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« Come ascoltare la mia musicaE' morto David Bowie »

Tutto successe all'improvviso

Post n°62 pubblicato il 07 Maggio 2015 da robertocass
 
Foto di robertocass

 

 

 

Tutto successe all'improvviso, mi ricordo che stavamo partendo per una piccola gita.

Erano diverse volte che si rimandava o per mancaza di tempo o di soldi, ma stavolta eravamo decisi, si sarebbe partiti comunque e come al solito senza destinazione, ci saremmo fatti un giro, solo per staccare la spina.

Stavo caricando la macchina e la cuccia per Camilla che mi girava intorno come se avesse capito che partivamo, quando il clielo si scurisce all'improvviso e diventa buio, ma non notte, come se fossimo sotto un ombrellone.

Una penonbra piacevole che ovattava tutto che avevo intorno, e poi c'era tanto silenzio.

Un silenzio strano, come quella volta che ci fù il black out, quando svegliato dal silenzio, sono uscito di casa e tutto sembrava fermo, non si sentiva niente, solo qualche finestra che si apriva e qualcuno come me che scendeva a vedere cosa fosse successo.

Siamo troppo abituati ai rumori, il frastuono ci tranquillizza, il silenzio ci mette paura, non sappiamo spiegare cos'è e il non sentire nulla ci preoccupa.

Mi ricordo che cominciai a girarmi intorno e a camminare, mi girai mi sembrava strano che Camilla non mi seguisse, ma era tutto in penonbra, quando la sento abbaiare, la vedo che abbaia al cielo.

Alzo gli occhi, il cielo non si vedeva, c'era qualcosa di enorme che lo copriva interamente.

Mi giro, tutti guardano in alto e cercano con gli occhi qualcuno, nessuno parla, tutti si muovono increduli e impauriti.

Vado subito su internet, la stessa cosa è successa in tutto il mondo.

E' un attacco alieno?

Sono arrivati?

Mi vennero in mente tutti i film di fantascienza e i libri letti, avevo sempre creduto in una vita aliena, avevo sempre creduto negli ufo che ogni tanto venivano a trovarci.

Ed ora era tutto vero.

Sono loro, sono venuti in pace o vogliono conquistarci?

Il mondo cominciò a guardare in cielo, a guardare quella che tutti ormai chiamavano l'astronave, tutti aspettavano, tutti nell'attesa di un segno, di una porta che si apriva, tutti aspettavano di vedere qualcuno uscire.

Tutti gli scienziati, i ricercatori e quant'altro lanciavano verso il cielo tutte le onde possibili, i messaggi in tutte le forme conosciute, vennero utilizzate tutto le tecniche possibili ma sempre senza risultato.

Passarono i mesi ma tutto restava uguale, non vi erano segni di risposta e nulla si muoveva su quella che sembrava una superfice liscia e lucida.

Tutti i governi si unirono per studiare una tattica comune, si provò di tutto, anche possibili azioni missilistiche ma alle prime prove tutto sembrava rimbalzare come fosse un enorme muro di gomma.

Alla fine si dovette prendere coscienza che non c'era nulla da fare, un attacco nucleare avrebbe distrutto la vita sulla terra e non c'era altro che aspettare.

Sono passati vent'anni da quel giorno e ormai ci siamo abituati a vivere così in penonbra, certo di notte non vediamo le stelle ma mai si era vissuti con un benessere così distribuito in tutto il mondo.

Gli eserciti sono stati smantellati da tempo e quella spada di Damocle appesa sul mondo ha spinto i potenti a muoversi diversamente, a cercare alleanze, a studiare progetti comuni e ad unire tutte le risorse per combattere quella cosa che staziona immobile sopra le nostre teste.

E' nato un governo mondiale e tutti gli enormi capitali che prima venivano utilizzati in armamenti e viaggi spaziali sono stati ulizzati per il miglioramento delle condizioni di vita.

L'Africa è diventata un grande giardino,sono scomparsi i deserti, l'inquinamento è solo un ricordo e si producono solo oggetti ecosostenibili.

Il benessere ha consentito l'aumento delle speranze di vita ed oggi si arriva senza problemi a 150 anni.

E' scomparsa la povertà e tutti guardano il cielo.

Tutti guardano il cielo, tutti guardano in alto e tutti i telescopi sono puntati al cielo, e ormai la cosa è stata studiata in ogni suo centimetro, alla ricerca di qualche segno, di qualche apertura.

Ma la superficie è liscia e nonostante ormai si conosca tutto perfettamente non sono stati mai trovati segni o movimenti di nessun genere.

E così dopo tanti anni di studio la scienza si è dovuta arrendere, arrivando alla conclusione che forse non è nemmeno un'astronave.

Allora cos'è?

Ha portato pace, benessere, nel mondo è scomparsa la cattiveria e il male, quella presenza sopra la testa spinge tutti a comportamenti diversi.

Allora è Dio?

Oggi molti la pregano e lentamente è entrata nella gente la convinzione che è un segno divino, un Dio grande e misterioso che ci guarda e ci controlla.

Un Dio che stanco di come gli uomini si stavano comportando ha voluto porre rimedio, un rimedio definitivo per costringerci a vivere meglio, senza ucciderci l'un l'altro.

Un Dio che ci guarda sempre e comunque.

Ma allora bastava questo per farci cambiare, eravamo arrivati ad un punto di rottura insanabile, le guerre, l'inquinamento, la povertà di molti per il benessere di pochi, tutto sembrava presagire che si era arrivati ormai al punto del non ritorno, i danni dell'uomo sull'ambiente erano diventati talmente grandi da non consentire rimedi, i conflitti fra nord e sud del mondo erano ad un punto tale che si era molto vicini ad una guerra totale e definitiva.

Una guerra che avrebbe portato alla fine della nostra civiltà e dell'umanità tutta.

Ma poi è comparsa la cosa, l'astronave, Dio, e tutto è cambiato, l'uomo è stato costretto a diventare migliore.

Tutto è cambiato ed ora?

Ed ora che succederà?

Tutto successe all'improvviso.

Stavamo pregando con le mani e gli occhi verso il cielo quando dalla cosa si apre uno squarcio e una luce acceccante c'investe, non vediamo più niente e sentiamo un calore che ci entra nelle ossa.

Un calore che aumenta, aumenta ed una luce mai vista avvolge tutto, tutto intorno prende colore, il cielo è blu, vediamo le nuvole, le montagne e il mare di un azzurro intenso increspato dal bianco delle onde che si rifrangono sugli scogli.

Vediamo il sole, il cielo è libero, ma non ci preoccupiamo, lo spettacolo davanti ai nostri occhi è meraviglioso, tutto ha preso colore e il sole è caldo, siamo sdraiati sul prato con gli occhi chiusi e sentiamo il calore che ci accarezza.

Siamo rimasti sdraiati tutto il giorno, abbiamo aspettato la notte per vedere le stelle.

Le stelle, miliardi di puntini luminosi, ci siamo divertiti a contarle e a riconoscere le costellazioni.

Avevamo perso tutto questo, eravamo felici di essere protetti ma non sapevamo quello che ci stavamo perdendo.

Ed ora che succederà?

Avremo ancora la possibilità di scegliere?

 

 
 
 
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