Creato da RoHarLu il 01/01/2012
L'Infinito Gioco di Ciò che Sempre È [Vita].
|
« Creatori della propria realtà. | Contatto con ciò che si è. » |
Osare Essere.
Post n°212 pubblicato il 24 Ottobre 2017 da RoHarLu
Siamo il Tutto ciò che È, e questo siamo venuti a riconoscere, dopo esserci divertiti a nascondercelo. Siamo comparsi per scoprire la vita, in effetti. Per sperimentarla in tutte le sue varianti. Aggiungendo qualcosa di nuovo, e di unico soprattutto, nell’esperienza di quanto già in essere. In questa densità, il se inferiore, l’ego, gioca un ruolo abbastanza sovrastimato. Siamo tutti in un qualche senso in competizione, al fine di sentirci apprezzati, desiderati, amati, ovvero per conquistare, possedere, dominare, secondo la predisposizione e l’orientamento di base di ciascuno. Eppure siamo tutti diversi. Anche se dovessimo giocare in ruoli simili, se dovessimo interpretare personaggi estremamente rassomiglianti, il risultato sarebbe comunque diffusamente diverso per chi manifesta abilità di osservazione. Così, uno dei più grandi doni che possiamo farci è quello di essere pacifici e fiduciosi in noi stessi. Essere, essere noi stessi, ritornare ad essere. Quando non ci sentiamo a posto, quando ci sentiamo carenti, manchevoli, seppur scelti volutamente e consapevolmente per una qualche posizione, stiamo solo tradendo il più intimo tratto di ciò che siamo, e stiamo perdendo una grande occasione, quella cioè di servire l’Infinito Creatore. Ogni nostra esistenza è stracolma di finestre di opportunità. Esse si schiudono, ci offrono una magnifica porzione di mondo, ci invitano a prendere posto. A questo punto potremmo essere chiamati a svolgere una qualche mansione, e si tratterà di un qualcosa che forse amiamo particolarmente, che sappiamo anche fare, e al quale riusciremmo a dare un tocco talmente personale, talmente originale, da ritenerlo irripetibile nei tempi. Ma queste finestre, o porte, non rimangono aperte a lungo. A volte anzi, solo per l’accenno di un istante. E se mostriamo incertezza, se ci facciamo possedere dal demone della inadeguatezza, dalla paura, dallo smarrimento, senza accorgercene, le ritroviamo velocemente chiuse, e a volte irrimediabilmente, per l’esistenza in corso. Certo, ci saranno sempre altre possibilità, altre occorrenze, altre circostanze. Tutto può essere rivisto, rivissuto, riprovato, e nuovamente scandagliato. E, dall’ottica dell’Infinito, non sarebbe neanche così drammatico. Tuttavia, perché rimandare? Se siamo venuti per quello, perché fuggire? Perché dovremmo essere meno che altri? Siamo tutti Uno, e proveniamo tutti dalla stessa Sorgente. Quindi, perché non osare? L’ardimento, la temerarietà, sono un valore. Così la volontà e la determinazione. Soprattutto, essi tutti sono un valore per la Luce, se quella è la nostra disposizione e relativa direzione. E, forse, è proprio quello il nostro Servizio, ciò che siamo venuti a fare. Anzi, ad essere. Namasté.
Un Saluto di Cuore, nel gioco Infinito di ciò che sempre È [Vita].
Marius L. |
Contatta l'autore
Nickname: RoHarLu
|
|
Sesso: M Età: 102 Prov: SR |
Inviato da: Mr.Loto
il 14/09/2020 alle 14:01
Inviato da: Dilka_Bear
il 20/01/2020 alle 13:40
Inviato da: RoHarLu
il 19/01/2020 alle 10:17
Inviato da: Dilka_Bear
il 18/01/2020 alle 13:31
Inviato da: Mr.Loto
il 16/01/2020 alle 18:40