Creato da Quique.g il 29/07/2010

QUIQUEG

«Era nativo di Rokovoko, un'isola lontanissima all'Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.»

 

« TRANQUILLO...SI E' SPENTA LA LUCE... »

OSTINATO.

Post n°450 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da Quique.g

Sabato sera e sono a casa. Non avevo voglia di fare nulla stasera. Non sono in vena di compagnia questo è evidente. Ho rifiutato l'invito di Vane e anche quello di Fede. Non ho voglia di stare in mezzo alla gente ho detto loro, anche se loro non "è gente" qualunque. Sono i miei amici. I miei cari e vecchi amici a cui voglio un mondo di bene. Ma avevo voglia di stare a casa, qui tra le mie cose. Da sola. Con i miei pensieri. Avevo voglia di perdermi tra la musica dei nostri blog, tra le parole che si animano per me e tra le tante immagini che compongono i nostri pensieri.
Stasera non mi va di parlare del mio umore, ma di quello che finalmente dopo giorni di attesa, sono riuscita a fare.
Stamattina rimasta sola in casa... ho fatto un profondo respiro e con mani tremanti ho aperto il tuo regalo. Per un attimo ho chiuso gli occhi, riaprendoli subito un attimo dopo. Non potevo aspettare ancora. Ho poggiato lo sguardo sulle cose che mi hai regalato.
Eccola la mia scatola dei balocchi ho pensato.
Ho sorriso con le lacrime agli occhi... ho sfiorato una per una tutte le cose che vi erano all'interno. Le ho toccate e annusate. Sfiorate e coccolate. Tutto bellissimo e con un significato speciale. Avresti dovuto vedermi, sembravo Alice nel paese delle meraviglie.
All'interno della stessa non c'erano solo i tuoi regali ma anche altre cose che mi sono arrivate da una donna che con il tempo ho imparato a conoscere e a stimare tantissimo... e alla quale, non appena mi sarà possibile, vorrò porgere personalmente il mio grazie. Tu e lei, lo stesso sangue e la stessa generosità d'animo... Vi voglio bene.
Custodirò gelosamente tutto come qualcosa d'importante e prezioso, perchè importante e prezioso sei Tu per me. La lettera che mi hai scritto l'ho letta e riletta non so quante volte, l'ho anche bagnata. Sorrido. Sono rimasta senza parole poi leggendo la poesia che la tua "genitrice" ha scritto per me. Che meraviglia... le sue parole mi hanno avvolta e tenuta lì stretta in quel tepore... il suo augurio, qualcosa di bellissimo.

Ora sono qui, mentre tu non ci sei (ma stai per arrivare) scrivo queste parole. Sto ascoltando il pezzo che hai in Specchio, lo lascio andare a ripetizione. E' fantastico... Tu sei Fantastico... Unico, Paziente, Dolcissimo, Rompiballe, Attento e per niente scontato. Sempre pronto a tirarmi su quando senti che sto annegando nella mia disperazione. Ottimista anche quando una coltre nera ci avvolge.
L'ho detto tante volte ma lo ripeto ancora - ci siamo dovuti sviscerare all'inverosimile per arrivare qui, per arrivare ad essere quello che siamo ora. Ti Adoro... senza ritegno Ti Adoro.
Lo so... ti faccio arrabbiare a volte. Forse spesso, ma sei sempre pronto a sorridere e a farmi sorridere un attimo dopo. I nostri litigi durano il tempo di un attimo, perchè tu riesci sempre a trovare qualcosa che mi riporta da te. Mi sai prendere. Sai dove premere. Sai dove attendere.
A volte penso che c'è qualcosa di ingiusto tra noi.
Avrei voluto viverti in un modo diverso, senza preoccupazioni, senza quei pensieri che mi stanno mandando al manicomio. Avrei voluto un posto solo per noi, dove poter fare tutto quello che vogliamo senza la paura che mi perseguita. Avrei voluto quel viaggio a New York o a Parigi per una cena romantica in quel ristorante di cui mi hai parlato. Avrei voluto tante volte guardare quello che vedi tu e respirare quello che respiri tu... mentre al telefono me lo descrivevi. Ma non sono come te. Ho paura di parlare. Ho paura di ammettere quello che sento, come se dicendolo ad alta voce rischierei chissà cosa. Ho paura di quello che mi dai perchè penso di non meritarlo, (non sono la donna giusta per te) e ho paura di quello che io potrei dare a te... (perchè invece potrei essere quella giusta).
Non sono brava con le parole. Anzi a volte sembro gelida, arida e cinica, di poche parole, ma non hai idea di quello che mi passa per la testa, di quello che si agita in me e di quello che a volte vorrei gridare con tutta la voce in gola.
Negli ultimi tempi ti sto facendo impazzire. Mi dispiace tanto per questo. Mi odio. Non è facile starmi dietro, ma non è facile nemmeno per me riuscire a vivere quello che mi stai facendo vivere tu. A volte sembra un sogno meraviglioso, altre volte lo trasformo in un incubo pazzesco. Ho paura! Ho una fottuta paura di noi. Soprattutto ora.
Spesso fisso il vuoto mentre la mente si libra in voli pindarici che mi portano lontano nello sconfinato spazio di un momento. Poi improvvisamente le ali si chiudono e io precipito rovinosamente a terra. Fa male. Molto male.
Hai ragione tu, dovrei smettere di pensare e godermi quello che mi succede.
Ma come faccio...? non ci riesco. Non posso.
Mi chiedo a volte come fai tu? Perchè ti ostini a combattere quando poi faccio di tutto per disarmarti. Per deluderti... per scacciarti.

 

I miei silenzi ormai, per te, sono pregni di parole. Di parole che vivono e soffrono.

Tutto questo, per dirti GRAZIE
e
per dirti che ogni pensiero che ho per Te è semplicemente vero e reale... bellissimo.

 

Foto di Quique.g

 

 

Questa sei tu...

Il resto sono solo esplosioni... le mie... come un sole che brucia... e nelle mie parole solo tu.

Mi dispiace.

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