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Storie di Famiglia

Post n°59 pubblicato il 10 Febbraio 2015 da robertocass
 

9 Puntata

 

 

Nazzarena non si era abituata alla città, era sempre sola e con due bambine, doveva andare per uffici, per la scuola, a fare un documento e questo la metteva in crisi, aveva paura di perdersi e di non riuscire bene a spiegarsi.

Per fortuna però aveva conosciuto un militare in pensione che tutti chiamavano capitano e le cose migliorarono notevolmente, lui andava a fare i giri per lei e lei in cambio gli faceva la pasta fatta in casa e gli cucinava i piatti che preferiva.

Non gli piaceva stare Roma ma era comodo per il marito e lei così faceva finta di niente.

Egidio non c'era mai ma tornava tutti i sabato per ripartire la domenica sera, andavano d'accordo, solo discutevano spesso perchè lui voleva cambiare azienda e voleva mettersi in proprio.

Nazzarena però si opponeva sempre e per questo discutevano, ma in fondo non era convinto nemmeno lui e quindi nonostante le tante idee e le tante proposte non se ne fece mai niente.

Le bambine crescevano ma la piccola era rimasta tanto bassa, cominciò a girare per ospedali da sola per farla visitare e piano piano così cominciò a muoversi liberamente per la città.

La bambina non aveva nulla e crebbe poi tutto insieme.

Tornavano poco al paese, solo d'estate quando lui aveva le ferie, ma non gli dispiaceva più di tanto, era morta sua madre e con le sorelle non era poi mai andata tanto d'accordo.

Lei era di poche parole e anche quando gli telefonava durava tutto pochi secondi ma non per non spendere perchè in realtà non aveva niente da dirgli, era così anche per loro, unita forse anche ad una certa antipatia per il telefono  ed ad una forte timidezza che l'aveva sempre condizionata.

Non era mai stata gelosa ma ultimamente cominciava ad avere dubbi, Egidio andava sempre a Savona e lei pensava che non era solo per lavoro.

Ma come fare?

Pensare di andare così lontano non la lasciava tranquilla, ma i dubbi aumentarono anche con qualche telefonata dove lei andava a rispondere e sentiva riattacare.

Allora organizzò tutto, le bambine da una amica, il biglietto del treno, la partenza.

Arrivò in stazione due ore prima per esssre sicura di non sbagliare e girò tanto per gli scompartimenti fino a quando non trovò posto vicino ad una suora.

Il viaggio sembrava non finire mai, ma arrivarono.

Scusi dov'è Via Carducci?

Aveva scoperto dopo tante ricerche che la donna con cui lui s'incontrava aveva un bar, e lì era diretta.

Il bar era nella zona del porto, entrò e la vide, era bellissima, capelli lunghi, formosa con una gonna stetta nera, sembrava un'attrice del cinema.

Lei al confronto con il suo vestitino a fiori sembrava una povera orfanella.

Non sapeva che fare, tutte le cose che aveva pensato le sembravano assurde, era troppo bella, come poteva competere con lei?

Buongiorno, io sono la moglie di Egidio ed abbiamo due figlie.

Come?

Io sono la moglie di Egidio ed abbiamo due figlie.

Va bene, ma io....

Nazzarena era rossa in viso e non riusciva a parlare, stava piangendo, si gira e scappa via.

Tornò a Roma molto tardi e trovo Egidio che l'aspettava a casa.

Ma cosa hai fatto?

Non dire niente l'ho vista, è più bella di me ed io ho fato pure la figura della scema.

Ma che dici, se volevo una moglie così andavo a cercarla in città, io ho scelto te, così come sei, perchè sei del mio paese, perchè sei …. la donna che ho scelto come moglie.

Va bene ora? Erano solo stupidaggini senza importanza.

Nazzarena lo guarda, ha gli occhi lucidi.

Che scema, ma tu non hai mangiato, veramente anche io sono a digiuno da stamattina, vieni che ti preparo qualcosa.

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