Messaggi di Marzo 2014
Post n°769 pubblicato il 29 Marzo 2014 da giramondo595
Abbiamo ammirato lo splendido quadro di Raffaello Sanzio, ora osserveremo la Punizione di Marsia di Tiziano Vecellio
Apollo e Marsia è un dipinto di Tiziano Vecellio compiuto tra il 1570 ed il 1576 e oggi conservato nel Museo Nazionale di Kroměříž, nella Repubblica Ceca. |
Post n°768 pubblicato il 26 Marzo 2014 da giramondo595
per celebrare uno straordinario evento... Il rapporto che lega la musica e la pittura. lo spunto è stato una lezione su questo tema interessante, tenuta in televisione dal critico d' arte Flavio Caroli , qualche domenica fa, dopo la chiusura del festival di S.Remo un dipinto a olio su tavola trasportata su tela (236 × 149 cm) di Raffaello e aiuti, conservato nella Pinacoteca Nazionale di Bologna e databile al 1514 circa, ma forse posteriore di uno o due anni, stando alla datazione al 1515-1516 del disegno preparatorio a sanguigna con la figura di san Paolo conservato al Teylers Museum di Haarlem e della datazione al 1514 del modello di Giovan Francesco Penni, ripreso nell'incisione dello stesso anno di Marcantonio Raimondi, che attestano entrambi dello stadio iniziale della composizione da cui il dipinto finale si discosta in maniera anche notevole. |
Post n°767 pubblicato il 22 Marzo 2014 da giramondo595
Amici carissimi sono lieto di ospitare il nostro amico Julian con il suo capolavoro. THE LADY OF EILEAN DONAN CASTLE. LA SIGNORA DI Eilean Donan Castle Il nostro amico Julian ci descrive il suo capolavoro Dipingere questo quadro, per me è stato un ritorno alle origini. Infatti fin dall'inizio della mia attività artistica, mi sono sempre ispirato alle atmosfere dei dipinti Preraffaelliti. In questo poi, volevo che gli influssi anglosassoni fossero ancor più marcati, visto che di recente sono stato scelto da una importante galleria di Manchester, che si occuperà di vendere le mie nuove opere. Tanti sono i castelli del Regno Unito che amo molto, ma certo quello di Eilean Donan è il mio preferito, per storia, ambientazioni e scenografia. Era certamente lo sfondo perfetto per questa Lady trecentesca e i suoi lunghi, interminabili capelli. L'arte, deve essere un piacere prima di ogni altra cosa, per chi la crea...e dipingere questo è stato veramente un piacere per me perchè mi ha fatto ricominciare a sognare e a volare con la fantasia.
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Post n°766 pubblicato il 19 Marzo 2014 da giramondo595
Per queste persone ci vorrebbe, l' arresto per il reato di attentato al patrimonio artistico, e l' interdizione da tutti i luoghi d' arte. Brindisi in Provincia, l'assessore buca una tela del Settecento Ripagherà il danno da lui provocato l'assessore della Provincia di Milano che ha danneggiato un quadro del '700 durante un brindisi di Natale a Palazzo Isimbardi, sede dell'ente milanese. Come si legge in una nota della Provincia, Roberto Cassago, assessore responsabile di numerose deleghe, involontariamente ha causato il danno a una tela di Palazzo Isimbardi e si è reso disponibile a rifondere la cifra necessaria al ripristino. Durante un brindisi natalizio con il personale dell'ente, l'assessore ha colpito in pieno con il tappo di uno spumante il quadro settecentesco dipinto da un ignoto per Capellino Isimbardi, nobile appartenente alla famiglia che acquistò il palazzo ora sede della Provincia. «L'Ente - si legge - ha provveduto nei giorni immediatamente successivi all'evento ad avviare tutte le pratiche necessarie per il ripristino del quadro che, compatibilmente con i tempi tecnici, sarà presto restituito alla cittadinanza». Questa nota della Provincia, mi indigna maggiormente. Come si fa a scrivere simili parole «La tela settecentesca - conclude la nota della Provincia -, di autore ignoto e del valore di poche migliaia di euro, ha subito un danno lieve, un taglio di pochi centimetri che è stato prontamente messo in sicurezza, in attesa del ripristino completo e definitivo».
Mi chiedo, cosa sarebbe successo, se a bucare questa tela, fosse stato casualmente un comune visitatore. La Casta dei politici si deve semplicemente vergognare. Come, ha scherzosamente detto la Littizzetto, assessore mi raccomando non si avvicini aLLa stanza del Tiepolo. Mi raccomando Palazzo Isimbardi
Aneddoti e Curiosità
Da non perdere
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Post n°765 pubblicato il 16 Marzo 2014 da giramondo595
Un uomo torna a casa la sera, e
Mi serve un frigorifero -
Gli animali che parlano. Uno scozzese si reca da un dentista.
Una pattuglia di carabinieri
Il carabiniere Gargiulo Molti anni fa in una stazione dei carabinieri situata in un paese in montagna dove si usava ancora la bicicletta, ogni giorno il povero appuntato Esposito doveva scendere in paese per prendere il giornale al suo maresciallo. Un bel giorno all'appuntato venne in mente un idea e aspetta che arrivi il lunedi' per attuarla. Cosi' arrivato il lunedi' il maresciallo lo chiama: Pierino ha avuto un lavoro come guardia in un museo. Dopo un paio di giorni lo chiama il capo e gli dice: Pierino parla con suo nonno. Un po' imbarazzato, gli chiede:
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Post n°764 pubblicato il 11 Marzo 2014 da giramondo595
L'usignolo Una fiaba di Hans Christian Andersen In Cina, lo sai bene, l'imperatore è un cinese e anche tutti quelli che lo circondano sono cinesi. La storia è di molti anni fa, ma proprio per questo vale la pena di sentirla, prima che venga dimenticata. Il castello dell'imperatore era il più bello del mondo, tutto fatto di finissima porcellana, costosissima ma così fragile e delicata, che, toccandola, bisognava fare molta attenzione. Nel giardino si trovavano i fiori più meravigliosi, e a quelli più belli erano state attaccate campanelline d'argento che suonavano cosicché nessuno passasse di lì senza notare quei fiori. Sì, tutto era molto ben progettato nel giardino dell'imperatore che si estendeva talmente che neppure il giardiniere sapeva dove finisse. Se si continuava a camminare, si arrivava in uno splendido bosco con alberi altissimi e laghetti profondi. Il bosco terminava vicino al mare, azzurro e profondo; grandi navi potevano navigare fin sotto i rami del bosco e tra questi viveva un usignolo, e cantava in modo così meraviglioso che persino il povero pescatore, che aveva tanto da fare, sentendolo cantare si fermava a ascoltarlo, quando di notte era fuori a tendere le reti da pesca. "Oh, Signore, che bello!" diceva, poi doveva stare attento al suo lavoro e dimenticava l'uccello. Ma la notte successiva, quando questo ancora cantava, il pescatore che usciva con la barca, esclamava: "Oh, Signore, che bello!."
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Post n°763 pubblicato il 10 Marzo 2014 da giramondo595
La direttrice di un'agenzia matrimoniale alla cliente: Un giornalista domanda a un umorista:
Un auto esce di strada e va a Un uomo torna a casa la sera, e
Mi serve un frigorifero -
Gli animali che parlano. Uno scozzese si reca da un dentista.
Una pattuglia di carabinieri
Il carabiniere Gargiulo
Un maresciallo vede l'appuntato |
Post n°762 pubblicato il 08 Marzo 2014 da giramondo595
I versi che leggerete sono un' omaggio a tutte le donne per la loro festa. Le parole di questa poesia sono state scritte da una ragazza. La mitica Eleonora Fidelia Chiefari. Una studentessa. La donna non si festeggia solo ed esclusivamente l' 8 marzo,ma tutto l' anno. Lacrime di una donna Le lacrime scorrono, donna, amare e lente spegnendo ogni lume, ruggendo dal cielo sgorgando da nuvole e palpebre spente ti chiudono dentro alla morsa del gelo. ( Eleonora Fidelia Chiefari )
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Post n°761 pubblicato il 03 Marzo 2014 da giramondo595
Un uomo politico chiede al suo assistente di scrivergli un discorso e si raccomanda: Un anziano signore entra in farmacia e domanda:
Padre e figlio genovesi vanno in America. "Mamma, e' vero che sono le api a fare il miele?"
alle due di mattino squilla il telefono della reception. -Io e mio marito abbiamo aperto insieme un Conto Corrente in Banca.. Il papà a Pierino In classe la maestra fa fare un disegno a piacere. Passato il tempo i bambini consegnano i disegni, durante la correzione arriva il turno di Pierino.
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Post n°760 pubblicato il 02 Marzo 2014 da giramondo595
con il nostro amico Gianni Rodari Il vestito di Arlecchino Per fare un vestito ad Arlecchino L'invenzione di Pulcinella Carnevale in filastrocca,
bombe di carta che non fan male!
a fare gli onori di..blog, saranno Giangurgolo e Pulcinella..
Giangurgolo L'origine di questa maschera è incerta, ma le fonti letterarie sulle rappresentazioni di Giangurgolo dicono che essa sarebbe nata a Napoli. Risale al 1618 la notizia di un attore, Natale Consalvo, che , a Napoli, lavorava nelle vesti di Capitan Giangurgolo. Successivamente la maschera di Giangurgolo fu importata a Reggio ed in Calabria per mettere in ridicolo le persone che imitavano i cavalieri siciliani "spagnoleggianti", infatti intorno alla metà del XVII secolo quando la Sicilia fu data ai Savoia vi fu una massiccia migrazione di nobili spagnoli siciliani verso la città di Reggio dall'altra parte dello Stretto, e la maschera sarebbe stata dunque adattata a questi nobili siciliani decaduti, diventando la maschera tradizionale della regione. Godette subito di grande considerazione nell'ambito della commedia dell'Arte tanto da essere rappresentata nei più grandi teatri italiani al pari delle maschere oggi considerate maggiori: Pulcinella, Arlecchino ecc. Ha un naso enorme e una spada altrettanto smisurata che pende su un fianco, indossa un alto cappello a cono, un corpetto stretto e soprattutto i pantaloni a sbuffo a strisce gialle e rosse, particolare significativo che riproduce i colori d'Aragona. La maschera dunque rappresenta uno scherzo della città verso i dominatori aragonesi e spagnoli.
La maschera di Pulcinella come la conosciamo oggi, è stata inventata ufficialmente a Napoli dall'attore Silvio Fiorillo nella seconda metà del Cinquecento, ma il suo costume moderno fu inventato nell'Ottocento da Antonio Petito. Infatti, in origine, la maschera di Fiorillo indossava un cappello bicorno (diverso da quello attuale "a pan di zucchero") e portava barba e baffi. Le origini di Pulcinella sono però molto più antiche. Le ipotesi sono varie: c'è chi lo fa discendere da "Pulcinello" un piccolo pulcino perché ha il naso adunco; c'è chi sostiene che un contadino di Acerra, Puccio d'Aniello, nel '600 si unì come buffone ad una compagnia di girovaghi di passaggio nel suo paese. Altri ancora, come Margarete Bieber vanno ancora più indietro nel tempo fino al IV secolo a.C. e sostengono che Pulcinella discende da Maccus, personaggio delle Atellane romane. Maccus rappresentava una tipologia di servo dal naso lungo e dalla faccia bitorzoluta con guance grosse, con ventre prominente, che indossava una camicia larga e bianca.Altri fanno risalire la maschera ad un altro personaggio delle Fabulae Atellanae: Kikirrus, una maschera teriomorfa (dall'aspetto animale) il cui stesso nome, infatti, richiama il verso del gallo. Quest'ultima maschera ricorda più da vicino la maschera di Pulcinella.Le Atellane furono una tipologia di spettacolo molto popolare nell'antica Roma, potremmo paragonarle all'odierno teatro vernacolare o dialettale apprezzate soprattutto da un pubblico di basso ceto. Maccus rappresentava ora il sileno ora il satiro, in qualche caso la tipologia del servo con un lungo naso e la faccia bitorzoluta, camicia larga e bianca, Maccus portava una mezza maschera, come quelle dei comici dell'arte, aveva il ventre prominente e recitava con voce chioccia.Fiorillo si ispirò a Puccio d'Aniello, il nome di un contadino di Acerra reso famoso da un presunto ritratto di Annibale Carracci, dalla faccia scurita dal sole di campagna ed il naso lungo, che diede vita al personaggio teatrale di Pulcinella. Pulcinella ha incarnato e continua ad incarnare il tipo napoletano, ancora oggi all'estero, il personaggio che, cosciente dei problemi in cui si trova, riesce sempre ad uscirne con un sorriso, prendendosi gioco dei potenti pubblicamente, svelando tutti i retroscena. Altri autori attribuiscono l'origine del nome all'ermafroditismo intrinseco del personaggio, ovvero un diminutivo femminilizzato di pollo-pulcino, animale tipicamente non riproduttivo, del quale in un certo senso imita la voce. In tale accezione Pulcinella si riconferma come figura di tramite uomo-donna, stupido-furbo, città-campagna, demone-santo salvatore, saggio-sciocco, un dualismo che sotto molti aspetti configura la definizione pagano-cristiana della cultura popolare napoletana.
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MESSAGGIO PER I GIOVANI
...Droga e alcool portano alla distruzione fisica e mentale!!! La vita e' troppo bella per essere distrutta dalle sostanze!!!!!! Vogliatevi bene !!!
http://spazio.libero.it/SARA28LUGLIO/
ULTIMI COMMENTI
UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTI VOI
AREA PERSONALE
CITAZIONI DI
Beata Madre Teresa di Calcutta
Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'
oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una
goccia
in meno
Non importa quanto
si dà
ma quanto amore si
mette nel dare.
Trova un minuto
per pensare,
trova un minuto
per pregare,
trova un minuto
per ridere.
La peggiore malattia
dell'uomo?
La solitudine.
Le parole gentili
possono essere brevi
e facili da pronunciare
ma la loro eco è infinita.
GRAZIE AMICI QUESTI REGALI SONO PER VOI
Grazie Solic
Grazie diana.fini
Grazie Trappolinax ( Wanda )
Grazie aumania_12 ( Alisia )
Grazie Trappolinax ( Wanda )
grazie STREGAPORFIDIA (Sonia)
questi splendidi regali,
li voglio
dedicare a
tutti voi amici
Aforismi
Edward Morgan Forster è stato uno scrittore
britannico,autore di racconti brevi,
di romanzi e saggi letterari.
Da alcuni suoi romanzi sono stati
tratti film di grande successo come:
Passaggio in India (1984, regia di David Lean)
Camera con vista (1986, regia di James Ivory),
Maurice(1987, regia di James Ivory)
e Casa Howard (1992, regia di James Ivory).
Se è facile raccontare la vita,
ben più difficile è viverla,
e siamo tutti dispostissimi a
chiamare in causa "i nervi",o qualsiasi
altra parola d'ordine che serva a
occultare i nostri desideri.
( Edward Morgan Forster )
Albert Einstein è stato un fisico
a soli 26 anni, ha mutato
il modello istituzionale di
interpretazione
del mondo fisico
E' più facile spezzare
un'atomo, che
un pregiudizio
( Albert Einstein )
GRAZIE PER I VOSTRI DONI
Carissimi amici,
grazie a tutti
per i vostri doni.
Questi sono solo
una piccolissima
rappresentanza
della vostra amicizia
ed affetto.
sono felicissimo di
ciò...bacioni
a tutti
Grazie agli amci Trappolinax e luce 1001 per
i bellissimi regali per il compleanno del mio blog
SAGGEZZA POPOLARE ANDREOLESE
Cu ava focu campau,cu ava pana moriu.
Chi ha del fuoco è vissuto,
chi ha pane è morto a causa del freddo
'A casa mbidìàta,o pòvara o malàta.
La casa ch'è oggetto d'invidia va
incontro a povertà o malattia.
A bbona lavandàra on manca petra.
Ad una brava lavandaia non manca
pietra (su cui lavare).
E cu' t'affìdi, ti nganni.
Sulla persona a cui presti
fiducia ti sbagli (facilmente).
Canta lu gaddru e si scòtula li pinni.
Il gallo canta e si scuote le piume.
(Si dice di persona che di un fatto
non vuole assumersi alcuna responsabilità
e "se ne lava le mani", come Pilato.
Per altri curiosi proverbi andreolesi:
http://www.andreolesi.com/dialetto/proverbi.htm
FRASI CELEBRI
Golda Meir, fu una donna politica
israeliana, quarto premier d'Israele
e prima donna a guidare il governo
del suo Paese.
La vecchiaia è come un aereo
che punta in una tempesta.
Una volta che sei a bordo non puoi
più fare niente
(Golda Meir)
Anton Pavlovič Čechov è stato uno
scrittore, drammaturgo e
medico russo.
Laureatosi in medicina,
scriveva novelle di notte.
L' intelligente
ama istruirsi,
lo stupido istruire.
( Anton Cecov )
Non sappiamo cosa può accaderci
in quello strano guazzabuglio che è la vita.
Possiamo però decidere quello che avviene
in noi, come affrontarlo, che uso farne...
ed è questo, in conclusione,
ciò che conta.
( Joseph Fortton )
Henry Ford è stato un imprenditore statunitense.
Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company,
società produttrice di automobili, ancora oggi
una delle maggiori società del settore negli
USA e nel mondo.
Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia venti o ottant'anni.
Chiunque continua a imparare resta
giovane. La più grande cosa
nella vita è mantenere la
propria mente giovane.
( H. Ford )
Riflessioni sul Tempo ... Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato. (Proverbio Africano); Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz); Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo. (Proverbio Cinese); Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più. (Fëdor Dostoevskij)Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J Lennon )Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.(Charlie Chaplin) L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.( Totò )Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. ( Eduardo De Filippo )Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi. (Paulo Coelho)
Inviato da: cassetta2
il 17/05/2021 alle 08:53
Inviato da: cassetta2
il 05/12/2020 alle 12:46
Inviato da: simona_77rm
il 02/12/2019 alle 11:00
Inviato da: vulnerabile14
il 11/05/2019 alle 15:15
Inviato da: vulnerabile14
il 08/05/2019 alle 00:16