Messaggi del 17/11/2014
Mauro Baldan per RED||Carpet I Muse stanno per incidere il settimo album di studio. Al lavoro sarà collegato un tour, che in Italia transiterà a luglio del prossimo anno. Dopo il successo ottenuto nel 2012 con l’album The 2ndLaw, giunto al vertice delle classifiche di 24 Paesi (tra cui l’Italia), i Muse sono alle prese con il nuovo lavoro. Rilasciando una dichiarazione, raccolta per iHeartRadio, Matthew Bellamy - frontman dell’alternative rock band britannica - ha detto: “Penso proprio che per il settimo album ritorneremo a sonorità rock classiche, tipiche dei nostri primi lavori discografici”. Nel frattempo, sono state annunciate le date riferite al tour che il trio intreprenderà durante il 2015, una delle quali riguarderà l’Italia. I Muse, infatti, si esibiranno a Roma sabato 18 luglio. Unico concerto previsto nella nostra nazione, si legherà a Rock in Roma, festival che vanta già 12 precedenti edizioni. Gli autori di Survival, il tema delle Olimpiadi di Londra 2012, vanno ad aggiungersi ad un lungo elenco di partecipanti. Tra gli altri, sono attesi: Billy Idol (9 giugno), Thirty Seconds to Mars (20 giugno), Arcade Fire (23 giugno), David Guetta (28 giugno), The Black Keys (8 luglio), Paolo Nutini (18 luglio) e Bastille (26 luglio). Con i 6 precedenti album rilasciati, i Muse hanno racimolato vendite superiori a 20 milioni di copie. Tra i riconoscimenti ottenuti dal gruppo si ricordano 5 MTV EMA, 6 NME Award e 6 Q Award. Inoltre, si è aggiudico un paio di volte il premio come ‘migliore band live’ ai BRIT Awards e il loro The Resistance è stato riconosciuto ‘miglior album rock’ ai Grammy Awards. I biglietti per assistere al concerto previsto a Roma il 19 luglio 2015 saranno disponibili con queste modalità: su Rock in Roma Club Presale e Vivo Club Presale dalle ore 10:00 di mercoledì 19 novembre; dalla stessa ora del giorno seguente sul circuito Ticketone. © RED||Carpet, 2014 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°4022 pubblicato il 17 Novembre 2014 da RedCarpetBlog
Tag: Alfie Deyes, Angelique Kidjo, Band Aid 30, Bastille, Bob Geldof, Bono, Chris Martin, Clean Bandit, Disclosure, Ed Sheeran, Elbow, Ellie Goulding, Emeli Sandè, Fuse ODG, Jessie Ware, Joe Sugg, Midge Ure, Olly Murs, One Direction, Paloma Faith, Paul Epworth, Rita Ora, Sam Smith, Seal, Sinead O'Connor, Underworld, X-Factor, Zoe Sugg Alessandra Bormio per RED||Carpet Il virus Ebola continua a mietere vittime. Per aiutare concretamente quanti ne sono affetti, e le organizzazioni che lo combattono, Bob Geldof ha formato un nuovo supergruppo: Band Aid 30. In occasione dei 30 anni dalla prima pubblicazione di Do They Know It’s Christmas?, la canzone è stata rivista da artisti come Bono degli U2 e Sam Smith. Per scoprire gli altri intervenuti basta seguire il video abbinato. Tutti siamo invitati ad acquistare una copia della canzone. Svelato il music video abbinato a Do They Know It’s Christmas? di Band Aid 30. Le immagini sono state proposte durante l’episodio del 16 novembre della versione britannica di X Factor. Ad introdurle è stato Bob Geldof, ideatore del progetto insieme a Midge Ure (Ultravox), che ha fatto una breve apparizione nel corso dello show proposto da ITV. Ripreso per la seconda volta, in occasione del trentennale dalla prima pubblicazione avvenuta nel 1984, a questa edizione di Do They Know It’s Christmas? si sono legati: Angelique Kidjo, Bastille, Bono, Clean Bandit, Disclosure, Elbow, Paloma Faith, Fuse ODG, Ellie Goulding, Chris Martin, Olly Murs, Seal, Sinead O’Connor, Rita Ora, One Direction, Emeli Sande, Ed Sheeran, Sam Smith, Underworld, Jessie Ware, Joe Sugg, Zoe Sugg, e Alfie Deyes. Produttore del progetto è Paul Epworth (Adele, John Legend, Bruno Mars). Tutti gli introiti servono a creare un fondo che verrà utilizzato per combattere la diffusione del virus Ebola, e aiutare coloro che ne sono colpiti. Il citato video si apre con la straziante immagine di una donna dell’Africa occidentale affetta dal virus Ebola. In linea con quelli precedenti, gran parte della clip è stata creata utilizzando le riprese effettuate durante la registrazione della canzone, avvenuta presso i SARM Studios di West London. Si può vedere utilizzando questo link: © RED||Carpet, 2014 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°4021 pubblicato il 17 Novembre 2014 da RedCarpetBlog
Tag: Band Aid 20, Band Aid 30, Band-Aid, Bono, Chris Martin, Coldplay, Ed Sheeran, Jessie Ware, One Direction, Rita Ora, U2, X-Factor Mau_Cox per RED||Carpet La nuova edizione di Do They Know It’s Christmas? è disponibile. Ad interpretarla sono artisti come Bono degli U2 e Chris Martin dei Coldpaly, ma anche Ed Sheeran e One Direction. Del supergruppo noto come Band Aid 30 non fa parte Adele, che ha declinato l’invito di Bob Geldof, ideatore del progetto benefico per combattere l’Ebola. Adele non si lega al progetto benefico Band Aid 30. Dopo le molte indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, a fornire la smentita ufficiale è stato Bob Geldof. Nonostante il formale invito a partecipare giratole da quest’ultimo, l’ideatore del progetto originale - pensato insieme a Midge Ure (Ultravox) - ha detto di aver compreso che non può essere abbracciato da tutti. Il cantante/attore/attivista irlandese he aggiunto di non essere riuscito a parlare con la diretta interessata, e di aver avuto colloqui telefonici esclusivamente con il manager di questa. Lo ha riportato il britannico Sunday Mirror. Band Aid 30 è la replica dell’originale Band Aid del 1984, seguito dieci anni fa da Band Aid 20. Alla nuova edizione si legano Bono degli U2, Chris Martin dei Coldplay, Ed Sheeran, One Direction, Rita Ora, e Jessie Ware. Insieme ad altri colleghi, presso i SARM Studios di West London hanno inciso le rispettive parti del remake di Do They Know It’s Christmas?, singolo che è stato proposto in anteprima assoluta durante l’episodio di domenica 16 novembre dell’edizione britannica di X Factor. Alla prima versione di Do They Know It’s Christmas? - tra gli altri - hanno partecipato: Bono e Adam Clayton degli U2, Duran Duran, Sting, George Michael, David Bowie, Paul McCartney, Spandau Ballet, e Bananarama. Il secondo supergruppo, Band Aid 20, si è costituito dieci anni fa. Sono questi alcuni dei partecipanti: Robbie Williams, Tom Chaplin e Richard Hughes dei Keane, Chris Martin dei Coldplay, Dido, Katie Melua, Joss Stone, Dizzie Rascall. Per l’occasione, Bono e Paul McCartney si sono riproposti. Mentre il rilascio del supporto fisico avverrà l’8 dicembre, la versione digitale di Do They Know It’s Christmas? di Band Aid 30 è disponibile dal 17 novembre. Tutti gli introiti economici andranno a costituire un fondo per aiutare a combattere la diffusione del virus Ebola. © RED||Carpet, 2014 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°4020 pubblicato il 17 Novembre 2014 da RedCarpetBlog
JCR per RED||Carpet Knights Of The Roundtable: King Arthur è il progetto a cui prossimamente si dedicherà Guy Ritchie. Al lavoro potrebbe legarsi anche Jude Law, attualmente in trattative per ottenere la parte del personaggio maggiormente ostile ai cavalieri di rango più elevato menzionati nelle leggende arturiane. Mentre è iniziato il conto alla rovescia per il rilascio di The Man from U.N.C.L.E., la commedia ricca d’azione tratta dalla serie TV ideata da Sam Rolfe (che potremo vedere durante il 2015), Guy Ritchie si appresta a dedicarsi al prossimo film. Il regista e sceneggiatore di Snatch - Lo strappo, Revolver e RocknRolla, che ha anche diretto Sherlock Holmes e Sherlock Holmes - Gioco di ombre, è ora chiacchierato per Knights Of The Roundtable: King Arthur. Previsto come il primo capitolo di una saga composta da sei film, al lavoro potrebbe legarsi anche Jude Law. Lo riporta il magazine statunitense Variety. L’attore britannico, infatti, risulta attualmente in trattative per legarsi al cast che già include Charlie Hunnam e Àstrid Bergès-Frisbey. Mentre è certo che ai due spettano i ruoli di Re Artù e Ginevra, l’interprete del Dottor John Watson nella saga dedicata a Sherlock Holmes è candidato ad ottenere la parte del personaggio maggiormente ostile ai cavalieri di rango più elevato menzionati nelle leggende arturiane. Destinato ad esordire sugli schermi cinematografici a luglio del 2016, è stato concepito come il primo di sei film. Collegato al progetto iniziale c’è pure Idris Elba, considerato per interpretare un mentore del giovane Re Artù. © RED||Carpet, 2014 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
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