. Sii una dinamo di irrefrenabile felicità. Riconosci Dio ed il Buono in ogni viso. Non c'è santo senza un passato, non c'è peccatore senza futuro. Loda ognuno. Se non puoi lodare qualcuno ... lascialo uscire dalla tua vita.
Sii originale, sii inventivo.
Osa, osa e osa ancora ... Non imitare. Sii saldo, sii eretto. Non appoggiarti alle staffe prese in prestito da altri.
Pensa con la tua testa. Sii te stesso.
Tutte le perfezioni e le virtù di Dio sono nascoste dentro di te: rivelale.
Il Saggio - pure - è già dentro di te: rivelalo. Lascia che la Sua grazia ti emancipi.
Fai che la tua vita sia quella di una rosa: pur silente essa parla il linguaggio della fragranza.

Shri Babaji

 

IL SILENZIO DELLA NATURA

UN RICAMO è SEMPRE UN RICAMO, SOLO CHE QUALCHE VOLTA, COME BAMBINI ACCOVACCIATI SOTTO LE GAMBE DI NOSTRA MADRE...LO VEDIAMO AL ROVESCIO.

LA VITA è SEMPRE BELLA, SOLO CHE TALVOLTA SIAMO TROPPO LIMITATI PER CAPIRE PERCHè HA CAMBIATO COLORE, E SOLO ALLA FINE SI PUò AMMIRARE L'INTERO RICAMO.

BY San PIO.

 

LOTTA FINO A CHE DESIDERI I FRUTTI

 

Disse l'Occhio: 'Guardate che bella montagna abbiamo sul nostro orizzonte!'

L'Orecchio tentò di udirla, ma non ci riuscì.

Allora la Mano disse: 'Sto cercando di sentirla, ma non la trovo.'

Fu la volta del Naso: 'Non c'è nessuna montagna, perché non ne sento l'odore'.

E tutti giunsero alla conclusione che l'Occhio era in errore.

 

Gibran

 

Perchè non esistono luoghi lontani o cose impossibili, ma soltanto spazi mentali

 

 

EINSTEIN

Un essere umano è una parte di un tutto che chiamiamo universo.

Una parte limitata nello spazio e nel tempo.

Egli percepisce se stesso, i propri pensieri e sentimenti come un qualcosa di separato dal resto, una sorta di illusione ottica della propria coscienza.

Questa illusione è una specie di prigione per noi, perché ci rinchiude nei nostri pensieri personali e nell'affetto per le poche persone che ci sono vicine.

Il nostro compito deve essere quello di liberarci da questa prigione allargando il raggio della nostra compassione fino ad abbracciare tutte le creature viventi e l'intera natura in tutta la sua bellezza.

 

Albert Einstein

 
La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose: "Si gioca a
nascondino?".
"Nascondino? Che cos'è?" - domandò la Curiosità.
"Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare".
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
"1.. 2.. 3.. - la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d'alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi.
L' Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era gia a novantanove.
CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare."
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto. Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto. E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: "Dov'è L'Amore?".
Nessuno l'aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce. Ma non trovò l'Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido. Era l'Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre. L'Amore accettò le scuse.
Oggi, l' Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.
 

114 EMERGENZA INFANZIA

Bambini abusati, percossi, sfruttati, offesi, traumatizzati, abbandonati. Ragazzi che tentano il suicidio, che fuggono da casa, o che si trovano in condizioni di disagio per l'uso di alcol, droga o farmaci. E ancora che subiscono aggressioni o sono vittime del “bullismo”.Da 3 anni li aiuta il "114, emergenza infanzia", un numero di pubblica utilità voluto dai ministeri delle Comunicazioni, delle Pari Opportunità, del Lavoro e Politiche Sociali e gestito da Telefono azzurro. Un servizio attivo 24 ore su 24 che si rivolge a tutti i cittadini, ai minori in difficoltà e a qualunque organizzazione coinvolta nella tutela di bambini e adolescenti. Il numero da comporre è il 114 ed è raggiungibile, per ora, solo da numero fisso.
E' possibile segnalare situazioni a rischio via Internet (www.114.it) o telefonando al 114: un operatore con una formazione specifica risponde e si attiva immediatamente nell'emergenza, ma si occupa anche di seguire gli sviluppi della situazione. Per chiamare da un telefonino è necessario comporre il numero 1.96.96, gratuito e dedicato ai bambini, oppure l’199.15.15.15 per adolescenti e adulti.

 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

DESTINO

 

 

Stai attento con i tuoi pensieri: si trasformano in parole.

Stai attento con le tue parole: si trasformano in azione.

Stai attento con le tue azioni: si trasformano in abitudini.

Stai attento con i tuoi atti: modellano il tuo carattere.

Stai attento con il tuo carattere: controlla il tuo Destino.

 

QUANDO L'UOMO HA L'ANSIA...

Alcuni gestiscono la loro insicurezza esibendo un atteggiamento distaccato, rifuggendo dal coinvolgimento emotivo, benché abbiano in realtà un pressante bisogno di intimità, ma il terrore di una possibile perdita li trasforma in anime solitarie. E’ un atteggiamento più comune tra gli uomini, in genere meno consapevoli del loro bisogno di legami emotivi, ed è fonte di irritata frustrazione per le donne che li scelgono come partner e che vengono continuamente ‘messe alla prova’, in una relazione connotata come non-romantica e che richiede continue pressioni, nell'illusoria speranza di ricevere più attenzioni, più tenerezze da parte di chi, invece, non è in grado di esprimerle, perché troppo impegnato a padroneggiare le sue ansie.

 

CAMPAGNA CONTRO GLI ATTACCHI DI PANICO

 

PSICOLOGIA DELL'EMERGENZA:LA RESILIENZA

In Psicologia, la resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. E' la capacità di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità. Persone resilienti sono coloro che immerse in circostanze avverse riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.

Si può concepire la resilienza come una funzione psichica che si modifica nel tempo in rapporto con l'esperienza, i vissuti e, soprattutto, con il modificarsi dei meccanismi mentali che la sottendono.

 

LAO TZU

La verità non consiste nelle belle parole;
le belle parole non sono verità.
Il buono non pretende di avere ragione;
chi pretende di avere ragione non è buono.
Il saggio non è erudito;
l'erudito non è saggio.

Il saggio non accumula nulla.
Più usa cio' che ha per gli altri, più ha.
Piu' dà cio' che ha agli altri, più é ricco.

la via del cielo consiste nel nutrire
e nel non arrecare danno.
La via del saggio consiste nell'essere generoso
e nel non competere.

 

Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell'oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all'oceano mancherebbe.

Importate non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo; bisogna fare piccole cose con grande amore.

 

Per noi nessun uomo è troppo misero per non essere l'immagine di Dio.

 

INNO ALLA VITA

La vita è un’opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne una realtà.

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, conservala.

La vita è una ricchezza, conservala.

La vita è amore, godine.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.

La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, vivila.

La vita è una gioia, gustala.

La vita è una croce, abbracciala.

La vita è un’avventura, rischiala.

La vita è pace, costruiscila.

La vita è felicità, meritala.

La vita è vita, difendila.

 

 

« mi sono persa..

LIBERO ARBITRIO

Post n°228 pubblicato il 13 Gennaio 2014 da tetiangel
 

“Gli esseri umani hanno il libero arbitrio?” è una domanda che mi interessa profondamente.In questo post affrontiamo gli errori concettuali più comuni, ma prima lasciatemi spiegare perché, stando alle migliori conoscenze attuali delle leggi della natura, non abbiamo il libero arbitrio.Partiamo dai fatti. Fatto 1: Tutto nell'universo, compresi noi e il nostro cervello, è costituito da particelle elementari. Quello che fanno queste particelle è descritto dalle leggi fondamentali della fisica. Tutto il resto, in linea di principio, deriva da questo. Ne consegue che, per quanto poco pratico, in linea di principio si può descrivere, per esempio, l'anatomia umana in termini di quark ed elettroni. Gli scienziati delle altre discipline usano però componenti più grandi e cercano di descriverne il comportamento. L'utilità pratica del ricorso a scale, variabili e componenti sempre più grandi - e la precisione approssimativa di tale procedura - si chiama “emergenza” [di una proprietà, N.d.T.]. In linea di principio, però, tutte queste proprietà derivano dalla descrizione fondamentale. Questo è ciò che viene definitoriduzionismo. L'idea che le proprietà emergenti dei grandi sistemi non derivino dalla descrizione fondamentale si chiama “emergenza forte”. Ad alcuni piace affermare che, solo perché un sistema (per esempio il cervello) è costituito da molte componenti, è in qualche modo esente dal riduzionismo e che qualcosa (il libero arbitrio) “emerge in modo forte”. Ma il fatto è che non esiste un solo esempio noto di un simile evento, né esiste alcuna teoria – neppure una non sperimentata – su come può funzionare una simile “emergenza forte”. E' del tutto irrilevante che il sistema sia caratterizzato da aggettivi come aperto, caotico, complesso o consapevole. Si tratta sempre solo di un numero molto grande di particelle che obbediscono alle leggi fondamentali della natura. Allo stato attuale, credere nell'emergenza forte si colloca sullo stesso livello intellettuale del credere in un'anima immortale o nella percezione extrasensoriale. 2: Tutte le leggi fondamentali conosciute della natura sono o deterministiche o casuali. Per quanto ne sappiamo attualmente, l'universo si evolve grazie a una miscela di entrambe, ma quali siano le esatte proporzioni della miscela non sembra rilevante per quanto segue. Detto ciò, devo spiegare cosa intendo esattamente per assenza del libero arbitrio: a) Se le tue decisioni future sono determinate dal passato, non hai il libero arbitrio. b) Se le tue decisioni future sono casuali, significa che nulla le può influenzare, e quindi non hai il libero arbitrio. c) Se le tue decisioni sono una qualsiasi combinazione di a) e b), non hai il libero arbitrio. In quanto precede, si può leggere “tu” come “qualsiasi sottosistema dell'universo”, i dettagli non contano. Dal Fatto 1 e dal Fatto 2 segue direttamente che - secondo la definizione di mancanza di libero arbitrio in a), b), c) - il libero arbitrio è incompatibile con ciò che conosciamo attualmente della natura. Ammetto che ci sono altri modi per definire il libero arbitrio. Alcuni, per esempio, vogliono chiamare “libera” una scelta se nessun altro avrebbe potuto prevederla, ma per quello che mi riguarda questo è solo pseudo-libero arbitrio. Vero! Non ho parlato di neurobiologia, di coscienza, di subconscio o di persone che premono pulsanti. Non mi serve. Perché il libero arbitrio esista, è necessario che sia consentito dalle leggi fondamentali della fisica. E' necessario, ma non sufficiente: se si potesse rendere il libero arbitrio compatibile con le leggi della fisica, sarebbe ancora possibile che la neurobiologia trovi che il nostro cervello non è in grado di usare quell'opzione. La fisica non può dire che il libero arbitrio esiste, ma può dire che non esiste. Ed è quello che ho appena detto. Si noti che non affermo che non esiste l'emergenza forte, né che una legge fondamentale deve essere una combinazione di determinismo e casualità. Quello che sto dicendo è che se si vuole sostenere che il libero arbitrio esiste (o che si può sfuggire a determinismo e casualità) perché l'emergenza forte funziona, allora voglio vedere un esempio di come dovrebbe funzionare. Ed ecco i principali equivoci in materia di libero arbitrio. 1. Se non hai il libero arbitrio, non puoi o non devi prendere decisioni. Indipendentemente dal fatto che tu abbia o meno il libero arbitrio, il tuo cervello esegue valutazioni e produce risultati, e questo è ciò che significa “prendere una decisione”. Non si può non prendere decisioni. Il fatto che i tuoi processi mentali siano deterministici non comporta che non debbano essere eseguiti in tempo reale. Lo stesso vale anche se hanno una componente casuale. Questo equivoco nasce da una concezione “divisa” della personalità: le persone immaginano se stesse come se, nel cercare di prendere una decisione, fossero ostacolate di qualche malvagia legge di natura che sfida il libero arbitrio. Questo naturalmente non ha senso. Tu sei qualsivoglia processo cerebrale che funzioni con qualsivoglia input che riceve. Se non hai libero arbitrio, non l'hai mai avuto, e finora te la sei cavata bene. Puoi continuare a pensare nello stesso modo in cui hai sempre pensato. Lo faresti comunque. 2. Senza il libero arbitrio, non hai alcuna responsabilità delle tue azioni. Anche questo equivoco deriva da una concezione “divisa” della personalità. Tu sei quello che prende le decisioni (raccogliendo informazioni ed elaborandole) ed esegue le azioni (atti sulla base dei risultati). Se le tue azioni sono problematiche per gli altri, tu sei la fonte del problema e gli altri prenderanno misure per risolvere il problema. Non è che abbiano molta scelta... Se il risultato dei tuoi processi cerebrali rende difficile la vita di altri, sarai tu a essere incolpato, recluso, mandato in psicoterapia o preso a calci. E' del tutto irrilevante che la tua elaborazione difettosa delle informazioni sia o meno inscritta nelle condizioni iniziali dell'universo; la questione rilevante è ciò che ti porterà il futuro, se altri cercano di sbarazzarsi di te. La parola “responsabilità” è uno specchietto per le allodole, perché è tanto mal definita quanto inutile. 3. Non bisogna dire alla gente che non ha il libero arbitrio, perché pregiudica le regole di una società moralmente giusta. Questo equivoco si fonda sui primi due e sull'idea che senza il libero arbitrio la gente non ha ragione di riflettere sulle proprie azioni e tenere conto del benessere altrui. Questo, naturalmente, è sbagliato. L'evoluzione ci ha dotato della capacità di stimare l'impatto futuro delle nostre azioni e la selezione naturale ha preferito coloro che hanno agito in modo che gli altri fossero d'aiuto rispetto ai loro bisogni, o almeno non apertamente aggressivi verso di loro. Anche senza il libero arbitrio, le persone devono comunque prendere decisioni e saranno comunque biasimate se rendono infelice la vita di altre persone. A volte qualcuno mi cita uno studio che dimostrerebbe che “Incoraggiare la credenza nel determinismo aumenta la disonestà”. Questo studio incoraggia anche l'errore concettuale numero 2, quindi i suoi risultati non sorprendono. Mi piacerebbe vederlo replicato, ma con l'aggiunta della spiegazione che i soggetti dello studio prendevano comunque delle decisioni, indipendentemente dal fatto che il risultato fosse predeterminato o meno, e che, naturalmente, il risultato contava eccome. 4 . Se non hai il libero arbitrio, le tue azioni possono essere previste. Anche se in via di principio i processi cerebrali fossero prevedibili, è altamente opinabile che in pratica sia possibile prevederli. Inoltre, come ho spiegato prima, questi processi potrebbero avere una componente casuale che, sempre in via di principio, non è prevedibile. Allo stato attuale non è molto chiaro quale potrebbe essere il peso di una tale componente. 5. Se non c'è il libero arbitrio, il futuro è determinato dal passato. Stesso equivoco del caso 4. Per quanto ne sappiamo, la casualità è una componente delle leggi fondamentali. In questo caso, il futuro non è determinato dal passato, ma nemmeno esiste il libero arbitrio, perché niente può influenzare questa casualità. 6. Se non abbiamo il libero arbitrio possiamo ricavare [deterministicamente, N.d.T.] una morale umana. Non so perché ci si preoccupi tanto di questa cosa. Morale e valori sono solo schemi mentali che gli esseri umani usano per prendere decisioni. La loro importanza deriva dal fatto che questi schemi siano condivisi da molte persone in versioni affini. Se le leggi fondamentali dell'universo fossero deterministiche e se si fosse veramente bravi nel calcolo, allora in via di principio sarebbe possibile calcolare questi schemi. In pratica, nessuno può farlo. Inoltre, in effetti non è questo che si intende quando si parla di “ricavare la morale”. Quello che si intende in realtà è se si può derivare ciò che gli esseri umani “dovrebbero fare”. Questo però è possibile solo dopo che è stato definito uno scopo: “dovrebbero fare” per ottenere cosa? E questo sposta la questione altrove. La scienza non può rispondere alla domanda perché è mal definita. La scienza non può dire quello che una persona dovrebbe fare perché è una frase senza senso. La scienza può, nel migliore dei casi, dire soltanto che cosa farà. Più precisamente, il punto è (come ho spiegato più ampiamente in un precedente post) che in qualsiasi momento ci sono domande a cui la scienza non può rispondere perché le conoscenze che abbiamo sono insufficienti. Queste sono le domande che lasciamo alla decisione politica. Tutte le domande “si dovrebbe” sono di questo tipo. 7. Il libero arbitrio è impossibile. Non necessariamente. Come ho spiegato in un altro post, è possibile concepire leggi di natura che non siano né deterministiche né casuali e che si può plausibilmente affermare che consentano il libero arbitrio. Ahimè, al momento non abbiamo alcuna prova che qualcosa di simile si realizzi in natura, né è noto se sia anche compatibile con le leggi della natura che conosciamo. Datemi un finanziamento sufficiente e qualche anno di tempo, e lo scoprirò. 8. Per parlare di libero arbitrio devi essere un neuroscienziato. Associamo il libero arbitrio a sistemi autonomi che fanno scelte, con schemi di attivazione del cervello umano, che è il regno della neurobiologia. Ma il cervello, esattamente come ogni altra parte dell'universo, obbedisce alle leggi fondamentali della natura. Che queste leggi fondamentali consentano il libero arbitrio è una condizione necessaria per l'esistenza del libero arbitrio. 9. Per parlare di libero arbitrio devi essere un filosofo. Se volete sapere come è stato definito il libero arbitrio nel corso della storia dell'umanità, ci sono alcune migliaia di anni di discussioni sulla questione da leggere. Ma a me non piace perdere tempo sulle definizioni e non vedo alcun merito nell'elencare tutte le varianti del libero arbitrio che sono state tirate fuori di volta in volta. Ho detto prima molto chiaramente cosa intendo con “assenza di libero arbitrio”, che poi è il nocciolo del problema riassunto in due paragrafi. Se volete chiamarlo in modo diverso da “libero arbitrio”, non mi interessa, il nocciolo del problema resta quello. 10. Senza il libero arbitrio non è possibile fare scienza. Ho aggiunto questo punto perché si presenta ogni volta che parlo di superdeterminismo in meccanica quantistica. La ragione fondamentale per cui possiamo fare scienza è che il nostro universo evolve in un modo che ci permette di estrarre regolarità in questa evoluzione. È necessario essere in grado di misurare ciò che accade a sistemi simili in condizioni simili, e rintracciarvi degli schemi. Ma come questi sistemi simili siano venuti in essere è del tutto irrilevante: non importa, per esempio, se il laboratorio e le impostazioni del rivelatore erano già predeterminati all'inizio dell'universo. Tutto ciò che conta è che ci sono sistemi simili, che si possono fare rilevazioni, e che i risultati vengono elaborati da voi (o da qualche computer) per estrarne delle regolarità. Voglio essere molto chiara: non ho detto che il libero arbitrio non esiste. Ho detto che non esiste in base alle nostre migliori conoscenze attuali di come funziona la natura. Se si vuole conservare il libero arbitrio è meglio presentarsi con una buona idea su come renderlo compatibile con le conoscenze scientifiche esistenti. Voglio vedere il progresso, non cortine fumogene di “emergenza forte”, “qualia” e altre fantasie.

 
 
 
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I MIEI NEURONI MIRROR

 

 




Mia madre mi partorì già piena di domande e riflessioni profonde solo tu hai avuto risposte ad ognuna.

Tu che del mare racconti la sua semplicità e l'incantesimo  acqua e sale che rapisce.

Difficile apprezzare l'amore dove è da sempre


difficile vedere la terra dove sono i suoi frutti

difficile avere fame quando si mangia.

Ma tu mi svuoti, tu mi purifichi fratello totem d' Africami rispedisci nel ventre di mia madre

nel niente e nel tutto  mi rimandi a me stessa

nel mio bisogno di alchimista ho trovato l'amore

quello senza parole, quello fatto di gesti, quello fatto di niente se non di se stesso

quello fatto di sole e di me  quello vero e selvaggio che mi svuota  e disarma

quello che mi terrorizza così tanto che ormai non ho più paura 

 

GUERRIERI

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non é chi combatte,
perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi é chi
sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito occuparsi degli anziani,
degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini,
il futuro dell'umanità.

Toro Seduto

 

IL MIO CHAKRA

Ajna Chakra - La Ruota Frontale

Il sesto Chakra è addetto alla percezione delle vibrazioni sottili. E' il famoso Terzo Occhio che tutto vede e tutto comprende. I soggetti aventi un Ajna Chakra sviluppato conoscono il potenziale della loro mente, la forza insita nel cervello che ben calibrata può compiere miracoli. Possono apparire strani o avvolti in un alone di mistero e magnetismo. Pietra Consigliata: AMETISTA

La tua parte domminante è l' emisfero destro. Questa parte del cervello appare più emotiva, ed è responsabile dei sentimenti di tristezza e disperazione. La coscienza spaziale, la capacità di riconoscere un viso o immagini mimetizzatee quella di capire immediatamente una struttura hanno origine nella parte destra del cervello. Il cervello destro contiene più materia bianca quindi organizzato più liberamente, con connettori a lungo raggio tra i neuroni distanziati gli uni dagli altri. Caratteristiche Non verbale, Simultaneo, spaziale, analogico, Olistico, sintetico, Intuitivo, Sensuale, Misticismo orientale

 

PERCHè SEI QUI...

  

 

IL PRIMO AMORE...

È stata la prima volta che tutto sembrava avere senso. È stata la prima volta che fare di due persone una sola, un evento chiaramente contrario a tutte le leggi della fisica e della biologia, è stata un'esperienza quotidiana. È stata la priva volta che ogni sensazione è stata vissuta con tutte le cellule del corpo. È stata la prima volta che il battito del cuore di un'altra persona era come un codice morse che intralciava i battiti del proprio cuore. È stata la prima volta in cui si è sperimentato cosa voglia dire essere sconvenientemente felici. È stato il primo amore. Quello che, proverbialmente, non si scorda mai e che condanna inesorabilmente alla sofferenza negli anni a venire. Il primo amore, se felice, è un termine di paragone improbo per tutti quelli che verranno dopo e condanna all'infelicità per molto anni.

"La passione, la spensieratezza e l'incoscienza tipica della giovinezza e dei primi amori sono emozioni caratteristiche di un momento particolare della crescita dell'individuo. Da adulti i motivi che legano due persone sono i più vari e, soprattutto, per tenere in piedi una relazione matura spesso gli eccessi sono da evitare", lo sostiene Malcolm Brynin uno psicologo che ha curato un libro che sta spopolando in Inghilterra "Changing Relationship".

Il libro sostiene che molte persone che hanno avuto un primo amore appagante e felice fanno molta fatica a liberarsi dell'idea di una sorta di rapporto "unico" che diventa il termine di paragone attraverso cui si giudica la realtà e tutti gli altri incontri. Vi è però, in questo giudizio, un errore di fondo: quello di valutare il mondo con gli occhi di una persona ancora non emotivamente adulta. "Un rapporto maturo si basa sull'avere un progetto comune, sulla stima, sul rispetto, sulla capacità di accettare l'altro per come è. Suona forse meno romantico ma funziona di più nella vita reale. La passione e la sconsideratezza fanno di una relazione un evento emotivamente squilibrato che non può essere sostenuto per tutta la vita e che denota un approccio un po' infantile al rapporto di coppia", si legge nel libro.

Dimenticare il primo amore, almeno secondo quanto sostenuto in questo libro, è il primo passo per aprirsi agli altri e per intraprendere una relazione che abbia qualche probabilità di riuscita.

Fonte: Hill A. Why we can never recover from frist love. The Guardian.10 gennaio 2009
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=24266

 

 

CRISTALLI D'ACQUA

 acqua esposta ad una canzone popolare

 acqua di Lourdes!

 acqua esposta alla parola AMORE

 ACQUA ESPOSTA ALLA VOCE DI hitler

L'acqua non è tutta uguale. A livello fisico e chimico presenta un'enorme variabilità. Ma anche due acque che hanno le stesse proprietà chimiche e fisiche possono essere molto diverse tra loro. Fino ad alcuni anni fa queste tesi erano sostenute da fautori delle discipline olistiche e naturali, ma rifiutate dalla scienza. Ma Masaru Emoto ha inventato un procedimento assolutamente scientifico per dimostrare che l'acqua ha una memoria, che è influenzata da inquinamento, musica, parole, scritte, intenzioni. Ha scritto diversi libri in cui ha riportato centinaia di foto estremamente interessanti di cristalli di acque diverse. Il dottor Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese, ha messo a punto una tecnica per esaminare al microscopio e fotografare i cristalli che si formano durante il congelamento di diversi tipi d'acqua.Ha poi fotografato l’acqua esposta a parole scritte, a musica, preghiere, parole pronunciate, acqua di montagna, acqua inquinata, ecc.Si è visto che i cristalli dell’acqua trattata muta di struttura, inviando messaggi.Le immagini di seguito riportate, tratte dal libro “I messaggi dell’acqua” Ed. Mediterranee, mostrano, come l’acqua sia come un nastro magnetico liquido in grado di registrare in modo molto sensibile le informazioni energetiche che riceve dall'ambiente. Sui libri di Emoto potrete vedere moltissime altre fotografie e trovare una spiegazione più dettagliata del suo metodo di analisi. Nulla di nuovo per chi conosce l'omeopatia, la floriterapia e le proprietà delle Acque Spirituali, ma estremamente utile per chi ha necessità di avere una dimostrazione scientifica.

“Nascere non basta.
E’ per rinascere ogni giorno
che siamo nati".

 

VOYAGER_IL MISTERO DELL'ACQUA 1/2

 

VOYAGER:IL MISTERO DELL'ACQUA 2/2

 

ULTIMI COMMENTI

DIVENIRE

I desideri sono parti di te e per vederli realizzati devi aver la forza di lasciarli andare e non trattenerli mai con la ragione. Se non si staccano da te non possono tornare a cambiarti il mondo.

Tetiangel

Coloro che non ricordano il passato, sono condannati a ripeterlo.

 

George Santayana

L'uomo non nasce, e non muore mai.

Una volta giunto a esistere, non smetterà mai di farlo, perché è eterno e permanente.

Così come un uomo dismette gli abiti usati e usa degli abiti nuovi, l'anima scarta il vecchio corpo e assume il corpo nuovo.

Ma l'anima è indistruttibile, le spade non possono ferirla, il fuoco non la brucia, l'acqua non la bagna, il vento non può seccarla.

Essa è al di là del potere di tutte queste cose.

L'anima dell'uomo è indistruttibile, essa è sempre vittoriosa, e perciò non si lamenta mai.

Che il tuo obiettivo sia la tua azione, e mai la tua ricompensa.

 

dalla Gita

Fino a che i ricordi dei tuoi avi ed i loro desideri e dolori saranno attivi nella tua memoria genetica, non sarai completamente libero di conoscere te stesso e sapere qual'è la tua mission.
Teiangel

 

MACROCOSMI & MISCROCOSMI...

" Il deserto è stato creato da Dio per andare alla scoperta della nostra anima".  

Proverbio Tuareg

Trenta raggi convergono sul mozzo,
ma è il foro centrale che rende utile la ruota.
Plasmiamo la creta per formare un recipiente,
ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente.
Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza:
sono queste aperture che rendono utile una stanza.

Perciò il pieno ha una sua funzione,
ma l'utilità essenziale appartiene al vuoto.

Lao Tzu

 

LAO TZU

La verità non consiste nelle belle parole;
le belle parole non sono verità.
Il buono non pretende di avere ragione;
chi pretende di avere ragione non è buono.
Il saggio non è erudito;
l'erudito non è saggio.

Il saggio non accumula nulla.
Più usa cio' che ha per gli altri, più ha.
Piu' dà cio' che ha agli altri, più é ricco.

la via del cielo consiste nel nutrire
e nel non arrecare danno.
La via del saggio consiste nell'essere generoso
e nel non competere.

 

NEBULOSA TESTA DI CAVALLO

 

24 DOMANDE,24 RISPOSTE_MADRE TERESA

Il giorno più bello? Oggi. L’ostacolo più grande? La paura.

La cosa più facile? Sbagliarsi. L’errore più grande? Rinunciare.

La radice di tutti i mali? L’egoismo. La distrazione migliore? Il lavoro.

La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento. I migliori professionisti? I bambini.

Il primo bisogno? Comunicare. La felicità più grande? Essere utili agli altri.

Il mistero più grande? La morte. Il difetto peggiore? Il malumore.

La persona più pericolosa? Quella che mente. Il sentimento più brutto? Il rancore. Il regalo più bello? Il perdono.

Quello indispensabile? La famiglia. La rotta migliore? La via giusta.

La sensazione più piacevole? La pace interiore.L’accoglienza migliore? Il sorriso.

La miglior medicina? L’ottimismo.La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.La forza più grande? La fede.Le persone più necessarie? I sacerdoti.

La cosa più bella del mondo? L’amore.

 

 

LE DUE FESSURE...

  se come me andate fuoti di testa per la fisica quantistica...guardate questo video!!! Solo con la quantistica, amio parere, si può spiegare la coscienza!

 

TRISTEZZA

 

La tristezza è parte della condizione umana ed è funzionale e necessaria per godere della felicità e per un corretto sviluppo emotivo. "Quando si individua un tratto così profondamente conservato nella biologia dell'uomo, bisogna presumere che è un tratto selezionato dall'evoluzione e come tale necessario alla sopravvivenza", ha dichiarato Jerome Wakefield della New York University e coautore del libro "The loss of sadness: how psychiatry transformed normal sorrow into depressive disorder", la cui traduzione in italiano sarebbe "La perdita della tristezza: come gli psichiatri hanno trasformato il normale dolore dell'anima in malattia depressiva". Wakefield e altri psicologi che sostengono l'importanza di vivere ogni emozione, anche quelle più negative, sono stati intervistati sull'ultimo numero della rivista NewScientist.

Nella società moderna la tristezza è diventato uno stato d'animo da evitare. In tutti i modi possibili. Ci si può distrarre evitando di pensare e riempiendosi la giornata di appuntamenti e di cose da fare. Molti scelgono anche, in maniera incauta e superficiale, di usare pillole che stabilizzano l'umore agendo direttamente sui centri nervosi di produzione e regolazione dei neurotrasmettitori.

Eppure è esperienza comune di ciascuno come, nei momenti di difficoltà o di tristezza, la percezione del mondo è diversa e talvolta più profonda. Non è un caso, infatti, che gli artisti esprimono il meglio della loro produzione proprio nei momenti di maggiore difficoltà più che quelli di felicità. Secondo alcuni neurologi vi è un motivo biologico che spiega il legame tristezza-creatività: la riduzione dei livelli di cortisolo tipica dei momenti di tristezza attiva i centri nervosi della creatività mentre riduce l'attività di quelli che stimolano la socialità, la fame e l'attività fisica.
La tristezza, l'introspezione e i momenti di solitudine, quindi, sono funzionali a guardarsi dentro e fare il punto su di sé, per poi riprendere e andare avanti. Attenzione, però, se una sana dose di tristezza è necessaria, tutti gli esperti sono d'accordo nel dire che se si è di fronte ad una diagnosi di depressione allora è necessario sottoporsi a terapie adeguate.

Fonte: Marshall J. Is it really bad to be sad? NewScientist 14 gennaio 2009.
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=24252

 

 

 

PREDESTINATI

Addomesticare, vuol dire creare dei legami...disse la volpe al piccolo principe... tra momenti di anarchia sentimentale e bulimia emozionale...

è TEMPO DI MIGRAZIONI...i Falchi del grillaio son tornati...e così il desiderio della falconeria...

 
 
 

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