Creato da s_bidetti il 03/04/2013

Quel poco da dire

punti fermi nelle poche cose trovate da dire in qualche occasione...

 

 

LO SCRITTORE È PRESENTE – 1° gennaio 2020

Post n°398 pubblicato il 01 Gennaio 2020 da s_bidetti
 
Foto di s_bidetti

 

UN ANNO FA

Un anno fa in questi giorni un’idea pazza si formava nella mia testa. Scrivere un racconto al giorno per un intero anno. Era una follia, ma mi sfidai da solo per provare a resistere.
È stato un viaggio attraverso stagioni, ricordi, emozioni, idee fulminanti, notti in cui all’improvviso andavo al computer; un viaggio dentro le miserie e le allegrie del mondo, i paradossi e le dure realtà, le contraddizioni delle azioni umane, le invidie, le vendette, le cortesie, le passioni, gli odi e gli amori. Un anno in cui sono cresciuto insieme al numero dei miei racconti…

 

Questo che avete appena letto in realtà è l’ultimo racconto, anch’esso inevitabilmente di 100 parole. Facciamo come se l’anno fosse stato bisestile!
Ma per tutti coloro che mi hanno voluto seguire, che hanno voluto perdere un minuto al giorno per leggere le mie parole ho un piccolo ultimo regalino: una storia che riparte dall’inizio, che ricomincia da dove tutto è partito, con il senso di un viaggio giunto a destinazione.
Grazie a tutti, ci sentiamo presto! E tanti cari auguri di Buon 2020!

 

NUOVO DISTACCO

“Sei convinta?”
“Assolutamente.”
“Hai pensato alle conseguenze?”
“Ci ho pensato tantissimo.”
“Ma così morirai per sempre, rimarrai sola, non ci rivedremo mai più!”
“Ti sbagli. Scoprirò il mondo, potrò volare col vento e danzare con le foglie di altre terre. Potrò posarmi sui sogni di mille altri bambini, vedere altre stelle, osservare i laghi e gli oceani. Potrò vivere mille altre vite nelle correnti che mi porteranno. Potrò condurre i miei ricordi ovunque andrò. E portare comunque nel cuore tutti voi!”
“Sei sicura?”
“Assolutamente. Non me ne pentirò.”
“Allora buon viaggio!”
E la foglia si staccò dal ramo…

 

 
 
 

LO SCRITTORE È PRESENTE 365 – 31 dicembre 2019

Post n°397 pubblicato il 31 Dicembre 2019 da s_bidetti
 
Foto di s_bidetti

Il progetto LO SCRITTORE E' PRESENTE, con un racconto di 100 parole ogni giorno per un anno, termina qui. Grazie a tutti coloro che mi hanno voluto seguire. A presto per altri viaggi...

 

NOTTE SPECIALE

 

«A Capodanno cambia tutto, e non cambia niente! Puoi fare tutte le promesse, assumere impegni, fare giuramenti. Ma all’indomani sarà un giorno come gli altri.»

«Però ti trovi davanti a te stesso, non puoi sfuggire!»

«Tu lo sai che la “fine dell’anno” è una convenzione, no?»

«Cioè?»

«Siamo tutti d’accordo che l’anno finisce oggi; ma potrebbe essere domani, o tra un mese!»

«Vorresti farmi credere che non è una cosa scientifica? Che non dipende dal sole, l’universo, le stelle e quelle cose lì?»

«Assolutamente!»

«E allora sarà il caso di bere un’altra birra, come tutte le altre sere!».

 

 
 
 

LO SCRITTORE È PRESENTE 364 – 30 dicembre 2019

Post n°396 pubblicato il 30 Dicembre 2019 da s_bidetti
 
Foto di s_bidetti

IL BIVIO

 

Era a un bivio: un bivio della strada, ma anche della sua vita. A destra si andava verso casa della sua ragazza Martina; sarebbe andato a dirle che voleva vivere con lei, che voleva mettere la testa a posto, che sarebbe cambiato; a sinistra sarebbe andato verso casa del suo amico Pietro, con pokerino e ragazze a volontà, per l’ennesima serata di bagordi. Ma questa lei non gliel’avrebbe perdonata.

Rimase a lungo indeciso. Poi scese a sinistra e raggiunse la casa di Pietro. Era fatta! Quando entrò, nel fumo della sala distinse lentamente Martina che dava le carte!

 
 
 

LO SCRITTORE È PRESENTE 363 – 29 dicembre 2019

Post n°395 pubblicato il 29 Dicembre 2019 da s_bidetti
 
Foto di s_bidetti

COMA

 

L’impatto era stato tremendo, la macchina impazzita era volata giù nella scarpata. Lui aveva riportato alcune fratture, ma in fondo se l’era cavata bene. Lei era entrata in coma; nonostante l’intervento chirurgico riuscito, non si risvegliava. Da più di tre anni sembrava addormentata. Lui non se la perdonava. Ogni giorno andava a passare del tempo accanto al suo letto, sperando sempre in un risveglio.

Una mattina, mentre era lì, la vide agitarsi, la sua mano si stringeva, i suoi occhi lentamente si aprirono, in uno sguardo di terrore.

“Amore, mi senti? Sei sveglia?”

“FFF….”

“Dimmi, cosa vuoi dire?”

“FFFF….FFFRRR….FRENAAAAA!!!!”.

 
 
 

LO SCRITTORE È PRESENTE 362 – 28 dicembre 2019

Post n°394 pubblicato il 28 Dicembre 2019 da s_bidetti
 
Foto di s_bidetti

ELEMOSINA

 

Ogni giorno quel signore ben vestito, col suo cappotto e le scarpe lucide, passava sotto i portici. Ogni giorno la vecchina era all’angolo, a chiedere qualche spiccio. Ogni giorno il signore le sorrideva bonario, tirava fuori dalla tasca una monetina da 5 centesimi, che poggiava magnanimo nella mano rugosa.

Da giorni si ripeteva questa scena. La vecchina lo guardava con un mezzo sorriso e metteva via la moneta.

La domenica, quando la mano guantata si stava riallontanando dopo l’obolo, la vecchina la fermò: “Aspetti, signore, le devo dare il resto!”. E poggiò sul guanto una moneta da 50 centesimi.

 
 
 
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