Messaggi del 21/09/2017
Daniel Toshi per RED||Carpet Nel corso dell'ultimo anno i due artisti non sono sembrati in sintonia Estrapolata dal contesto, la notizia avrebbe dell'incredibile: Marilyn Manson si dice possibilista su una collaborazione con Justin Bieber. In tutti i sensi, le due celebrità della musica appaiono molto lontane, eppure non si può escludere che quanto affermato dal primo possa verificarsi realmente. Ospite di Howard Stern su SiriusXM, emittente radio per il satellite e il web molto popolare in Nord America, Marilyn Mason ha fatto capire che se ci sono stati dissapori con Justin Bieber i media hanno fatto del loro meglio per ingigantire il tutto. Proprio allo scopo di mettere a tacere qualsiasi voce inerente la mancanza di sintonia tra il rocker e la pop star, il Reverendo ha indirettamente proposto all'interprete di Friends - tra le canzoni più popolari del momento - di realizzare musica insieme. Nel frattempo, Marilyn Manson si appresta a rilasciare il nuovo album. Heaven Upside Down sarà distribuito il 6 ottobre. Guarda il video di supporto al singolo introduttivo We Know Where You F**king Live. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Mauro Baldan per RED||Carpet Si tratta del suo primo impegno stabile in un progetto televisivo Sean Penn sarà uno degli interpreti della serie The First. Al momento non è chiaro quale sarà il suo ruolo, di certo reciterà in una storia dov'è tangibile la sfida dell'umanità al fine di avviare la colonizzazione interplanetaria alla volta del pianeta Marte. Hulu - società fornitrice di contenuti come film e serie attraverso il proprio servizio web attivo in USA e Giappone, nelle disponibilità di NBCUniversal e News Corp - ha richiesto la produzione della serie a maggio, commissionata e finanziata insieme alla rete televisiva britannica Channel 4. Sono finanziatrici anche IMG e AG Studios. The First sarà proposta in prima visione su Hulu e Channel 4 nel 2018. La produzione sarà avviata prossimamente. Sean Penn, vincitore dell'Oscar per i ruoli avuti in Mystic River e Milk, con The First per la prima presenzierà stabilmente in una serie televisiva. In passato è apparso in Friends e Due uomini e mezzo. L'ultimo film da lui interpretato è The Gunman, distribuito nel 2015. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°8255 pubblicato il 21 Settembre 2017 da RedCarpetBlog
JCR per RED||Carpet E' l'interprete della nuova commedia di Gennaro Nunziante, che in quattro precedenti occasioni ha diretto Checco Zalone In un borgo situato nel centro della penisola sono iniziate le riprese de Il Vegetale, il nuovo film di Gennaro Nunziante (Quo vado?, Sole a catinelle, Che bella giornata, Cado dalle nubi). Lo interpreta Fabio Rovazzi, qui al suo esordio come attore. Dopo essersi fatto notare come youtuber, reso celebre dalle canzoni Andiamo a comandare, Tutto molto interessante e Volare (incisa con Gianni Morandi), viene affiancato da Luca Zingaretti, Ninni Bruschetta, Paola Calliari e Rosy Franzese. Scritta dalla stesso Nunziante, la commedia racconta la storia di Fabio, neolaureato privato di un posto di lavoro che vive con il padre ingombrante e la sorella viziata. Mentre entrambi i famigliari lo considerano un incapace, è un evento inaspettato ad invertire le parti. Il regista spiega: "La nostra scommessa sarà realizzare un film che faccia ridere ma sappia anche far riflettere il pubblico all’uscita dalla sala. Il Vegetale intende sfruttare la naturale comicità di Rovazzi, la sua fisicità e allo stesso tempo vuole anche offrire spunti su temi oggi importantissimi come il senso della comunità e quello della giustizia sociale". Prodotto da Piero Crispino per 3ZERO2 e co-prodotto da The Walt Disney Company Italia, che lo distribuirà, Il Vegetale debutterà nei cinema giovedì 18 gennaio 2018. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Alessandra Bormio per RED||Carpet Ma prima di andare in pista dovrà ottenere il via libera anche dal responsabile medico del circuito spagnolo I sanitari danno parere favorevole per il ritorno in pista di Valentino Rossi. Il test è servito per permettere al pesarese di correre il Gran Premio di Aragon previsto domenica 24 settembre. Il via libera è giunto a soli 22 giorni dalla frattura di tibia e perone della gamba destra che il pilota si era procurato nel corso di una prova motociclistica. Il recupero di Rossi, quindi, è stato molto più rapido del previsto. A confermare la riabilitazione la Yamaha, il team con cui il campione tornerà in pista nel corso del fine settimana. Ma prima di disputare le prove libere di venerdì 22, dovrà superare anche il controllo finale del responsabile medico del circuito spagnolo. Il diretto interessato ha spiegato: "Alla fine ho deciso di partire per Aragon e cercherò di guidare la mia M1 nel fine settimana. Se sarò dichiarato idoneo a correre, avrò la vera risposta dopo le Libere 1 perché la guida della M1 rappresenta una sfida maggiore (ndr, nei test aveva corso con una moto diversa). Vedremo. Ci vediamo ad Aragon". © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Mau_Cox per RED||Carpet E' stato campione del mondo dei pesi medi tra il 1949 e il 1951 "Neanche stavolta mi hai buttato giù". E' quello che Jake LaMotta avrebbe sussurrato a un orecchio di Sugar Ray Robinson dopo 13 riprese il 14 febbraio 1951 in quello che è passato alla storia come Il massacro di San Valentino, incontro di boxe disputatosi 22 anni dopo la strage compiuta da Al Capone identificata allo stesso modo. Il campione, altrimenti noto come Toro del Bronx, si è spento all'età di 96 anni. A dare la notizia è stata la moglie Denise, 30 anni più giovane di lui e settima donna ad essersi unita in matrimonio con il pugile. Lo riporta il sito web dello statunitense TMZ. Con origini siciliane da parte del padre, LaMotta ha disputato 106 incontri, vincendone 83, di cui 30 per k.o., oltre a 4 pareggi e 19 sconfitte. Il citato confronto sportivo del febbraio del 1951 rimane indelebile anche grazie a Martin Scorsese che ha diretto Robert DeNiro in Toro Scatenato (1980), ruolo con cui l'immenso attore si è aggiudicato l'Oscar per aver riproposto la drammaticità che aveva caratterizzato il match reale ancora oggi considerato uno dei più cruenti nella storia del pugilato. Va ricordato che lo stesso LaMotta ha partecipato a più progetti cinematografici e televisivi. Per molto tempo ancora la sua figura farà parte dell'immaginario collettivo. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
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