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Gli Occhi dell'Amore

Post n°8 pubblicato il 19 Ottobre 2010 da salima1980
 


"Se un uomo ama una persona non percepisce nessuna cosa sgradevole: ogni cosa è perfetta, le sue sembianze, le sue parole, le sue azioni. Praticando, potete arrivare a questo punto. Come Layla e Majnun, lui amava qualsiasi cosa appartenesse a lei, i sui cani, il suo villaggio, comprese addirittura le pietre.
L'amore perfetto significa guardare una persona e non vedere nient'altro che perfezione. Per un amante non esiste nulla di sgradevole nella sua amata. Se vediamo le persone nella loro perfezione, ci piaceranno perché ognuno è unico nella Sua creazione, esiste una perfezione completa e speciale in lui. Anche fisicamente, ognuno è un individuo. Ciò proviene dall'infinito potere di Allah, far si che ciascuno sia il massimo.
Guardando con questi occhi i cuori cercheranno almeno di essere amici con tutti quanti. Allora gli altri ricambieranno con amicizia, e l'amicizia porta all'amore. Quanto più amiamo le persone, tanto più siamo forti nell'amore con il Signore. Guardate ogni volta alla perfezione e cercatene le buone azioni. Allah ordina di non guardare i difetti delle persone, perché ciò porta all'odio e all'inimicizia. Finirete per avere gli stessi difetti. Dovete controllare i vostri occhi." tratto da "AMORE" di Maulana Sheikh Nazim al-Haqqani anche San Francesco nella preghiera semplice diceva "... fa che non cerchi tanto ad essere consolato, quanto a consolare... ad essere compreso, quanto a comprendere... ad essere amato, quanto ad amare... perché è nel dare che si riceve"

 

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L'abitudine a fare confronti

La gelosia è confronto. E ci è stato insegnato a fare confronti, è un condizionamento profondo, per cui viviamo in un perenne confronto. Qualcuno ha una casa migliore della nostra, qualcun'altro un corpo migliore, oppure ha più soldi, oppure una personalità più carismatica. Se continui a fare confronti, se continui  a paragonarti con chiunque ti passi vicino, l'unico frutto inevitabile sarà una gelosia smisurata: è una conseguenza del condizionamento a fare confronti che ci è stato imposto. Viceversa, se abbandoni ogni confronto, la gelosia scompare. In questo caso, sai semplicemente mchi sei, e non sei nessun altro se non te stesso, ne occorre che tu sia diverso da ciò che sei. E' un bene che tu non ti paragoni agli alberi, altrimenti verresti roso dalla gelosia: perchè non sei verde? E come mai Dio è stato così severo con te da non darti nessun fiore? E' un bene che non ti paragoni agli uccelli, ai fiumi, alle montagne, altrimenti soffriresti immensamente. Ti limiti a paragonarti agli esseri umani, poichè sei stato condizionato a fare solo questo tipo di confronto; non ti paragoni ai pavoni e ai pappagalli...altrimenti la tua gelosia ingigantirebbe a dismisura: ne saresti così gravato da non riuscire affatto a vivere!

Osho

 
 
 

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