ASCOLTA TUA MADRE

LE LACRIME DI UNA MADRE NON ASCOLTATA

 

FERMIAMO LA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA

 

TELEFONO VERDE "SOS VITA" 800813000

CHE COSA E' IL TELEFONO "SOS VITA"?
 
È un telefono “salva-vite”, che aspetta soltanto la tua chiamata. E' un telefono verde, come la speranza la telefonata non ti costa nulla,
Vuole salvare le mamme in difficoltà e, con loro, salvare la vita dei figli che ancora esse portano in grembo.
E quasi sempre ci riesce, perché con lui lavorano 250 Centri di aiuto alla vita.
 
Il Movimento per la vita lo ha pensato per te
 
Puoi parlare con questo telefono da qualsiasi luogo d’Italia: componi sempre lo stesso numero: 800813000.
 
Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno a livello nazionale. La risposta, infatti, non è soltanto telefonica.
 
Questo telefono non ti dà soltanto ascolto, incoraggiamento, amicizia, ma attiva immediatamente un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia.

 
DUE MINUTI PER LA VITA

Due minuti al giorno è il tempo che invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di
preghiera per la vita nascente che si sta diffondendo in Italia dal 7 ottobre 2005 in
occasione della festa e sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Santo Rosario.
Nella preghiera vengono ricordati ed affidati a Dio:
 i milioni di bambini uccisi nel mondo con l’aborto,
 le donne che hanno abortito e quelle che sono ancora in tempo per cambiare idea,
 i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad
una donna che sta pensando di abortire,
 i medici che praticano aborti ed il personale sanitario coinvolto, i farmacisti che vendono i
prodotti abortivi e tutti coloro che provocano la diffusione nella società della mentalità abortista,
 tutte le persone che, a qualsiasi livello, si spendono per la difesa della vita fin dal concepimento.
Le preghiere da recitarsi, secondo queste intenzioni, sono:
 Salve Regina,
 Preghiera finale della Lettera Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
 Angelo di Dio,
 Eterno riposo.
Il progetto è quello di trovare 150.000 persone, che ogni giorno recitino le preghiere. Il numero corrisponde a quello - leggermente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che vengono compiuti ogni giorno nel mondo, senza poter conteggiare quelli clandestini e quelli avvenuti tramite pillola del giorno dopo. Per raggiungere tale obiettivo occorre l’aiuto generoso di tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita.

“Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale,
da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione,
da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente,
si elevi una supplica appassionata a Dio,
Creatore e amante della vita.”
(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

Ulteriori informazioni su: www.dueminutiperlavita.info
 

PREGHIERA A MARIA PER LA VITA GIOVANNI PAOLO II

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II


 

AREA PERSONALE

 

Messaggi del 06/08/2014

NOVENA DELL’ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA DAL 6 AL 14 AGOSTO

Post n°9147 pubblicato il 06 Agosto 2014 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi crediamo con tutto il fervore della nostra fede nella tua As­sunzione trionfale in anima e corpo al Cielo, dove sei accla­mata Regina da tutti i cori degli Angeli e da tutte le schiere dei Santi; ad essi ci uniamo per lodare e benedire il Signore che Ti ha esaltata sopra tutte le creature e offrirti il nostro omaggio ed il nostro amore.

 Ave Maria...  O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.

O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi sappiamo che il tuo sguardo, che maternamente accarezzava l'umanità umile e sofferente di Gesù in terra, si sazia ora in Cielo alla vista dell'umanità gloriosa della Sapienza increata, e che la letizia dell'anima tua, nel contemplare faccia a faccia l'adorabile Trinità, fa sussultare il tuo cuore di beatificante tenerezza; noi, poveri peccatori a cui il corpo appesantisce il volo dell'anima, Ti supplichiamo di purificare i nostri sensi, affinché apprendiamo fin da questa nostra vita terrena a gu­stare Iddio, Iddio solo, nell'incanto delle creature.

Ave Maria...   O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.

 O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi confidiamo che le tue pupille misericordiose si abbassino sulle nostre miserie e sulle nostre angosce, sulle nostre lotte e sulle nostre debolezze; che le tue labbra sorridano alle nostre gioie e alle nostre vittorie; che tu senta la voce di Gesù dirti di ognuno di noi, come già del suo discepolo amato: «Ecco il tuo figlio»; noi, che Ti invochiamo nostra Madre, Ti prendiamo come Giovanni, per guida, forza e consolazione della nostra vita mortale.

 Ave Maria...  O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.


O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi abbiamo la vivificante certezza che i tuoi occhi, i quali hanno pianto sulla terra irrigata dal sangue di Gesù, si volgano ancora verso questo mondo in preda alle guerre, alle persecu­zioni, all'oppressione dei giusti e dei deboli; noi, fra le tene­bre di questa valle di lacrime, attendiamo dal tuo celeste lume e dalla tua dolce pietà, sollievo alle pene dei nostri cuori, alle prove della Chiesa e della nostra Patria.

Ave Maria...  O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi.

O Vergine Immacolata, Madre di Dio e degli uomini, noi crediamo infine che nella gloria dove regni vestita di sole e coronata di stelle Tu sia, dopo Gesù, la gioia e la letizia di tutti gli Angeli e di tutti i Santi; da questa terra dove passiamo pellegrini, confortati dalla fede nella futura risurrezione, guar­diamo verso di Te, nostra vita, nostra dolcezza, nostra speran­za. Attiraci con la soavità della tua voce per mostrarci un giorno, dopo il nostro esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen.

Ave Maria... O Maria assunta in Cielo in corpo ed anima, prega per noi. Salve, o Regina... 

RIPETERE LA PREGHIERA PER NOVE GIORNI CONSECUTIVI

 - piccolifiglidellaluce.it -

 
 
 

MEDJUGORJE, IL MIRACOLO CHE NESSUNA INCHIESTA PUO' CAMBIARE

Post n°9146 pubblicato il 06 Agosto 2014 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Novità per Medjugorje, conclusi i lavori la Commissione internazionale di inchiesta, istituita da Benedetto XVI e presieduta dal cardinale Camillo Ruini, sulle apparizioni della Madonna iniziate nel 1981.  I risultati dello studio di questa Commissione, che ha interrogato i protagonisti e molti testimoni, sono adesso nelle mani della Congregazione per la dottrina della fede.

Ci sarà un pronunciamento? Forse. Ma cosa c’è da aspettarsi? Dovrebbero essere del tutto improbabili sia una bocciatura che condanni il fenomeno Medjugorje come una truffa da cui guardarsi; sia un riconoscimento ufficiale della soprannaturalità delle apparizioni, che non può essere fatto finché il caso è in svolgimento.

La prima ipotesi è da escludere per una miriade di motivi che sono sintetizzati nel criterio di giudizio fornito da Gesù stesso nel Vangelo: «non c’è albero buono che dia frutti cattivi, né albero cattivo che dia frutti buoni. Ogni albero si riconosce dai suoi frutti» (Lc 6, 43-44).

I frutti di Medjugorje sono straordinari. Questo fenomeno - come ebbe a dire Vittorio Messori - rappresenta «il maggior movimento di masse cattoliche del postconcilio». E soprattutto il maggior movimento di conversione di massa, perché da più di trent’anni lì si verificano miriadi di conversioni: tanti tornano alla fede, ai sacramenti, alla preghiera e alla penitenza, in un mondo che invece ha imboccato velocemente la china opposta, quella dell’anticristianesimo accanito.

A Medjugorje si torna alla fede della Chiesa, perfettamente ortodossa, fedele al Papa e ai vescovi. Un fatto molto significativo se si considera che sono dilagate, nel postconcilio, dottrine eretiche, disobbedienza e resa alle ideologie, non solo fra i fedeli, ma anche fra teologi ed ecclesiastici (provocando apostasia, abbandoni di massa del sacerdozio, scismi chiassosi e silenziosi).

Il miracolo delle tantissime conversioni è stato accompagnato anche - come nei Vangeli e in tutte le grandi apparizioni - da segni straordinari, come le tante guarigioni inspiegabili dal punto di vista della medicina, le quali forniscono l’evidenza della presenza della Madonna.

Anche di recente un italiano di 37 anni, Cristian, sposato e con due figli, ammalato di Sla dal 2008, arrivato da Cosenza a Medjugorje il 22 settembre in pellegrinaggio, immobilizzato su una sedia a rotelle, alla collina delle apparizioni ha ricominciato a camminare e ora sta tornano alla vita normale. Sono in corso tutte le verifiche scientifiche e i medici sono sbalorditi perché è noto che dalla Sla non è umanamente possibile guarire.

Un altro segno nel segno, della bontà di Medjugorje, è rappresentato dalla quantità di vocazioni che proprio da lì sono fiorite. Anche in questo caso in controtendenza rispetto a quanto accade dovunque.

Il movimento di evangelizzazione che è nato dalle apparizioni di Medjugorje peraltro si diffonde con tantissimi gruppi di preghiera in tutto il globo e anche con nuovi sistemi missionari che hanno una forte incidenza fra la gente: basti pensare al fenomeno rappresentato in Italia da “Radio Maria”, che è forse il mezzo di evangelizzazione (e di formazione cristiana) più efficace e capillare nel nostro Paese (e “Radio Maria” è ormai arrivata in altri settanta Paesi del mondo).

Non a caso Giovanni Paolo II, che era personalmente un convinto sostenitore di queste apparizioni, arrivò a dire: «Medjugorje è il centro spirituale del mondo».

Il 24 novembre 1993, ricevendo i vescovi dell’Oceano Indiano e poi conversando con loro a cena, il Pontefice - a proposito dei messaggi della Madonna a Medjugorje - disse: «Questi messaggi sono la chiave per comprendere ciò che avviene e ciò che avverrà nel mondo».

Naturalmente papa Wojtyla non volle forzare le tappe. Anche perché la Chiesa non può riconoscere l’autenticità di un fatto soprannaturale mentre è ancora in corso. Le apparizioni infatti continuano ancora e questo è il principale motivo per cui non c’è assolutamente da attendersi che la Chiesa riconosca oggi ufficialmente Medjugorje.

Oltretutto per la dottrina della Chiesa anche apparizioni riconosciute come Lourdes o Fatima sono proposte ai credenti come aiuto alla fede, ma non sono vincolanti. Non è obbligatorio per un cattolico credervi.

La rivelazione cristiana infatti si è conclusa con la morte dell’ultimo apostolo e tutti gli avvenimenti soprannaturali che, nel corso dei secoli, hanno “mostrato” la permanente presenza di Gesù Cristo vivo e operante fra i suoi, nella Chiesa, aiutano la fede, fanno “toccare con mano”, ma non aggiungono nulla alla rivelazione.

Dunque cosa c’è da attendersi dall’eventuale pronunciamento della Congregazione per la dottrina della fede? Probabilmente una posizione attendista, simile a quella che assunsero, con la dichiarazione di Zara del 10 aprile 1991, i vescovi della ex Jugoslavia.

Questa fu la formula che usarono: «Sulla base delle indagini finora condotte, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali».

Diversamente da ciò che potrebbe sembrare, questa formula («finora non è possibile affermare che si tratti di apparizioni») non era affatto una bocciatura: lo sarebbe stata se invece i vescovi avessero dichiarato: «affermiamo che non si tratta di apparizioni soprannaturali». Se avessero cioè usato la formula «consta della non soprannaturalità delle apparizioni di Medjugorje» (quella che era sostenuta dal vescovo di Mostar).

Invece la formula usata nel 1991 è una posizione di attesa, che - come disse il cardinal Bertone, segretario di Stato di Benedetto XVI - «lascia la porta aperta a future indagini. La verifica deve perciò andare avanti».

In effetti i fedeli non furono diffidati dal recarsi a Medjugorje e dal seguire i messaggi della Madonna e c’è da star sicuri che se questi contenessero qualcosa di pericoloso per la fede, la Chiesa sarebbe subito intervenuta con un fermo divieto. Il silenzio della Chiesa è insomma un tacito consenso alla devozione.

Quello che c’è da aspettarsi - e che in parte è già accaduto con un recente documento della Congregazione per la dottrina della fede - è semmai una regolazione di questa devozione popolare.

Non sono ammesse quelle manifestazioni - come le apparizioni ai veggenti di Medjugorje in chiese o cattedrali - che sottintendono una già avvenuta approvazione ufficiale da parte della Chiesa.

Ma questo è un comprensibile e salutare principio di ordine il cui effetto probabilmente sarà quello di convogliare più pellegrini a Medjugorje come centro di preghiera e santuario mariano. In fin dei conti, trattandosi di una parrocchia della Chiesa cattolica, tutto resta sempre ben sicuro sotto il manto e lo sguardo materno della Chiesa.

Dunque, alla fine, siamo davanti al fatto nudo e crudo: le apparizioni della Madonna che proseguono tuttora, da più di trent’anni, e chiamano alla conversione per salvare il mondo e l’umanità da una rovina temporale e dalla rovina eterna.

La durata delle apparizioni non è straordinaria in sé perché a Laus la Madonna apparve alla pastorella Benedetta Rencurel dal 1664 al 1718, quindi per 54 anni (tali apparizioni sono state riconosciute dall’autorità ecclesiastica nel 2008 e questo la dice lunga sui tempi della Chiesa).

Ma nel caso di Medjugorje sono apparizioni pubbliche, con messaggi pubblici rivolti ai cristiani e all’intera umanità. Non essendo mai accaduto un fatto simile in duemila anni di storia della Chiesa, c’è da ritenere che se ciò si verifica oggi è perché i tempi richiedono un intervento straordinario del Cielo.

D’altronde a Medjugorje la Madonna ha dichiarato di essere venuta per compiere ciò che aveva iniziato a Fatima, con la sua grande profezia sulla tragedia del XX secolo.

Lo scrittore Paul Claudel già definì Fatima «il più importante evento religioso del secolo». Se si lega a Medjugorje siamo davanti a un mistero straordinario che riguarda il nostro tempo.

 di Antonio Socci - www.antoniosocci.com

 
 
 

CRESCONO IN EUROPA GLI ATTI VANDALICI CONTRO LE CHIESE: NON SOLO TEPPISMO, ANCHE SATANISMO GIOVANILE

Post n°9145 pubblicato il 06 Agosto 2014 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Tra le realtà austriache più interessanti degli ultimi anni va annoverato sicuramente l’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa. Fondato a Vienna dalla professoressa Gudrun Kugler nel 2006 con l’obiettivo di monitorare sistematicamente, avvalendosi di un apposito centro di archivio e documentazione, i vari tipi di persecuzione che incontrano i credenti nel Vecchio Continente, pubblicamente oramai apostata dalle proprie radici religiose, ogni anno stampa un Rapporto che raccoglie in ordine cronologico tutti i casi di cui si ha notizia, denunciati dalle vittime o comunque testimoniati da terzi. L’ultimo è stato presentato proprio nelle scorse settimane e ha fatto registrare, cifre alla mano, un significativo aumento dell’emergenza "cristianofobica" certificata. Se nel 2012 erano stati infatti 133 gli episodi accertati, l’anno scorso la cifra è quasi raddoppiata, balzando a 241.

Il Rapporto presenta, mese per mese, un dettagliato elenco dei fatti accaduti (per inciso non proprio lontano da noi) che prende in esame non solamente il lato politico e legislativo della persecuzione – indubbiamente primario e decisivo, soprattutto a lungo-termine – ma anche quello mass-mediatico, artistico e di quella che un tempo si chiamava cultura popolare. La nota più impressionante però, ci pare soprattutto quella iniziale relativa alle vere e proprie devastazioni di luoghi e oggetti del culto cattolico in quanto tali. Se infatti nel caso della comicità, del sarcasmo e anche della presa in giro televisiva o teatrale del sentimento religioso siamo di fronte a episodi censurabili e anche miserevoli ma almeno senza particolari ricadute fisiche, nel caso dei luoghi e degli oggetti di culto o devozione (statue, crocifissi, immagini, tabernacoli, calici, ostensori, reliquie) la violenza tipicamente anticristiana è lampante. Che senso ha penetrare di nascosto in una Chiesa per spaccarne in quattro il tabernacolo, decapitare un’immagine venerata o scrivere a carattere cubitali una bestemmia con la bomboletta-spray?

E’ chiaro che di fronte a episodi simili è difficile dire che si tratta di qualche teppistello esaltato qua e là e andare avanti come se nulla fosse anche perché, soprattutto in area tedesca, diverse chiese profanate sono state già vandalizzate negli anni scorsi. Per alcune si tratta del secondo episodio, per altre del terzo, per altre del quarto in pochi anni e via via a salire. Certo, in qualche caso si è trattato davvero di teppisti da stadio senza controllo in libera uscita mentre in altri è probabile il movente della rapina a scopo di "beni culturali" ampiamente intesi, diciamo così. In altri ancora, invece, le tracce portano dritte dritte alle sette sataniche che operano proprio in maniera mirata e quindi scelgono deliberatamente di colpire una Chiesa invece di un’altra per i loro scopi realmente diabolici.

Anche se non se ne parla mai, e a volte gli stessi credenti – quale che sia il motivo – preferiscono tacerne, il satanismo vero e proprio in realtà purtroppo pare essere in deciso aumento da quelle parti, soprattutto a livello giovanile. Insomma, com’è ovvio non c’è una sola chiave di lettura univoca ma diverse e tuttavia questo non ci esonera certo dal farci un serio esame di coscienza. [...]

Gli episodi descritti dal Rapporto ci dicono che – soprattutto nel cuore del continente, in Germania, la stessa Austria, il Belgio – la società civile è compiutamente post se non – appunto – già anti-cristiana. Qualunque sia il motivo che spinge a profanare una Chiesa, a devastarla o addirittura a incendiarla, è ovvio che l’alfabeto cristiano è stato perso da un pezzo, ammesso che in quelle teste ci sia mai entrato.

Anche la querelle che rischia ormai di diventare ordinaria sulla presenza dei Presepi a Natale dice la stessa cosa, e tra l’altro è impressionante il numero di Presepi ugualmente devastati in giro per l’Europa nel corso delle ultime festività. Forse questo ci fa ancora più male perché sentiamo a pelle – con quel senso naturale, da bambini, che resta comunque nonostante tutto sempre dentro di noi – che devastare un Presepe è veramente un atto da barbari, raccapricciante. Già, proprio come quei leggendari barbari che provenivano dal misterioso e oscuro Nord a portare via ciò che ancora rimaneva dell’impero romano. Da piccoli forse abbiamo pensato che dovevano essere veramente terribili: ricordo che quando il libro di storia in classe descriveva quelle razzie facendo vedere accanto qualche immagine di un’antica città in rovina volevo subito girare pagina. Non mi piaceva, mi metteva tristezza. Allora, però, non avrei mai pensato che quel passato sarebbe riemerso così presto e così vicino. [...]
 
di Omar Ebrahime - iltimone.org -

 
 
 

MESSAGGIO DEL 4 AGOSTO 2014 DATO AD IVAN DALLA REGINA DELLA PACE A MEDJUGORJE

Post n°9144 pubblicato il 06 Agosto 2014 da diglilaverita
Foto di diglilaverita

Cari figli, anche oggi gioisco insieme a voi in questo tempo di grazia. Particolarmente gioisco quando vedo così tanti miei figli che sono felici durante questi giorni. Vi invito, cari figli, a pregare durante questo tempo, per la pace. Pregate per la pace, la pace che regni nel cuore dell’uomo. Che mio figlio dimori nei vostri cuori, Lui vi porterà la pace perchè Lui è la pace. Io prego, cari figli, e intercedo presso mio Figlio per tutti voi; perciò perseverate anche voi nella preghiera e non abbiate paura ma continuate a pregare. Grazie, cari figli, per la vostra perseveranza e perchè anche oggi avete risposto alla mia chiamata.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: diglilaverita
Data di creazione: 16/02/2008
 

 

LE LACRIME DI MARIA

 

MESSAGGIO PER L’ITALIA

 

Civitavecchia la Madonna piange lì dove il cristianesimo è fiorito: la nostra nazione, l'Italia!  Dov'è nato uno fra i più grandi mistici santi dell'era moderna? In Italia! Padre Pio!
E per chi si è immolato Padre Pio come vittima di espiazione? Per i peccatori, certamente. Ma c'è di più. In alcune sue epistole si legge che egli ha espressamente richiesto al proprio direttore spirituale l'autorizzazione ad espiare i peccati per la nostra povera nazione. Un caso anche questo? O tutto un disegno divino di provvidenza e amore? Un disegno che da Padre Pio agli eventi di Siracusa e Civitavecchia fino a Marja Pavlovic racchiude un messaggio preciso per noi italiani? Quale? L'Italia è a rischio? Quale rischio? Il rischio di aver smarrito, come nazione, la fede cristiana non è forse immensamente più grave di qualsiasi cosa? Aggrappiamoci alla preghiera, è l'unica arma che abbiamo per salvarci dal naufragio morale in cui è caduto il nostro Paese... da La Verità vi Farà Liberi

 

 

 
 

SAN GIUSEPPE PROTETTORE

  A TE, O BEATO GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
San Giuseppe proteggi questo blog da ogni male errore e inganno.

 
 
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