Messaggi del 01/08/2014
Post n°3760 pubblicato il 01 Agosto 2014 da RedCarpetBlog
Mau_Cox per RedCarpet Se si è una celebrità di livello globale, avere una fondazione benefica è quasi obbligatorio. Quella di Usher, la New Look Foundation, ha appena festeggiato 15 anni. Ne hanno una Madonna, Lady GaGa e will.i.am, il carismatico e capace fondatore di The Black Eyed Peas. E certamente non si possono dimenticare quelle rispettivamente create da Bono e Elton John. Sono le fondazioni benefiche, organizzazioni che si prefiggono di procurare introiti economici a chi è più bisognoso e si trova in difficoltà. Tutto ciò grazie all’ispiratore del progetto, che non perde l’occasione di essere il testimonial di ogni iniziativa. Del lungo elenco di celebrità dotate di tanta sensibilità e molto altruismo fa parte anche Usher. La stella della musica R&B, che da tempo ha inaugurato anche una carriera di attore, 15 anni fa ha dato vita alla New Look Foundation. Si tratta di un’organizzazione caritatevole che, appunto, soccorre i più bisognosi tramite programmi di aiuti. In coincidenza dell’anniversario è stata pensata una serata per rafforzare i fondi di solidarietà, un evento che si è tenuto lo scorso 31 agosto ad Atlanta. Nella città georgiana, di cui è originario il filantropico Usher, si sono ritrovati oltre 450 ospiti. La loro presenza, e le relative donazioni, hanno permesso di raccogliere 98mila dollari. Sono intervenuti il leggendario pugile Sugar Ray Leonard, il regista di Broadway Kenny Leon, ma anche il produttore discografico e rapper Jermaine Dupri. La cerimonia è stata presentata da un collega di quest’ultimo, Ludacris. Attivo anche come attore (ha interpretato RocknRolla di Guy Ritchie ed è stabilmente incluso nel cast della serie Fast & Furious), durante lo show ha dichiarato si sentirsi un ballerino superiore ad Usher, aggiungendo di nutrire una profonda ammirazione per quanto da lui fatto fino ad ora tramite la New Look Foundation. © RedCarpet, 2014. Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°3759 pubblicato il 01 Agosto 2014 da RedCarpetBlog
JCR per RedCarpet In autunno verrà distribuito il terzo film della serie Hunger Games. Nel relativo commento musicale sarà presente Lorde. Vincitrice del Grammy Award grazie a Royals, la cantautrice neozelandese interpreterà il tema del film e curerà anche una parte della soundtrack. Ha incontrato il regista, Francis Lawrence, la scorsa primavera. Stando alle parole del filmmaker che ha diretto anche il precedente film della serie, e che firmerà pure la regia del successivo, tra lui e Lorde si è instaurata subito una connessione. Presente sul set di The Hunger Games: Mockingjay - Part 1, la cantautrice neozelandese ha immediatamente compreso ciò che questo e la sua crew volevano per il progetto. Vincitrice del Grammy Award grazie a Royals, la canzone che l’ha rivelata in tutto il mondo, Lorde ha contestualmente dichiarato ad MTV News UK che curare la colonna sonora per un film molto atteso è una sfida, occasione che ha deciso di cogliere al volo. Aggiungendo che il cast e la storia sono fonte d’ispirazione per tutti i musicisti interessati, un’esperienza che l’artista ha definito unica, ha concluso dicendo che certamente sorprenderà gli spettatori e i consumatori di musica. Protagonisti del thriller fantascientifico ricco d’azione sono Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Stanley Tucci e Donald Sutherland. In Italia esordirà sugli schermi il 20 novembre, con il titolo di Hunger Games - Il canto della rivolta: parte 1. Ecco il link per vedere il teaser trailer: © RedCarpet, 2014. Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Mauro Baldan per RedCarpet Katy Perry riconquista la copertina del Rolling Stone. Nella cover story del prestigioso magazine statunitense affronta il tema della maternità e discute della celebrità. Nel frattempo, sul web è stato svelato il music video riferito al nuovo singolo, This Is How We Do. Capelli corvini, con evidenti riflessi del verde scuro, leggermente accorciati. E’ così che Katy Perry appare, in primo piano, nel numero della prima parte di agosto del magazine Rolling Stone. Con l’indice di una mano adagiato sulle labbra, a conferma di quanto affrontato dall’autentica pop star nell’articolo abbinato. Con un tono sempre leggero, che fa il paio con i colori indaco-azzurro-pesca del vestito che indossa, la cantautrice californiana affronta il tema della maternità. Consapevole che comporta una grande responsabilità, percezione di cui ha già disquisito lo scorso febbraio in occasione della nascita del figlio della sorella Angela Hudson, dice che potrebbe diventare mamma senza aver bisogno di un tizio. Aggiungendo che ci troviamo nel 2014, viviamo proiettati nel futuro, e che tutto è a portata. Sottolineando di non avere atteggiamenti ostili nei confronti degli uomini, dichiara che se nessuno si presenta questa potrebbe essere un’opportunità. Nell’intervista rilasciata al bisettimanale statunitense discute anche di celebrità. Ammettendo che frequentemente vede un terapeuta per affrontare le pressioni dovute alla fama, l’artista 29enne dice che agli occhi degli altri il suo mondo appare un posto certo, in realtà solo chi la conosce come Kate Hudson sa com’è veramente il personale stato d’animo. Concludendo che nel proprio settore si arriva ad un punto in cui si può fare quello che si vuole, ma questo può risultare anche distruttivo. Nel frattempo, online ha esordito il music video abbinato al nuovo singolo, This Is How We Do. Diretto da Joel Kefali, il regista della clip riferita a Tennis Courts di Lorde, Katy Perry si presenta come la sosia di Mariah Carey e omaggia Aretha Franklin. Divertente. Le immagini si possono vedere da questo link: © RedCarpet, 2014. Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
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