SAGGEZZA...
Viviamo rincorrendo chissà quali chimere
nemmeno il più savio dei bipedi in fondo sa quale sia la meta
ci accorgiamo tardi ... troppo tardi di avere fatto molta strada senza essersi mai fermati ad ammirare i dettagli del paesaggio
le sfumature dorate di un tramonto in riva al mare
il profumo di un campo di erba medica appena tagliato
sembra che non abbiamo valore alcuno
forse perchè non gonfiano il portafoglio ... ma arricchiscono l'anima
PINNULI.
Quannu lu sciroccu rite è cchiu fessa ci lu crite
PINNULI
Face chìuì miraculi na utte te mieru ca na chiesa te santi
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ringrazio viola per il premio donatomi
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Resta un enorme misteroDove sono finiti i passeggeri del volo Let-410 della Transven sparito nei cieli del Venezuela lo scorso 4 gennaio? Ancora oggi a distanza di molti mesi e di lunghe ricerche, non è ancora possibile saperlo. Tra i passeggeri del piccolo aereo erano otto gli italiani. Come in tutti i casi di scomparse anomale e misteriose, mancano così tante informazioni da rendere possibile ogni ipotesi. Il Let-410 potrebbe essere caduto lontano da dove lo stanno cercando, potrebbe essere atterrato in extremis dove nessuno può trovarlo, potrebbe esser stato dirottato o magari sequestrato dai narcotrafficanti. Nei giorni successivi al 4 gennaio, la scomparsa dell'aereo si era subito tinta di giallo: il velivolo aveva effettuato un viaggio di andata e uno di ritorno lo stesso giorno dell'incidente, e in entrambe le occasioni nessuno dei piloti aveva lamentato anomalie ai motori. Nelle ore successive alla scomparsa, i familiari di alcune delle vittime avevano segnalato che i telefoni cellulari dei loro congiunti erano perfettamente accesi e in grado di ricevere segnale, ma la notizia era stata in seguito smentita dalle autorità inquirenti. Dieci giorni dopo la scomparsa del volo, a circa dieci miglia dalla penisola di Paraguanà, un gruppo di pescatori ha trovato un corpo di uomo poi riconosciuto dalle impronte digitali come il co-pilota del Let-410. Un ulteriore elemento di mistero era un gibbotto di salvataggio, ritrovato vicino al corpo. La presenza del giubbotto sembrava contrastare con la ricostruzione dell'incidente: se il volo si fosse inabissato così rapidamente da diventare invisibile ai primi soccorsi, non si riesce a capire come potrebbe avere fatto il copilota ad uscire dall'aereo con tanto di giubbotto indosso. Le ricerche autofinanziate dai familiari avrebbero inoltre recuperato un documento, dove si fa riferimento ad un numero di passeggeri superiore a quello ufficiale di cui si è fino ad ora parlato: "si confermano diciotto a bordo". I familiari trovano intollerante il fatto che l'accaduto non faccia più notizia.. com'è possibile che ci sia il silenzio , che nessuno ne parli...DOVE SONO I NOSTRI ITALIANI? |
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