Creato da robertocass il 22/03/2011
Storie di Vita Ordinaria e di Controinformazione

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 

I miei link preferiti

 

Ultime visite al Blog

 
robertocassm12ps12solitudinesparsadony686cassetta2amici.futuroieriDott.Ficcagliamarabertowgprimicerisurfinia60terrybrevilucylla_sdtempestadamore_1967capitolato
 

Ultimi commenti

 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Tag

 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
 

 

 
« Lettera aperta di una vi...Asia Argento vittima o complice? »

L'Uomo del Treno

Post n°129 pubblicato il 09 Ottobre 2017 da robertocass
 
Foto di robertocass

 

 

 

 

Lo vide per la prima volta sul treno dei pendolari, mentre leggeva un libro che lei aveva amato.

Zoe cominciò a sbirciarlo ogni giorno, per un anno.

Rimpiazzò i jeans con abiti eleganti, ma lui non staccava gli occhi dalla pagina.

Una mattina lei gli si sedette davanti e lasciò cadere il biglietto del treno.

Lui si chinò a raccoglierlo e glielo porse, senza smettere di leggere.

Zoe era cocciuta e il giorno del suo compleanno, al momento di scendere alla stazione londinese di King’s Cross, si festeggiò mettendogli in mano una lettera in cui lo invitava a prendere un drink e gli lasciava la sua mail.

Lui rispose soltanto la sera.

Si chiamava Mark e si complimentava per il coraggio, ma rimbalzava l’invito perché non era certo che la sua fidanzata lo avrebbe gradito.

Dal mattino dopo continuarono a fronteggiarsi sul treno facendo finta di niente, come solo due inglesi sanno fare.

Passarono così altri otto mesi e Mark scrisse la seconda mail: «Sono single da un po’ e ti penso: sarà tardi per quel drink?».

Non era tardi.

Nemmeno per stupirsi che Mark fosse veramente l’uomo che Zoe aveva immaginato.

Si sono sposati, hanno fatto due figli e adesso un libro, che tra gli inglesi sta suscitando reazioni emotive smodate, racconta la loro storia.

Beati loro.

Sui carri merci dei pendolari italiani certi colpi di fulmine al rallentatore si possono solo fantasticare.

Non che tra i nostri viaggiatori manchino le donne intraprendenti e qualche sparuto maschio che legge.

Ma sono troppo impegnati a cercare di non arrivare in ritardo per avere anche il tempo di innamorarsi.

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963