Creato da Quique.g il 29/07/2010

QUIQUEG

«Era nativo di Rokovoko, un'isola lontanissima all'Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.»

 

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CALLI

Post n°422 pubblicato il 05 Settembre 2012 da Quique.g

Mentre scrivo queste due righe ti sto anche scrivendo, stamattina ti ho sentito, adesso ho le lacrime agli occhi, sono peggio di una donna, ascolto questa canzone, che amo insieme a tante altre scritte da Massimo Riva e Vasco, mi ha preso male, mi fa male il petto e le spalle.... Ieri mi guardavo le mani, sembrano tornate esattamente come quattro anni fa, quando andavo in campagna e spostavo casse, raccoglievo frutta, non ho mai messo i guanti, quando la sera tiravo su il raccolto lo facevo a mani nude, facevo queste pile di casse altissime... e mio zio quando lasciavo il dito tra una cassa e l'altra mi urlava I GUANT INDU' GLIAT???? Non lo so... ma è troppo bello sentire il legno sulla pelle, che punge che striscia, che segna, che taglia, il sangue il dolore, i calli... non mi piacevano i guanti perchè non sentivo quello che toccavo non avevo il mondo addosso, un pò come è successo con te, ho dovuto toccarti per capire che ti amavo davvero, che non erano solo parole, che le parole annebbiavano davanti a noi che ci toccavamo e ci baciavamo... Ho toccato te e ho amato, ho toccato te ed era vero, ed è vero... perchè ti Amo ancora scritto con una piuma sul cuore anche ora mentre continuo a scrivere, mentre continuo a leggerti, mentre continuo ad amarti così...

Foto di Quique.g 

Gli erano entrate negli occhi, quelle due immagini, come l'istantanea percezione di una felicità assoluta e incondizionata. Se le sarebbe portate dietro per sempre. Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva."


Alessandro Baricco

 

Commenti al Post:
elektraforliving1963
elektraforliving1963 il 06/09/12 alle 16:18 via WEB
è qualcosa che senti dentro e ti trasporta in un tuo universo interiore...dove l'unico raggio di sole...e il suo sorriso...bello...è dir poco...una carezza...elek
 
 
Quique.g
Quique.g il 10/09/12 alle 23:07 via WEB
Mi trovi d'accordo con quello che hai scritto... l'unico raggio di sole in quel sorriso... sei troppo gentile... un saluto... Qui.
 
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