PARLO DEL MIO AMICO DIVERSO

Post n°64 pubblicato il 04 Giugno 2013 da quartiroli2011
 

 

Parlo dell' amico più diverso che ho

 

L' amico di cui voglio parlarvi si chiama Thenun. Lui ha gli occhi a mandorla, è robusto, alto più di me e ha la carnagione scura.

Ci siamo conosciuti alla scuola materna in Turchia, là eravamo amici per la pelle.

Noi siamo diversi per la religione, per lo stato geografico di origine e per i gusti e il modo di vestire. Siamo lo stesso amici perche ad entrambi piacciono i videogiochi e fare passeggiate al parco, in primavera.

E' stato bellissimo conoscerlo, ma mi dispiace che lui abiti in Mongolia, perché è da tanto che non lo vedo.

 

 

                                                                              Luca Lembo, cl. V A

 

 

 
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PARLO DELL'AMICO PIU' DIVERSO CHE HO

Post n°63 pubblicato il 04 Giugno 2013 da quartiroli2011
 

 

Parlo dell'amico più diverso che ho.

 

Oggi parlo di mia cugina rumena. Si chiama Anamaria, frequenta la seconda media ed ha tredici anni.

Ci siamo conosciute a casa dei miei nonni.

Siamo diverse per la religione e per la lingua, però siamo lo stesso amiche del cuore.

Siamo uguali nei gusti, soprattutto per il gusto del cibo e per il carattere. Alla domenica ci incontriamo sempre così io le insegno l'italiano; anche lei mi ha insegnato tre parole in rumeno che sono: "buonà", che vuol dire ciao, "priecton", che vuol dire amici e "mam", che vuol dire mamma.

Anamaria mi fa tanto ridere e alcune volte mi regala dei vestiti per l'inverno e per l'estate.

Insomma è un' amica speciale. 

 

                                                                       Roberta Groppo, cl. V A

 

 

 
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PARLO DELL'AMICO PIU' DIVERSO CHE HO

Post n°62 pubblicato il 04 Giugno 2013 da quartiroli2011
 

 

Parlo dell'amico più diverso che ho

 

 

La mia amica "più diversa" che ho è Roberta. Non è diversa per religione o per il colore della pelle, ma per carattere. A volte, mentre stiamo parlando,  improvvisamente salta fuori e fa prendere paura a tutti. È una chiacchierona che non smette mai di parlare a meno che non la si sgridi oppure le si faccia il solletico o, come faccio io, le dia delle sberle sul fondoschiena; ma a me piace così.

Roberta è alta e magra, con occhi verdi e capelli lunghi.

Un'altra cosa che ci rende diverse sono i nostri gusti musicali: a lei piace Rihanno Gramde, invece a me Selena Gomez. Anche le nostre giornate sono diverse: lei va al doposcuola perché i suoi genitori sono al lavoro, mentre io vado dai miei nonni con Alex.

La cosa che abbiamo in comune è praticare lo sport della pallavolo, i gusti nel vestire e l'amore per i cani e i gatti.

A me non importa se a Roberta non piacciono le mie cose, altrimenti non c'è gusto ad essere amiche.

Se fossimo uguali di carattere sarebbe una noia... Anche se abbiamo poche cose in comune, Roberta è l'amica più allegra che abbia mai avuto!

 

 

                                                      Gioia Magnarello cl. V A

 

 

 
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RACCONTO IL MIO AMICO SPECIALE

Post n°61 pubblicato il 04 Giugno 2013 da quartiroli2011
 

 

Racconto  il mio amico diverso

 

Giovanni ha dodici anni ed è un mio compagno di quinta A.

È più alto di me, non può parlare e ha una maestra che resta sempre con lui.

Giovanni ha i capelli marroni e gli occhi neri.

Quando arriva a scuola mangia il pane.

A me piace leggere, invece lui ascolta la musica, dipinge, incolla o gioca con i pezzettini di carta. Va a spasso con la maestra Letizia e alcune volte entra nell'aula, va vicino all' armadio e quindi la maestra gli dà la caramella.

Giovanni mi piace perché ride o ascolta la musica. Al venerdì, quando andiamo in palestra, viene anche lui e va a giocare sul  materasso e si diverte, oppure corre.

 

                                           Ahmed Zouzaf cl. V B 

 

 

 

 
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RACCONTO IL MIO AMICO DIVERSO

Post n°60 pubblicato il 04 Giugno 2013 da quartiroli2011
 

 

  Racconto il mio amico diverso

 

 

 

Il mio amico diverso si chiama Riccardo, frequenta la quarta elementare e ha nove  anni,

Il problema fra noi due è che bisticciamo sempre e ci rubiamo le cose. Ci frequentiamo al doposcuola.

Lui è alto e forte e gioca a rugby, anch' io sono forte e veloce e vado in piscina.

Io e Riccardo abbiamo in comune la passione per la pesca. Lui ci va o da solo, o con suo cugino Andrea, in Canal Bianco, o in Adige o  in Po; invece io vado a pesca con mio papà in pesche sportive o in canali.

Riccardo a scuola è attento e intelligente, invece io sono disattento, ma intelligente.

Beh, questo spiega che io e Riccardo siamo completamente diversi.

 

                                                 Pietro Fogato cl. V B

 

 

 
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RECENSIONE

 

UNA MISTERIOSA LETTERA D'AMORE

 

Questo libro è pubblicato dalla casa editrice PIEMME.

Le protagoniste sono cinque topine studentesse del college di Topford.

In questa storia le Tea Sisters trovano per caso una misteriosa lettera d'amore che qualcuno ha perso senza accorgersene!

La notizia fa il giro del college e tutti gli studenti,incuriositi,cercano di scoprire l'identità del romantico poeta!

A me è piaciuto questo libro per le sue lettere d'amore e anche per i misteri che contiene, perché io sono una persona a cui piace smascherare i misteri e mi piacerebbe un sacco avere un ragazzo così!

Io consiglio questo libro a tutti quelli che amano le storie d'amore, i misteri e le avventure.

 

Sara P.

 

copertina

 

 

 

RECENSIONI

 

Il vascello fantasma

 

Protagoniste di questa avventura, della serie "Geronimo Stilton", sono le Tea Sisters.

In questo libro si narra di un professore che si trova nei guai: il suo batiscafo si schianta contro uno scoglio e rimane bloccato.

Tutto comincia al termine di una lezione di biologia marina: il professor Van Kraken sta raccontando la storia di un misterioso vascello naufragato secoli prima al largo dell'Isola delle Balene. Pare che su questo vascello si trovasse un prezioso tesoro, "il cuore di Jasmina", un diamante enorme e preziosissimo.

Al termine della lezione le cinque Tea Sisters non trovano più il professore, sembra sparito dal College. Le ragazze si mettono subito alla ricerca del loro insegnante e lo trovano mentre sta inviando un S.O.S. con il suo "balenofono"...

Il resto lo leggerete voi.

Questo libro è pubblicato dalla Casa Editrice PIEMME.

Lo consiglio a chi ama l'avventura e il mistero.

 

                                                                                              Anna M.

 

copertina


 

 

 

RECENSIONI

 

Il fantasma dei sette mari

 

 

“Il fantasma dei sette mari”, della collana “Capitan Fox”, è un libro scritto da Marco Innocenti e illustrato da Simone Frasca e pubblicato dalla casa editrice Dami.

In questo racconto si parla di un giovane pirata che, in una notte di luna piena, incontra una misteriosa creatura giunta dai gorghi più profondi dei sette mari, ma con l’aiuto di Capitan Fox riuscirà a…

Beh, il resto scopritelo voi.

Questo libro lo consiglio agli appassionati di storie avventurose e di pirati. A me è piaciuto tanto perché un’avventura così non me la potevo perdere!

 

                                                                                              Aurora

 

copertina

 

 

LE NOSTRE RECENSIONI

 

Barbie. La magia della moda

Care lettrici,

in questo libro Barbie, che si reca a Parigi dopo aver litigato con il regista sul set cinematografico del suo ultimo film, si scopre stilista di alta moda.

Riuscirà a salvare l'atelier di cui zia Millicent è direttrice? Quante sfide dovrà affrontare?

Se volete sapere come continua la storia, fate un piccolo sforzo: leggete il libro "Barbie e la Magia della Moda".

Consiglio questo libro a tutte le bambine e ragazze a cui piace molto la moda. Io l'ho letto e mi è piaciuto molto, perché tutti i libri di Barbie sono bellissimi.

                                                                                                                      Giulia 

 

copertina

 


 

 

 

 

RECENSIONI

DINO-DINO

Vi voglio presentare la collana "Dinodino - avventure nel Giurassico" che racconta di cinque amici dinosauri (Dinodino, Dinogrosso, Dinotuffo, Dinosalta e Dinocorre); erano più che amici, erano una squadra, i Cinquedini. Avevano anche un motto: "Cinque per Dino, Dino per tutti!".

Nel libro intitolato "La pioggia di pietre bollenti" i cinque amici si erano dati il compito di esplorare il loro mondo e di dare un nome ad ogni animale, pianta o cosa che avessero incontrato sul loro cammino. Fino a che, un bel giorno (o forse brutto giorno?) capiteranno dentro un vulcano. Riusciranno  i Cinquedini a sfuggire all'onda di lava bollente che li minaccia? A questa e ad altre domande potrete trovare risposta leggendo questa storia, consigliata a chi ama i libri divertenti.

 

L'autore della collana è Stefano Bordiglioni; l'illustratore è Federico Bertolucci; la casa editrice è la Emme Edizioni.

Luca

 

copertina

 

 

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IN SCIENZE ABBIAMO STUDIATO..

 

Le cellule


In scienze abbiamo studiato due tipi di cellule (animale e vegetale).

Le cellule sono particelle del nostro corpo che non si vedono a occhio nudo, ma solo con il microscopio. Le cellule crescono e si riproducono, sono composte da :

  • Membrana cellulare, che è l'esterno della cellula che la protegge dagli organismi.
  • Citoplasma, l'interno della cellula che contiene tutti gli organuli.
  • Organuli, particelle di diverso tipo che vivono nelle cellule; svolgono funzioni diverse: respirare, mangiare, bere, ecc.. ecc..
  • Nucleo, il centro della cellula, cioè il punto di controllo delle cellule.


Ilaria, Sofia e Matteo

 

 

 

 

SIAMO TUTTI SCIENZIATI!

esperimentoL'esperimento che mi è piaciuto di più

 

In classe, nell'ora di scienze, abbiamo fatto un esperimento che mi è piaciuto tantissimo.

Servono un bastoncino, un pezzo di corda, una gomma da cancellare e un ago.

Si lega la corda al centro del bastoncino. Poi ad un'estremità del bastoncino si lega la gomma e all'altra un palloncino gonfiato d'aria; il bastoncino ora dovrebbe stare in equilibrio.

Ora con l'ago si fa scoppiare il palloncino e il bastoncino non sarà più in equilibrio.

Abbiamo dimostrato che l'aria ha un peso.

 

Alessia IV A

 

IL GRANDE ALBERO

albero"Il grande abete cominciava a sentirsi vecchio, era da tre secoli che vegliava su quella radura. Guardandosi indietro, fino a quand'era un piccolo arbusto, si rendeva conto che la sua era stata un'esistenza straordinaria. Non c'erano ombre né rimpianti nel suo passato. Non riusciva più, però, a capire il mondo degli uomini e neppure gli uomini sembravano apprezzare più la sua presenza. Una mattina di ottobre, guardando le foglie infuocate degli aceri e quelle dorate dei faggi, pensò: anch'io, come quelle foglie, sono pronto ad andarmene e a servire il mondo in modo diverso. Di ritorno dai loro viaggi, spesso le rondini gli avevano raccontato delle grandi navi che solcavano i mari e così, nel segreto del suo cuore, sognava di diventare il pennone più alto di un veliero, piuttosto che una fila di cassapanche. Era stufo di stare fermo e aveva una voglia tremenda di vedere il mondo."

        (S. Tamaro, Il grande albero)

 

 

SITI CONSIGLIATI

La girandola www.la girandola.it 

Racconti, fiabe, filastrocche e non solo www.raccontidifata.com

Il sito di Pimpa www.pimpa.it

La melevisione www.melevisione.rai.it

 

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