ASCOLTA TUA MADRE

buongiorno a tutti grazzie per l'insegnamento che ci fate capire che ancora oggi l'uomo non vuol capire che sta' succedento nel mondo forse i fedeli siamo pochi?Allora ci resta solo pregare veramente col cuore

Molto bella questa preghiera, un sorriso...Lucio..

che la madonna debba sempre assisterci credo in lei molto.....oggi era la festa del immacolata ...l 8 mai io potro dimenticarlo.mi ha dato un dono .mio figlio angelika

Un grazie per i vostri commenti..sono stato fuori per la festa dell'Immacolata.

Graze per questo blog che ho scoperto ieri; mi ha reso felice!

Grazie a te che mi incoraggi. Buona serata

Ciao, bellissima preghiera, prego molto Maria per i bambini poveri e per i bambini maltrattati, sperando che mi ascolti...ciao Victor.

scusate ma non ci credo per niente nel dogma della verginità Maria. La considero una panzana colossale!!!!

Carissimo la tua domanda inizialmente mi ha irritato un poco perché non chiedi spiegazioni su una verità di fede (che ti sembra una panzana colossale!!!! ), in più dal tuo blog noto che sei sicuramente un non credente e così già è difficile confrontarsi con semplici nozioni di fede, ancor più arduo è il problema, se parliamo di Verità di Fede. In ogni caso, ti rispondo ugualmente e in maniera scolastica. 1. Nella S. Scrittura non vi sono affermazioni esplicite sulla verginità nel parto Vi sono tuttavia diverse allusioni molto significative. a. La prima è offerta da Is 7,14: “La vergine concepirà e partorirà”, ripreso da Mt 1,23. È vergine sia colei che concepisce che colei che partorisce. b. Una seconda è data da Lc 2,7: “Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia”. L’insistenza su Maria che ha fatto tutto da sola è un indizio molto significativo che il suo parto non fu doloroso, ma miracoloso. Questa è l’interpretazione di molti Santi Padri e teologi antichi e moderni. c. Un altro indizio è dato da Lc 1,35b. Il testo CEI traduce: “Colui che nascerà, sarà santo e chiamato Figlio di Dio”. Ma è possibile tradurre anche così: “Colui che nascerà Santo, sarà chiamato Figlio di Dio”. ‘Santo’ comporta l’assenza di contaminazione, anche di quella contaminazione che deriva dal sangue sparso durante il ciclo mestruale o in occasione del parto (Lv 12,2.5; 18,19...). In Lc 1,35 avremmo allora la seguente connessione: - il nascituro sarà concepito in virtù dello Spirito Santo; - precisamente a causa di questa concezione verginale egli nascerà in maniera Santa, sarà cioè partorito verginalmente, senza effusione di sangue da parte della madre; - come ultima conseguenza di tale concezione e di tale parto Gesù sarà riconosciuto (“sarà chiamato”) come Figlio di Dio. 2. Il senso del fatto Il parto verginale, analogamente agli altri prodigi narrati dai vangeli, è un segno (cfr. Is 7,14 e Mt 1,22-23), e cioè un evento esterno che rimanda ad un ordine di cose più profondo. San Tommaso presenta un triplice segno della verginità in partu: a. Poiché colui che nasce è il Verbo di Dio, era conveniente che la sua nascita temporale da una vergine intatta imitasse l’incorruttibilità della sua nascita eterna in cielo dal Padre. b. È un segno del Dio salvatore. Sarebbe ben strano se Colui che viene a curare i nostri mali e a rendere puri, alla sua nascita contaminasse sua madre! S. Tommaso ricorda che dopo il peccato originale Eva partorì con dolore (Gen 3,16), ma da questa penalità “fu immune la Beata Vergine perché concepì il Salvatore restando incorrotta, lo portò in seno senza pena e lo partorì con gioia: “Germoglierà e genererà con giubilo, cantando piena di gioia” (Is 35,2). c. Il Verbo incarnato che comanda di onorare il padre e la madre doveva, con la sua nascita incorruttibile, onorare e santificare la propria madre (Somma teologica, III, 283). 3) Oltre a questo, il parto verginale di Maria possiede una carica profetica: è segno della nostra futura liberazione da ogni genere di sofferenza e menomazione corporale, che affligge e svilisce la persona. La presenza del regno di Dio comporta anche questo (cfr. Lc 11,20). Inoltre secondo la tradizione della chiesa, il modo col quale il Verbo incarnato uscì dal grembo materno prelude anche al modo col quale egli sarebbe uscito da un altro grembo, il sepolcro. Gesù, infatti, risuscitò lasciando intatti i sigilli della tomba (cfr. Mt 28,2.6), non dovette liberarsi dalle bende funerarie di cui era avvolto (Gv 20,6-7) ed entrò a porte chiuse nel luogo dov’erano radunati i discepoli (Gv 20,19). Infine Maria appare come il prototipo del nuovo popolo di Dio, poiché in lei si anticipano i tratti essenziali – vergine e madre – della Chiesa, sposa di Cristo. Essa genera e dà alla luce i suoi figli verginalmente. Mi auguro che le considerazioni che ti ho proposto ti aiutino a guardare più a fondo in una realtà che per i credenti non costituisce certo l’essenza della fede cristiana, ma sicuramente ne è un tratto significativo. Come vedi, i credenti non castrano la loro mente per aderire alla fede. Semplicemente vanno un pò più in là. Buona Giornata

Cosa meravigliosa avere un padre spirituale, soprattutto per chi ha dei forti dubbi. Non è il mio caso ma aiutare a mantenere lo spirito sano in ognuno di noi è importante. Cordiali saluti

anche essendo un pò praticante non sapevo che la madonnina ha chiesto preghiera alle 12 nel giorno della sua commemorazione adesso lo sò ed è stupendo partecipare alle richiesta della Madre Celeste