ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Luglio 2012

PRIMO AGOSTO: IL PERDONO DI ASSISI

Post n°7354 pubblicato il 31 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Ricordiamoci che dal mezzogiorno del 1° agosto alla mezzanotte del 2 agosto si puo' lucrare l'indulgenza plenaria di Assisi!

Organizziamo le nostre prossime giornate per ottenere l'indulgenza:

CONDIZIONI PER RICEVERE L'INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI, (per sé o per i defunti)

- Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti il 1° e il 2 agosto);
- Partecipazione alla Messa e Comunione eucaristica il 1° o 2 agosto;
- Visita ad una chiesa francescana o parrocchiale nel 1° o 2 agosto, dove si rinnova la professione di fede, mediante la recita del CREDO per riaffermare la propria identità cristiana; la recita del PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio ricevuta nel Battesimo; Una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.

COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L'INDULGENZA DEL PERDONO

Una notte dell'anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l'altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore!

Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: "Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe".

"Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza".

E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visone avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?" . Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco:"Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni". E qualche giorno più tardi insieme ai Vescovi dell'Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".

L'INDULGENZA SECONDO IL CATECHISMO

I peccati non solo distruggono o feriscono la comunione con Dio, ma compromettono anche l'equilibrio interiore della persona e il suo ordinato rapporto con le creature. Per un risanamento totale, non occorrono solo il pentimento e la remissione delle colpe, ma anche ma riparazione del disordine provocato, che di solito continua a sussistere. In questo impegno di purificazione il penitente non è isolato. Si trova inserito in un mistero di solidarietà, per cui la santità di Cristo e dei santi giova anche a lui. Dio gli comunica le grazie da altri meritate con l'immenso valore della loro esistenza, per rendere più rapida ed efficace la sua riparazione.
La Chiesa ha sempre esortato i fedeli a offrire preghiere, opere buone e sofferenze come intercessione per i peccatori e suffragio per i defunti. Nei primi secoli i vescovi riducevano ai penitenti la durata e il rigore della penitenza pubblica per intercessione dei testimoni della fede sopravvissuti ai supplizi. Progressivamente è cresciuta la consapevolezza che il potere di legare e sciogliere, ricevuto dal Signore, include la facoltà di liberare i penitenti anche dei residui lasciati dai peccati già perdonati, applicando loro i meriti di Cristo e dei santi, in modo da ottenere la grazia di una fervente carità. I pastori concedono tale beneficio a chi ha le dovute disposizioni interiori e compie alcuni atti prescritti. Questo loro intervento nel cammino penitenziale è la concessione dell'indulgenza. (C.E.I., Catechismo degli adulti, n. 710)

www.innamorati-di-maria.it

 
 
 

QUANDO DIO E' L'UNICA RISPOSTA CONVINCENTE

Post n°7353 pubblicato il 31 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Leah Libresco, blogger americana atea, annuncia sul suo noto portale la conversione al cattolicesimo

E’ una storia sconvolgente di conversione dei nostri giorni quella di Leah Libresco, la popolare blogger americana atea responsabile del "Patheos Atheist Portal".

Lo scorso 18 giugno un post di questa giovane filosofa, laureata a Yale e collaboratrice dell’Huffington Post, ha decisamente scioccato i numerosi followers – soprattutto atei - del suo blog, facendo presto il giro del mondo. "Questo è il mio ultimo post" annunciava drastico il titolo dell’articolo dove la blogger dichiarava di aver trovato finalmente la risposta a quella sua "morale interna" che finora l’ateismo non riusciva a soddisfare: il cristianesimo. La risposta, cioè, che Leah da anni respingeva e confutava con "spiegazioni che cercano di inserire la moralità nel mondo naturale". "Per anni ho tentato di argomentare da dove derivasse la legge morale universale che riconoscevo presente in me" ha spiegato la blogger; una morale "oggettiva come lo è la matematica e le leggi fisiche". In questa ricerca continua di risposte, Leah si è rifugiata, ad esempio, nella filosofia o nella psicologia evolutiva. "Non pensavo affatto che la risposta fosse lì" ammette, ma al contempo "non potevo più nascondere che il cristianesimo dimostrasse meglio di ogni altra filosofia quello che riconoscevo già come vero: una morale dentro di me che però il mio ateismo non riusciva a spiegare». I primi "segni" di conversione sono arrivati il giorno della domenica delle Palme, quando la blogger partecipa a un dibattito con gli alunni di Yale per spiegare da dove deriva la legge morale. Durante la spiegazione, viene interrotta da un ragazzo che "cercava di farmi ragionare – come lei stessa ricorda – chiedendomi non di portare le spiegazioni di altri, ma di dire cosa ne pensassi io". "Non lo so, non ho un’idea certa" è la risposta della donna davanti alla semplice ma spiazzante domanda. "La tua migliore ipotesi?" incalza il giovane, "non ne ho una" replica lei. "Avrai pur qualche idea" continua lui; "non lo so… insomma penso che la morale sia innamorata di me o qualcosa del genere" prova a dire la filosofa, ma il ragazzo a questo punto le dice cosa pensava. Riflettendo, racconta la donna, "mi accorsi che, come lui, credevo che la morale fosse oggettiva, un dato indipendente dalla volontà umana". Leah scopre quindi di essere anche lei credente "in un ordine, che implica qualcuno che lo abbia pensato" e "nell’esistenza della Verità, nell’origine divina della morale". "Intuivo – spiega ancora – che la legge morale come la verità potesse essere una persona. E la religione cattolica mi offriva la strada più ragionevole e semplice per vedere se la mia intuizione fosse vera, perché dice che la Verità è vivente, che si è fatta uomo". Chiedendo poi a quel ragazzo cosa le suggerisse di fare, la filosofa atea convinta, inizia a pregare con lui la compieta nel Libro dei salmi e continua "a farlo sempre, anche da sola". Anni e anni di teorie, prove, convinzioni, sgretolati quindi davanti all’unica Verità: Dio. Riportata sul portale, la storia di Leah ha provocato reazioni contrastanti e milioni di commenti. Basti pensare al fatto che sia stata postata su Facebook 18 mila volte e che la sua pagina web ha ricevuto, secondo il direttore del blog, Dan Welch, circa 150 mila contatti. Molti commenti sono accusatori, persone atee che si sentono "tradite" da quella che era per loro una leader. Molti altri, invece, vengono dai cattolici che, al pari dei tanti non credenti, seguivano il blog. Alcuni esprimono le proprie congratulazioni e dichiarano: "Sono così felice per te. Ho pregato tanto. L’avventura è appena cominciata". Intervistata dalla Cnn, la Libresco ha comunque confessato di averancora molto da capire e studiare su quello che sostiene la Chiesa circa la morale, come ad esempio la questione sull’omosessualità che la lascia ancora "confusa". "Ma non è un problema" ha affermato, in quanto tutto ciò di cui si è convinta "è ragionevole". Dopo la conversione, la donna ha cercato anche una comunità di cattolici, "scandalizzando gli amici" più increduli. "Se mi chiedono come sto oggi rispondo che sono felice – dice la blogger - Il periodo migliore in cui vivere è quando ti accorgi che quasi tutto ciò che pensavi vero, in realtà è falso". Sempre alla Cnn, la blogger ha raccontato di sentirsi "rinata una seconda volta": "È bellissimo partecipare alla Messa e sapere che lì c’è Dio fatto carne – ha dichiarato - un fatto che spiega tante cose altrimenti inspiegabili". A questo punto, la domanda che più incuriosisce è cosa farà Leah del suo popolare blog ateo? Un interrogativo che ha assillato la stessa autrice ogni giorno da quella fatidica sera a Yale. "Smettere di scrivere? – racconta nel suo post - Continuare in uno stile cripto-cattolico sperando che nessuno se ne accorgesse (come del resto ho fatto nell’ultimo periodo)?". Dopo lunghe riflessioni, la soluzione è stata un’altra: "A partire da domani, il blog chiamerà "Patheos Catholic channell" e verrà utilizzato per discutere con gli atei convinti, come faceva prima con i cattolici. Il motivo? "Se uno è leale – spiega - non ha paura di mettersi in discussione. Io ho ricevuto una risposta a quello che cercavo perché ho accettato di mettermi in discussione davvero. La cosa interessante di molti atei è che fanno critiche e chiedono le prove. Una cosa utilissima alla Chiesa, di cui non deve aver paura perché sta dalla parte dei fatti e della ragione". Un incoraggiamento, infine, conclude il post, quasi un addio della Libresco ai suoi numerosi lettori atei: "Qualunque sia il tuo credo religioso fermarsi e pensare a quello in cui si crede è una buona idea e se così capisci che c’è qualcosa che ti costringe a cambiare idea, non spaventarti e ricordati che la tua decisione può solo migliorare la tua visione delle cose".

di Salvatore Cernuzio -ZENIT

 
 
 

COMMENTO AL MESSAGGIO DEL 25 LUGLIO DI PADRE LIVIO DI RADIO MARIA

Post n°7352 pubblicato il 31 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

"Cari figli! Oggi vi invito al bene. Siate portatori di pace e di bontà in questo mondo. Pregate che Dio vi dia la forza affinché nel vostro cuore e nella vostra vita regnino sempre la speranza e la fierezza perché siete figli di Dio e portatori della Sua speranza in questo mondo che è senza gioia nel cuore e senza futuro perché non ha il cuore aperto verso Dio, vostra salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Per comprendere questo messaggio, come ci ha detto più volte la Madonna, dobbiamo ascoltare le Sue parole con il cuore e pregare lo Spirito Santo perché ci aiuti a capirle e soprattutto a viverle. Noi potremmo commentare questo messaggio in tanti modi, vorrei però commentarlo, partendo dalla fine. Cioè la Madonna più volte ha descritto la realtà di questo mondo con parole che non lasciano adito a fraintendimenti, cioè ha detto tante volte che il mondo nel quale viviamo è un mondo senza pace, è un mondo nel quale abbonda il peccato, un mondo che è nelle tenebre della menzogna, un mondo che è nelle tenebre della morte. La Madonna ha detto che stiamo costruendo un mondo senza Dio per il quale non c’è né futuro, né gioia, né vita eterna. È un mondo che ha rinunciato a Cristo, è un mondo quindi soggiogato dal maligno. Questa è l’analisi che la Madonna ha fatto coerentemente fin dall’inizio delle Apparizioni con i Suoi messaggi. Questo è dunque uno sguardo di verità, cioè qual è la verità? È la corrispondenza fra quello che si dice e quello che esiste. La Madonna ci ha descritto il mondo così ed è esattamente così! È il mondo visto dal Cielo, è il mondo così come Dio lo vede. Qual è la verità? Il mondo così come Dio lo vede è lo sguardo vero. Questo ci permette di non fraintendere la visione della realtà. D’altra parte se il mondo non fosse così, non cercheremmo neanche la salvezza, anzi direi che il più grande peccato del mondo contemporaneo è quello di aver rifiutato il Salvatore e di cercare la salvezza con mezzi umani. Fatta questa premessa, la Madonna ci dice: "state attenti, siete in questo mondo che è senza gioia, senza futuro, senza pace, immerso nel peccato. Non fatevi trascinare, ricordatevi della vostra identità cristiana". La Madonna usa per la prima volta la parola: "fierezza", "ricordatevi chi siete" cioè "figli di Dio", siete "portatori della Sua speranza". "Siete il sale della terra, siete la luce del mondo, non potete conformarvi a questo mondo. Non potete pensare come la pensano gli uomini che sono nelle tenebre, voi che siete luce non potete farvi condizionare dalle tenebre, dal male, dalla morte, dalla menzogna. Voi, che siete miei, non potete soggiacere all’inganno del maligno". Questo ci dice la Madonna. Bella questa espressione dove parla della "fierezza" che dobbiamo avere, perché "siete figli di Dio" e non figli del maligno. Siamo immagine della Madonna, non immagine del maligno. Come aveva detto una volta "siate mia immagine, non quella del maligno". Quindi siamo sale e luce, per esprimerci in termini evangelici e poi c’è la domanda di Gesù: "ma se il sale diventa scipito, con che cosa sarà salato il mondo?" Per cui la Madonna ci dice: "abbiate la fierezza, la consapevolezza di quello che siete, e chiedete a Dio la forza", "pregate che Dio vi dia la forza affinché nel vostro cuore e nella vostra vita regnino sempre la speranza e la fierezza", che ci dia la forza di non farci trascinare, di non farci omologare, di non farci entrare nel gregge degli stolti, ma che ci dia la forza interiore per testimoniare. Per testimoniare la luce, la salvezza, la gioia, la pace, la speranza. Torna due volte questa parola "speranza" perché la Madonna sa che più avanzerà questa crisi che stiamo passando, più la gente finirà per scoraggiarsi o per cercare vie d’uscita che non sono quelle di Dio, che non sono il ricorso a Dio, che sono il ricorso alla violenza umana. Perciò questo mondo è senza speranza. Perché senza speranza? Perché senza futuro; perché senza futuro? Perché non ha Dio. Quindi voi portate il bene, la pace, la bontà, la speranza e chiedete a Dio la forza di portarla, perché la Madonna sa che abbiamo bisogno di questa forza, sa che rischiamo di essere trascinati, sa che rischiamo di scoraggiarci, sa che rischiamo di spegnerci, sa che rischiamo di entrare nella schiera degli stolti o, come diceva Sant’Agostino, nella massa dei dannati! E quindi l’esortazione del messaggio è questa; dopo la descrizione, l’esortazione alla fierezza dei figli di Dio: "pregate perché Dio vi dia la forza di portare la pace, la bontà, il bene e la speranza". Quindi preghiamo Dio perché ci dia questa forza, il cuore di ogni messaggio della Madonna è sempre la preghiera, cioè in questo mondo senza Dio portiamo Dio. Per portare Dio dobbiamo aprirci a Dio nella preghiera, accogliere nella preghiera la Sua pace, il Suo amore, la Sua gioia, "speronare" l’anima, come dice Santa Caterina da Siena, aprirci a quella visione serena della vita perché in fondo il padrone del mondo è Dio. Insomma Dio governa il mondo, siamo stati salvati, Cristo ha vinto, dobbiamo replicare nella nostra vita la Sua vittoria, dobbiamo entrare in combattimento aperto e fare questa grande battaglia, perché il momento nel quale viviamo è certamente uno dei momenti del più grande combattimento escatologico da due millenni a questa parte. La Madonna stessa in più di un’occasione, ma specialmente nel messaggio del 1° gennaio del nuovo millennio, ha detto: "satana sciolto dalle catene va combattuto, va combattuto con tenacia, con forza che ci viene dalla preghiera, portando la pace, la bontà e l’amore". Questa è la grande battaglia escatologica della quale la Madonna ha detto: "aiutatemi ad aiutarvi". Cari amici, questa è dunque la "frustata", perché non ci adagiamo, perché non ci scoraggiamo, perché ravviviamo la fiamma della Fede e dell’amore e perché non dimentichiamo che questo mondo non basta criticarlo, non basta maledirlo, non basta sputarci addosso, va curato, va amato, va salvato! Ogni messaggio della Madonna è un programma di vita, è una sintesi perfetta, nel senso che Dio è al primo posto, Dio ci dà la Sua luce, la Sua forza per aiutare a salvare questo mondo. Questo è dunque il compito che ci affida la Madonna in questo mese di Luglio. Ringraziamo Dio per questa grande grazia che ha la nostra generazione, l’avere la Madonna come Guida, come Madre, come Maestra. Saranno la Madonna e il Papa che guideranno questo mondo verso un futuro di pace e di fede. Questo è l’approdo, però adesso è il momento della battaglia. Combattiamo!

" Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito:

www.medjugorjeliguria.it

 
 
 

DON GABRIELE AMORTH: LA REGINA DELLA PACE FA DI TUTTO PER AUMENTARE IL SUO ESERCITO

Post n°7351 pubblicato il 29 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

"Cari figli! Anche oggi vi invito alla conversione e alla santità. Dio desidera darvi la gioia e la pace attraverso la preghiera, ma voi, figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra. Perciò vi invito di nuovo: aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio e le cose di Dio e la gioia e la pace regneranno nel vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” -Messaggio del 25 maggio 2012-

Anche se i concetti sono quelli tradizionali, la Madonna non si stanca di ripeterli perché sempre più numerosi siano quelli che li mettono in pratica. Lei fa di tutto per aumentare il suo “esercito.” A mio parere è di buon auspicio che Lei continui ad apparire e a dare i suoi messaggi. Più si allarga il suo esercito, che con la forza della preghiera può sconfiggere la forza delle bombe atomiche, più si possono ostacolare i piani di Satana. Pensate ai milioni di aborti che ci sono nel mondo e allora? Non è mica una cosa allegra! "Cari figli! Anche oggi vi invito alla conversione e alla santità.” Sono due cose strettamente collegate. Gesù ha cominciato la sua missione così: “Convertitevi e credete al Vangelo.” Fondamentale per credere è la conversione, perché se non si è disposti a cambiare vita, cioè a mettere in pratica i dieci comandamenti, è come rifiutarsi di credere. La conversione porta alla santità. Vi ricordate quando Maria ci ha rimproverati dicendoci quanto fossimo lontani dalla santità? “Siate santi come lo è il Padre vostro Celeste.”
“Dio desidera darvi la gioia e la pace attraverso la preghiera.” Non si insiste mai abbastanza sulla preghiera; la Madonna vuole darci la gioia e la pace, pace anche tra le nazioni, infatti si è presentata come la Regina della Pace. Nelle varie apparizioni mariane ha grande significato anche il nome con cui la Vergine si presenta. Ricordate a Lourdes? “Io sono l’Immacolata Concezione.” Ha sottolineato l’importanza di questo privilegio mariano che era stato proclamato Dogma, quattro anni prima da Pio IX; a Fatima, ricordate come si presenta? Come la Madonna del Rosario e Lucia non si stancava di ripetere che, da quando Dio ha dato al rosario tanta potenza, non c’è problema familiare, personale, nazionale, internazionale che non si possa risolvere con la preghiera del rosario. L’esercito di Maria ha come arma il rosario. Il Signore vuole darci la gioia anche se su questa terra non sarà possibile in senso completo, ma se tutto il mondo osservasse la legge fondamentale del Vangelo “Amatevi come Io vi ho amato” anche questa terra non sarebbe un anticipo di Paradiso? Dio vuol darci gioia e pace. Dopo la sua resurrezione Gesù appare dicendo: “La pace sia con voi”, “vi do la pace non come la dà il mondo” ma la pace profonda del cuore. “…ma voi figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra …” Direi che tutta la predicazione di Gesù è un invito a guardare il Cielo, a comprendere che la vita è una prova di fedeltà a Dio per andare in Paradiso. In questi giorni, in televisione, in un’intervista ho ricordato che chi non crede in Dio non sa da dove viene, né sa dove va. Non sa a cosa serve la vita. Il conduttore mi ha chiesto a cosa serve la vita ed ho ricordato la risposta che a questa domanda dà il catechismo di San Pio X: “Dio ci ha creato per conoscerLo, amarLo, servirLo in questa vita e per goderLo poi nell’altra in Paradiso.” Tanti accumulano ricchezze. Vi ricordate che cosa dice il Vangelo di quell’uomo che aveva molti beni e che, visto che i raccolti erano stati molto abbondanti decide di abbattere i magazzini per costruirne di più grandi, così da vivere molti anni nella ricchezza, godendosi la vita, senza pensieri? Dio però gli annuncia che la notte stessa sarebbe morto e tutto quello che ha accumulato a che servirà? Siamo creati per il Cielo. Noi invece siamo attaccati alle cose della terra e Maria ci dice: “…Perciò vi invito di nuovo: aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio e le cose di Dio e la gioia e la pace regneranno nel vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata…” In questo tempo pasquale, noi sacerdoti ripetiamo continuamente nel Breviario quell’ammonimento di San Paolo: “Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù.” Oggi è una festa particolare per Roma, è la festa di San Filippo Neri, un grande santo, simpatico, geniale, pieno di trovate argute. Il Papa voleva nominarlo cardinale. A quel tempo quando un Papa voleva nominare un cardinale gli mandava lo zucchetto rosso. San Filippo ha preso lo zucchetto e correva in giro in piazza San Pietro buttandolo per aria come se fosse una palla e gridava: “Paradiso, Paradiso. Che mi importa di essere cardinale.” Gli importava il Paradiso e rimandò indietro lo zucchetto.
Ecco allora la Madonna che ci dice: “… il vostro sguardo sia verso Dio, verso le cose di Dio e la gioia e la pace regneranno nel vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata” e grazie a voi per avermi ascoltato.

CATECHESI SUI MALEFICI DI DON GABRIELE AMORTH


Domanda: Non so perché sono molto invidiata. Vorrei sapere se l’invidia o la gelosia possono provocare dei mali malefici.

Don Amorth: La gelosia e l’invidia fanno male a chi ce l’ha. Se tra gli sposi c’è gelosia si può rovinare il matrimonio. Né invidia, né gelosia provocano mali malefici. Se però uno per invidia o per gelosia fa un maleficio, allora può provocare un male malefico. E’ il maleficio fatto che provoca il male malefico, non l’invidia o la gelosia.

Domanda: Mi è stato consigliato di fare spesso preghiere di rinuncia a Satana. Lei cosa mi consiglia?

Don Amorth: Consiglio di rinnovare spesso i voti battesimali, come vengono rinnovati al Sabato Santo. Rinnovare spesso i voti battesimali di rinuncia a Satana, alle sue opere, alle sue seduzioni perché il diavolo è attivissimo con tutti. Ha tentato anche Gesù e la Madonna dalla nascita alla morte, sempre.

Domanda: Ha un valore protettivo portare al collo immagini sacre?

Don Amorth: Sono molto in uso gli scapolari. Se uno li porta con fede in ciò che rappresentano, certamente hanno un grande valore protettivo. Pensate anche solo all’immenso bene che fa e che continua a fare la Medaglia Miracolosa, coniata in miliardi di copie.
Vi racconto una storia vera di due fratelli. Sono stati posseduti da Satana, è un fatto storicamente provato, tanto che alla fine, davanti alla loro chiesa parrocchiale, in memoria della loro liberazione è stato innalzato un monumento e c’è ancora. Un giorno l’esorcista era salito in carrozza, insieme a una signora e a un altro uomo per andare a fare l’esorcismo a questi due fratelli. Il cocchiere, che era seduto in alto, mentre saliva, è stato avvicinato da una persona che gli ha messo in tasca una Medaglia della Madonna. Il demonio ha dovuto confessare la sua sconfitta. Grazie a quella Medaglia, non ha potuto fare quello che aveva progettato: scaraventare la carrozza. E’ bastato avere in tasca la Medaglia Miracolosa per evitare questo. Ha un grande valore protettivo purché non sia considerato come amuleto o portafortuna. Ieri mi diceva una persona di avere incontrato una sua amica che aveva al collo il Crocifisso e il cornetto. Evidentemente spera di andare d’accordo con Dio e con il diavolo. Questa è superstizione.

Domanda: Che cosa dice, riguardo agli esorcismi, il Catechismo della Chiesa Cattolica?

Don Amorth: Ne parla in quattro punti: parlando della redenzione operata da Cristo, ricorda i Suoi esorcismi come opera di redenzione. Poi al n. 550 dice: “la venuta del Regno di Dio è la sconfitta del Regno di Satana.” Si riportano le parole di Gesù: “Se Io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio è certo giunto il Regno di Dio fino a voi. (Ho vinto Satana, ho vinto il mondo).” L’ultima preghiera che Gesù fa prima della passione a vantaggio degli Apostoli, è quella che è chiamata la “preghiera sacerdotale”. “Padre, Ti prego, non di toglierli dal mondo, ma di preservarli dal maligno.” Nel n. 1237 ricorda gli esorcismi del battesimo come liberazione dal peccato, come rinuncia a Satana. Nei primi secoli si dava un’immensa importanza agli esorcismi del battesimo proprio perché era uno strappare le persone dalle grinfie di Satana e metterle nelle mani di Dio. Nel n. 1673: “nell’esorcismo la Chiesa domanda pubblicamente e con autorità in nome di Gesù Cristo che una persona o un oggetto sia protetto dalla influenza del maligno.” E ancora dice: “l’esorcismo mira a scacciare i demoni e a liberare dalle influenze malefiche.” Questo è un grande arricchimento perché prima il Diritto Canonico parlava solo di liberare dal demonio, fare gli esorcismi solo alle persone possedute. Vi assicuro che sono abbastanza rari i casi di possessione diabolica. Purtroppo oggi con tanta mania di darsi alle forme di occultismo, sono tanti i casi di disturbi causati dal demonio. Anche in questi casi si può fare l’esorcismo.

Domanda: Don Amorth, parlando con lei in Santa Maria della Pietà nel 2008, in sacrestia, mi disse: “Sei disturbato.” Cosa significa? Ho un maleficio o cosa? Da più di trent’anni io ho strani dolori allo stomaco, insonnia, ho fatto ricerche mediche, ricoveri ospedalieri, ma non mi hanno trovato nulla. I disturbi ce l’ho, ma non risultano dal punto di vista medico, non mi hanno trovato nulla, lei mi ha detto : “Sei disturbato” che cosa vuol dire?

Don Amorth: Sono disturbi causati dal demonio e bisogna pregare, pregare, pregare. Cosa dice Gesù? I mali malefici vanno via soltanto con la fede, la preghiera e il digiuno. In molti casi l’esorcismo non ha potere, ha potere la fede, la preghiera e il digiuno.

Domanda: Il bene e il male sono sempre esistiti. Accettiamo questa realtà perché è inutile combatterla, che ve ne sembra?

Don Amorth: Non è vero che il bene e il male siano sempre esistiti. L’unico che è sempre esistito è Dio, il Sommo Bene. Dio ha creato tutte cose buone, belle, non ha mai creato niente di male, niente di cattivo, tanto che alla fine della creazione si rallegra con Se stesso per la bontà e la bellezza del creato. Non è vero che il bene e il male siano sempre esistiti e quindi bisogna rassegnarsi, no, il male è incominciato da quando Dio ha dato prima agli angeli e poi agli uomini quello che è la loro grandezza: il libero arbitrio. E’ il potere che abbiamo di fare del bene o del male a noi stessi e agli altri. E Dio tira le somme soltanto alla fine col giudizio; prima rispetta il libero arbitrio. Se uno di voi decide: sono stufo di sentire don Amorth, lo voglio uccidere, paga un killer che mi venga a uccidere, Dio non lo impedisce, lascia la libertà anche se è per compiere il male. Così quei due bambini buttati dalla finestra, e l’altro bambino, non molto tempo prima buttato nel Tevere. Cose orrende, perché Dio non le proibisce? Ci ha dato il libero arbitrio che è la nostra grandezza. Se noi non avessimo il libero arbitrio saremmo come gli animali, Dio ci ha creati per il Paradiso, ci ha creato con AMORE e PER AMORE. Fondamentale il grande precetto: ama Dio con tutta la mente, il cuore, le forze e poi ama il tuo prossimo come te stesso. Ama Dio prima di tutto. Però Dio vuole essere amato, non per forza ma liberamente. Il primo a ribellarsi a Dio, a odiarlo è stato Satana che, come diceva il catechismo di San Pio X, per odio a Dio tenta l’uomo al male. Nel Paradiso terrestre ha tentato Adamo ed Eva: “Perché non ne mangiate?” “Perché Dio ci ha detto che se ne mangeremo moriremo.” “No, non è vero, anzi sarete simili a Dio.” Subito cerca di allontanare l’uomo dalle verità rivelate da Dio. Non è vero che il bene e il male siano sempre esistiti. Il male c’è perché causato dalla libertà usata male, prima da parte degli angeli ribelli e poi dagli uomini. Ma quanti uomini usano male della loro libertà! Dio ha creato tutte le cose belle e buone. Lo scienziato non crea niente e ogni volta che scopre qualcosa deve ringraziare Dio. L’energia elettrica esisteva anche ai tempi di Adamo ed Eva, è stata scoperta dopo. Il telefono esisteva anche ai tempi di Adamo ed Eva, anche i telefonini sono stati scoperti dopo. Sono scoperte, non creazioni. L’uomo può creare il male, perché? Perché usa male i doni di Dio.
Quando nacque la TV Padre Pio disse che sarebbe stata usata male pur essendo una invenzione magnifica, ma poteva anche fare molte cose di bene! L’energia atomica così potente che, se usata bene sarebbe preziosa, è stata subito usata per uccidere. Sono tante le bombe atomiche nel mondo. L’uomo ha in mano l’energia per distruggere il mondo. Il 13 maggio di qualche anno fa è scoppiato un arsenale russo di bombe atomiche nel mare del Nord. La Madonna ha impedito che si realizzasse un piano di distruzione. E adesso vuole impedire la guerra e poiché questo nostro mondo si è tanto allontanato da Dio vuole fare in modo che torni a Dio. A volte siamo omicidi di noi stessi e l’omicidio più tremendo non è solo quello di chi si suicida. L’omicidio più tremendo è quello di chi odia Dio e si comporta in modo tale da andare a finire all’Inferno. Una volta mi è stato chiesto: “Dio odia Satana?” “No, lo ama, Dio ama tutte le Sue creature, Dio è AMORE.”  Dio ama, ma certamente disapprova il peccato. Se si commette un peccato mortale Dio smette di amarci? No, però disapprova quello che abbiamo fatto. Altro è l’amore di Dio altro è come Dio giudica il nostro comportamento.

Domanda: Nella nostra casa sentivamo rumori notturni. Ci hanno detto che un uomo si era impiccato. Un amico del Rinnovamento ci ha consigliato di far celebrare messe gregoriane a favore di questo uomo. Abbiamo fatto celebrare le messe gregoriane e i rumori sono cessati. Che ne pensa?

Don Amorth: La spiegazione di questo la può dare solo Dio. Rimane una possibilità: forse quest’uomo che si è impiccato all’ultimo momento ha avuto un pentimento, ha invocato il Signore poco prima di morire ed è andato in Purgatorio. E’ possibile che le Messe gregoriane il Signore le abbia applicate a lui come era desiderio di chi le ha fatte celebrare. Forse, per permissione di Dio, i rumori erano provocati da questo defunto per richiamare l’attenzione su di lui, per far si che la gente pregasse per lui. E’ possibile perché il Signore può permettere a chi è nel Purgatorio di farsi presente in qualche modo per provocare le preghiere di intercessione. Voi sapete quale è l’origine delle trenta Messe Gregoriane? A San Gregorio Papa, frate benedettino, apparve un suo confratello morto che gli chiese di suffragare la sua anima perché era in Purgatorio. San Gregorio ha celebrato trenta messe consecutive per questa persona. Questa persona gli apparve di nuovo per ringraziarlo e dirgli che grazie a queste messe di intercessione era andato in Paradiso. Ecco come sono nate le trenta messe gregoriane. Ma è Dio che decide. 
Una vecchietta mi dice: “Padre, io sono tanto povera e va bene, il Signore premia i poveri, sono talmente povera che nessuno della mia famiglia, quando morirò, mi farà celebrare le messe gregoriane. E’ possibile allora che i ricchi che hanno la possibilità vanno prima in Paradiso e io che sono povera debbo restare chissà quanto in Purgatorio.” “No, figliola cara, il Signore non si fa incantare. Cosa dice riguardo ai ricchi? E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco si salvi. Ditemi voi se vale la pena di cercare la ricchezza. Cercare la ricchezza, anche qui vi cito San Paolo, è cercare l’Inferno. San Paolo dice: “ La sete di danaro è la radice di tutti i mali.”

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LUGLIO: MESE PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU' CHE CONTINUA ANCORA OGGI AD ESSERE VERSATO

Post n°7350 pubblicato il 29 Luglio 2012 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Purtroppo la Passione non ebbe termi­ne sul Golgota e non ha avuto mai termi­ne; ancora Gesù continua ad essere croci­fisso e a versare Sangue. La lotta che si fa alla Chiesa e ai cri­stiani si fa a Cristo, perché i perseguita­ti sono membra del Corpo di Cristo. «Così Cristo continua a sanguinare, non solo per il sangue dei martiri, ma per tutti gli strazi inferti ai suoi fedeli, per le umilia­zioni dei suoi ministri, per i vilipendi al suo Vicario, per le chiese arse e profanate, per le opere distrutte, per la carità infran­ta, per l'usura quotidiana della calunnia. Governi, scrittori, oratori, filosofi, tutta una varia coalizione di persecutori che uccide o inceppa l'opera d'amore, la dottri­na e l'espansione della Chiesa, prolun­gando la Passione di Cristo, facendo pio­vere ancora Sangue dalle sue piaghe» (L Giordani. IL SANGUE DI CRISTO). Quante volte, anche ai nostri giorni, il S. Sacrificio deve essere celebrato nasco­stamente, perché i sacerdoti o sono in car­cere o ricercati a morte! È vero che va in voga un certo ritornello «Cristo sì, preti no!» Ma in realtà la persecuzione è contro il Primo Sacerdote, Cristo. «Se tu sei con­tro la Chiesa, dice S. Caterina, come po­trai partecipare al Sangue del Figliolo di Dio? Chi spregia questo dolce Vicario di Cristo, spregia il Sangue!». Forse in questo momento tu pensi: «Io non sono un persecutore del Sangue di Cristo!» Bada che, non solo chi imprigio­na od uccide, perseguita; si perseguita anche con la calunnia, l'odio, lo scandalo; si perseguita anche con l'indifferenza. Vi sono «i parassiti del Sangue» cioè coloro che usufruiscono dei frutti della Reden­zione, ma nulla fanno per Cristo. Quanti ritengono di far una larga concessione al prete, andando in chiesa la domenica! E perciò vogliono essere riveriti, lodati, aiu­tati! No! Dobbiamo essere cristiani gene­rosi, dobbiamo professare la fede per la fede e non per secondi fini, dobbiamo mettere in opera tutte le nostre energie per cooperare alla saldezza della Chiesa, nostra madre.

Per approfondimenti: http://www.innamorati-di-maria.it/dedicazione_luglio.htm

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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