Creato da lauro_58 il 10/11/2006

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A volte ho vinto, molto più spesso ho perso. Cammino tra le strade della speranza senza ripari. E se inizia a piovere, mi fermo e guardo attorno. Poi alzo il bavero del cappotto, accendo una bionda e ricomincio a camminare.

 

 

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Quasi come a casa - Una favola - (2)

Post n°316 pubblicato il 17 Aprile 2013 da lauro_58

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Ce l’ha con me lo strillone all’ingresso del teatro che è una tenda iridescente come un arcobaleno dopo una tempesta, di quelli che spuntano quando la terra sa di polvere allagata e l’erba bagnata profuma di verde gusto sintesi clorofilliana così intenso da far schiantare quei colori oltre nuvole per quanto schizzano in alto. Una tenda che non si è mai vista dalle nostre parti o almeno dalle mie e almeno fino a ieri, che la devono aver alzata in un battibaleno e mi giocherei tutte e due le mani che fino a ieri sera non c’era. Ce l’ha con me ne sono sicuro perché mi guarda dritto negli occhi ed è come se mi esortasse a entrare e poi guarda altre dieci, venti, cinquanta persone e forse più ma non come lo fa con me, visto che si sono fermate perché altri si sono fermati prima di loro e io prima di tutti e tutti ma proprio tutti ci stiamo godendo il parlare, convinto, accorato, affatato di un saltimbanco delle parole, a voler usare una sua definizione. Ed è convincente perché è lui il primo a crederci in quel che dice e si vede e poi si sente che è così. Allora rompo gli indugi ed entro, battendo gli altri … tutti gli altri sul tempo, che il mio fare funziona come un segnale per dire “seguitemi” visto che lo fanno in massa come non mi è mai successo, come se ci fosse un tacito accordo. Tutti si mettono dietro, in fila indiana o quasi e sembra non aspettassero altro che un babbeo facesse la figura del citrullo e per questo, solo per questo mi becco un “Ben fatto ragazzo che non sei più un ragazzo. Benfatto perché non segui chi sceglie di farlo per bisogno o per insicurezza o per mollezza d’animo. Ben fatto a chi non ha paura di scegliere per primo, di non fare il pioniere per non sbagliare, ben fatto signore dai capelli d’argento, la storia per te si farà interessante” dall’affabulatore che dispensa concetti colorati e speranze al buio, come il più ignoto degli incontri.

... continua

 
 
 
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