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Messaggi del 18/05/2017

Chi comanda il mondo

Post n°3882 pubblicato il 18 Maggio 2017 da valerio.sampieri
 

Povia - Chi comanda il mondo - 2015



Video ufficiale di "Chi comanda il mondo", di Povia
Scritto e diretto da Marco Carlucci
Prodotto da Primafilm

Il brano "Chi comanda il mondo" è inserito nel disco NuovoContrordineMondiale.
Si può ordinare solo scrivendo a ufficiostampa@povia.net (spedizione via posta).

La canzone farà parte della colonna sonora del film documentario "La centesima scimmia" - "The Hundredth Monkey", di Marco Carlucci.

Testo.

Fate la nanna bambini, verranno tempi migliori
Fate la nanna bambini e disegnate i colori

Chi comanda il mondo, c’è una dittatura, c’è una dittatura
Chi comanda il mondo, non puoi immaginare quanto fa paura
Chi comanda il mondo, oltre che il potere vuole il tuo dolore
e dovrai soffrire, e sarai costretto ad obbedire
Chi comanda il mondo, voglia di sapere, voglia di capire
Chi comanda il mondo, sotto questo cielo che ci può sentire
e chi ha creato il mondo, Torre di Babele, Torre di Babele
chi ha creato il mondo, messo sulla croce in Israele

C’è una dittatura di illusionisti finti
economisti equilibristi
terroristi padroni del mondo peggio dei nazisti
che hanno forgiato altrettanti tristi arrivisti stacanovisti
gli illusionisti, che ci hanno illuso con le parole libertà e democrazia
fino a portarci all’apatia
creando nella massa, una massa grassa di armi di divisione di massa
media, oggetti, nomi, colori, simboli
la pensiamo uguale ma siamo divisi noi singoli
dormiamo bene sotto le coperte
siamo servi di queste sorridenti mer*e

Fate la nanna bambini, verranno tempi migliori
Fate la nanna bambini e disegnate i colori
Fate la nanna che la mamma, vi cullerà sui suoi seni
Fate la nanna bambini volati nei cieli

Ma un giorno un bambino di questi si sveglierà
e l’uomo più forte del mondo diventerà
portando in alto l’amore

Chi comanda il mondo, c’è una dittatura, c’è una dittatura
Chi comanda il mondo, non puoi immaginare quanto fa paura
Chi comanda il mondo, Torre di Babele, Torre di Babele
chi ha creato il mondo, dice sempre che va tutto bene

La libertà e la lotta contro l’ingiustizia
non sono né di destra né di sinistra
la musica può arrivare nell’essenziale
dove non arrivano le parole da sole
gli illusionisti ci hanno incastrati firmando i trattati
da Maastricht a Lisbona
siamo tutti indignati perché questi trattati
annullano ogni costituzione

quì bisogna dare un bel colpo di scopa
e spazzare via ogni stato da quest’Europa
se ogni stato uscisse dall’Euro davvero
magari ogni debito andrebbe a zero
perché per tutti c’è un punto d’arrivo
nessuno lascerà questo mondo da vivo
vogliamo una terra sana, sana
meglio una moneta sovrana (che una moneta put*ana)

Fate la nanna bambini, verranno tempi migliori
Fate la nanna bambini e disegnate i colori
Fate la nanna che la mamma, vi cullerà sui suoi seni
Fate la nanna bambini volati nei cieli

Ma un giorno un bambino di questi si sveglierà
e l’uomo più forte del mondo diventerà
portando in alto l’amore

Chi comanda il mondo, c’è una dittatura, c’è una dittatura
Chi comanda il mondo, non puoi immaginare quanto fa paura
Chi comanda il mondo, oltre che il potere vuole il tuo dolore
e dovrai soffrire, e sarai costretto ad obbedire
Chi comanda il mondo, voglia di sapere, voglia di capire
Chi comanda il mondo, sotto questo cielo che ci può sentire
e chi ha creato il mondo, Torre di Babele, Torre di Babele
chi ha creato il mondo, messo sulla croce in Israele

Fate la nanna bambini volati nei cieli.

 
 
 

La dipromazzia

La dipromazzia

Naturarmente, la Dipromazzia
è una cosa che serve a la nazzione
pe' conserva le bone relazzione,
co' quarche imbrojo e quarche furberia.

Se dice dipromatico pe' via
che frega co' 'na certa educazzione,
cercanno de nasconne l'opinione
dietro un giochetto de fisonomia.



Presempio, s'io te dico chiaramente
ch'ho incontrato tu' moje con un tale,
sarò sincero, sì, ma so' imprudente.

S'invece dico: - Abbada co' chi pratica ...
Tu resti co' le corna tale e quale,
ma te l'avviso in forma dipromatica.

Trilussa
Da: Ommini e bestie - Politica e dipromazzia, 1923
Trilussa, Tutte le poesie, Mondadori, 1954, pag. 369

 
 
 

Yanez

Post n°3880 pubblicato il 18 Maggio 2017 da valerio.sampieri
 

Davide Van De Sfroos - Yanez - 2011



Traduzione:

Sale scende la marea e riporta la sua immondizia
un secchio e una ciabatta e una lattina di Red Bull
Sandokan col mohito e il biglietto con sopra l'invito
Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito...
e la gente che arriva al mare tanto per dire che ci è stata
che con il gettone della sala giochi
il cavallo muove un pochino il sedere
odore di frittura di pesce e la pizza da portare via
Kamammuri è da sessant'anni che sta
sul dondolo della pensione...
Yanez di Gomera ti ricordi com'era?
adesso biciclette e vuvuzela e ha il Suzuki anche Tremal Naik...
Yanez di Gomera ti ricordi di James Brook?
Giocare a carte giù al Bagno Riviera
e hanno detto che è sempre brillo
stuzzichini, moscardini e una bibita di quattro colori
abbronzati, tatuati sono pirati venuti da Varese
la pantera, gonna nera, canottiera, cameriera
muove il sedere anche senza i gettoni
ma viene solo per cambiarti il bicchiere
Sandokan viene in spiaggia con le mutande della Billabong
Ha l'artrite e ha il riporto,
parte per Mompracem col pedalò
e i Dayaki con in mano la Gazzetta
non hanno mica tempo per tagliarti la testa
Lasciano la spada sotto l'ombrellone e fanno piu danni con l'iPhone
Yanez di Gomera l'hai vista l'altra sera?
più che la Perla di Labuan,
Marianna adesso mi sembra un sasso...
Yanez di Gomera racconta ancora com'era
Ho visto che si è rifatta il seno, non ha potuto rifarsi il cuore
la sirena è incazzata perchè non può giocare a pallone
polenta e cuba libre per i granchi in processione
comincia l'eppi auar (happy hour), la tigre di Malesia
finisce all'osteria col riso in bianco e la magnesia
ustionati, pirati senza protezione,
barracudas con sù i rai ban (Ray Ban) che giocano a ping pong
Sandokan che urla dentro in pizzeria...
Urla e canta Romagna Mia...
Yanez di Gomera ti ricordi com'era?
adesso biciclette e vuvuzela e ha il Suzuki anche Tremal Naik...
Yanez di Gomera ti ricordi del colonnello Fitzgerald?
l'ho visto sopra la corriera che andava a Rimini a vedere i Delfini...

 
 
 

Er gioco de piseppisello

Er gioco de piseppisello

Io lo faria co tté piseppisello (1)
colore ccusì bbello e ccusì ffino! (2)
In der mejjo però der ritornello
me stremisco de quer Zantomartino.

Perché sto santo ar povero bboccino
dell'omo je fa un certo ggiucarello,
che quanno va ppe mmettese er cappello
nun je carza piú un cazzo in zur cudino.



Caso che allora me spuntassi un porro,
io subbito direbbe: bbona sera!,
ecchesce a la viggija der ciamorro.

Te pare arisicamme (3) a sta maggnera?
Ste mmànnole ppiú ppresto (4) me l'attorro. (5)
Pur ch'er reo nun ze sarvi ecco le pera.

Note:
1 Giuoco da fanciulli.
2 Parole che si profferiscono con altre, in quel giuoco.
3 Arrischiarmi.
4 Piuttosto.
5 Mandorle attorrate: abbrustolite, cioè, poi conciate con zucchero.

Giuseppe Gioachino Belli
In legno. Da Civitacastellana a Monterosi, 10 ottobre 1831 - D'er medemo
(Sonetto 202)

 
 
 
 
 

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Un blog di: valerio.sampieri
Data di creazione: 26/04/2008
 

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