Creato da stranissima il 29/09/2005

Sono rinata

Stavolta davvero!!

 

 

Sono tornata

Post n°617 pubblicato il 25 Febbraio 2009 da stranissima

Bene, sono tornata. Abbronzata, rilassata. Si sono stata bene. Ho letto dei libri, ho preso il sole, ho vagabondato al limite massimo del vagabondaggio. Sono stata già punita per questo... ancora non ero scesa dall'aereo che mi è saltata addosso la scrivania e il telefono ha cominciato a diventare incandescente. Ma si sa... le ferie vanno scontate prima o poi. Va be' vai... prendiamola così...

 
 
 

Vacanza

Post n°616 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da stranissima

Mi pareva brutto andare via senza salutare... si domani mattina presto parto e me ne vado via una settimana in vacanza al mare... so che sono stata un pò assente in questo periodo, ma per andare via una settimana ho lavorato oltremodo... quindi sono perdonata.


 


Insomma un salutino e ci sentiamo al mio ritorno.


 


Fate i bravi....

 
 
 

Borsa

Post n°615 pubblicato il 11 Febbraio 2009 da stranissima

Stamani ho vuotato la borsa. Pesava una tonnellata. Ci ho trovato dentro di tutto… e mi sono fatta una domanda: perché compro solo borse grandi? Mi sono risposta che le compro solo perché così ho la possibilità di riempirle e di portarmi dietro una quantità di cose inutili che contribuiscono a fami venire la scoliosi. Ho più chiavi io di San Pietro, ho trovato in borsa 9, dico 9 accendini e 14 tra penne e lapis. Una quantità di foglietti con appunti e numeri di telefono che non so neanche di chi sono, due paia di guanti, 3 pacchetti di chewingum iniziati e appiccicosi, due pacchetti di sigarette vuoti ed accartocciati, il passaporto scaduto, un orologio al quale avrei dovuto cambiare la batteria non so più quanto tempo fa e che credevo si aver perso, due fatture, tre tra rossetti e lucidalabbra, due burro di cacao Labello, il pass di una gara dell’anno scorso, due scatole di cerotti di diversa forma e forgia, una garza sterile nuova, uno smalto da unghie, un portachiavi senza chiavi, un temperamatite, 4 evidenziatori e 2 pennarelli indelebili rossi, un cd graffiatissimo e anonimo, insomma, una serie di schifezze inutili. L’ho vuotata, ripulita e ci ho rimesso dentro la roba utile. Ma pesa una tonnellata lo stesso. Se oggi passo davanti ad un negozio di borse ne compro una mignon, di quelle dove entrano solo un pacchetto di sigarette, un accendino e dei soldi sciolti, senza portafoglio. Già, il portafoglio… bisogna che mi decida a svuotare anche quello, ormai non si chiude più. Mah… forse invece della borsa mignon, che riposerebbe in pace nell’armadio senza essere mai usata, magari mi compro un portafoglio nuovo. Ma è più probabile che non mi compri nulla.


Buona giornata.

 
 
 

Ciao Eluana

Post n°614 pubblicato il 09 Febbraio 2009 da stranissima

Eluana Englaro è morta. Non voglio scatenare le ire di chi non la pensa come me e non voglio neanche fare della retorica su fatti di cronaca. Posso solo dire cosa vorrei che fosse fatto a me, se dovessi malauguratamente trovarmi nella situazione di quella povera ragazza. Ecco, io non vorrei MAI rimanere in vita solo perché delle macchine me lo consentono. Non vorrei vegetare, vorrei essere lasciata in pace e vorrei che la natura facesse il suo corso. Principalmente vorrei che i miei familiari esaudissero i miei desideri o, in alternativa, si comportassero come meglio credono, ma nel rispetto della logica. Che logica c’è nel vegetare? Nel non accorgersi di quello che ti succede intorno? Nel non sentire le parole di chi ti parla? Nel non sentire le carezze che ti fanno? Ritengo quindi che il padre di Eluana abbia preso la decisione giusta. Sono vicina al dolore della famiglia e degli amici. Ciao Eluana, adesso puoi riposare in pace.

 
 
 

Periodo

Post n°613 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da stranissima

Per una serie di motivi inerenti le mie corse (e quando mai riguardano altro), in questo periodo sono piuttosto presa. Abbiamo una gara questo fine settimana e sto organizzando una serie di eventi che mi portano via tempo e pensieri. In un attimo di poca voglia di fare, o forse sarà che ho già predisposto quasi tutto il predisponibile, mi soffermo a pensare a me. Ma a dirla tutta ho poco da pensare. A parte le liti “normalissime” con mio fratello, le cose vanno abbastanza bene. Amo’ è presente come e quanto può, anche per lui è un periodo incasinatissimo per il lavoro e quindi riusciamo a rubare poco tempo, ma non importa. Ci sentiamo parecchio. E ci scappa sempre un “a mezza strada tra te e me”. Lui ha problemi anche con la salute molto precaria di suo padre e capisco che questo lo assilla più di quanto voglia farmi capire. Io cerco di non pigiare sul tasto dolente, ma voglio che ne parli, anche solo per sfogarsi. E poi ho il piccoletto. Cresce che è una bellezza della vita. Ora mi ride, me lo spupazzo a più non posso e lo riempio di baci. Poi gli soffio nel viso e lui mi ride di più. Amo’ mi dice che non riuscirà mai più ad arrivare primo, per quanto impegno possa metterci. E mi ride anche lui. Mamma mia cosa mi sono persa a lottare contro me stessa…


 

 
 
 

Smart

Post n°612 pubblicato il 01 Febbraio 2009 da stranissima
Foto di stranissima

Premessa: la Smart mi fa schifo, ma non uno schifo normale, uno schifo totale. E’ un’idiozia, non una macchina. E ritengo anche che sia più pericolosa di una scatola di sardine, se la scatola avesse le ruote. E con questo non voglio dire che se ti piace non te la devi comprare, per me ne puoi comprare anche tre di tre colori diversi, a me, comunque, fa schifo 3 volte. Vicino a casa mia abita un qualcuno che ha una Smart, blu e argento che non si può guardare. Il soggetto in questione, che non ho mai visto nel viso quindi può essere sia maschio che femmina, posteggia sempre la piattola perpendicolare al marciapiede, non come si parcheggia normalmente, con lo sportello lungo il marciapiede, ma con il culo lungo il marciapiede. E non ce la posteggia solo se non c’è posto, anche se il posto c’è. Risultato? Il muso di quell’oggetto non quadrato sporge di un po’ rispetto alle altre macchine posteggiate. A parte il fatto che me la posteggia quasi sempre a filo del mio garage e questo mi disturba, mi chiedo se sto/a tipo/a sia normale. Cosa cavolo posteggi a fare così, per far vedere che hai la Smart e che lasmartsiposteggiaovunque? Non capirei neanche se non ci fosse posto, anche perché dove la metti per un verso ci sta anche per l’altro, idiota. Dovrai pur aprire lo sportello per scendere o ti cali dal tettuccio apribile demente? Ecco, vorrei capire il senso… ma prima o poi ce lo becco e glielo chiedo. Senza considerare che per metterla così deve anche fare una manovra stupida, deve praticamente occupare tutta la sede stradale per parcheggiare, quindi rompe le palle anche a chi passa da qui mentre fa la manovra. La via di casa mia mica è larga come un’autostrada… Si avete ragione, che cavolo me ne frega? Mi indispone ecco, il/la deficiente mi indispone.

E poi oggi piove, quindi mi indispone ancora di più.

 
 
 

Riflessioni

Post n°611 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da stranissima

Ieri, mentre ero insieme a Amo’, riflettevo tra me e me sulla nostra storia. Mentre stavamo mangiando lui ha tirato fuori un paio di quei “noi”, chiaramente non riferiti a me, che ho sempre odiato alla morte. Lì per lì ho preso come un pugno allo stomaco, ma il pugno si è trasformato in altro, era un “noi” di conversazione. Ho pensato che Amò è così, spontaneo e abitudinario. Per anni e anni ha detto quel “noi” e non ci vede niente di strano, non lo fa per escludermi. Penso di aver fatto una faccia strana, senza volerlo, perché subito dopo ha iniziato a lodare la mia pasta al pomodoro… quindi deve averlo notato. Come ho avuto modo di dire già mille altre volte, io sto ai fornelli come alla fisica nucleare, forse peggio. Più tardi invece ho sentito dentro di me una strana sensazione. Stare con lui è un po’ come tornare a casa dopo un viaggio lungo. Aprire gli occhi e trovarmelo davanti non è strano, è normale. E quando mi rifugio tra le sue braccia è confortante. Quando è squillato il suo cellulare e mi ha chiesto di guardare chi era, lui non aveva gli occhiali, ho letto una frase sotto il nome di chi lo chiamava: “Vedi lontano”. Ha risposto al telefono e poi gli ho chiesto cosa voleva dire, francamente pensavo che fosse un messaggio non letto. Non so come funziona il suo cellulare. “Me lo hai detto te l’altro giorno, quando parlavamo della questione del capannone. E io me lo sono scritto per non dimenticarmelo” mi ha risposto come se fosse la cosa più normale del mondo. E’ una piccola cosa, lo so. Ma per me è stata grande.


L’altro ieri, in macchina, mentre andavo o tornavo, non mi ricordo quando, da un viaggio di un’oretta, pensavo al mio cambiamento. A quanto sono stata male gratis. Si, ho sempre dato la colpa alla situazione con il fetente, è vero. Praticamente ho dato sempre la colpa a lui. Non che non ne abbia e che improvvisamente quel pezzo di merda sia diventato bravo, ma anche io ci ho messo del mio. Lui si è solo impegnato a buttare benzina sul fuoco, ma io glielo ho permesso. Amò invece non butta benzina e non mi permette di lapidarmi. Sono due situazioni diverse, uno è un uomo, l’altro è una schifezza travestita da fetente. Con Amò è normale parlare, è normale confrontarsi. E non c’è bisogno di cercare parole per costruire le frasi. Vengono così. Non c’è bisogno di fare giri di parole per giustificare comportamenti o pensieri. Ognuno di noi ha il rispetto per l’altro. Sono sensazioni, ma mi piacciono un sacco. Non so se senza Amò ce l’avrei fatta lo stesso, ma penso di si. Chiaro che averlo come catalizzatore è meglio che stare senza…

 
 
 

Oggi...

Post n°610 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da stranissima

Oggi lo passerò con Amo'. Non è una novità di per sè, lo è solo per il fatto che con lui c'è sempre qualcosa da scoprire e da far scoprire. Cose inutili anche, ma tanto. E' sempre una novità. E questo mi piace ancora moltissimo.

 
 
 

che giornata...

Post n°609 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da stranissima

Oggi è proprio una giornata di merda e niente gira per il verso giusto, che palle!!!


Ma è già pomeriggio, ce la possiamo fare…

 
 
 

Post N° 608

Post n°608 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da stranissima

E siamo di nuovo a Domenica. Ho passato una strana settimana, lavorativa per lo più. Sto iniziando un nuovo progetto che mi occupa parecchio e non so ancora se sono soddisfatta di quello che sto facendo. A dire la verità non ho ancora capito neanche se mi piace. E’ troppo presto. E’ una cosa nuova e devo ancora capire. Amo’ è più preso di me. Anche lui sta iniziando nuovi lavori, nuovi progetti che gli riempiono le giornate. Arriva alla sera senza neanche sapere che ore sono. Lui mi manca, io gli manco e, a parte qualche bacio rubato “a mezza strada tra te e me”, non riusciamo a ritagliarci un po’ di tempo per noi. “Ma ci stiamo lavorando per un futuro!” gli ho detto ieri al telefono. In più la sua zampetta ha ricominciato a fare i capricci e ha dovuto fare un paio di visite che hanno confermato il fatto che se non fa un po’ di terapia non ne esce. Va be’ non è un gran periodo per stare insieme, ma siamo comunque vicini e questo è importante. Le difficoltà non interferiscono con i sentimenti e questo mi piace, così come piace a lui. Oggi vorrei riposarmi un po’ e riuscire a liberare la mente da qualche cosa, perché la settimana che viene è pesante. Fuori c’è un sole pallido e freddino, per adesso. E non credo che la situazione migliori. Ieri sera ero ad una festa di compleanno e stasera me ne tocca un’altra. Fa bene stare con gli amici, è rilassante. Ma oggi ho voglia di me. Spero di riuscire a godermi.

Buona domenica.

 
 
 

Post N° 607

Post n°607 pubblicato il 10 Gennaio 2009 da stranissima

Buongiorno mattina. Non so bene che giornata sia, ma non sembra grigia, quindi va bene. Ieri è stata una di quelle giornate tutte piene, sono uscita di casa alle 8.15 circa e ci sono rientrata alle 23.00. Così la mia voglia di uscire è stata soddisfatta. Cosa ho fatto in tutto il giorno? Vogliamo parlarne? No, meglio di no, è stato troppo anche per me che sono iperattiva. Solo che quando ho qualcosa da fare preferisco finirlo e non lasciare strascichi per il giorno dopo, se è possibile. Anche se ieri ne ho lasciati due: la banca e cambiare i dischi dei freni alla mia macchina. Era umanamente impossibile. La banca perché quando è stato il momento ormai era chiusa e i dischi dei freni perché il meccanico li ha ordinati e arrivano lunedi. Intanto mi ha cambiato le pastiglie e una lampadina di un faro che non funzionava. In tutto questo è rientrata anche una cena con tre mie amiche, della quale avrei fatto volentieri a meno, ma ormai avevo detto di si e la mia dose di baci “a mezza strada tra te e me” alla quale non avrei rinunciato per niente al mondo. Amò è in un periodo alquanto incasinato per il suo lavoro e ha un po’ meno tempo, ma lo capisco e approfittiamo in maniera ragionata dei momenti “liberi”. Lo vedo e lo sento preoccupato ma so che tutto si appianerà non appena avrà ingranato il nuovo progetto al quale sta lavorando. E’ bravo e, anche se lui la vede lunga, io so che non è così. Ancora un mesetto, forse meno, e poi tutto andrà avanti da solo, come aveva pianificato.  Così potremo andare quei due giorni via, come abbiamo programmato. Per lui non ci sono sabati , domeniche o tregue in questo periodo. E’ talmente preso che gli passano le ore e neanche se ne accorge. Sto scoprendo in lui un lato organizzativo che non gli conoscevo e anche una pazienza ad aspettare che gli invidio. Io sono troppo più portata a definire e, spesso, non riesco a approfittare delle occasioni migliori, che si sa, si presentano solo aspettando. Invece lui ha aspettato e alcune cose si stanno pianificando come lui voleva. Ma anche per questo bisogna aspettare ancora un po’. E noi aspettiamo. Chissà che non riesca ad imparare la calma da lui. Sarebbe proprio una gran cosa.

 
 
 

Post N° 606

Post n°606 pubblicato il 08 Gennaio 2009 da stranissima

E finalmente sto meglio… anche se me ne rimango in casa anche oggi, sai mai che mi riappesti un’altra volta. Fa un bel freddo e non ho voglia di fare nulla. Non so, è un periodo così, un periodo nel quale mi faccio un sacco di paranoie assurde e inutili. Ho voglia di novità, di sorprese e di gioie. Invece qua non arriva nulla se non progetti e basta. Ma si realizzeranno, prima o poi. Sono abbastanza ottimista in questo senso. Amo’ è in un periodo incasinatissimo con il suo lavoro ed è un po’ assente, sarà per questo… Ieri mi sono rigirata come una bestia anche a lui, ma stamani gli ho chiesto scusa. “Lo so, hai ragione, lo capisco” e sono stata subito meglio. Domani ci troviamo a mezza strada e sono sicura che poi vedrò le cose più rosa. Intanto vediamo di sfangare anche sta giornata in casa, che avrei già du palle…

 
 
 

Post N° 605

Post n°605 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da stranissima

Oggi c’è un bel sole ma fa un freddo bestia. Ho già sistemato un po’ in casa, dovrei stirare qualcosa ma proprio non ne ho voglia. Non è urgente. Più tardi vado a trovare il piccoletto, se mio fratello e mia cognata non hanno altri programmi. E oggi faccio un giretto in città. I negozi sono aperti e, anche se non ho niente da comprare, almeno faccio due passi. Nonostante la bella giornata di ieri sono un po’ così… un po’… diciamo poco festiva. Da domani si comincia nuovamente a fare qualcosa. Ho preso l’ impegno con mio fratello di curargli la logistica di alcuni lavori che deve fare e lo farò. Con poca voglia a dire il vero perché lavorare con lui è sempre un matirio, ma piuttosto che niente è meglio piuttosto. E poi via, ottimismo, sono cambiate tante cose, cambierà anche questa. Magari va anche bene. Vedremo. Ieri, mentre Amò ed io eravamo insieme, dopo pranzo, c’è stato un attimo di impasse… un buco di silenzio che voleva dire tutto e che non voleva dire niente. Mi sta proteggendo da lui, lo so. Non so se esserne contenta o se averne paura. Mi sto affezionando a un’altra storia strana, al personaggio che devo interpretare. Ma non so se lui è pronto, così come lui non sa se sono pronta io. Francamente non lo so neanche io se sono pronta. A volte mi sembra di si, a volte invece manderei tutto al diavolo, ma non lo faccio perché in fin dei conti ci sto bene e ho quasi tutto quello che vorrei avere. Se la cosa si facesse, diciamo, più semplice, sarebbe un casino. Si, detto così è assurdo, ma in fin dei conti è facile. Io dovrei trasferirmi e non me la seno di farlo. Lui sicuramente non si muoverebbe, non potrebbe farlo neanche se lo volesse e io lo so. Va be’, inutile farsi domande e fare congetture sul nulla. Vediamo di godere di questo sole che mancava da tanto tempo.  

 
 
 

Post N° 604

Post n°604 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da stranissima

E oggi sarà un sabato perfetto!!! Mi piace sto sabato qua, con annessi e connessi… insomma sono sicura che oggi sarà una bella giornata!

 
 
 

Post N° 603

Post n°603 pubblicato il 01 Gennaio 2009 da stranissima

Dunque, per prima cosa buon anno di nuovo, che oggi ci sta bene. Poi qualcuno si chiederà cosa ci faccio sveglia il primo dell’anno alle 9.30. Beh… vi stupirò, ero già sveglia alle 6.22. però mi sono rifiutata di alzarmi e ho ridormito un’oretta. Ora, ridormito è un parolone, comunque sono rimasta a letto con gli occhi chiusi. Poi ho deciso, verso le 7.30, che era il caso di alzarmi e farmi magari un caffè. Mentre scaldava la macchinetta ho dato anche da mangiare ai gatti. Quando sono tornata in camera ho deciso che era arrivato il momento di lavare le tende. Mentre salvo sulla scala per toglierle mi sono data della deficiente da sola almeno un centinaio di volte, quindi fate pure a meno di aggiungere il carico di briscola, ho già fatto da sola. Ho messo le tende in lavatrice e, adesso, la mia parte di testa marcia, mi dice che potrei anche lavare i vetri. Ma fuori piove e quindi l’altra parte di testa, quella un filo più sana, mi dice che sarebbe un lavoro inutile e io, almeno stavolta, do retta alla testa sana. La domanda che verrebbe a me adesso è: ma cosa hai fatto ieri sera che ti sei svegliata così presto? Eccovi la risposta. Sono andata a una cena con persone che conoscevo a mala pena, a parte una decina che conoscevo un filo meglio e 3 o 4 che conoscevo bene. Mi sono rotta le palle in maniera devastante e ho ringraziato il cielo che la mia amica stesse male, così a mezzanotte e mezza, siamo andate via e io me ne sono tornata a casa. Ho riletto 500 volte il messaggio di Amo’ “Buon 2009, ma insieme… milioni di baci” corto, stringato, ma pieno di quello che volevo sentirmi dire. E mi sono addormentata sorridendo e pensando che, a parte la serenità al piccoletto e a tutti i miei cari, non avevo niente di più da chiedere al nuovo anno.

Ecco, questo è tutto. E tra un po’ rimetto le tende a posto. E sapete una cosa? Mentre aspetto la lavatrice, già che ci sono, pulisco anche i vetri, alla faccia della pioggia...

 
 
 

Post N° 602

Post n°602 pubblicato il 31 Dicembre 2008 da stranissima

Ciao 2008, il tuo mandato è finito. Stasera lasci il posto al tuo collega, il 2009. Ti prego, mentre gli lasci le consegne, di ricordargli che sto finalmente bene e che, sempre che a lui non dispiaccia troppo, se mi lascia stare anche così come sono per me va bene. Se invece vuole impegnarsi a continuare la tua opera io gliene sarei grata.

Grazie per quello che ho avuto e anche per quello che non sono riuscita ad avere, ma più di tutto grazie per avermi riportato serenità.

E adesso ci starebbe bene una letterina al 2009, ma la scrivo non appena lo conosco meglio. Così a freddo non mi viene un granchè bene. Prima è meglio che lo conosca più a fondo.

A tutti un augurio di serenità, che è la cosa che manca di più ultimamente.

Buon anno e buona serata.

 
 
 

Post N° 601

Post n°601 pubblicato il 29 Dicembre 2008 da stranissima

Sono stata un po’ assente ultimamente, non avevo molta voglia di scrivere. Non è successo niente di particolarmente diverso. Ho passato un paio di giorni spensierati e felici con Amo’, il piccoletto ci ha fatti un po’ preoccupare, ma è normale, è nuovo di zecca e nessuno di noi è abituato alle sue esigenze di neonato, quindi ci prende alla sprovvista. Ma tutto si è risolto. Oggi è lunedi e si ricomincia, un po’ rallentati, ma si ricomincia. Si avvicina la serata dell’ultimo dell’anno e a me non piace, non mi è mai piaciuto inventarsi un modo per divertirsi per forza. Devo andare anche a rinnovare il passaporto che mi scade tra pochi giorni, quindi mi devo sorbire una bella fila in Questura, ma ce la posso fare. Poi devo passare dalla banca e andare a fare delle fatture in ufficio. E devo anche fare un po’ di spesa, il mio frigo si è scocciato di ululare nel vuoto, preferisce farlo con qualcosa di diverso di un mezzo panetto di burro e uno yogurt.

Pensavo a quest’anno trascorso, quando mi sono svegliata stamani mattina. E’ stato un anno buono, specie alla fine. E’ nato il piccoletto, mi sono liberata da un incubo, ho ritrovato una persona speciale, ho ricominciato ad apprezzare la compagnia dei miei amici di sempre, è stato positivo insomma. Non lo dicevo da così tanto tempo che mi fa quasi paura ammetterlo, non vorrei portarmi male da sola. Ho conosciuto una nuova persona, un uomo speciale, un amico. Mi ha aiutata così tanto… neanche lui sa quanto e sono felice di averlo incontrato sulla mia strada, così, per caso. Adesso la mattina mi alzo e canto quando vado in bagno a lavarmi e quando mi faccio il caffè, sorrido per le cavolate e mi arrabbio sempre meno.

Vorrei che quello che sta succedendo a me, questa botta di positività, capitasse anche a tutte le persone alle quali voglio bene. Mi piacerebbe poter contagiare i miei cari insomma. Non so se ne sono capace, comunque voglio provarci.

Buona giornata.

 
 
 

Post N° 600

Post n°600 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da stranissima

Natale è passato. Bene direi. Tutti insieme appassionatamente. L’unico che non si è accorto che era Natale è il piccoletto. Quello ha puppato e dormito come se fosse stato il 7 Dicembre invece che Natale. Potevo dire anche il 6 Luglio, ma il 6 Luglio non era ancora nato, quindi ho scelto il 7 Dicembre. La mia famiglia ha contribuito a riempire il cassonetto della carta qua fuori e anche gli altri 3, plastica, spazzatura normale e umido. I bimbi, 4 compreso il piccoletto, hanno scartato come animaletti feroci i loro regali. Anzi no, in 3,  il piccoletto non ha scartato nulla, ma ci ha pensato sua mamma. I grandi hanno scartato poco, al massimo tre regali a testa. I miei? Una penna strana, con la quale penso di non poter scrivere perché tempestata di specchietti, una borsa e un portachiavi. Poi abbiamo rimesso a posto la casa. Sembrava che fossero passati gli Unni, insieme ad una delegazione di barbari incazzati come bestie. Ad un certo punto l’aspirapolvere mi ha chiesto una mezzoretta di riposo perché era finita. Ma adesso sembra che non sia successo nulla. Sono a casa da sola, finalmente. Mi piace godermi questa solitudine. I miei gatti ed io. Loro se la dormono beati sui divani ed io vagabondaggio senza vergognarmi. Ho riguardato i messaggi di auguri ricevuti. Il pensiero è andato per un attimo al fatto che dopo anni, ne manca solo uno. Ma non perché mi sia mancato, anzi. Era l’abitudine. E finalmente posso dire: meglio così. Mi sono chiesta, stamani, se ci sono rimasta male. Mi sono risposta che non me ne frega nulla. E ho capito di essere guarita. L’anno bisestile dicono che sia un anno sfortunato. Probabilmente sono l’eccezione che conferma la regola, per me non è stato poi così male. Fosse solo anche per il fatto che adesso sto bene e che mi sono liberata da un incubo.

Buona giornata.

 
 
 

Post N° 599

Post n°599 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da stranissima

 
 
 

Post N° 598

Post n°598 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da stranissima

Stasera mi sento così.....

E la cosa mi piace un sacco!!!

 
 
 
 

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