Un blog creato da Ehbhe il 18/01/2006

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Resistere sul serio

 
 
 
 
 
 

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TESTATA NUCLEARMENTE

Sei romantica: Decisamente
Sei istintiva: Putroppo fino all'eccesso
Sei egoista: Assolutamente
Sei impulsiva: Soprattutto se offesa nell'orgoglio
Sei educata: Si,molto
Sei solidale: Per quel che ritengo giusto
Sei razzista: SI
Sei rompicoglioni: Preferisco stare zitta che spaccare le balle
Sei ambiziosa: Ho certi progetti in mente...
Sei pigra: Ovvio
Sei ottimista: Ogni tanto
Sei pessimista: Ultimamente sempre di più
Sei pazza: Avrò preso da qualcuno...
Sei bella: Si
Sei brutta: Fanculo
Affettuosa: Solo con mio marito e col suo migliore amico (ihihih, scherzo)
Paziente: Mai
Contraddittoria: Ho dei punti fermi e non mi sblocco da quelli
Invadente: Possibile
Determinata: Non lo so
Capricciosa: Sono un po' viziatella
Vittimista: Lo ero, ora non più
Vanitosa: Mai stata
Gentile: Si,anche con chi non merita
Gelosa: Questo è mio...questo...è mio, mio!!!!
Puntuale: Genericamente sì
Paranoica: Solo quando faccio brutti sogni
Ordinata: Ehm....pregasi chiedere a mio marito
Simpatica: Buh
Cattiva: Attenzione a non essermi nemico
Affidabile: Credo che la gente non si possa lamentare
Vendicativa: Orgoglio di vendetta
Sensibile: E' un lato che mi frega in molte occasioni
Intelligente: Vedere pagelle
Affascinante: Se ne ho voglia....hihihihihi
Permalosa: Non si era capito?!
Lunatica: Se ho il ciclo

 
 
 
 
 
 
 

 

 

Giornatona in wow

Post n°96 pubblicato il 03 Maggio 2009 da Ehbhe
 
Foto di Ehbhe

VERY VERY BEAUTIFULLLLL

Ce l'ho fatta, nn kiedetemi come.
Eye l'ho fatta con difficoltà in pieno pomeriggio,
ma per fortuna con un colpo di mano ho sfakkato gli ally e ho preso la bandiera,
then ho provato con Alterac Valley,
alle 2 di notte alritorno dal lavoro
sperando ke, insomma, non ci fosse nessuno!
Invece no, ecco la pop mondiale ke si avvicina alla mia agognata bandiera,
blinko e ta-daaaan!
E subito mi catapulto a Warsong Gulch,
dò il colpo di grazia all'ally ke mi sta di fronte e tiè!!
Quasi non ci credo O.O, ma ecco il tick per Arathi.
All'inizio è dura, stiamo vincendo ma io riesco solo a difendere un posto.
Batto sulla tastiera con tutte le mie forze.
Ma in lontananza le stables sono sguarnite...
Frost novizzo per vedere se c'è un rogue in agguato,
attivo la bambina e...

SONO PATRON!
 

 
 
 

Children's Week

Post n°95 pubblicato il 01 Maggio 2009 da Ehbhe

Che attesa, eh?

Inizia la children e l'ho saputo ieri solo grazie a TGM online

Vabbuono dopo aver terminato l'ach tanto sudato delle 140 quest a Northrend

tocca andare avanti (d'altronde, vogliamo fare finire il gioco? No! e allora...)

Xò non mi impegnerò tanto, mi basta avere Egbert.


 
 
 

ELDORADO - SOPOR AETERNUS

Post n°94 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da Ehbhe
 




Gaily bedight,

A gallant knight,


In sunshine and in shadow,


Had journeyed long,


Singing a song,


In search of Eldorado.




But he grew old-


This knight so bold-


And o'er his heart a shadow


Fell as he found


No spot of ground


That looked like Eldorado.




And, as his strength


Failed him at length,


He met a pilgrim shadow-


"Shadow," said he,


"Where can it be-


This land of Eldorado?"




"Over the Mountains


Of the Moon,


Down the Valley of the Shadow,


Ride, boldly ride,"


The shade replied-


"If you seek for Eldorado!"

 
 
 

SUL CONCILIO VATICANO II

Post n°93 pubblicato il 01 Agosto 2007 da Ehbhe
Foto di Ehbhe

"Abbiamo tanto sperato, ma le cose si sono rivelate più difficili..."



di Benedetto XVI





Anch'io ho vissuto i tempi del Concilio Vaticano II, essendo nella
basilica di San Pietro con grande entusiasmo e vedendo come si aprivano
nuove porte. Pareva realmente essere la nuova Pentecoste, dove la
Chiesa poteva nuovamente convincere l’umanità. Dopo l’allontanamento
del mondo dalla Chiesa nell’Ottocento e nel Novecento, sembrava che si
rincontrassero di nuovo Chiesa e mondo e rinascessero nuovamente un
mondo cristiano e una Chiesa del mondo e veramente aperta al mondo.



Abbiamo tanto sperato, ma le cose in realtà si sono rivelate più
difficili. Tuttavia rimane la grande eredità del Concilio, che ha
aperto una strada nuova, è sempre una "magna charta" del cammino della
Chiesa, molto essenziale e fondamentale.



Ma perché è andata così? Prima vorrei cominciare con
un’osservazione storica. I tempi di un postconcilio sono quasi sempre
molto difficili. Dopo il grande Concilio di Nicea – che per noi è
realmente il fondamento della nostra fede, di fatto noi confessiamo la
fede formulata a Nicea – non è nata una situazione di riconciliazione e
di unità come aveva sperato Costantino, promotore di tale grande
Concilio, ma una situazione realmente caotica di lite di tutti contro
tutti.



San Basilio nel suo libro sullo Spirito Santo paragona la
situazione della Chiesa dopo il Concilio di Nicea a una battaglia
navale nella notte, dove nessuno più conosce l’altro, ma tutti sono
contro tutti. Era realmente una situazione di caos totale: così
descrive con colori forti il dramma del dopoconcilio, del dopo Nicea,
san Basilio.



Poi 50 anni dopo, per il Concilio primo di Costantinopoli,
l’imperatore invita san Gregorio Nazianzeno a partecipare al concilio e
san Gregorio Nazianzeno risponde: no, non vengo, perché io conosco
queste cose, so che da tutti i Concili nascono solo confusione e
battaglia, quindi non vengo. E non è andato.



Quindi non è adesso, in retrospettiva, una sorpresa così grande
come era nel primo momento per noi tutti digerire il Concilio, questo
grande messaggio. Immetterlo nella vita della Chiesa, riceverlo, così
che diventi vita della Chiesa, assimilarlo nelle diverse realtà della
Chiesa è una sofferenza, e solo nella sofferenza si realizza anche la
crescita. Crescere è sempre anche soffrire, perché è uscire da uno
stato e passare a un altro.



E nel concreto del dopoconcilio dobbiamo constatare che vi sono due grandi cesure storiche.



La prima è la cesura del ‘68, l’inizio o l’esplosione – oserei dire
– della grande crisi culturale dell’Occidente. Era finita la
generazione del dopoguerra, una generazione che dopo tutte le
distruzioni e vedendo l’orrore della guerra, del combattersi, e
constatando il dramma delle grandi ideologie che avevano realmente
condotto le persone verso il baratro della guerra avevamo riscoperto le
radici cristiane dell’Europa e avevamo cominciato a ricostruire
l’Europa con queste ispirazioni grandi. Ma finita questa generazione si
vedevano anche tutti i fallimenti, le lacune di questa ricostruzione,
la grande miseria nel mondo, e così comincia ed esplode la crisi della
cultura occidentale, direi una rivoluzione culturale che vuole cambiare
radicalmente tutto. Dice: in duemila anni di cristianesimo non abbiamo
creato il mondo migliore, dobbiamo ricominciare da zero in modo
assolutamente nuovo. Il marxismo sembra la ricetta scientifica per
creare finalmente il nuovo mondo.



In questo – diciamo – grave, grande scontro tra la nuova, sana
modernità voluta dal Concilio e la crisi della modernità, tutto diventa
difficile come dopo il primo Concilio di Nicea.



Una parte era del parere che questa rivoluzione culturale era
quanto aveva voluto il Concilio. Identificava questa nuova rivoluzione
culturale marxista con la volontà del Concilio. Diceva: questo è il
Concilio; nella lettera i testi sono ancora un po’ antiquati, ma dietro
le parole scritte sta questo "spirito", questa è la volontà del
Concilio, così dobbiamo fare. E dall’altra parte, naturalmente, la
reazione: così distruggete la Chiesa. La reazione – diciamo – assoluta
contro il Concilio, la anticonciliarità, e – diciamo – la timida, umile
ricerca di realizzare il vero spirito del Concilio. E come dice un
proverbio: "se cade un albero fa grande rumore, se cresce una selva non
si sente niente", durante questi grandi rumori del progressismo
sbagliato e dell’anticonciliarismo assoluto cresceva molto
silenziosamente, con tante sofferenze e anche con tante perdite nella
costruzione di un nuovo passaggio culturale, il cammino della Chiesa.



E poi la seconda cesura nell’89, il crollo dei regimi comunisti. Ma
la risposta non fu il ritorno alla fede, come si poteva forse
aspettare, non fu la riscoperta che proprio la Chiesa con il Concilio
autentico aveva dato la risposta. La risposta fu invece lo scetticismo
totale, la cosiddetta post-modernità. Niente è vero, ognuno deve vedere
come vivere. Si afferma un materialismo, uno scetticismo
pseudo-razionalista cieco che finisce nella droga, finisce in tutti
questi problemi che conosciamo e di nuovo chiude le strade alla fede,
perché è così semplice, così evidente: no, non c’è nulla di vero; la
verità è intollerante, non possiamo prendere questa strada.



Ecco: in questi contesti di due rotture culturali, la prima, la
rivoluzione culturale del ’68, la seconda, la caduta nel nichilismo
dopo l’89, la Chiesa con umiltà, tra le passioni del mondo e la gloria
del Signore, prende la sua strada.



Su questa strada dobbiamo crescere con pazienza e dobbiamo adesso
in un modo nuovo imparare che cosa vuol dire rinunciare al
trionfalismo.



Il Concilio aveva detto di rinunciare al trionfalismo – e aveva
pensato al Barocco, a tutte queste grandi culture della Chiesa. Si
disse: cominciamo in modo moderno, nuovo. Ma era cresciuto un altro
trionfalismo, quello di pensare: noi adesso facciamo le cose, noi
abbiamo trovato la strada e troviamo su di essa il mondo nuovo.



Ma l’umiltà della Croce, del Crocifisso esclude proprio anche
questo trionfalismo. Dobbiamo rinunciare al trionfalismo secondo cui
adesso nasce realmente la grande Chiesa del futuro. La Chiesa di Cristo
è sempre umile e proprio così è grande e gioiosa.



Mi sembra molto importante che adesso possiamo vedere con occhi
aperti quanto è anche cresciuto di positivo nel dopoconcilio: nel
rinnovamento della liturgia, nei sinodi, sinodi romani, sinodi
universali, sinodi diocesani, nelle strutture parrocchiali, nella
collaborazione, nella nuova responsabilità dei laici, nella grande
corresponsabilità interculturale e intercontinentale, in una nuova
esperienza della cattolicità della Chiesa, dell’unanimità che cresce in
umiltà e tuttavia è la vera speranza del mondo.



E così dobbiamo, mi sembra, riscoprire la grande eredità del
Concilio, che non è uno "spirito" ricostruito dietro i testi, ma sono
proprio i grandi testi conciliari riletti oggi con le esperienze che
abbiamo avuto e che hanno portato frutto in tanti movimenti, in tante
nuove comunità religiose. In Brasile sono arrivato sapendo come si
espandono le sette e come sembra un po’ sclerotizzata la Chiesa
cattolica; ma una volta arrivato ho visto che quasi ogni giorno in
Brasile nasce una nuova comunità religiosa, nasce un nuovo movimento,
non solo crescono le sette. Cresce la Chiesa con nuove realtà piene di
vitalità, che non riempiono le statistiche – questa è una speranza
falsa, la statistica non è la nostra divinità – ma crescono negli animi
e creano la gioia della fede, creano presenza del Vangelo, creano così
anche vero sviluppo del mondo e della società.



Quindi mi sembra che dobbiamo imparare la grande umiltà del
Crocifisso, di una Chiesa che è sempre umile e sempre contrastata dai
grandi poteri economici, militari ecc.. Ma dobbiamo imparare, insieme
con questa umiltà, anche il vero trionfalismo della cattolicità che
cresce in tutti i secoli. Cresce anche oggi la presenza del Crocifisso
risorto, che ha e conserva le sue ferite. È ferito, ma proprio così
rinnova il mondo, dà il suo soffio che rinnova anche la Chiesa
nonostante tutta la nostra povertà. In questo insieme di umiltà della
Croce e di gioia del Signore risorto, che nel Concilio ci ha dato un
grande indicatore di strada, possiamo andare avanti gioiosamente e
pieni di speranza.

 
 
 

Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 28 Luglio 2007 da Ehbhe

VOGLIO ANDARE IN VACANZAAAAAAAA
!!!

 
 
 

MATRIMONIO COL BOTTO...

Post n°91 pubblicato il 28 Luglio 2007 da Ehbhe

Cazzo, mi sembra ieri che ero al concerto di Ozzy, ed invece è passato un mese, un mese davvero stressante che il mio cervello ha direttamente tentato di cancellare.
E per cosa? Alla fine, quando è stata ora di mettere a frutto tutto il mio lavoro di mesi, non ho più cagato nè gli ospiti, tantomeno i parenti.
Perchè:
che me ne frega di non aver ordinato i pasticcini se non alle 19.25 della sera prima?
che me ne frega se non ho pulito i criceti e non odoravano sinceramente di fiori?
che me ne frega se la vicina idiota, il giorno del mio matrimonio, gelosa, tenta di rovinarmelo minacciando di chiamare i carabinieri per schiamazzi notturni (all'addio al celibato di mio marito) e per due centimetri di parcheggio di un CAMPER fuori dalle righe?
che me ne frega se quel vigliacco di mio padre non ha avuto il coraggio di dire "no" a mia madre e ha dovuto portare via mia sorella prestissimo (sempre il giorno del mio matrimonio)?
che me ne frega se la fotografa è arrivata in ritardo?
che me ne frega se non sapevo di che nazionalità è il testimone di mio marito e che professione esercita ufficialmente il mio testimone?
che me ne frega se per una volta che faccio la padrona di casa e offro un pizza a tutti gli ospiti il giorno prima del matrimonio, due terronacci mi ordinano una margherita senza mozzarella?
che me ne frega se alla cerimonia non entrava l'anello di mio marito perchè il giorno prima si era inciuccato troppo e il dito gli si era gonfiato?
che me ne frega se la mia prima notte di nozze la passo a ridere su una posizione kamasutrica spiegata male?

NIENTE
PER ME E' STATA UNA FIGATA, VA BENE?
TI AMO...

 
 
 

!!!SCOIATTOLI!!!

Post n°90 pubblicato il 05 Luglio 2007 da Ehbhe

 
 
 

Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 01 Luglio 2007 da Ehbhe

OZZY, SEI UN SANTO
SPERO DI RIVEDERE ANCORA UN TUO CONCERTO COME QUELLO DI IERI SERA

GRANDE ZAKK WYLDE!
GODS OF METAL 2007
30 GIUGNO 2007
IDROSCALO DI MILANO

 
 
 

SI ALLA PENA DI MORTE

Post n°88 pubblicato il 01 Luglio 2007 da Ehbhe


infe_pimpa ha scritto:
io
trovo che nessuno si debba arrogare il diritto di decidere chi deve
vivere e chi deve morire. Certo non sarebbe male che di tanto in tanto
chi sta in carcere sconti la sua pena fino all'ultimo, senza buona
condotta nè niente, soprattutto chi uccide e lo rifà o chi violenta un
bambino.

adesso vogliono togliere l'ergastolo e porre cm pena massima 35 o
38 anni ora non ricordo. Non mi sembra una cosa giusta. se una persona
uccide un bambino deve rimanere in carcere finchè vive,in una cella,
isolato a meditare su quello che ha fatto...e se la meditazione non lo
fa tornare sui suoi passi...allora è proprio un folle... e perfortuna
non è libero.




Ceskag80 ha scritto:

Sai cosa?? Nella maggior parte dei casi purtroppo se gli dai
l'ergastolo gli fai anche un favore... Parlavo l'altro giorno con mio
marito e mi è venuta una rabbia...  ma lo sapete che in carcere la gente studia, si laurea, fa tante belle cose... 
Io non sono andata all'università perchè ho dovuto lavorare e aiutare
la mia famiglia, ma se ammazzavo qualcuno diventavo anche dottore in
lingue... Bello eh?? crooked
e quando prendevo la laurea mi sarei beccata anche i complimenti perchè
nonostante il mio imperdonabile sbaglio sarei riuscita a far qualcosa
di buono...  MA VI PARE POSSIBILE????

E' il sistema italiano ad essere profondamente e irrimediabilmente sbagliato al di là di pena o non pena di morte... sad sad






Per fortuna che c'è qualcuno intelligente: il carcere non è una pena
severa, ti dà tante possibilità che nella vita normale non avresti mai
e non paghi nulla: no tasse, no canone (e sì che molti carceri hanno il
plasma), no affitto, no iva sul mangiare. E i carcerati si lamentano?
Hanno internet! Io per ottenere internet ho dovuto denunciare la
Telecom e dopo cinque anni finalmente ho ricevuto il 56k!


Hanno la laurea libera! Hanno l'indulto che li manda a lavorare prima degli innocenti!

SI ALLA PENA DI MORTE PER VIOLENZE SESSUALI RIPETUTE, SI ALLA
CASTRAZIONE CHIMICA AI PEDOFILI OCCASIONALI, SI A OCCHIO PER OCCHIO
DENTE PER DENTE: MI AMMAZZI? E IO DALL'ALTO TI MANDO UN FULMINE.


E MANDARE IL CONTO DELLA PALLOTTOLA ALLA FAMIGLIA!!!

 
 
 

Post N° 87

Post n°87 pubblicato il 21 Giugno 2007 da Ehbhe
Foto di Ehbhe

Compiuti 18 anni...

FACEVO PRIMA A NON ARRIVARCI.
CHEMMERDA.

 
 
 

CAPITOLO II - BENVENUTI A CROSSROADS

Post n°86 pubblicato il 20 Giugno 2007 da Ehbhe
 



A Crossroads tutti hanno bisogno di un eroe per le loro baggianate: chi vuole che gli porti dei pacchi, chi mi chiede di uccidere i raptor perchè gli hanno rubato l'oro (mi immagino proprio che i raptor, stupidi come sono, vogliano l'oro di quell'imbecille di Gazrog!), chi ancora mi supplica di distruggere gli accampamenti dei Razormane...
Sergra (dio mio che brutta orca!), mi propone di dimonstrarle il mio valore bilanciando la natura che ci circonda (questo significa: sterminio!!!).

 
 
 

CAPITOLO I - LASCIANDO DUROTAR

Post n°85 pubblicato il 13 Giugno 2007 da Ehbhe
 


Sono giorni, ormai, che non ricevo lettere da Pogon. Credo sia morto, là, a Durotar, la terra che ho appeno lasciato. Ci tornerò sicuramente, nella mia terra natia, la capitale richiede il mio intervento e il capitano mi has reclutato nell'esercito...voci di una nuova guerra oltremare...

Kargal Battlescar mi ha affidato una lettera di reclutamento da consegnare a Segra Darkthorn, che si trova a Crossroads.
Sento puzza di guai...

 
 
 

NUMERO 1

Post n°84 pubblicato il 28 Maggio 2007 da Ehbhe
 
Foto di Ehbhe

Le chat de Marie est gros. (chat=gatto)

Son chat est gros.

Il est gros.



Le chien de Christian est petit. (chien=cane)

Son chien est petit.

Il est petit.



Le chat de Marie est gros, mais il est très gentil.

Le chien de Christian est petit, mais il est très féroce.



C'est le père de Marie.

C'est son père.



C'est le cartable de Jojo. (cartable=cartella)

C'est son cartable.



Où est le chat? Il est dans le panier. Il est couchè. (dans=dentro, panier=cestino, couchè=disteso)

Où est le chien? Il est sur le mur. Il est debout. (sur=sopra, mur=muro, debout=in piedi)

Où est le professeur? Il est en classe.



Le stylo de Marie est gros.

Le stylo de Marie est très gros.



Je m'appelle Irene.

Tu t'appelles Marie.

Il s'appelle Christian.

 
 
 

Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 24 Maggio 2007 da Ehbhe

Che strano, oggi mi sento stanchissima per le troppe cose che mi frullano per la mente. Mi sento soffocare da queste stanze minuscole che compongono la mia casa, per fortuna ora c'è il sidecar e si viaggia di più.
Sono preoccupata, siamo in vista di un matrimonio e non ho un soldo in tasca, un motorino da recuperare dal concessionario e non ho nulla da dare all'assicurazione (170 di patentino, 150 di targa e 150 di assicurazione, per un motorino che fa i 50 all'ora!) e una voglia terribile di avere delle amiche.
Era bello fare le "vasche" per il Corso, ero sempre quella che stava in disparte, cilindro e camicia nera, ma alla fin fine tutte mi chiedevano consigli, tutte mi invitavano alle feste perchè ero strana, ma una chicca.

Io, quella del bar dalle pareti di legno, che sorseggiava un buon whisky coprendosi gli occhi con la coppoletta, che aspettava che le persone si facessero avanti, tanto qualcuno, per curiosità, veniva sempre. Mai una serata senza gente attorno, quel loro chiacchiericcio in sottofondo e poi la mia battuta giusta.

E che ciucche! Di allegre, nei parchi in mezzo ad un tappeto di lattine con la polizia che ti fa da sveglia (tictac-tictac), di tristi, quando scappavo di casa perchè quella non solo mi stava stretta ma spesso non avevo le chiavi per uscire, e allora giù dal balcone come nelle favole.

Mi manca la paura di essere beccata in un misfatto, il nascondermi, il percorrere vicoli bui di notte correndo.

Mi mancano le lunghe passeggiate al chiaro di luna con i dimmu borgir nel cd player rotto e scassato che salta.

Anzi, sapete che vi dico? Alla soglia della mezzanotte vado a farmi una passeggiata....

immagine

 
 
 

IL MIO MATRIMONIO

Post n°81 pubblicato il 24 Maggio 2007 da Ehbhe
Foto di Ehbhe

E mò mi gaso! Non rompete, per una volta che non mi lamento (ecco, l'ho appena fato, hihihihihi!!!).



immagine


Allora, appuntamento ore 10 fra due mesi in Comune, stiamo chiamando i vari invitati per dargli la data (con calma per favore, non spingete!).
Allora abbiamo:
1. il mio vestito
2. il suo vestito
3. la data
4. le bomboniere (checcarineeeeeeeeeeimmagine)
5. il ristorante (una mazzata di soldiiiiiiiiiiimmagine)
6. i testimoni
7. i suoi genitori
8. il sidecar numero 1
9. il nostro sidecar
10. il mio accompagnatore
11. la casa per la mia notte
12. la mia organizzatrice per l'addio al nubilato (no, Elena no quello nooooooo!!! immagine )

Mancano:
1. i miei stivali
2. i suoi stivali
3. il consenso del sindaco che ha accettato ma non ci ha ancora visti...hihihihihihi
4. i soldi
5. la certezza che verrà mia sorella
6. il trans

All'arrembaggio!!!!!!!!!!!!!!! (tanto mancherà sempre qualcosa...)

 
 
 

Post N° 80

Post n°80 pubblicato il 23 Maggio 2007 da Ehbhe
Foto di Ehbhe

Nuovo commentino del mio giornalista preferito (prima comunista, sob, poi datosi al liberalismo inglese, yes!), Antonio Caprarica.

Si è più volte intrufolato a Buckingham Palace per osservare quanto spende la Regina per la manutenzione della struttura interna ed esterna. Ha scoperto che la Signora risparmia anche sui centesimi.

"Rammendate le vecchie tende e lucidate i vecchi mobili!"


ANTONIO CAPRARICAimmagine

Nasce a Lecce nel 1951. Si laurea in
Filosofia con Lucio Colletti, ha iniziato la sua carriera giornalistica
come commentatore di politica interna del quotidiano L'Unità ed è stato
poi condirettore di Paese Sera.

Tra il 1988 e il 1993 è stato prima inviato, poi corrispondente stabile
del Tg1 in Medio Oriente, assistendo ad avvenimenti come la jihad
antisovietica in Afghanistan, la prima Guera del Golfo e l'intifada
palestinese.

È stato capo dell'Ufficio di Corrispondenza Rai da Mosca dal 1993 al 1997 e dal 1997 ha ricoperto lo stesso ruolo da Londra.

Da marzo 2006 è direttore della sede Rai di Parigi. Collabora con
numerosi quotidiani e periodici e ha scritto con Giorgio Rossi romanzi
di successo come La Ragazza dei Passi Perduti (1986) e La Stanza Delle
Scimmie (1988).

 


 
 
 

Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 23 Maggio 2007 da Ehbhe
Foto di Ehbhe

Dibattito sulla droga a Porta a Porta, appena terminato.

Volevate che non commentassi?

Certo che lo faccio, con molto disgusto. Per cosa?

1. politici che non sanno che cosa succede ai giovani o anche ai quarantenni fumatori

2. politici che fanno finta di non conoscere la differenza tra la canna, la coca e l'ero

3. politici vaghi sul discorso droghe artificiali

4. politici che fanno i politici

Lo sappiamo che vi fate le canne, cicci!
Ma non lo fate come i frequentatori di locali, bar, o case private in cui immergere la propria mente alla Korova Milkbar di Arancia Meccanica. Lo fate, comunisti, come nei vecchi ricordi sessantottisti, che avete abbandonato per una finta politica di centro tanto per pararvi il culo e fare i santi.

Cmq, al di là della politica di destra o sinistra, è preoccupante che non sappiano che la droga viene naturale, non per "associazione", "istinto di gruppo"....
quelle sono scuse da elementari! No, la canna uno se la fa e basta, non c'è un perchè.
Specifico, io non fumo le sigarette, figurarsi le canne, ma per mio principio privato col mio corpo, mica perchè così mi sento molto ginnica!
La canna non ti uccide, ti sballa. La canna però ti stacca pian piano dalla realtà, questo è vero. Ma in quanti millenni?

Ora, la cocaina. La coca una volta era la droga dei ricchi, adesso, siccome la tagliano con qualunque schifezza, anche col petrolio o con la gomma, il prezzo s'è abbassato ed è a disposizione di tutti. O meglio, il poveraccio non si fa di coca, si fa di cargo dalla Thailandia! Il riccastro come al solito vivrà mille anni perchè si prende la coca super raffinata.
Il ragazzino delle disco ha uno scalino in più del poveraccio: il borotalco...giuro!

Infine l'EROINA: ho sentito questa frase da un sinistroide in TV "Negli ultimi anni gli eroinomani sono diminuiti..." Sono tutti morti, cretino!!! Il giovane adesso come adesso non si vuole ammazzare, ma uscire da regole decisamente troppo rigide anche per me: limiti di velocità degli anni 70 quando le nostre macchine attuali possono sfiorare i 200 e passa, autovelox finanziati con le nostre tasse e poi con le nostre stesse multe, massimo tasso alcolico eccessivamente basso e non per categoria di peso, pubblicità pesante sul problema del bullismo, che, vi svelo un segreto: NON ESISTE IN ITALIA!!!
E' la solita nostra voglia di copiare gli altri, che invece il problema ce l'hanno sul serio, ad esempio gli Americani e i bambini di 6 anni che portano la pistola del padre a scuola e poi si uccidono per sbaglio, ragazzini inglesi di 8 anni che rompono la mascella ad un insegnante perchè nega loro la ricreazione in giardino.........e chi ne ha più ne metta, io sinceramente ho male al polso!Il fatto che i bambini si picchino a scuola è normale, cicci! A me alle medie ne hanno fatte di tutti i colori, mi leggevano i diari in èpubblico ad alta voce, mi picchiavano, mi hanno legata al banco con le catene delle bici, mi hanno fatto domande di natura sessuale e mi hanno preso in giro perchè non sapevo rispondere, mi buttavano la cartella nei cestini esterni dell'immondizia...ma poi, in terza, li ho aspettati al varco: mi sono allenata e ho picchiato tutti e rimesso a posto le cose. Cosa mi ripetevo? Sono io il leader, sono io il leader, sono io il leader....

Ecco cosa insegnerò a mio figlio: vivi e lasci vivere, ma se gli altri non ti lasceranno vivere allora spaccali e sottomettili, è l'unica maniera per salvarsi senza fare gli handicappati e aspettarsi sempre tutto dallo stato mamma.

 
 
 

Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 08 Maggio 2007 da Ehbhe
Foto di Ehbhe

Aiuto!!! Devo imparare in pochissimo tempo a scrivere più veloce della luce: entro mezzogiorno, per la precisione, così mi sto allenando con questo messaggio elettronico perchè non ho office dentro il mio computer del cazzo!!!
Mi ha chiamato adesso una ditta nella quale tot mesi fa sono andata a fare un colloquioe tac: stamattina il responsabile esterno mi chiama per catalogare dati per qualche giorno!!!
Dio, non devo fare figure di merda!
Questa è un'occasione, mi avevano preso molto in simpatia!
Se dimostro a W. P. che sono veloce con la tastiera (ma soprattutto che so usare un programma che non ho neanche nel computer), chissà, magari mi trova qualche altro lavoro!
Olè.........

 
 
 

Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 05 Maggio 2007 da Ehbhe

Sono sola...S, torna presto mi manchi..................................................................................
e non posso neanche giocare a world of warcraft perchè mi salta spesso la linea e fra poco devo andare a lavorare...sob!
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Post N° 76

Post n°76 pubblicato il 05 Maggio 2007 da Ehbhe
Foto di Ehbhe

Guardo la pioggia cadere dal bancone del mio nuovo ex-lavoro. Domani sarà il mio ultimo giorno.
Sono triste e contenta insieme: questo posto mi serve, ma non mi piace. E' bello da andarci a mangiare, tre tavoli soltanto, un po' di musica e vino buono e costoso servito con tutti i crismi.
Ma io non voglio fare la socia/dipendente sottopagata del proprietario, voglio fare la cameriera, servire ai tavoli con semplicità e un minimo di bravura, saper gestire 60 persone con nonchalance e alla fine chiudere tutto, dare una scopata per terra e bon, tutti a casa.
Io non ho alcuna intenzione di passare tutta la giornata in un posto a togliere le pezze al culo al capo, ho una professionalità, io!
Dio, come sono incazzata! E domani sarò lì a farmi tremare le mani, odiando tutto e tutti! Io non posso lavorare così...devo cercare, per la millesima volta, un lavoro in questo luogo infame.

L'altro posto dove lavoro è meraviglioso, invece, sto sempre calma, faccio sempre il pienone quindi sono sempre occupata e poi ci sono altre cameriere e la colpa se qualcosa va storto non è sempre e solo mia.

 
 
 
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