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Messaggi del 11/09/2016

Parla ... er mandolinaro

Parla Pietro er mandolinaro

- Si capiti a li Monti o pe'r Boschetto
domanna indove sta er mandolinaro:
"Pietro", dirà qualunque bottegaro,
"Sta ar centoventitrè, dentro un bucetto":

Fo ghitare e strumenti pe' l'archetto,
quelli intronati o rotti li riparo,
pe' li violini, manco Stradivaro,
si tornasse, potrebbe stamme appetto.

Spianuzzo, incollo, sgurbio cor mazzolo,
sego, straforo, o studio un ponticello;
doppo fenito, allustro a piommacciolo.

E quanno ho messo a tiro a 'gni pirolo
le corde de metallo o de budello,
ogni strumento mio sòna da solo ... -

Amilcare Pettinelli
Mestieri & mestieracci nella poesia romanesca dal '600 ai nostri giorni, a cura di Giorgio Roberti, Centro Romanesco Trilussa, 1994, pag. 202

Note:
Boschetto = Via del Boschetto
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "Parla Pietro er mandolinaro /// - Si capiti a li Monti o pe'r Boschetto / domanna indove sta er mandolinaro:"
Mazzolo = Martello di legno usato dall'ebanista
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "si tornasse, potrebbe stamme appetto. // Spianuzzo, incollo, sgurbio cor mazzolo, / sego, straforo, o studio un ponticello;"
Monti = Rione di Roma
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "Parla Pietro er mandolinaro /// - Si capiti a li Monti o pe'r Boschetto / domanna indove sta er mandolinaro:"
Piommacciolo = Batuffolo di ovatta ricoperto di tela, imbevuto di spirito o gomma lacca per lucidare i mobili o altri oggetti di legno
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "sego, straforo, o studio un ponticello; / doppo fenito, allustro a piommacciolo. // E quanno ho messo a tiro a 'gni pirolo"
Pirolo = Chiavetta che serve per regolare la tensione delle corde
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "doppo fenito, allustro a piommacciolo. // E quanno ho messo a tiro a 'gni pirolo / le corde de metallo o de budello,"
Potrebbe stamme a petto = Potrebbe reggere il confronto con me
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "pe' li violini, manco Stradivaro, / si tornasse, potrebbe stamme appetto. // Spianuzzo, incollo, sgurbio cor mazzolo,"
Sgurbio = Uso la sgorbia, attrezzo concavo per solcare il legno
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "si tornasse, potrebbe stamme appetto. // Spianuzzo, incollo, sgurbio cor mazzolo, / sego, straforo, o studio un ponticello;"
Spianuzzo = Uso la pialla
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "si tornasse, potrebbe stamme appetto. // Spianuzzo, incollo, sgurbio cor mazzolo, / sego, straforo, o studio un ponticello;"
Stradivaro = Stradivari, celebre artigiano costruttore di violini
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "quelli intronati o rotti li riparo, / pe' li violini, manco Stradivaro, / si tornasse, potrebbe stamme appetto."
Straforo = Pratico forature
Pettinelli, Mestieri, Parla Pietro er mandolinaro: "Spianuzzo, incollo, sgurbio cor mazzolo, / sego, straforo, o studio un ponticello; / doppo fenito, allustro a piommacciolo."

 
 
 

La partenza

Post n°3130 pubblicato il 11 Settembre 2016 da valerio.sampieri
 

La partenza

Incominciava a scegne quarche goccia,
A soffià' un certo vento de bufera.
- Qui sai che nova c'è? (disse er capoccia),
È mejo de squajasse, e bonasera.

A quela gente che rimane a tera
Je diremo che annamo a fa' bisboccia;
Che s'imbarcamo per una crociera;
E così se la pijano in saccoccia".

La folla urlava giù da la banchina:
- "Bon viaggio a tutti!" - "Bona permanente!"
- "Addio Sèmme, addio Camme, addio Sarina!"

- "Nun ce lassate senza sapè' gnente ..."
- "Ce spedirete quarche cartolina?"
(S'illudeva così, povera gente!)

Antonio Muñoz
L'Arca de Noè - Poemetto romanesco
Staderini Editore - Roma 1940
Sonetto XVII

Note [VS]:
Annamo - Andiamo. Dal verbo annà.
Muñoz, L'Arca de Noè, La partenza: "A quela gente che rimane a tera / Je diremo che annamo a fa' bisboccia; / Che s'imbarcamo per una crociera;"
Bisboccia - Baldoria, gozzoviglia. Dal franc. débauche.
Muñoz, L'Arca de Noè, La partenza: "A quela gente che rimane a tera / Je diremo che annamo a fa' bisboccia; / Che s'imbarcamo per una crociera;"
Capoccia - a) Al femminile: testa, sinonimo di "capocchia". b) Al maschile significa Capo, più elevato in grado, persona che comanda.
Muñoz, L'Arca de Noè, La partenza: "A soffià' un certo vento de bufera. / - Qui sai che nova c'è? (disse er capoccia), / È mejo de squajasse, e bonasera."
Lassate - Lasciate, dal verbo lassà
Muñoz, L'Arca de Noè, La partenza: "- "Addio Sèmme, addio Camme, addio Sarina!" // - "Nun ce lassate senza sapè' gnente ..." / - "Ce spedirete quarche cartolina?""
Permanente - Permanenza. Il termine non ha altri riferimento letterario ed è una scherzosa storpiatura di parola, secondo il gusto tipico romanesco.
Muñoz, L'Arca de Noè, La partenza: "La folla urlava giù da la banchina: / - "Bon viaggio a tutti!" - "Bona permanente!" / - "Addio Sèmme, addio Camme, addio Sarina!""
Pijà in saccoccia - Forma eufemistica per sottolineare che quanto sperato o desiderato si è risolto in una delusione, malgrado ogni tentativo per raggiungere o scopo che ci si era prefissi.
Muñoz, L'Arca de Noè, La partenza: "Che s'imbarcamo per una crociera; / E così se la pijano in saccoccia". // La folla urlava giù da la banchina:"
Pijano - Prendono, dal verbo pijà
Muñoz, L'Arca de Noè, La partenza: "Che s'imbarcamo per una crociera; / E così se la pijano in saccoccia". // La folla urlava giù da la banchina:"
Saccoccia - Borsa di tela tenuta a tracolla; sacchetto; tasca.
Muñoz, L'Arca de Noè, La partenza: "Che s'imbarcamo per una crociera; / E così se la pijano in saccoccia". // La folla urlava giù da la banchina:"

 
 
 

Er carnacciaro

Foto di valerio.sampieri

Er carnacciaro

Credo saranno pochi a ricordallo,
ché l'epoca de lui è arcipassata.
Mestiere quello? Mejo 'na bojata
da fatte ride solo a ripenzallo.

Puro, co' la carnaccia de cavallo,
de mulo o de somaro, tajuzzata,
cotta solo co' un bollo o un'allessata,
er pane suo riusciva a rimediallo!

E lo rivedo in giro pe l'urione,
sempre un braccio infilato a un canestrello,
a da' a li gatti pranzo e colazzione.

D'ognuno conosceva er su' padrone;
mezza lira da questo, una da quello,
e l'affari j'annàveno benone.

Amilcare Pettinelli
Mestieri & mestieracci nella poesia romanesca dal '600 ai nostri giorni, a cura di Giorgio Roberti, Centro Romanesco Trilussa, 1994, pag. 163

Note:
Allessata = Lessata
Pettinelli, Mestieri, Er carnacciaro: "de mulo o de somaro, tajuzzata, / cotta solo co' un bollo o un'allessata, / er pane suo riusciva a rimediallo!"
Bollo = Ebollizione
Pettinelli, Mestieri, Er carnacciaro: "de mulo o de somaro, tajuzzata, / cotta solo co' un bollo o un'allessata, / er pane suo riusciva a rimediallo!"
Carnacciaro = Venditore ambulante che un tempo si aggirava per Roma vendendo ritagli di carne scartata dai macellai per il nutrimento di gatti e cani. Il suo grido di richiamo infatti era: "Gnano, gnao, gnao"
Pettinelli, Mestieri, Er carnacciaro: "Er carnacciaro /// Credo saranno pochi a ricordallo,"
Urione = Rione
Pettinelli, Mestieri, Er carnacciaro: "er pane suo riusciva a rimediallo! // E lo rivedo in giro pe l'urione, / sempre un braccio infilato a un canestrello,"

 
 
 

Er Bruscolinaro

Foto di valerio.sampieri

Er bruscolinaro

Sto mi' mestiere è 'n gran divertimento!
Io, co la cosa de li bbruscolini
me trovo sempre immezzo ar movimento
ddove c'è ggente, e lì fo li quatrini.

Io ciò er naso, fratello ... e come avvento
quarche fattaccio co li quisturini,
curo sur posto, canto e ind'un momento
so bbono a vénne 'n paro de cestini...

Sia de giorno o la notte co la luna,
tu scaji sempre, d'annà liscio è raro,
e 'n mortorio o na bomba è 'va furtuna! ...

Er ggenere te cure 'n po' più caro?
fò la misura scarza e viè a tutt'una:
Bruscolinaro ohé! Bruscolinaro.

Augusto Sindici
Mestieri & mestieracci nella poesia romanesca dal '600 ai nostri giorni, a cura di Giorgio Roberti, Centro Romanesco Trilussa, 1994, pag. 91

Note:
Avvento = Vengo a sapere
Sindici, Mestieri, Er Bruscolinaro: "ddove c'è ggente, e lì fo li quatrini. // Io ciò er naso, fratello ... e come avvento / quarche fattaccio co li quisturini,"
Bruscolinaro = Venditore ambulante di semi di zucca bruscati e salati.
Sindici, Mestieri, Er Bruscolinaro: "Er Bruscolinaro /// Sto mi' mestiere è 'n gran divertimento!"
Curo = Mi precipito
Sindici, Mestieri, Er Bruscolinaro: "quarche fattaccio co li quisturini, / curo sur posto, canto e ind'un momento / so bbono a vénne 'n paro de cestini..."
Mortorio = Funerale
Sindici, Mestieri, Er Bruscolinaro: "tu scaji sempre, d'annà liscio è raro, / e 'n mortorio o na bomba è 'va furtuna! ... // Er ggenere te cure 'n po' più caro?"
Quisturini = Poliziotti
Sindici, Mestieri, Er Bruscolinaro: "Io ciò er naso, fratello ... e come avvento / quarche fattaccio co li quisturini, / curo sur posto, canto e ind'un momento"
Scaji = Guadagni
Sindici, Mestieri, Er Bruscolinaro: "Sia de giorno o la notte co la luna, / tu scaji sempre, d'annà liscio è raro, / e 'n mortorio o na bomba è 'va furtuna! ..."
Vié a tutt'una = È la stessa cosa
Sindici, Mestieri, Er Bruscolinaro: "Er ggenere te cure 'n po' più caro? / fò la misura scarza e viè a tutt'una: / Bruscolinaro ohé! Bruscolinaro."

 
 
 

A Nnunziata

A Nnunziata

Eh sora Nunziatina, cuanno fussi
lescito a la dimanna, me voría
levà un dubbio, si mmai, nun zapería... (1)
ciavessivo pijjati pe bbabbussi, (2)

oppuramente per ingresi, o russj,
o ppe ggreghi sbarcati da turchia;
che nnun ze conosscessi, giogglia (3) mia,
cual’è er tu’ ggioco, e indove strissci e bbussi:

e nun ze sa ppe ttutti li cantoni,
da ponte-rotto (4) a ppiazza-montanara,
che nnu li capi (5) si nun zò ccojjoni?

Ma a mmé la bbajocchella (6) me sta ccara:
e pe cquer fatto drento a li carzoni
nun ce vojjo chiamà la lavannara.

Note:
1 Non saprei.
2 Uccelletti semplici.
3 Gioia.
4 L’antico Ponte Palatino, presso lo sbocco della Cloaca massima, fatto e rifatto in più epoche, ed oggi esistente soltanto a metà.
5 Scegli.
6 Nome generico di «danari».

Giuseppe Gioachino Belli
Morrovalle, 20 settembre 1831 - De Pepp’er tosto
(Sonetto 105)

 
 
 
 
 

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Un blog di: valerio.sampieri
Data di creazione: 26/04/2008
 

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